Ciao
a tutte!
Perdonatemi
se mi sono fatta attendere per questo aggiornamento,
ma come alcune di voi sapranno, questo per me è un periodo un pò
particolare, e ne è testimonianza
Ringrazio:
Dreaming, ISA1983, Kaoru, Silviasilvia, Kaoru, Dinny, Jordy Klein, Maryusa,
Bunnyguida e Luisina, che l’ hanno letta e
commentata, e in particolare, Silviasilvia e Kaoru, che l’hanno anche
aggiunta tra i preferiti.
Devo
dirvi anche, che d’ora in avanti, gli aggiornamenti saranno un pò più dilazionati nel tempo, perché
mi sono stati aggiunti atri due corsi all’università e quindi ora
mi ritrovo impegnata a tempo pieno, tutti i giorni, mattina e pomeriggio,
avendo così di conseguenza, un pò di tempo libero da dedicare
alle fanfic, solo nel week-end.
Cercherò
comunque di aggiornare almeno una volta alla
settimana.
Nonostante
ciò, spero che continuerete comunque a seguirmi in tante e fedeli, come
avete fatto fino ad ora.
Grazie
di tutto!
Vi
auguro ora una buona lettura, sperando di non deludervi.
L’arrivo
di Lady Vypra
Marzio,
seduto ad un tavolino del Bar vicino al Pronto
Soccorso, con sguardo cupo, stava girando e rigirando il suo caffè
ristretto, ormai da dieci minuti, ripensando a quanto accaduto il giorno prima:
la morte improvvisa di Sidya, la proiezione di Icarus
attraverso il Fuoco Sacro, il malore di Bunny, la corsa in ospedale,
l’apparizione di Chronos una volta tornati a casa, e la successiva
scoperta dello scettro di cristallo, e infine l’apparizione a Bunny,
durante la notte, in sogno, della Regina Artemisia.
Era
stata davvero una giornata estenuante…
Durante
la notte, Bunny si era svegliata urlando, sudata, con un forte affanno, e
quando finalmente si era calmata, gli aveva detto di aver avuto in sogno, altre
informazioni riguardanti lo scettro.
Quanto ancora avrebbero dovuto attendere allora?
Inoltre
E
allora qual’ era il vantaggio d’usarlo?
Che
forse lo scettro non si sarebbe infranto?
O
che, per lo meno, se anche ciò sarebbe successo, non essendo lo scettro
strettamente legato al cuore di Bunny, lei non avrebbe rischiato di morire
istantaneamente?
Incarnando
gli spiriti di tutte le Regine, doveva essere un’arma molto potente, ma aveva
comunque paura che Bunny usandolo, dando fondo a troppe energie, avrebbe ugualmente rischiato di perdere la vita.
I
profondi occhi blu notte del ragazzo, fissavano il liquido scuro
all’interno della tazzina, quasi a ricercarvi la soluzione a tutti i suoi
problemi.
Tanti
pensieri affollavano la sua mente, tante preoccupazioni…
Prima
che lui uscisse per recarsi in ospedale e cominciare il suo turno, aveva atteso
che arrivassero a casa sua Heles, Ottavia e Milena.
Le
ragazze avrebbero fatto compagnia a Bunny, dandole una mano in casa per non
farla affaticare, e contemporaneamente, l’avrebbero difesa, come
accordato il giorno prima, in caso di pericolo.
Con
le ragazze al fianco della sua Bunny, poteva stare tranquillo.
Le
Guerriere del Sistema Solare Esterno erano sempre state più potenti
delle altre, sapeva che Bunny era in buone mani, ma al solo pensiero che quel
maledetto di Icarus, avrebbe potuto toccare, anche solo con un dito il suo angelo, o torcerle anche un solo capello, gli
ribolliva il sangue nelle vene.
Socchiuse
i denti, si morse il labbro inferiore e serrò le dita attorno al manico
della tazzina, quasi a contenere così tutta la sua rabbia.
