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Autore: SnowWhite15    22/12/2014    2 recensioni
Questa è la storia di come tutto ebbe inizio,di come nacque l'amicizia,la band, le canzoni, di come la vita di una ragazza normale e quella del suo migliore amico cambiarono in un batter d'occhio.
[Primo Capitolo]
Ciao a tutti, io sono Charlotte e questa è la storia di come la mia vita è cambiata in un soffio.
Forse dovrei cominciare presentandomi per bene…hmmm, che dire, ho 17 anni e vivo a Sydney in Australia. Non sono neanche lontanamente una di quelle ragazze perfette che vengono prese come protagoniste di film per adolescenti: non sono alta 1,80 m, non ho un fisico magro e snello, non sono una bionda con gli occhi azzurri che conquista i ragazzi al primo sguardo… Io mi definisco “una me” a tutti gli effetti, una Lotts, dai capelli e gli occhi castani, alquanto timida, che adora passare il tempo con il suo migliore amico da una vita: Michael. [...]
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti! Oggi è stata la “giornata di apertura” della così detta Settimana Più Bella Della Mia Vita! Ora vi racconto tutto… allora, sta mattina mi sono svegliata tardi, come al solito, verso le 11, sono andata in salotto, ho salutato i miei, poi ho preso il cellulare ed ho fatto una chiamata di gruppo con le ragazze (sì, il mio telefono può fare questa cosa hahah). Non ero ancora riuscita a parlare bene con loro dopo la festa di fine anno!

