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Autore: chiara_beri    20/12/2014    0 recensioni
DALLA STORIA:''«non prendetela così male. - dice mia madre guardando mio padre con un sorriso. - anche io e Giorgio ci siamo conosciuti così.»
La rabbia sale sempre di più... sento il sangue che ribolle nelle mie vene, la rabbia che sta colmando il mio petto... vorrei scaraventare qualcosa per terra, ma mi trattengo.
«non prenderla così male?» dico alzando sempre di più la voce.
«non ho assolutamente intenzione di sposarmi a 18 anni con una persona che non ho mai visto in vita mia per giunta!»''
Yumi e Yuri sono due gemelle che decidono di scappare per non sposarsi con due perfetti sconosciuti. Ma cosa accadrebbe se arrivate a Seul, superassero un provino ed entrassero a far parte dell'SM?
La storia è narrata da Yumi, la sorella maggiore.
P.S. storia collegata con ''Twin's Story: Yuri'' di Selene_Myiuki.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« ciao ragazze! Cosa ci fate qui? » chiede Suho con un grande sorriso.

« ci abitiamo! È la nostra nuova casa! » dice tutta entusiasta Yuri senza pensare minimamente a ciò che qualche ora prima aveva detto a gran voce.

« perfetto! Allora un giorno dovremmo cenare tutti insieme come benvenuto! » dice Luhan piuttosto entusiasta all'idea.

Io mi pietrifico... non avevamo detto abbastanza cose idiote? Perché non hanno paura di noi e della nostra pazzia? Bisogna ammettere che siamo piuttosto strane...

« perfetto! Ma ora andiamo... siamo davvero stanche. » ribatte Yuri con uno dei suoi soliti sorrisi a 32 denti.

I ragazzi ci salutano e noi salutiamo loro. Faccio entrare Yuri e prima di chiudere la porta alle mie spalle, Chanyeol si avvicina e mi dice con un grande sorriso: « avete fatto un ottimo lavoro oggi! Buonanotte! »

« buonanotte sunbae. » gli rispondo ed entro velocemente nell'appartamento.

Perché il mio cuore per un attimo è andato più veloce? Oh, già. La tachicardia, però c'è qualcos'altro che non va...

« Yuri, non credo di stare molto bene... » le dico subito preoccupata.

« vuoi un'aspirina? Un thèè caldo? Vai a letto, ti porto qualcosa di leggero da mangiare e un panno fresco..... » mi risponde, o meglio mi chiede a raffica Yuri ancora più preoccupata, forse per il fatto che non mi ammalo mai, o meglio, quando mi ammalo faccio finta di niente.

« vuoi un'aspirina? Un thè caldo? Vai a letto, ti porto qualcosa di leggero da mangiare e un panno fresco... »

Ecco il motivo per cui sto sempre zitta. Yuri quando vede che sto male, comincia a impazzire e comincia a chiamare tutti per farmi visitare e cose del genere.

E poi sto zitta anche perché non voglio far preoccupare nessuno, ma questo non è il solito caso d'influenza... c'è dell'altro.

« Yuri... non in quel senso. Non so cosa mi stia succedendo. Adesso, quando Chan-yeol mi ha dato la buonanotte, il mio cuore è come diventato un po' più caldo... è qualcosa che prima on ho mai provato e non ho idea di che cosa sia... »

Dopo qualche secondo o meglio, dopo qualche minuto, mia sorella termina la sua “diagnosi” e la illustra finalmente anche a me.

« non ti preoccupare, non è nulla di grave. Andrà sempre meglio! »

Si, di solito guarisco... ma la domanda rimane.

« ok, ma cos'è? »

Con un sorrisino compiaciuto, che è durato fin troppo, Yuri risponde:

« lo scoprirai... » termina e trasforma il sorriso da compiaciuto a enigmatico.

Mentre mia sorella pensa attentamente a qualcosa che a me è sconosciuto, mi guardo un po' in giro.

La prima stanza è una specie di salottino a cui però non facciamo molto caso... abbiamo piuttosto fame.

« cosa mangiamo stasera? » mi chiede Yuri mettendosi le mani sulla pancia che stava brontolando.

« non lo so... guardo se in cucina c'è qualcosa. »

così dicendo, seguita dalla mia sorellina, vado in cucina e controllo il frigo... niente. Passo alle mensole.... nada... guardo anche nei più piccoli posti nella speranza che ci sia qualcosa da mangiare ma ciò che vedo si potrebbe paragonare alla Desolazione di Smaug.

