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Autore: JKEdogawa    21/12/2014    2 recensioni
Una guerra tra culture, l'ultima cosa che il mondo si sarebbe aspettato. Ha mietuto tante vittime, troppe sopratutto innocenti. Troppe secondo gli déi di tutto il mondo. I Mezzosangue, i Faraoni, i Druidi, tutti coloro che sono legati alla religione( e non solo) sono stati segregati in luoghi fuori dal tempo e dallo spazio.
Nico fa parte della Casa di Ade ed aspetta solo che quattro dei suoi fratelli vengano designati dagli déi per combattere in un Colosseo per decretare il più forte. Costretti a combattere e a vedere i propri cari morire, in un macabro gioco che non ha spiegazione.
Non sono Hunger Games, non sono Giochi Romani, sono Olimpiadi Culturali nell'accezione peggiore del termine.
Sarai ancora disposto a lottare in nome di un dio?
[Presenta personaggi di un'opera non ancora uscita e che spera di vedere la luce, inoltre questa FF ha partecipato ad un concorso su Facebook, forse qualcuno l'ha già letta. Comunque, buona lettura.]
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Gli Dèi, Nico di Angelo, Quasi tutti, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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La mia faccia in quel momento doveva essere più o meno come quella di un uomo a cui hanno dato un pugno nello stomaco. Eravamo andati così bene fino al terzo livello, poi mi rendo conto che Basel ha scritto in una serie di alfabeti “Morte a qualcuno”. E nemmeno in modo stupido! Greco contro i Greci, Geroglifico contro gli Egizi, il resto contro i Titani che ci scortano ed i Mortali che, credo, siano gli unici innocenti della situazione.
Non gli ho parlato per il resto del giorno, tanto che mi sono chiuso in bagno con tutta la scorta di mollette da bucato che ho trovato, così non poteva entrare per parlare. Perché? Perché lo ha fatto? Vuole farci morire? Non capisce che così ha condannato tutta la Casa di Ade? È un intelligente stupido. Intelligente perché ha messo in luce quello che tutti pensiamo nel modo più geniale del mondo(i Greci uccideranno i Greci, gli Egizi uccideranno gli Egizi), stupido perché usa la sua intelligenza nel momento e nel luogo sbagliati.
Non ne ho parlato con nessuno, ma immagino che lui abbia raccontato l'accaduto a Clelia e Suzanne. Ed immagino anche che Suzanne lo abbia preso a pugni come minimo. Dal bagno non si sente quello che avviene fuori, se non la porta della stanza dei maschi che si apre e si chiude. Se qualcuno è entrato se ne è anche uscito dopo una buona oretta di meditazione. Posso immaginare chi fosse.
Respiro profondamente assaporando l'odore di cadavere in decomposizione. In un certo senso mi rilassa, ma allo stesso tempo mi fa pensare alla fine che farà la nostra Casa. Magari il nostri cadaveri verranno usati per fare questi deodoranti, non mi dispiacerebbe nemmeno tanto. Un modo per sentire vicini i nostri fratelli.
Bussano alla porta con la leggerezza di un rinoceronte imbufalito.
<< Nico Di Angelo, esci subito di lì!>> tuona Suzanne da fuori.
<< Che c'è?>> domando con uno sbuffo.
<< C'è che dobbiamo parlare!>>.
<< E di cosa?>>.
<< Fai tu? Forse dell'Intervista?>> da altri due pugni ben assestati alla porta<< Se non esci abbatto la porta!>>.
<< Certo, come...>> in una frazione di secondo vedo la porta crollare sotto un suo calcio ben piazzato<< Odio avere torto.>>.
<< Ora muoviti!>> mi tira per un orecchio<< Dobbiamo decidere cosa dire. Basel ci ha raccontato tutto e Clelia ha iniziato ad insultarlo in giapponese. Vi lasciamo un attimo da soli e voi fate un disastro!? Ma vi sembra!>>.
<< Io non c'entro niente. E mi stai facendo male!>> rispondo.