“Maledetto…
Non ti permetterò di farle del male… Dovrai passare sul mio
cadavere prima di poterla toccare, ma non credere di essere tanto potente da
riuscirci Icarus!”
Il
flusso dei suoi pensieri, venne interrotto da un suo
collega:
-Marzio?
Ehi Marzio! Ci sei? Il tuo caffè a quest’ora sarà diventato
freddo e disgustoso!-
-Eh?
Cosa? Scusa, hai detto qualcosa Mark?-
-Si,
ho detto che il tuo caffè si è freddato. E’ da un quarto
d’ora che siamo al bar, e che stai con la testa fra le nuvole girando e
rigirando il caffè in quella tazzina. Stavo parlando con te di un
paziente, ma a quanto pare non mi stavi ascoltando. C’è forse
qualcosa che ti preoccupa?-
-No,
cioè, si…Scusami Mark. Stavo pensando a mia moglie... Ecco, forse
lo sai già… Ieri si è sentita male e siccome è incinta sono in pensiero per lei. Non vedo l’ora di
finire il turno così corro subito a casa da lei…-
-No,
non lo sapevo. Mi dispiace… Che cosa le è successo? Ora come sta?-
-All’improvviso
mentre eravamo a casa di una nostra amica è svenuta, ma ora sta meglio. Tuttavia,
siccome svenendo è caduta, l’ho subito
portata qui in ospedale. L’ha visitata il Dottor Watanabe, che ci ha
consigliato di fare degli esami più
approfonditi e le ha fatto fare un prelievo. Tra due settimane, Bunny ha la
prossima ecografia. Dovremo parlare al ginecologo del suo malore e portargli i
risultati delle analisi, in modo tale da farci consigliare bene. A casa con lei
adesso ci sono le sue amiche, quindi nel caso avesse bisogno d’aiuto non è sola, però… Beh… Si
insomma sono in pensiero!-
Che
cosa doveva dirgli? Che uno pazzo, un dio maligno voleva rapire la sua Bunny e
governare l’Universo col cristallo d’argento? Perché no? Se voleva
farsi ridere in faccia e passare per un pazzo visionario era
una buona idea!
Il
collega, dandogli una pacca sulla spalla, disse:
-Non
ti preoccupare, vedrai che andrà bene. Aspettate una bambina o un
bambino?-
-Una femminuccia, la chiameremo Chibiusa.-
-Su
tranquillo amico mio! Vedrai che andrà bene. Io mi avvio in reparto,
vieni anche tu con me?-
-Si
eccomi, tanto questo caffè non si può più bere…-
Pagato
il conto, i due medici si avviarono verso il reparto di neurologia:
durante il tragitto, Mark parlava a Marzio di
chissà che cosa, di nuovo…
Le
sue parole però, andavano al vento anche stavolta, perché Marzio
non riusciva proprio a non pensare al giorno prima e a quello che sarebbe potuto
essere il destino dell’umanità, se loro avessero fallito, se Bunny
fosse stata rapita e il cristallo d’argento fosse finito in mani
sbagliate...
No,
non poteva permettere che ciò accadesse, non voleva!
Appena
arrivati, il Dottore che si occupava della loro specializzazione, il Dottor
Tanaka, lo stesso di turno mesi prima che aveva operato Bunny dopo
l’incidente, andò subito incontro a Marzio, dicendo:
-Chiba!
Ho saputo che tua moglie è stata male ieri, ora come sta?-
-Ora
è tutto a posto Dottor Tanaka, la ringrazio per
l’interessamento. Abbiamo fatto un prelievo per approfondire la
situazione ma il Dottor Watanabe non ci ha allarmati.
Evidentemente Bunny ha solo bisogno di un pò di tranquillità e di
riposo, nel suo stato, bisogna stare attenti…-
“Come no! Che riposo! E che tranquillità! In
fondo che cosa abbiamo di cui preoccuparci? Siamo solo in guerra contro delle divinità malvagie! Corro solo il rischio che
Tempus ed Icarus la rapiscano…Di che mi
preoccupo!?- pensò poi ironicamente tra se e se.