“Buongiorno belle fanciulle!” ho esclamato io. Sarah ha risposto per prima.
“Buongiorno Lotts!”
“HEEEEEEEYYYYYY!” ha detto Alex.
“Ciao belleeee!” ha aggiunto infine Ellie.
“Lottina, come va? Sei pronta per oggi?!” ha chiesto Alex, tutta felice.
“Sto bene grazie! E sì, diciamo che sono abbastanza pronta per oggi! hahah!”
“BENEEE! Comunque cara piccola Lotts, ci devi raccontare di quello che sta succedendo con Luke, eh! Non credere di riuscire a sfuggirci!” ha detto Ellie.
“Deve dirci anche di Michael, non dimentichiamoci di Mike!” ha aggiunto Sarah.
“uhhhhhh! È veeeeeero! hahah” hanno esclamato Alex ed Ellie.
“ehi ehi ehi! Calma un po’! Non c’è nulla da raccontare…” ho risposto io.
“Seeeeeeeeeeeeeh! Ma a chi lo vuoi dare a bere? Balli il lento con Luke, vi abbracciate, ti vuole accompagnare a casa, vi mandate tanti messaggini… hahahah” ha detto Alex.
“poi però vai a dormire da Mike, passi tutto il pomeriggio a casa sua anche ieri e non ci racconti nulla!” ha continuato Ellie.
“Come fai a sapere di ieri?” ho chiesto io.
“Ehhhh ieri Ellie è uscita con Cal e Luke, e Mike ha detto che non poteva andare con loro perché doveva vedersi con te per una cosa importante…” ha risposto Sarah.
“Seriamente ha detto così?! Mah, in verità non abbiamo fatto niente di particolare…insomma è stato uno dei miei soliti pomeriggi a casa di Michael… ” ho risposto io, cercando di non far trapelare dalla voce l’agitazione/imbarazzo che mi procura parlare di questi argomenti.
“MADDAIIII! Uffaaaaa! Secondo me c’è qualcosa che non ci stai raccontando…” ha esclamato Alex.
“Dai ragazze! Se non ci sta dicendo niente vuol dire che davvero non è successo nulla, oppure semplicemente non le va di parlarne, quindi lasciamola in pace!” ha detto Sarah.
“Ma perché non ce lo vuoi dire?! Siamo le tue migliori amiche!” ha continuato Alex.
“Ohi calmaaaa!! Okayokay, ora vi spiego chiaramente come stanno le cose, prima che si creino casini inutili. Allora, punto 1: tra me e Luke non è successo niente, lui semplicemente è molto carino e gentile con me, mi scrive messaggi, mi tira su il morale, mi abbraccia eccecc… punto 2: neanche tra me e Mikey in realtà è successo niente, l’unica cosa è che si sta comportando in modo strano… cioè ci sono state delle situazioni davvero strambe che non so come interpretare…” ho risposto io.
“Per esempio?” ha chiesto Alex con un tono tra il confuso e l’incuriosito.
“Per esempio la situazione dei gavettoni, o lui che “mi vuole parlare di una cosa importante” e poi non lo fa, che mi chiede informazioni su me e Luke, che fa tutto il carino e tra un po’ mi dedica una canzone, che mi invita a casa all’improvviso e, dopo aver dormito praticamente abbracciati per tutta la notte, il giorno dopo si comporta come al solito, come se non fosse cambiato nulla nel nostro rapporto. Ma che cazzo! Mi sembra bipolare!” ho continuato io, esasperata. Questi discorsi decisamente non si possono fare di prima mattina.
“Caspita… ma tu cosa provi per loro?” ha chiesto Alex.
“Non lo so, questo è il problema. Come sapete io sono il tipo che cerca di non innamorarsi di qualcuno finchè non sa di essere ricambiato, per evitare di rimanerci male in caso contrario… adesso è come se stessi aspettando di capire se Luke sia così carino con me perché gli piaccio, o se Mike si stia comportando in modo così strano perché non mi considera più solo la sua migliore amica ma qualcosa di più, per decidere di chi dei due mi devo innamorare! Lo so, è assurdo. Ma il problema è che Michael e Luke mi stanno confondendo le idee come non mai! Un momento sono cotta di uno, il momento dopo rimarrei a vita con l’altro! Non so come fare! Praticamente sto aspettando che uno di loro mi dia un segno in modo che io possa dire << Ahhh, ok! Allora piaccio a lui e l’altro è solo scemo!>> oppure, cosa più probabile, <>, tanto per capirci qualcosaaaa!” ho spiegato io.
“hmmm okay, ho capito la situazione. Bel casino!” ha detto Alex.
“Mannaggia Lotts… scommetto che adesso ti senti pure un sacco in imbarazzo a stare con loro due insieme” ha esclamato Sarah.
“Già! mi impanico davvero troppo!” ho risposto io.
“Mi dispiace un sacco” ha aggiunto Sarah.
“Vabbè ragazze, non ci possiamo far abbattere da queste cose! Troveremo una soluzione al più presto! Ma intanto ricordatevi che oggi è il primo giorno delle settimana più bella della vita della qui presente Charlotte!” ha detto Ellie, cercando di rallegrare la conversazione.
“GIUSTISSIMO! Infatti oggi pomeriggio andremo tutti insieme al luna park, ci divertiremo, passeremo una giornata splendida, in cui tuuuuuuutti andremo d’accordo, senza litigi, comportamenti strambi o impanicamenti esagerati da parte di Lottina, ok? E se Mike, nel suo bipolarismo del momento, anche solo provasse a fare il coglione con te, Lottie, lo prenderò a cazzotti finchè non ammetterà di amarti alla follia.” Ha esclamato Alex con sicurezza.
“HAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHA” io, Ellie e Sarah siamo scoppiate in una fragorosa risata.
“VAI ALEX! VAI ALEX! VAI ALEX!” ha cominciato a dire Ellie.
“hahahha che poi me la immagino Alex, con la sua altezza strabiliante di 1,60 m, che picchia a sangue Michael, che è un gigante di tipo 2 metri hahahaha” ha ironizzato Sarah.
“hahahahhaha”
“heyyy! Guardate che nelle botti piccole c’è il vino buono! E poi io picchio forte se serve! Hahahah” ha controbattuto Alex.
“hahahahahh! Oddio ragazze, vi adoro! Non so come farò senza di voi per un mese! Mi mancherete terribilmente!” ho esclamato io.
“Awwww! Lottina, anche tu ci mancherai un sacco! Ma adesso non pensiamo a quando partirai, pensiamo a oggi!” ha riposto Ellie.

Così abbiamo continuato a parlare per più di un’ora dell’organizzazione della giornata, della settimana, di Ellie e Calum (eheheheheh), della mamma di Alex che la obbliga a studiare francese durante le vacanze, di Luke e Mike, della figaggine di Ashton Irwin e di altre cose varie. Mamma intanto mi aveva dato per dispersa e a mezzogiorno e mezza ha bussato alla porta della mia camera, per verificare se fossi ancora viva.