« ok... mi sa che dobbiamo ordinare. » sentenzio prendendo in mano il cellulare.

 

Dlin dlon...

 

« Yumi, vado io, devono essere i nostri bagagli. »

« va bene, ma non aprire se è qualcuno che ci vuole vendere qualcosa... a meno che non sia cibo! Muoviti che poi ordiniamo. » le dico preventivamente... l'ultima volta che ha aperto la porta lei, stava comprando una casa in Africa... non sa dire di no.

Mentre Yuri va ad aprire, io faccio un giro turistico, senza guida, per la casa.

Ci sono due stanze con rispettivamente una scrivania e un letto, in fondo al corridoio c'è una cabina armadio e poi c'è il bagno.

Appena finisco il tour, torno in cucina e la trovo che sta apparecchiando.

« era davvero qualcuno che ci voleva vendere cibo? » esistono venditori del genere?

« no... »

« non sei mica andata da qualche vicino che aveva la porta aperta e gli hai rubato il cibo, vero? Sei incontrollabile quando hai fame! »

« ma vah! »

« allora mi vuoi dire perché abbiamo magicamente del cibo in casa? E non dire che è grazie agli unicorni! »

appena finisco di parlare, entra Suho con altro cibo in mano e dietro di lui ci sono anche tutti gli altri... guardo la tavola... 14 piatti in pila... ah.

« scusa la mia intrusione Yumi... ma ho pensato che non avreste avuto nulla in cucina così ho fatto cucinare qualcosa in più a Kyungsoo e ho pensato che potevamo cenare insieme. » mi dice Suho sorridendo in modo materno e portando il cibo a tavola.

Non posso arrabbiarmi con Yuri perché li ha fatti entrare in casa cosa che io non avrei fatto dopo ciò che hanno sentito uscire dalla bocca di mia sorella... beh in realtà, se fossi stata loro, non avrei proprio messo piede nella casa di due pazze come noi...

« grazie per aver pensato a noi. » rispondo dopo qualche minuto di silenzio.

Mi inchino e guardo Yuri che poi fa lo stesso.

« su, su. Non siate così formali. Siamo vicini di casa dopotutto. È normale prendersi cura l'uno dell'altro. »

inaspettatamente sorrido a quelle parole... noi non avevamo mai avuto vicini di casa, quindi non avevo la minima idea di che cosa significasse... ma se è così allora è decisamente piacevole.

« mangiamo o no? » protesta Sehun.

« tu, razza di maleducato. Tappati la bocca o non mangi. Sto eseguendo i doveri da buon vicino! » gli risponde Suho con un'espressione di rimprovero sul volto.

C'è qualcosa che non va... Sehun è nella mia cucina, ma non provo ciò che ho immaginato di provare per anni... non è indifferenza, ma non è nemmeno l'eccitazione e la felicità immensa che provavo guardandolo nei video...

« sedetevi dove volete! » dice Yuri un po' impaziente ma con tono dolce.

Gli unici posti che rimangono sono tra Luhan e Lay e tra Sehun e Chanyeol. Dopo uno sguardo, io e Yuri ci capiamo al volo e ci sediamo ai posti più ovvi.

« ciao sunbae! » dice Yuri a gran voce con la faccia di quando si sta facendo film mentali... alzo gli occhi al cielo e attendo con terrore ciò che Yuri potrebbe dire di stupido.

« ehi Yuri! Non ti si scaricano mai le batterie? » chiede Luhan ironico.

Oddio!

« Yumi! Non sono un robot, vero? » mi guarda lei spaventata all'idea.

Appunto...

« è un modo di dire, baka! »

Dicendo ciò, cerco di non ascoltare mia sorella che sta parlando con Lay molto animatamente, probabilmente su unicorni e mondi fatati, tagliando Luhan dalla conversazione, anche se lui riesce abilmente ad introdursi nella conversazione e a catturare l'attenzione di Yuri che per l'agitazione mangia un boccone ogni morte di papa e probabilmente pensa a tutt'altro per distrarsi.

Io, al contrario di Yuri e come mio solito, sto muta e mangio in silenzio anche se all'idea di avere di fianco Sehun, la cosa si fa alquanto complicata.

Sehun però, che sta parlando con Chen molto animatamente, non si accorge di nulla.

Chanyeol mangia tranquillo... io per la prima volta in vita mia vorrei parlare di qualcosa ma... non ho idea di cosa dire.

