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Autore: Noahblueline    22/12/2014    0 recensioni
LARRY!
Allooora, io ci ho provato a metter su qualcosa di decente, ma è uscito uno schifo, come al solito. Ci ho lavorato a lungo, ma niente di che, non so nemmeno perché ho voluto pubblicarla.
Comunque questa storia l'avevo scritta precedentemente sul profilo di EddySmith che poi ho chiuso perché non ricordavo la password (come al solito); la riscrivo qui, apportando qualche modifica. """Buona""" (per quanto possa esserlo) lettura.
-Noah;
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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                                                       ED E' QUANDO SEMBRA TUTTO FINITO, CHE, INVECE, INIZIA.

Louis se ne stava con la schiena attaccata allo stipite della porta del bagno, sperando infinitamente che Harry lo notasse. Piangeva. Piangevano entrambi. Harry comunque portò il rasoio al polso sinistro, strusciò l'oggetto svariate volte sulla pelle ed iniziò a perdere sangue. Si alzò poi la maglia e si procurò delle lesioni sulla pancia,sui fianchi, sulle gambe... In quegli attimi, Louis, alla vista di quelle brutte azioni da parte del “migliore amico” sentì una fitta al petto, come se il cuore fosse stato sbriciolato dallo stesso Harry che solitamente era quello che riusciva a farlo battere più velocemente. Decise comunque di non dire nulla al più piccolo, per il momento. Aveva paura che se gliene avesse parlato avrebbe potuto peggiorare le cose. Voleva prima organizzarsi un discorso per bene. Senza farsi sentire se ne andò al piano di sotto, mise la giacca ed uscì di casa. Raggiunse il suo nascondiglio segreto, nel quale ultimamente trascorreva tanto, troppo tempo, e pianse. Poi, dopo un'ora, circa, decise di tornare a casa, di andare da Harry.
'Louis? Dove ti eri cacciato? Non puoi avvisare quando esci? Ho provato a chiamarti almeno un centinaio di volte, non ti passa minimamente per l'anticamera del cervello di rispondere? Ti rende felice far preoccupare le persone? Idiota.' lo sgridò Harry, massaggiandosi le tempie mentre urlava.
'Sì, scusami, avevo il telefono in modalità silenziosa e non sentivo. Hai mal di testa? Ancora?' chiese Louis, preoccupato.
'Non importa...' Harry scosse velocemente il capo ed a quel punto dovette poggiarsi al tavolo della cucina per cercare di non cadere a terra a causa del movimento fatto.
'Sì che importa. Hai preso la medicina che il dottore ti aveva prescritto?' Harry annuì alla domanda del castano.
'Quindi adesso tu vieni con me.' Louis prese a fatica -non che Harry fosse peso, ma le braccia di Louis erano davvero troppo esili- Harry a “stile sposa” e lo portò in quella che un tempo era la stanza di entrambi, diventata poi solamente di Harry a causa della loro rottura. Quando Louis adagiò dolcemente Harry sul letto, il più piccolo cominciò a “scalciare” dicendo di non voler dormire e Louis rideva.
'Stà fermo, idiota.' rideva Louis. Harry si bloccò sentendo il respiro dell'altro sul suo collo.
'Devi riposare...' sussurrò Louis. L'altro annuì e chiuse gli occhi. Louis lo guardò addormentarsi, era una bellezza assoluta e non doveva farsi del male, per nessuna ragione al mondo.