“Charlotte che fai? Stai ancora in pigiama?! Per caso ti sei dimenticata che dobbiamo andare a pranzo da nonna?!”
“OH MIO DIO! È veroooo!” ho esclamato io, ricordandomi dell’impegno; così ho chiuso la lunghiiiissima chiamata con un “ragazze scusatemi, devo scappare, ci sentiamo dopo!” e sono andata velocemente a prepararmi.
Mentre sceglievo cosa indossare, ovviamente ho attaccato l’ipod alle casse e ho messo i Blink-182 a tutto volume; ballando e cantando a ritmo di All The Small Things ho finito di vestirmi e lavarmi, poi ho afferrato cellulare e borsa e siamo usciti. Nonna abita dall’altra parte della città, per arrivarci in macchina generalmente ci mettiamo ¾ d’ora, quindi c’è tanto tempo per parlare, cosa che generalmente non mi dispiace, amo i miei genitori, sia ben chiaro, ma davvero oggi non avrei sopportato altre domande su Luke e Mike. In breve, stavo pregando in aramaico affinchè mamma non prendesse nessun argomento imbarazzante e fortunatamente le mie preghiere sono state esaudite. Arrivata a casa di nonna illesa, abbiamo mangiato e parlato tranquillamente, poi ci è venuta a trovare Mary (un’amica di vecchia data di nonna che praticamente conosce me e mamma da quando siamo nate!).

“Charlotte! Mamma mia quanto sei cresciuta! Che bella che sei! Fatti abbracciare!” ha esclamato Mary appena mi ha vista.
“Maryyyyy!” ho detto io, stringendola forte. Ormai sono più alta di lei! Wow hahah “Grazie mille! È da tanto che non ci vediamo!”
“Eh sì, cara!”
Continuando a parlare, ci siamo andati a sedere tutti in salotto. Quanto mi erano mancati i pomeriggi passati a casa della nonna, sono una delle cose più belle di sempre! Mi fanno ritornare bambina, quando tutto era più semplice, senza problemi e preoccupazioni. La mia pace interiore ovviamente è durata poco.

“Oh, Lotts! mi ha chiamata Karen! È tornata da Melbourne e ci ha invitati a cena fuori domani sera! Come ai vecchi tempi! non è fantastico?!” ha detto mamma, riportandomi brutalmente alla realtà. Cazzo. Ci mancava solo questo. Porco cane.
“Ma-mamma… non le hai detto nulla di Londra, v-vero?” sono trasalita alla sola idea.
“No no… ho pensato che sarebbe stato meglio parlarne a voce, insomma, quando andremo a cena” ha risposto mamma.
“Okay, meno male” da una parte ero sollevata, perché ciò non implicava il rischio che Karen lo dicesse a Mikey, ma dall’altra ho cominciato ad impanicarmi: DOMANI SERA MICHAEL SAPRA’ DI LONDRA! Cazzooooooooooooooooooo!
Mi sono portata le mani davanti alla faccia, poi ho inspirato ed espirato lentamente per una…due…tre volte. *Calmati Lotts. Andrà tutto bene. Mikey non si arrabbierà. Siete migliori amici.* ho cominciato a ripetermi tra me e me.
“Allora Lottie? Spero che tu non abbia piani per domani sera, perché verrà anche Michael, da quello che ho capito” ha detto mamma, quasi preoccupata.

Io? Piani? Mah, no, tanto ormai tutto quello che pianifico fa a farsi friggere. Ormai il mio unico piano è cercare di sopravvivere illesa a questa estate, che già è cominciata male.

“Nono… verrò” ho risposto, abbozzando un sorriso. Mamma, si è rilassata ed ha ricominciato a parlare con Mary e nonna. Papà, che intanto mi stava guardando dalla poltrona di fronte, mi ha fatto un’espressione rassicurante, della serie “tranquilla Charlotte, lascia perdere mamma, non ti agitare”, così gli ho sorriso dolcemente. Tanto amore per papà, è l’unico che mi comprende in questi casi…

Verso le 4 siamo ritornati a casa. Mi sono confinata in camera come al solito e ho acceso lo stereo: sta volta era il turno di Ed Sheeran (che novità hahah), così ho optato per l’album Plus e ho schiacciato play. Ormai è un dato di fatto: i cambiamenti del mio umore si vedono dal tipo di musica che scelgo di ascoltare. Vi assicuro, passare dai Blink a Ed vuol dire passare dal bianco al nero per me, quindi diciamo che tutta la mia allegria della mattina era svanita nel corso di poche ore. Mentre la mia stanza veniva riempita dalle dolci note di The A Team, io me ne stavo sul letto, sdraiata su un lato con le gambe rannicchiate al petto. Già, questa è la mia solita posizione di quando sono triste, mi metto sempre così… non so spiegare bene il motivo… forse è perché, quando c’è qualcosa che mi affligge, mi sento come se avessi un buco, proprio lì, nel petto, e, rannicchiandomi, cerco di coprire, guarire quel buco da sola, facendomi forza…. Già…
Persa nei pensieri, rattristata e abbastanza preoccupata, mi stavo quasi per addormentare, quando mi è squillato il telefono. Un messaggio.