« sunbae... » comincio io verso Chanyeol che si alza dal piatto sorpreso.

Bene... ora?

« si? » risponde lui vedendo che non continuo.

« nulla... » rispondo a mia volta chinando nuovamente il capo sul piatto.

« ok... comunque chiamami oppa... sunbae mi fa sentire vecchio! » esclama con un grande sorriso.

« se tu sei vecchio, Minseok hyung cosa dovrebbe dire? » fa Chen venendo fulminato dal diretto interessato.

« ok. » rispondo senza far caso allo scherzo di Chen e sorridendo... sorridendo? Cosa avrà messo D.O nel cibo?

Yuri, attirata da qualcosa, mi guarda sorpresa poi, dopo qualche secondo, torna a parlare con i suoi vicini.

La cena continua nella confusione più totale e, visto che non sono abituata al casino di 13 persone, ma di 1 sola, alla fine ho un gran mal di testa.

Vado perciò a sedermi un attimo sul divano, mentre coloro che apparentemente non hanno mangiato per una settimana o più, si mangiano a momenti anche i piatti.

Quando a ognuno esplodono i bottoni dei pantaloni, mi alzo e inizio a sparecchiare in silenzio.

« ti aiuto. » mi dice con calore Chanyeol.

« grazie sunbae... »

« come? »

« ehm... Chanyeol oppa. »

« brava...! » dice spettinandomi dolcemente.

Ba-tump! Ba-tump! Ba-tump!

Che strano... ho un attacco di tachicardia... è da un po' che non mi viene... dopo prenderò le medicine... però che strano... sarà per lo stress del lavoro.

Finiamo di sparecchiare in silenzio.

« no, lascia. Li lavo io dopo. » dico a Chanyeol vedendo che stava per iniziare a lavare i piatti.

« sicura? Sono una montagna! »

« mmm.... a me non sembra! Sunbae, sei magro! » dice Yuri spuntando da qualche parte improvvisamente dopo aver scrutato il ragazzo per qualche secondo.

« stava parlando dei piatti! » le rispondo un po' scocciata.

Yuri guarda un attimo Chanyeol e poi i piatti.

« beh ma... non sono poi così grandi! »

« Yuri! Sparisci! Ko ja! » le dico al culmine dell'esasperazione.

« ma che ho detto? » si lamenta lei tornando in salotto.

« dicevo... li lavo io dopo. Non preoccuparti. » gli dico con un sorriso... D.O deve aver messo qualcosa di davvero pesante... qualche erba strana coreana o giapponese magari... bah.

« va bene! Allora andiamo di là! » dice lui con un gran sorriso prendendomi per le spalle e spingendomi verso il salotto.

Ma tutta sta confidenza?

« dunque, cosa facciamo adesso? » chiede Luhan risoluto.

« karaoke! » propone Baekhyun a gran voce.

« nah! Io direi una battaglia di ballo! » propone Kai.

« no! Una gara di cucina! » dice invece D.O.

« si! Andiamo direttamente tutti a masterchef! » lo deride Chen.

« io propongo una gara di rutti! Vado a prendere da bere! » dice Sehun alzandosi e andando verso la porta.

Viene però preso per la manica dalle lunghe braccia di Kris, che molto (poco) gentilmente lo tira giù facendolo sedere nuovamente.

« io propongo un gioco da tavolo! » dice Suho.

« it's not my style. » risponde il marito.

« Kris hyung... nulla it's your style! » fa Chen sorridendo.

Galaxy guarda male Chen che subito torna al silenzio.

Rinunciamo all'idea dei giochi e cominciamo a parlare.

Yuri, ponendo fine al suo silenzio da pensatrice che mi fa sempre paura dice:

« ragazzi! Ho una grande idea! Perché non pensiamo a qualche gioco? »

Nella stanza cade il silenzio e io la fulmino con uno sguardo degno di Kris.

« wow! Kris hyung! Yumi è indubbiamente la tua anima gemella! » dice subito Chen ricevendo da noi diretti interessati uno sguardo glaciale nello stesso istante.

« visto? » ribatte Chen scoppiando a ridere seguito poi da tutti gli altri, eccetto Kris ovviamente.