<< Dovevi accorgertene, no!? Ha anche detto che sui geroglifici ti ha detto che era stato lui!>>.
<< Non è vero!>> mento spudoratamente. Prima regola di un Di Angelo figlio di Ade, negare le proprie responsabilità. So benissimo che ero disattento, ma non darò mai la soddisfazione a Suzanne di ammetterlo. Mi molla l'orecchio ormai rosso e pulsante e mi spinge su una sedia. Incrocio le braccia e metti il muso.
<< Non fare il bambino. Diamine, hai sedici anni!>> mi rimprovera<< Ed ora pensiamo a cose serie. Sento il suo sguardo pesante piantarsi su Basel<< Tu sei un idiota e lo abbiamo appurato, ora cerchiamo di creare un piano d'azione per fare buona impressione sui Mortali che ci voteranno, gli déi che non ci ammazzeranno ed i Titani che non ci manderanno troppo mostri contro.>>.
<< I Titani vogliono ammazzarci.>> sibila Basel lasciandomi sorpreso, ma magari l'ho sognato, perché è lì che trema come una foglia con le mani in mezzo alle cosce come una ragazzina spaventata.
<< Il piano d'attacco della Casa di Ade è quasi sempre lo stesso.>> scrocchia le dita Suzanne<< Far vedere che non abbiamo paura di niente e non ammettere le nostre colpe, ma in questo caso dovremo fare un eccezione. Anche se mi dispiace, dobbiamo ammettere quello che ha fatto Basel in modo che sembri un piano di tutti noi.>>.
<< Cosa!?>> salto in piedi<< Tu vuoi mettere in pericolo tutta la casa per lui!?>>.
<< No.>> sospira Clelia<< Diremo che è stata una nostra idea, un'idea di noi quattro e basta.>>.
<< E questo sarebbe il piano per non farci uccidere? Per farci votare ed aiutare!?>> crollo nuovamente sulla sedia<< Voi siete tutti matti.>>.
<< Non è finita.>> continua Suzanne<< Non abbiamo ancora i risultati delle prove ed il primo non potrà comunicarle al successivo. Di fatto sarà solo questione di intuito, ma preferirei preparare qualcosa prima.>> sospira, il che vuol dire che mi dirà qualcosa che mi farà arrabbiare<< Basel ci ha detto che molto probabilmente non mostreranno le scritte all'intervista.>>.
<< E tu credi a lui?>> chiedo mantenendo la calma.
<< Non del tutto, ma non possono permettere che certe cose varchino la soglia della Prova.>>.
<< E cosa te lo fa dire?>> si stringe la spalla destra<< Suzanne.>>.
<< Perché ho fatto praticamente la stessa cosa alle prime Olimpiadi a cui ho partecipato!>> esclama come se fosse sotto interrogatorio<< Solo che io non avevo un pennello e quindi le ho scavate nei muri con la spada. Una parola per stanza.>> nota il mio sguardo sorpreso<< Inoltre avevo scritto “Abbasso i Templi” in greco. Bé, non... tutto quello che ha scritto lui.>> scuote la testa<< Comunque dobbiamo far vedere di essere compatti ma non troppo legati.>>.
<< Ma così mi sarà impossibile...>> sto per dire “ucciderlo”, ma probabilmente non è il momento adatto<< Comportarmi come mi dovrei comportare.>> tengo lo sguardo basso mentre Suzanne mi fulmina e Clelia si incupisce.
<< Non sei obbligato.>> mi dice la sorellona<< Inoltre non eri tu che ti vantavi di pensare con la tua testa e non con quella del branco.>>.
<< Appunto per questo ritengo che dirò quel che la mia testa mi dirà di dire senza seguire istruzioni.>> la guardo negli occhi<< Ho sedici anni, non sono più un bambino.>>.

Sono ancora un bambino, sotto molti punti di vista.
Primo: non dormo se sono agitato.
Secondo: odio essere comandato a bacchetta.