-Bene,
meglio così… Ascolta, è arrivato un bambino che deve fare
dei controlli di routine e poi deve fare la risonanza magnetica. Te la senti di
seguirlo tu?-
-Si,
certo Dottore.-
*******************
Intanto,
a casa Chiba
Le
quattro ragazze erano sedute in salotto.
Bunny,
aveva raccontato ad Heles, Milena ed Ottavia delle
rivelazioni in sogno, avute quella notte.
Le
guerriere del Sistema Solare Esterno avevano ascoltato in silenzio e con
attenzione, ma allo stesso tempo preoccupate.
Ottavia
disse:
-Ma
se lo scettro deve essere invocato solo se necessario e ha un
potere pari quasi quanto quello del tuo cristallo Principessa, qual
è il vantaggio di usarlo? E’ stata la stessa Regina Artemisia a
dire che non c’è tempo da perdere…-
-Non
lo so Ottavia. Se
Milena,
alzandosi, si avvicinò a Bunny e vi si inginocchiò
di fronte, poggiandole le mani sulle spalle.
Le
sorrise, e le disse con voce colma di dolcezza e rassicurazione, ma allo stesso
tempo piena di determinazione:
-Vuol
dire che fino a quando non se ne presenterà la necessità, tu non
dovrai preoccuparti di nulla Bunny. Noi staremo sempre all’erta e
conteremo solo sui nostri poteri. Purtroppo non possiamo sapere con certezza,
quando ci sarà il prossimo attacco, e quindi non possiamo nemmeno
organizzare per bene dei turni per stare accanto a te e per allenarci, ma non
molleremo, questo è certo…-
-Oh
Milena! Ma come fai ad essere così tranquilla?
Ti rendi conto che se la glaciazione avanza senza ostacoli, il prossimo pianeta
ad essere attaccato sarà il tuo? Ti rendi conto
del fatto che se Nettuno viene completamente
congelato, anche tu come Sidya…-
-Non
ti preoccupare. La missione di noi guerriere è
quella di proteggere te e il Principe, ad ogni costo. Vinceremo anche questa
battaglia Bunny, non ti devi preoccupare…-
-Io
non voglio perdervi! Non posso vedervi morire per l’ennesima volta per
me, non posso! NON VOGLIO! Già Sidya non…-
Le
lacrime improvvise non le permisero di continuare.
Si
coprì il viso con le mani e pianse sommessamente.
Il
dolore per la perdita della Guerriera di Plutone, la più saggia del gruppo,
ma non la meno affezionata come amica, era ancora troppo forte.
Ottavia,
dolcissima e tenera come sempre, le si avvicinò,
anche lei con le lacrime agli occhi e l’abbracciò forte, dicendo:
-Si
Principessa non ti preoccupare. Andrà bene. Non permetteremo ai nostri
nemici di farti del male e ti prometto che staremo attente nel svolgere la
nostra missione di difenderti.-
Chi
l’avrebbe mai detto?
Quella
ragazzina ancora minorenne,
all’apparenza
così gracile, dolce, premurosa, persino cagionevole di salute, in
realtà era Sailor Saturn, la guerriera della distruzione e della
rinascita.
La
sua potenza era seconda solo al potere di Serenity.
Una
sua parola, un suo cenno, e un’intera galassia sarebbe andata distrutta.
Bunny
si era sempre chiesta, come facesse Ottavia, a portare un peso così
grande sulle spalle e nel cuore.
La
futura Regina della Terra, sciolse l’abbraccio e guardò la
ragazzina negli occhi, sorridendo malinconicamente, riuscendo solo a
sussurrare:
-Grazie
Ottavia…-
Non
appena la ragazza ebbe pronunziato questa parola, un’improvvisa quanto
violenta scossa di terremoto, sorprese le guerriere, che guardandosi
l’una con l’altra, avevano già inteso cosa stava per
accadere.