 

 

 

 

La serata termina con un po' di musica di sottofondo e qualche momento di tranquillità durante la quale Yuri si addormenta appoggiata con la schiena al piccolo divano del nostro salotto, Chen finisce le sue battute che probabilmente ricarica come la batteria di un cellulare durante la notte, Baekhyun canticchia, io lavo i piatti cedendo alle proposte di aiuto da parte di Chanyeol, Suho si prende cura del suo piccolo unicorno che si addormenta guardando Yuri che dorme cosa che in realtà fa anche Chen guardando Lay che dorme... uhm... mi chiedo se la voglia di dormire possa essere una malattia tra i ragazzi di quest'età... infatti, si espande come un'epidemia e verso le 23, i ragazzi sono fuori casa nostra.

Lay che dorme trasportato a fatica da Chanyeol con Suho che continua a dirgli di fare piano, Chen che è ancora mezzo addormentato e va a sbattere contro il divano, l'angolo della porta e credo anche contro qualcosa nel loro dormitorio, Kai è sveglio come non mai... poi c'è Sehun che ha voglia di bubble tea e Luhan che vuole guardare qualche drama triste insieme a Tao e Kris per farli stare zitti li minaccia dicendo che l'unica cosa che avrebbero visto sarebbe stato un fantasma sotto i divani dove c'è la tv e poi boh... mi perdo alcune scene potenzialmente divertenti perché la lunga fila davanti alla porta di casa termina.

Chiudo la porta e vado a vedere se Yuri dorme ancora e si... dorme come un ghiro.

Decido di non svegliarla e vado subito in una delle due camere e faccio il letto. Con un po' di fatica riesco a portarcela senza svegliarla e, dopo aver spento la luce, vado nella mi stanza a fare il mio letto.

Non riesco a pensare all'agitazione per l'avere una nuova casa, o alle cose divertenti di quella sera, perché appena appoggio la testa sul cuscino, le mie palpebre si abbassano e non si alzano più.

La sveglia suona alle 7. vado a svegliare Yuri e dopo aver fatto la doccia ed esserci truccate e vestite per bene, usciamo per fare colazione.

« saranno già uscite le foto? »

« non credo... ce l'avrebbero detto e poi mi pare che dobbiamo ancora decidere i ruoli. »

« giusto, hai ragione... aspetta, ma ieri come ci sono finita sul letto? »

« ti sei addormentata sul divano e... Luhan si è gentilmente offerto di portarti in camera. » le rispondo e involontariamente mi si dipinge sulle labbra un sorrisino malefico.

Come mi aspettavo sento mia sorella che grida:

« kyaaaaaaaahhhhhh!!!!! come hai potuto permetterlo? »

« pesavi e non sapevo cosa fare e poi... pensavo che ti avrebbe fatto piacere... non ti ha mica fatto nulla! »

« ma ma....ma ma.... ma ma... »

« smettila... »

« aspetta... stai scherzando, vero? »

uff... quando si tratta dei miei scherzi, durano sempre poco... conosce troppo bene le mie espressioni.

« si... volevo vedere la tua reazione... ti pare che ti farei portare nella tua stanza da uno che conosci appena? »

« no. »

« già. »

La sua espressione diventa un po' triste... in fondo l'idea che a portarla nel suo letto fosse stato Luhan, le piaceva non poco...

« coff coff scusa coff coff... » dico io facendo finta di tossire.

Sorride ma non dice al riguardo. Invece mi chiede a che ora dobbiamo cominciare e io le rispondo che dobbiamo essere in agenzia alle 9.

Dopo una lunga e gustosa colazione parlando della sera prima, andiamo all'SM e aspettiamo nella sala d'attesa che arrivino i nostri manager.

« ragazze, seguiteci. » ci dice uno.

Ci portano in una sala prove con un divano all'angolo e si siedono, mentre noi rimaniamo in piedi.

« bene ragazze, ora dobbiamo stabilire i ruoli. »

« posso fare prima una domanda? » chiedo pensando alla domanda di Yuri di poco prima.

« certo. » mi rispondono.

« le foto sono già uscite? »

« no... giusto, prima ve le volevamo far vedere un'ultima volta e farvi fare delle piccole interviste da aggiungere... usciranno entro un mese. »

« ok, grazie. »

« dicevamo, i ruoli... abbiamo visto le abilità di Yumi nel canto e anche quelle di Yuri sono molto buone... però volevamo vedere come ve la cavate nel ballo. »

Io faccio un passo indietro, mentre Yuri, che ama ballare più di tutto, salta per l'eccitazione e comincia a pensare ad alta voce a cosa potrebbe ballare.