Il giorno successivo, Louis uscì nel pomeriggio, ed Harry? Harry non perse tempo a passarsi la lametta sulle ferite del giorno prima; perché? Perché sapeva che Louis era con Eleanor, e adesso molto probabilmente erano nell'auto di lei a baciarsi o... no, Harry non voleva pensarci. Ma al più piccolo quel modo di farsi male non bastava, così, decise di farla finita, decise di andarsene, per sempre. Non importava se le persone avessero poi pensato che il suicidio era esagerato in quel contesto, Harry stava male, troppo male, e vedeva il suicidio come unica via d'uscita da tutto quello schifo. Non riusciva più a sostenere tutto. Voleva morire, e lo avrebbe fatto di lì a breve.
'Sei con Eleanor? Dove siete? Cosa state facendo?inviò il messaggio a Louis, che dopo nemmeno un minuto rispose: 'Sì, sono con Eleanor, nel parco vicino casa. Eleanor è molto carina oggi.' Harry scoppiò a piangere, prese carta e penna e scrisse:
'Ciao Lou...
Sai, tu ed Eleanor siete una bellissima coppia, ma preferivo noi due, eravamo così belli insieme, lo dicevano tutti. Mi completavi. Per una volta qualcuno ha reso la mia vita migliore, e quel 'qualcuno' sei proprio tu. Ricordi quando ci siamo incontrati al concerto dei The Script? Beh, può esser stata una coincidenza, ma poi? Poi ci siamo incontrati ancora, ad Xfactor. E poteva essere una coincidenza pure quella, ma quando siamo capitati nella stessa band, ho capito che no, non erano coincidenze, era destino che ci incontrassimo. Eri così stupido, mi facevi ridere sempre. Poi, siamo diventati migliori amici, e beh, non nego che lo siamo diventati soprattutto perché mi piacevi da morire e volevo starti più vicino. E quando te l'ho detto? Hai cominciato a baciarmi, oh, è stato uno dei momenti più belli della mia vita. E la prima volta che facemmo l'amore? Non lo dimenticherò mai, o forse sì. O no? Magari lo scorderà il mio corpo, ma non la mia anima. Beh, Louis, volevo dirti che sei l'unica persona che amo, ma non importa più questo, adesso. Ho deciso di andarmene, non me ne vado a Miami, New York o altra roba simile, me ne vado nel senso che sono stanco di vivere, stanco di dormire da solo, stanco di essere solo, stanco di sentirmi solo anche se accanto ho centinaia di persone e le fans, stanco di vivere senza te, di non poterti avere e di vederti con Eleanor... comunque, non fare cazzate, cioè, le cazzate falle, ma le cazzate di sempre, intendo non fare cazzate tipo alcool o droga o cose del genere... no, ma che dico? Non avresti motivo per farlo, sono un idiota. Prenditi cura dei ragazzi, di Eleanor, sposati e vivi una vita felice. Fai quanti figli desideri e saluta tutti da parte mia.
Ti amo tanto, troppo, non voglio dirti che sei la mia vita, soprattutto adesso che ho deciso di lasciare tutti, ma voglio solo dirti che hai reso la mia vita migliore, mi hai regalato i momenti più belli. Ti amo Louis, tiamotiamotiamotiamo. Sorridi sempre. Harryxoxo.'