La
scossa non durò che pochi secondi, al termine dei quali, Milena, prese
subito tra le mani il suo specchio, per cercare di capire cosa stava accadendo.
Tutte
le si avvicinarono serie:
lo specchio di Nettuno, illuminando la sua superficie
riflettente, mostrò alla sua padrona, una donna dai lunghi capelli lisci
e neri come la pece, raccolti in una coda alta.
Vestiva
con un completino in pelle nera attillato e molto
corto, e portava degli stivali sempre in pelle nera, che le arrivavano fino
alle ginocchia, con la punta e con un vertiginoso tacco a spillo.
Dalla
schiena, le partivano due lunghe ali da pipistrello, sempre nere.
Le
mani, o meglio, le braccia, erano ricoperte da lunghi guanti neri, che le
arrivavano fino a i gomiti.
Il
colore del suo vestiario quasi stonava con la sua carnagione lattea.
Aveva
gli occhi grandi e così chiari da sembrare quasi di ghiaccio;
sul viso, marchiato da una cicatrice che le percorreva in tutta
la sua lunghezza la guancia destra, un’ espressione di compiacimento.
Dalle
labbra si vedevano spuntare ai due lati, due denti aguzzi.
Un
trucco molto pesante, costituito da un rossetto rosso rubino, e un ombretto
viola, sfumato col nero, completava il tutto.
In
una mano, stringeva un lungo scettro in pietra lavica, finemente rifinito nei
minimi particolari.
Lo
scettro era costituito da una lunga asta centrale, attorno la
quale vi era una spirale, a alla cui sommità c’era un cristallo
violaceo.
La
donna in questione, sorrise malignamente e guardando dritto davanti a se,
disse:
-Bene
Guerriere Sailor! Io sono Lady Vypra. Vedo che lo specchio di Nettuno mi ha
già localizzata! Grazie ai poteri telepatici
che il mio padrone, Tempus, mi ha trasmesso, sono in grado di mettermi in
contatto con voi, sempre, ma a quanto pare, voi non siete da meno…Ammetto
che vi avevo sottovalutate… Perché visto
che mi state osservando attraverso quello specchio, non provate ad allargare un
pò la visuale del suo riflesso, per vedere dove sono e con chi?-
Stringendo
i denti, Milena fece come le era stato chiesto di fare, e lo specchio mostrò loro il luogo dove Lady Vypra si trovava: una
cava.
Con
lei c’era un gruppo di persone: uomini, donne e bambini, terrorizzati, imploranti aiuto, intrappolati in una sfera di energia nera.
-Ho
un messaggio per
Così
dicendo, allungando una mano verso i suoi prigionieri, vi lanciò contro dei raggi neri che aumentarono la potenza distruttrice della
sfera d’energia, dopodiché, interruppe il collegamento telepatico
dopo un’altra maligna e gelida risata.
Bunny
era rimasta allibita.
Tremava,
continuava a fissare la superficie dello specchio, vedendovi ora, solo il
riflesso del suo volto.
Vide
le lacrime rigarle il viso e si sentì stringere il cuore in una morsa.
Si
alzò di scatto dal divano e disse poi con decisione rivolta alle
guerriere:
-Forza
guerriere, è giunto il momento di tornare in azione! Io chiamo Marzio,
mentre voi avvertite le altre con i vostri sailorofoni!-
Ottavia, le si avvicinò e disse:
-No
Principessa! E’ pericoloso! Andremo noi! Avvertiamo le altre guerriere e
qualcuna rimarrà qua per difenderti, ma tu non puoi venire con noi, non
devi!-
-Invece
si Ottavia! Prendilo come un ordine!-
-Mi
spiace ma credo che dovremmo disobbedirti! Tu di qui, non ti muovi!-
-Heles…-
Bunny non continuò: Heles batté un pugno sul
tavolino da the, urlando furiosamente:
-Maledizione,
Bunny non devi venire anche tu!-
-Ma
Heles… Hai visto anche tu che…-
-Andremo
noi e la sconfiggeremo! Avvertiamo Marzio e le altre guerriere, qualcuna
resterà con te, ma tu NON devi venire con noi Bunny, hai capito?-
-Ma…-
-Niente
ma!-
Bunny
non disse altro.