« chi vuole cominciare? »

« IO! » risponde subito lei.

« perfetto. Metti ciò che vuoi e balla. » dice uno dei manager.

« Yumi... mi presti il cellulare. »

« certo. » le do il mio cellulare e lei, dopo aver trovato la canzone si mette in posizione.

Comincia con la testa bassa, quindi i manager non la vedono, ma io so benissimo com'è quando balla... diventa completamente un'altra persona, diventa la persona più seria al mondo e diventa anche... piuttosto sexy... la paragonerei molto facilmente a Kai...

Faccio partire la musica e mi concentro sulle espressioni dei manager.

Appena Yuri alza la testa, con quell'espressione seria in viso, i manager cacciano un « wow! » per la sorpresa... per la sorpresa di una serietà che nessuno immaginerebbe in Yuri.

Le altre esclamazioni che usano durante la performance sono: wooo! Ooh! Eccetera eccetera eccetera.

Appena la coreografia termina, Yuri rialza la testa e con il sorriso più raggiante chiede tutta contenta:

« allora! Come sono andata? »

I manager accigliati indugiano qualche istante poi uno dei due prende coraggio e parla.

« signorina Yuri... è sicura per caso di non... di non avere una doppia personalità? Di non essere bipolare? »

« bi... che? Doppia personalità? Perché dovrei avere una doppia personalità? » chiede lei stranita.

Forse è il caso che intervenga...

« ehm... scusate. Posso intromettermi? Mia sorella non soffre di bipolarismo o sdoppiamento di personalità. Lei è semplicemente sempre allegra, sbadata, tonta e tutto il resto... lo è sempre, da quando mi ricordo... ma quando balla diventa la persona più seria al mondo, un po' come Chanyeol quando è ora di cena... ama con tutta se stessa la danza e ha sperimentato vari tipi dalla classica all'hip hop alla break dance. Quando balla non riesce ad essere tonta e sbadata... non so come spiegarlo, comunque è così e basta... non ha strane malattie. »

« o-ok... » dicono i manager poco convinti.

Yuri mi sorride e tira su i pollici.

« comunque... signorina Yumi... tocca a lei. Aspetti... come fa a sapere di Chanyeol? »

« nulla... sono cose che si sono sentite in giro. »

« ok... beh, balli. »

La fa semplice lui! So ballare... ho sempre fatto anche io danza... però mi sono sempre concentrata di più sul canto... per qualche ragione mi piace di più.

Forse perché attraverso il canto riesco ad esprimere meglio me stessa mentre invece con la danza non riesco... Yuri si, ma io no.

Io esprimo tutti i miei sentimenti che per la maggior parte del tempo tengo nascosti nel mio cuore, attraverso ogni nota che le mie corde vocali emettono, ogni parola che la mia bocca lascia andare.

Metto tutte le mie emozioni nel canto... mi è più semplice.

Con la danza ho sempre e solo fatto ciò che mi veniva detto mettendoci il minimo indispensabile di passione... per Yuri è sempre stato il contrario invece.

« manager! Possiamo ballare insieme? » chiede Yuri vedendo che sono un po' in difficoltà.

« va bene... tanto ci siamo già fatti un'idea... però lascia davanti tua sorella. »

« certo. Yumi... balliamo la nostra canzone. »

La nostra canzone... una canzone che avevamo composto io e lei... che avevamo cantato e ballato io e lei... una canzone nostra, di qualche anno fa.

L'avevamo fatta per non pensare alle litigate che in quel periodo continuavano a fare i nostri genitori... per non sentirli ci eravamo rinchiuse nella stanza della musica... una stanza insonorizzata in cui non si sentiva ciò che succedeva fuori e da fuori ciò che succedeva dentro.

Il nostro piccolo rifugio nei momenti brutti.

« va bene... grazie Yuri. »

Metto la musica e iniziamo.

Mi immagino di essere nella nostra stanza, a fare quel balletto per divertirci un po'... cerco di farlo nel modo più naturale possibile, mentre Yuri, nella sua serietà, mi sorride con il cuore.

« siede davvero sincronizzate... anche tu sei brava ma... penso che i ruoli siano già stati stabiliti da voi stesse. Ma siete sicure che Yuri non sia bipolare? »
« si! » rispondiamo insieme.

« ok... ok! Dunque... Yumi, tu sarai la lead vocalist, mentre tu Yuri, sarai la lead dancer. »

« perfetto! » dice Yuri entusiasta.