Il fatto è che mentre Harry scriveva la lettera a Louis, la leggeva ad alta voce, e la lettera non la lesse solo a se stesso, ma anche a Louis, che era rincasato quando Harry aveva iniziato a rileggere ciò che aveva scritto.
Il più grande entrò nella stanza e si avvicinò ad Harry, piangendo. Prese Harry per un polso, ed Harry sussultò. Louis lo fece stendere sul letto. Gli alzò poi la manica della maglia e cominciò a baciare le autolesioni di Harry, gli tolse la maglia e i suoi addominali vennero ricoperti dagli umidi baci di Louis.
'L... Louis... cosa stai facendo?' chiese Harry.
'Sto guarendo le tue ferite.' Rispose Louis percorrendo il petto di Harry con le labbra bagnate.
'Non farti più del male, piccolo.' Sussurrò il più grande sulle labbra dell'altro.
'N... Non capisco...' il più piccolo si schiarì la voce.
'Cosa non capisci?'
'Um, niente...'
ammise Harry con la voce spezzata dal pianto.
'Ieri ero in bagno, Harry. Ero in bagno e ti ho visto, ma ho preferito non dire niente in quel momento, poi sono uscito a piangere. Ed oggi non ero con Eleanor, ero solo, a fare delle commissioni ed a preparare il discorso da farti... poi sono arrivato ed ho sentito cosa avevi scritto... Ho capito che... che non sono nulla senza te, sono solo un uomo a metà. Voglio avere una famiglia con te, voglio fare tutto con te, voglio che giriamo il mondo insieme, e voglio anche morire insieme a te, magari non adesso. Comunque, appunto, fino a quando non morirai per altri motivi che non comprendano il suicidio non ti lascerò andare via da me, capito? Non permetterò a nessuno, né tantomeno a te, di portarti via da me. Noi siamo per sempre, Harry. Lo capisci? Insomma, lo sai che... che io mi sono innamorato di te dal giorno in cui ci siamo conosciuti, vero? No, non lo sai, non te l'avevo mai detto prima. Io, oddio... io non me la immagino una vita senza te, Harry.' Louis piangeva ed Harry, che era riuscito a calmarsi un attimo prima, aveva ripreso a singhiozzare.
'E poi comunque scusami se ti sto bagnando la maglia, è solo che tu... io... cazzo Harry sei un idiota. Tu non potevi andartene.'
'Scusa Louis...'
sussurrò Harry.
'Scusami tu, Harry, okay? Scusa per tutto, per averti lasciato sempre solo, per aver fatto finta che tra noi non ci fosse mai stato niente, per aver nascosto sempre tutto, per Eleanor, per averti quasi portato al suicidio. Io non volevo. E non m'importa più di cosa dirà la gente, io voglio te; e lo dirò a tutti; lo prometto.' Harry sorrise, e Louis si mise a cavalcioni su Harry, che ancora se ne stava steso sul letto, mentre le sue guance prendevano colore. Louis si avvicinò lentamente alle labbra del più piccolo baciandolo piano.
Le loro labbra si aprirono insieme, e fù in quel momento che le loro lingue si toccarono nuovamente dopo tanto, troppo tempo per entrambi. Louis morse il labbro inferiore di Harry, come faceva sempre, quando stavano insieme. Non ne volevano sapere di far finire quel bacio, non si erano baciati per troppo tempo, ed adesso dovevano recuperare il tempo perso. La mano destra di Louis toccava i ricci di Harry, mentre la mano sinistra era intrecciata con quella dell'altro; Louis stringeva la mano del suo amante, come per far vedere al più piccolo che la stretta era salda tanto da non poterlo lasciare per niente al mondo.
Il bacio finì, e Louis parlò: 'Ti va una cioccolata calda?'
Harry annuì semplicemente.
'La beviamo fuori? Ti va?' chiese ancora Louis, ed Harry annuì di nuovo.
Harry prese una coperta e poi uscirono in giardino, sedendosi sull'erba fredda.
Louis mise una canzone dei The Script, For The First Time, al suo cellulare.
Harry avvolse la coperta attorno a lui e Louis, ma non lo abbracciò, come invece Louis si aspettava che facesse.
'Ricordi la prima sera che ci sedemmo qui a guardare le stelle?' Chiese Louis ad Harry.
'Sì.' rispose Harry.
'Era bellissimo.' continuò il più grande.
'Già...'
'Non stavamo ancora insieme. Ed era il nostro primo giorno in questa casa.' 
'Abbiamo guardato le stelle, e mi hai detto che ero più bello di tutte loro messe assieme, ricordi?'
Harry diede spazio ai ricordi.
'Già. Era la verità, e lo è ancora. Poi tu ti sei messo a ridere e mi hai detto che non era vero.' Louis strinse Harry.
'Sì, esatto. E poi mi hai detto: 'Harry, secondo te l'opinione degli altri è importante?' ed io ti ho risposto: 'Non sempre, perché?', hai alzato le spalle e ti ho chiesto...' Louis lo interruppe, continuando ciò che non aveva fatto finire di dire ad Harry.
' 'Dove vuoi arrivare, Louis?' così ti ho detto: 'Voglio arrivare a dirti che mi piaci, ma non so come farlo.' ti sei messo a ridere e mi hai detto: 'Ehi, guarda che me lo hai appena detto. Hahaha' dopodiché mi hai...' 
'Ti ho baciato.'
disse Harry a quel punto, interrompendo Louis.
'Ed abbiamo fatto l'amore, per la prima volta. Ed è stato...'
'Perfetto.'
sussurrarono all'unisono.
Rimasero in silenzio, continuando a ricordare tutto ciò che avevano passato insieme.
'Sono bellissime le stelle stasera.' affermò Louis.
'Già.'
'Però tu sei più bello di tutte loro messe assieme, e anche della luna.' 