Terzo: faccio la vittima facilmente e mi piace avere l'attenzione di tutti.
Se ve lo state chiedendo... sì, un po' mi è piaciuto essere estratto. Quel briciolo di narcisismo che hanno tutti, in fondo. Per un attimo sei al centro dell'attenzione, poi l'attimo dopo ti rendi conto che morirai. Lo vedi negli occhi dei tuoi cari, di quelli che resteranno al Distretto, di quelli che vedranno le tue gesta e (facendo scongiuri) la tua morte in uno schermo allestito per l'occasione. Pensi a quello che avresti fatto, a quanti Happy Meal ti perderai(che c'è!? Mi piace quel simbolo capitalista chiamato McDonald, problemi?), a quanto poco tempo hai avuto per salutare i tuoi fratelli.
<< Nico.>> mi chiama qualcuno, immagino capiate chi. Mi giro dalla parte del muro<< Nico.>> mi porto il cuscino sulla testa<< Nico, stai dormendo?>>.
<< No, contento!>> rispondo tirandogli il cuscino addosso<< Che vuoi?>>.
<< Volevo dirti che voglio prendermi solo io la responsabilità di ciò che è successo.>> si avvicina per ridarmi il cuscino poi ha la buona idea di rintanarsi nuovamente sotto le coperte, io torno a stendermi<< Voi non sapevate niente e mettervi in mezzo non è giusto.>>.
<< Allora ragioni un po' con quella testolina bacata che hai.>> sbuffo<< Se era solo per questo potevi dirmelo anche domani.>>.
<< Avevo paura che domani saresti stato troppo arrabbiato per ascoltarmi.>>.
<< Non sono arrabbiato!>> salto a sedere<< Sono sconvolto! Per esempio, come mai sai così tante lingue? Perché hai fatto quello che hai fatto? Cosa ti ha fatto arrivare alla Casa di Ade? Perché il Fato ha estratto proprio me e te? Perché Antino mi ha chiesto di proteggerti e tenerti in vita?>>.
<< Antino ti ha chiesto questo?>>.
<< Sì. Che c'è, non lo sapevi?>>.
Rimane un po' in silenzio poi dice:<< Nico. Fai quel che vuoi, tanto credo che la mia amica non supererà la prima fase. Tanto vale raggiungerla no?>>.
Perché ogni giorno che passa diventa sempre più incomprensibile?

Il vestito mi prude.
È un abito elegante con un tredici sul petto. Lo odio, ma è la serata dell'intervista e non posso presentarmi in giacca di pelle e scarponi a carro armato. Almeno sono completamente nero a parte la cravatta grigia come la spilla ed i bordi della giacca. Cavolo, mi sembra di avere nell'ortica sotto la camicia! È insopportabile!
Devo stare calmo, stare calmo. Non ci riesco! Cosa dirò? Cosa penso di dire? Cosa hanno intenzione di dire gli altri?
Mi do due pacche sulla faccia.
<< Si forte, Nico.>> mi dico stringendo i pugni<< Fagli vedere che non ti fai condizionare.>>.
Sono l'unico ad aspettare. Le interviste si fanno da soli per fare si che non ci si metta d'accordo tra fratelli. Sono come delle macchine della verità perché non sapendo quello che ha detto l'altro potresti smentire le sue parole e condannarlo alla morte nel Colosseo. Sono esseri amabili gli déi, non trovate? Ora che ci sono dentro a maggior ragione mi rendo conto che è tutto costruito per evitare la guerra, ma per eliminare noi Mezzosangue. Possibile? Sul piano puramente pratico mi ricordo Ermes piangere per la morte di suo figlio Luke Castellan, quindi mi sembra strano che ci vogliano far morire in un modo così stupido. Non bastavano i mostri che ci seguivano ovunque fuori dal Campo o dall'Ade? A quanto pare no.