« ok. » dico io tranquilla e seria.

« beh... ora che è tutto deciso, possiamo preparare le canzoni e le coreografie per il debutto ufficiale. Nel frattempo comparirete su giornali e siti internet per promuovervi un po'. »

Annuiamo e in segno di ringraziamento ci inchiniamo.

« da oggi in poi vi seguirà solo il manager Kim... io ero qui per rappresentare il presidente. Buon lavoro! »

« grazie. »

Dopo un inchino se ne va e noi rimaniamo con il nostro manager.

« beh ragazze, ora mancano solo le interviste per il giornale e per stamattina avete finito. Oggi pomeriggio ci saranno delle prove abito per vedere lo stile che userete nel primo mini-album, quindi siate qui alle 14:30. Ora seguitemi che vi porto in sala conferenze per le interviste. »

L'intervista procede bene fino a quando non ci chiedono come siamo arrivate in Corea.

Non possiamo dire di essere scappate di casa a causa di un matrimonio combinato, così inventiamo qua e là qualcosina.

« avevamo il desiderio di venire qui, in Corea del Sud da molto tempo, e avevamo pianificato che quando avremmo avuto 18 anni saremmo venute.

Abbiamo trovato l'occasione perfetta quando abbiamo saputo dei provini che stavano facendo qui all'SM, così, dopo aver avuto l'approvazione dei nostri genitori, siamo partite. Non sapevamo se saremmo state accettate anche solo ai provini, ma eravamo felici anche solo di essere entrate qui.

La gioia è stata immensa quando abbiamo fatto i provini e ci hanno detto che ci avrebbero fatto debuttare.... »

Dopo circa un'ora e mezza, l'inferno è terminato e noi possiamo uscire dalla sala.

« come dicevo, per stamattina siete libere... godetevi il tempo libero che avete ora perché da dopo il debutto sarà davvero dura averne. Siate qui per le 14:30, mi raccomando. »

« certo! A dopo manager Kim. »
Accettiamo con molto piacere il consiglio di goderci il tempo libero e soprattutto il tempo libero senza essere riconosciute da nessuno.

Decidiamo di andare prima di tutto al supermercato per comprare qualcosa per riempire il frigorifero desolato e le mensole.

Qualche confezione di cereali, latte, thè vari. Compriamo un sacco di tipi di noodles e un'altra montagna di cose che portiamo a casa.

Prima di tornare a fare shopping, decidiamo di mettere a posto le nostre cose.

Quindi svuotiamo completamente le valige, che infiliamo sotto il letto, e mettiamo i vestiti nella cabina armadio.

Mettiamo computer, diari e penne vari in ordine sulla scrivania e attacchiamo i poster dei nostri vicini di casa che ci eravamo portate.

Mentre sto aiutando Yuri con le sue cose, per evitare che perda qualcosa, la vedo mettere una foto sul comodino e sento che tira un grande respiro.

Dev'essere quella foto... quella foto che avevo scattato di mia sorella e Andrea che correvano spensierati in un campo.

Quella foto che la faceva piangere tutte le notti e tutte le volte che la guardava.

« ti manca? » le chiedo senza pensarci.

Lei annuisce. Non ha lacrime negli occhi, ha solo un'espressione malinconica.

« a volte mi chiedo come tu faccia. »

Come fa a non piangere più? Nemmeno una piccola lacrima.

« penso che se lui fosse ancora qui con me, non vorrebbe vedere le mie lacrime. »

Forse ha ragione... io non c la farei nemmeno pensandola così. Yuri è davvero una persona forte.

 

 

« i piatti e le tazze sono tristi... e anche le lenzuola! Ti prego! Compriamo qualcosa per arredare? » mi chiede Yuri supplicante... lei senza qualcosa di estremamente colorato non può vivere.

« va bene. »

Dopo aver controllato l'ora, riusciamo di casa e ci mettiamo a cercare un negozio che abbia qualsiasi cosa a poco prezzo e dopo una lunga ricerca lo troviamo.

Prendiamo delle lenzuola colorate e un paio di tazze decorate, qualche cornice per le future foto che stamperemo e qualche altra piccola cosa che però personalizzi casa nostra.

Tornate a casa, mangiamo velocemente i noodles appena comprati e ci prepariamo psicologicamente a un pomeriggio di strapazzamenti, prove d'abito e tanto, tanto stress.

 

   
 
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