Harry rise. Non è vero, non lo stava per fare davvero.
'No, non è vero Louis.'
'Sì che è vero.
Harry, secondo te l'amore dura per sempre?'
'Credo che possa durare per sempre, ma credo anche che possa durare poco. Perché?'

Louis alzò le spalle.
'Dove vuoi arrivare, Louis?'
'Voglio arrivare a chiederti di sposarmi, Harry. Ma non so proprio come farlo.'
disse Louis, mettendosi in ginocchio di fronte al suo amante, che stava già piangendo, ed aprendo la scatolina mostrando l'anello. Iniziò a piangere anche Louis, ed Harry singhiozzava, coprendosi il volto con le mani.
'Adesso toccherebbe a te.' sussurrò Louis, come se fossero su un palco scenico e stessero recitando, ed Harry rise.
'Ehi, guarda Louis, che me lo hai appena chiesto. Hahahaha.' "recitava" Harry, piangendo sempre di più.
A quel punto si guardarono negli occhi per un istante, per poi iniziare a baciarsi con foga, mentre le lacrime di entrambi scorrevano sulle loro guance.
Louis come solitamente faceva, morse il labbro inferiore di Harry.
Poi Harry interruppe il bacio: 'Sì, Louis, voglio sposarti.' disse piangendo ancora.
Il cuore di Louis sembrava quasi uscirgli dal petto, ed iniziò a tremare quando estrasse l'anello dalla scatolina e lo mise al dito del suo amante. Poi, dopo avergli messo l'anello, gli baciò la mano dolcemente. Dopodiché mise nuovamente la loro canzone: For The First Time, e si alzò in piedi, tendendo la mano ad Harry.
'Signorino, mi concede questo ballo?' Harry alzò un sopracciglio e poi scoppiò a ridere.
'Ehi, non ridere.' continuò Louis.
'Mi stai sul serio chiedendo di ballare?' 
'Esattamente.'
'I tuoi piedi saranno schiacciati dai miei infinite volte, lo sai questo, vero?'
'Ne sono perfettamente consapevole.'
sorrise Louis.
A quel punto Harry afferrò la mano di Louis e si alzò in piedi. 
La distanza che si era formata un attimo prima svanì e guardandosi negli occhi iniziarono a ballare.
Cantavano entrambi la loro canzone, quella che da subito aveva significato qualcosa per entrambi, quella che li aveva uniti, quella che li aveva portati a guardarsi durante il concerto dei loro idoli; e piangevano entrambi, di nuovo.
Si guardarono negli occhi ancora una volta. 'Ti amo.' sussurrarono insieme.
Poi Louis strinse Harry e si mise a piangere.
Appena la canzone finì, alzarono gli occhi al cielo.
'Tra quanto ci sposeremo?' chiese Louis.
'Il 19 Settembre, magari.' propose il più piccolo.
'Il giorno in cui ci siamo conosciuti!' esclamò Louis.
'
Già, così non dovrai ricordarti troppe date. Ed io non dovrò arrabbiarmi perché te ne dimentichi qualcuna.'
'Idiota.' Louis diede un buffetto ad Harry.
'Hahaha.'

Rimasero in silenzio a lungo.
'Ti amo Harry.'
'Anche io, Louis. Tanto.'














Angolo Noah; 
OKAY LO AVEVO DETTO CHE FACEVA SCHIFO HAHAHAHAHAHA.
Se comunque avete dei consigli da darmi o se vi siete accorti di alcuni errori grammaticali sarei felice se me lo diceste.
Fa schifo, ma spero vi sia piaciuta almeno un goccino perché è dalle sette che scrivo ed adesso sono le due e ventiquattro di notte e domani c'è scuola e mi ammazzo giao
Okay, comunque io vado, quiiindiii, buona notte fiorellini, sogni d'oro :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)
Ogay basta, sono inquietanti quelle faccine. Buona notte fiorellini, ew.

 

   
 
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