Un attimo. Chi odia i Mezzosangue al punto da fare una cosa del genere? La lista è lunga, ma ci sono tre sospettati più probabili: Gea, Crono e Era. Andando per esclusione Crono è morto, sepolto e tagliato a pezzettini del Tartaro; Gea non è stata sconfitta, ma non architetterebbe mai nulla di così cavilloso, si sveglierebbe, arriverebbe e ci farebbe fuori con rischi annessi e connessi; Era non riuscirebbe mai a fare una cosa del genere in barba a tutti gli altri déi, senza contare che anche i suoi sacerdoti partecipano.
Mi chiamano ed un Titano mi scorta fino all'entrata del palco. Salgo teso come una corda d'arco pronta a partire.
In quel momento il mondo attorno a me si ferma. Siamo solo io e Barbara Riordan.
Solo noi due a parlare di come morirò. Gioia e gaudio, insomma.
Capelli tinti rosso rame che si vede da un chilometro di distanza, abito elegante da gran gala che ricorda un cielo stellato come di quelli che si vedevano al Campo, occhi grigio perla grazie alle lenti a contatto ed una cartelletta da presentatrice sprecata. È seduta sulla poltroncina bianco panna delle interviste e mi fa cenno di sedermi su quella sanguigna davanti a lei. Nessun pudore, vero? Ci vogliono sbattere in faccia la nostra malasorte, che esseri amabili.
Barbara è una Mortale. Lo si sa e lo si capisce da sempre. La cosa peggiore è che non sa nulla di Mitologia e certe volte se ne esce con frasi di un ignoranza micidiale. Mi sorprende che ancora nessuno l'abbia uccisa in diretta. Mi siedo sprofondando nei morbidi cuscini della poltrona. Cominciamo male.
<< Nico caro.>> inizia mielosa tanto da farmi venire il mal di pancia da troppi dolci<< Come stai?>>.
<< Scomodo.>> rispondo cercando di stare seduto sull'unica parte dura della poltrona: il bordo.
<< Bene.>> se per te è bene<< Prima di parlare della valutazione che ha ricevuto la Casa di Ade, cosa che ho già ampiamente discusso con tuo fratello Basel, vorrei chiederti cosa ne pensi delle Olimpiadi.>>.
<< Fanno schifo.>> rifletto un momento<< Sono uno splendido modo per eliminare un'infinità di mezzosangue all'anno, quindi sì, fanno schifo.>> sono una persona molto schietta, io.
<< Interessante posizione.>> immagino che nessuno sia mai andato contro l'ordine costituito per paura di ripercussioni nel Colosseo, ma io sono Nico di Angelo. Che provino a farmi del male, lo riceveranno con gli interessi<< Posso capire le tue motivazioni. Nel Colosseo hai perso molti fratelli. Cosa senti nel sapere di essere il simbolo maschile della tua Casa?>>.
<< Vi ricordo che teoricamente ho un fratello, quindi siamo due simboli.>> penso per un attimo su cosa dire<< Ho una gran sete di vendetta. Ma non nei confronti delle altre Case, nei confronti degli organizzatori di tale “spettacolo”. Onestamente preferivo i giorni in cui i Minotauri cercavano di uccidermi per strada ad adesso dove gli vengo buttato in pasto.>>.
<< Bene.>> tossisce appena, devo averla messa in difficoltà. La cosa si fa interessante<< Passiamo alla valutazione che ha ricevuto la tua Casa. È un punteggio che non si era mai visto fin'ora.>> sorride mentre esplode qualcosa ed iniziano a cadere dei coriandoli dorati<< Trenta! Complimenti, Nico caro!>>.
<< Tren... cosa!?>> esclamo mentre un trenta enorme inizia ad ondeggiare nello schermo alle nostre spalle<< Trenta? Come abbiamo fatto a prendere trenta!?>>.
<< Siete stati semplicemente fantastici. Avete preso trenta praticamente in tutto.>> mi risponde Barbara applaudendo e guardando la cartella<< Anche nella scelta nelle armi, è incredibile. Solo Cooperazione non è andata bene.>> mi pianta le lenti a contatto nelle palle degli occhi<< Com'è possibile che abbiate preso quindici?>>.