Era
inutile contraddire Heles, era troppo cocciuta, in questo caso però, la
sua testardaggine non poteva essere biasimata.
Bunny
si rimise a sedere, poggiò i gomiti sulle ginocchia congiungendo le mani
in segno di preghiera, e poggiandovi la fronte disse:
-E
va bene… Ma promettetemi che starete attente! Milena, Ottavia, restate
voi con me. Heles, avverti le altre, io chiamerò Marzio e gli
dirò di raggiungervi… Mi raccomando, fate attenzione…-
-Si!
Mi raccomando però: Milena, Ottavia, fate in modo che la nostra
Principessa non si muova di qui, e che non metta nemmeno la punta del naso fuori casa!-
-Si,
va bene Heles!-
-Ok,
a proteggere
Conclusa
la conversazione, Heles si precipitò subito fuori
dall’appartamento, avvertendo le altre con il suo sailorofono.
La
guerriera di Urano, fiancheggiata a mano a mano da tutte le altre guerriere,
correva per le vie di Tokyo, per andare incontro la loro nuova nemica, per
iniziare un’ennesima quanto pericolosa e difficile battaglia.
Bene,
anche il dodicesimo capitolo è
completato.
Grazie
a tutte, anche per i complimenti al mio latino!
Spero
di non aver deluso nessuna, e di aggiornare, impegni universitari permettendo,
quanto prima.
Un
bacio a tutte!
Ringraziamenti:
Romantigirl:
Ciao Roxy! Grazie, sono contenta che anche l’undicesimo capitolo ti sia
piaciuto e spero di non averti delusa con questo. Hai
ragione nel dire che Bunny sarà una grande Regina e vedremo come
userà lo scettro della Regina Artemisia… Grazie mille per il tuo
commento!
Tappetta:
Ciao! Credi che da solo lo scettro non basti?
Hmmm… Vedremo cosa partorirà la mia mente contorta! Su una cosa hai
ragione però: il potere più grande di cui Bunny può
usufruire è proprio quello dell’amore e dell’amicizia! Grazie mille cara!
ISA1983:
Ciao! Chronos su una decappottabile rosso fiammante?
Hi hi hi! L’idea è davvero divertente,
perché no! Complimenti per la fantasia! Per Marta non ci sono speranze,
solo lei fa di queste figure, e povero Artemis hai
visto che volo che gli ho fatto fare? Hi hi hi! Per lo scettro, si
vedrà.
Luisina:
Ciao amica mia. Come saprai, da oggi in poi non
sarò più “la donna più veloce negli
aggiornamenti”… Mi perdoni?
Mi
spiace se non potrò più essere solidale con la tua
curiosità, chiedile scusa da parte mia…
Sono
contenta che la scena del sogno ti sia piaciuta, e anche l’idea del
latino… Beh, a quanto pare 5 anni di latino al
liceo non sono stati proprio una perdita di tempo!
Chronos
ti sta più simpatico? Meglio così in fondo gli antipatici della
situazione sono Tempus ed Icarus no?
Hi
hi hi! Grazie per la recensione amica
mia!
Kaninchen:
Ciao! Non potrei mai rinunciare a leggere i tuoi commenti! Il modo in cui
scrivi mi sta troppo simpatico non posso farci nulla! Se sto giù di
morale leggendo le recensioni che mi lasci almeno una risatina
mi scappa inevitabilmente… Quindi prendo i tuoi commenti come una
terapia!
Chronos
ha finalmente usato la porta e ha ideato il ciondolo…
Meglio, così non interrompe nessun
tipo di… coccole per intenderci!
Marta
è Marta. Non si può definire quella tipa! Povero Artemis!
Sono
contenta che la mia idea ti sia piaciuta.
Da
dove ho tirato fuori l’idea dello scettro?
Beh
la mia mente è molto contorta!