<< Facile. Io e mio fratello ci odiamo.>> mi rimangio immediatamente ciò che ho detto<< Nel senso che io non lo sopporto e lui non è che mi adori, almeno credo.>>.
<< Quindi è colpa tua questo voto?>>.
<< Sì. Cioè, no.>> ora si che sono nei guai. Mi guarda con l'aria di chi sa di avermi fatto scacco matto<< Siamo una coppia... di fratelli, ma una coppia. Quindi se abbiamo sbagliato la colpa è di entrambi. Lui ha fatto cose che non sapevo potesse e volesse fare ed io non sono riuscito a cogliere certe sue particolarità per tempo.>> ora tocca a me guardarla sicuro di aver vinto<< Ma sa com'è, le Olimpiadi fanno uscire il lato peggiore di ognuno di noi. Sono talmente nervoso che se avessi un'arma faticherei a non usarla.>>.
<< Oh, capisco.>> si tira a sedere<< Bene, Nico caro.>> sta venendomi in diabete a furia di sentirmi chiamare “Nico caro”<< Direi che abbiamo finito. Vuoi dire qualcos'altro?>>.
<< Sì.>> mi alzo in piedi e guardo dritto la telecamera<< Fratelli, mi vedete e mi sentite. Io farò ciò che ritengo più giusto e sarò io l'Eroe maschile dei Greci!>> alzo la mano al cielo, il palmo aperto a guardare il soffitto e le dita così tese e larghe quasi da farmi male<< Sarò l'Eroe che vincerà le Olimpiadi Culturali! Per i Greci, per i Mezzosangue, per le Mitologie!>>.
Abbasso il braccio, faccio un inchino di riverenza alla signora Riordan con baciamano e me ne vado da dove sono entrato.
D'ora in poi non sarò più un semplice ragazzo della Casa di Ade. D'ora in poi sarò l'Eroe più devastante della competizione.

Ciao a tutti, vi sono mancata?
Ade: Come mi manca mio fratello Zeus. -.-
Che essere amabile. -.-
Ma lasciamo perdere e proseguiamo.
Risposta alle recensioni: katniss_jackson! <3
Ade: Non si è ancora stacnata! D:< Se continua le mando Cerbero!
Luna: Lo faccio anch'io. v.v
E che ci fai tu qui!? O.o
Luna: Che domande, sono la responsabile dei personaggi che usi. Avrò diritto di dire la mia. v.v
Ah. *nasconde la recensione* Non c'è niente. ^^'
Luna: Guarda che ho letto il paragone con Carter Kane.
Ah.*cade in ginocchio* Ti prego non la uccidere. E' l'unica recensitrice che mi è rimata. TT^TT
Luna: Solo perché ha anche solo ipotizzato che Carter e Basel siano simili? Tranquilla, non sono così cinica.
Be...
Luna: *prende un libro di magia naturale* Dunque, da dove comincio a smontare quel ciarlatano di Riordan...
Non ora! O.o
Aah! Devo stringere, ed in fretta.
Ade: Le piace Clelia, e non le posso dare torto. E' quella che mi è venuta meglio dopo Bianca ed Hazel. v.v
Aah! Le piace Clelia? Sarebbe un vero peccato se... *sorrisiono da Suzanne Collins*
Ade: Tu non oserai...! O.o
Grazie ancora a katniss_jackson e alla prossima!
Per il prossimo capitolo ci vorrà un po', perché non l'ho ancora finito. ^^'
Ma non potevo non aggiornare oggi. v.v
Ade: Copie vent'anni, la nonnetta. v.v
No! Non dovevi dirlo! >.<
Ade: Tutto è lecito dopo quel sorriso minaccioso. v.v
-.-
Ci leggiamo presto e forse un certo Dio degl'Inferi sarà morto prima di allora. -w-
Ciao ciao e grazie mille a tutti! ^^
JKEdogawa ed Ade
   
 
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