Mi
spiace però averti delusa con la descrizione di
Artemisia.
La
mia intenzione era proprio quella di non riprodurre i
soliti codini di sempre… (No come l’hai chiamati tu? Codini da
coniglio e palle di cannone? Sei unica!).
Come
vedi il momento della battaglia si avvicina…
Che
succederà? Grazie mille per il tuo commento cara!
Stella93mer:
Ciao! Beh d’ora in poi non sarò più così veloce,
l’università mi impegnerà molto di
più… Così saremo in due! Sono contenta che il capitolo ti
sia piaciuto, grazie mille!
Maryusa:
Ciao! Eh si, ecco come invocare lo scettro… Per
la moria di guerriere, beh non posso dirti nulla, ma ti prometto che
cercherò di dare alla storia sempre quel pò di azione e di
romanticismo tali da non renderle ne troppo deprimente ne troppo ovvia…
Vedrò
cosa concepirà la mia mente contorta… Grazie mille!
Anninachan:
Ciao! Grazie! Mi fa piacere che il precedente capitolo e la storia del sogno ti
siano piaciuti! Lo scettro funziona più o meno
come il cristallo d’argento è vero, ma Bunny dovrà usarlo
solo in caso di necessità… Contenendo gli spiriti delle antenate
di Bunny è molto potente… Ma vedrai che la nostra Serenity
sarà fantastica come sempre…! Grazie mille!
Dinny:
Ciao! Ecco soddisfatta la tua curiosità!
Nami
Akimoto: Ciao! Ops… Tu volevi che non accadesse nulla mentre Marzio era a
lavoro? Mi spiace se ti ho deluso!
Ma
come tu stessa hai detto Tempus deve attaccare quanto
Serenity è più vulnerabile.
Grazie
per i complimenti al latino!
Cinque
anni al liceo di latino non li ho sprecati a quanto pare, e a parte che per
l’università mi sta tornando utile anche per le mie storie! Grazie
mille!
Silviasilvia:
Ciao Sì! Grazie, sono contenta che il capitolo modificato ti sia piaciuta amica mia. Come al solito
sei troppo gentile cara! Grazie mille amica!
Kaoru:
Ciao Manu! Grazie, sono contenta che ti sia piaciuta la parte del sogno! Sei troppo buona
nel definire i miei capitoli “gemme”!
Comunque
si, lo ammetto, ero una fan di Tarabas! Siamo in due a
quanto pare! Sono contenta che la tua gamba sia completamente guarita, mi fa
piacere. Grazie mille di tutto!
Chichilina:
Ciao cara! Beh in questi casi la ripetitività
non è difetto, non da fastidio, anzi, direi che è il
contrario… Lusinga! Spero che valga anche per questo capitolo quindi! Grazie mille cara!
Lagadema:
Ciao! Grazie mille per aver commentato! Anche se questa è la prima volta
che recensisci a giudicare da quanto mi hai scritto, devi aver letto tutte le
mie storie per dire che “sn tutte molto belle”!
Beh,
non posso che ringraziarti in maniera globale quindi!
Sono felice di aver alimentato la tua curiosità! Grazie mille!
Ringraziamenti
particolari a:
1
- bunnyguida
2 - chichilina
3 - giufalab
4 - ISA1983
5 - Kaninchen
6 - ladolcebabi
7 - luisina
8 - romanticgirl
9 - silviasilvia
10 - stella93mer
11 - tappetta
Che
mi hanno inserita tra gli autori preferiti, e a
1 - anninachan
2 - aquizziana
3 - bunnyguida
4 - chichilina
5 - Enigma
6 - feferica
7 - ilary
8 - ISA1983
9 - ISAHARA
10 - Kaninchen
11 - Kaoru
12 - luisina
13 - mary85
14 - miyabi
15 - Nami Akimoto
16 - romanticgirl
17 - silviasilvia
18 - stella93mer
19 - tappetta
Che
hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti.
Infine,
grazie mille a chi legge solamente.
A
presto!
Luciadom