“Ellie:
Hey Lotts! Sei pronta?
Ti passiamo a prendere in 10 minuti.”

 
10 minuti?! Oh porco cane! Mi ero completamente dimenticata del LunaPark! Cominciamo davvero maleeee!

                                                                                                                            “Hey Ellie! Sisi sono quasi pronta”
 
Inviato il messaggio, ho lanciato il cellulare sul letto e sono corsa a cambiarmi. *che mi metto? Che mi metto??CHE MI METTOOOO?!* le situazioni non rilassate mi fanno andare nel pallone. Ho cominciato a fare avanti e indietro per la camera, cercando qualche vestito decente senza alcun risultato, così, abbandonata ogni speranza di risultare un minimo carina e femminile per una volta nella mia vita, ho afferrato i soliti jeans neri, la mia amata maglietta a maniche corte con il logo dei Red Hot Chili Peppers, la camicia di flanella rossa e le vans. Dopo di che, sono corsa in bagno, mi sono lavata i denti, ho sciolto i capelli e, tanto per dare un senso alla mia faccia, mi sono truccata gli occhi con l’eyeliner nero (as usual), poi ho preso la borsa e sono uscita dalla mia stanza.

“Charlotte dove vai?” ha chiesto papà, facendomi sobbalzare.
“Oh, papi… sto andando al LunaPark con degli amici… non ve l’ho detto?”
“Non mi pare proprio” ha risposto mamma, con tono alterato.
“Ehm, ero convinta di sì! Scusatemi! Vi prego, posso andare? Sono davvero in ritar-“
*DIIIIIN DOOOOONG* il campanello della porta mi ha interrotto.
“Ma chi è a quest’ora?” ha detto mamma, andando ad aprire.
“Sarà Ellie…” ho detto io a papà, girandomi verso di lui.
“Michael! Ciao!” ha esclamato mamma. Sono sobbalzata. Di nuovo. Ok caaaaaaalma.
“Lisaaaa!” ha detto Mike, con la sua solita voce da bambino coccoloso. “Sono qui per prendere Lotts”.

A quel punto ho fatto un grosso respiro e mi sono girata verso la porta. Michael era vestito tipo così https://31.media.tumblr.com/0a7ddc8b1a3b753a76044c1458a33d34/tumblr_inline_mxk52t8PeK1s63twg.jpg (senza cappello però ) e io ho quasi avuto un mancamento. Ripeto, cominciamo male, molto male.
Ho farfugliato una specie di “Ciao mike” mooooolto impacciato, che fortunatamente è stato coperto dalla voce di mamma che diceva “Uh è vero! Andate al Luna Park! Ci sono anche le ragazze?”
“Sisi, ci sono anche Alex, Sarah, Ellie, Calum e Luke… Lucas Hemmings, non so se lo conosci, è un nostro nuovo amico” ha risposto Mikey, sfoderando un sorriso stupendo. Alla parola “luke” ovviamente mamma si è girata verso di me, facendomi uno sguardo strano. Io l’ho guardata con una faccia allarmata. Se solo avesse provato a dire una parola su me e Luke l’avrei uccisa all’istante.
“Hmm, no, Lotts non me ne ha mai parlato” ha continuato mamma. Oddio sì! Che gran donna! Hahah! “Va beh, allora buona serata ragazzi! Lotts, ci sentiamo dopo”
“Okay mami, a dopo! Ciao ciao!”  ho detto io, uscendo da casa.
“Grazie mille! Buona sera anche a voi!” ha risposto Michael, chiudendo la porta.
Dopo un momento di silenzio imbarazzante, Mikey ha detto: “bella camicia! Ti sta bene il rosso…” indicandomi.
“Oh… grazie! A-anche tu mi piaci!” ho detto io, poi ho subito sgranato gli occhi e sono arrossita terribilmente, rendendomi conto di quello che avevo detto. Michael ha fatto una piccola risata, passandosi una mano tra i capelli ed abbassando lo sguardo, poi mi ha sorriso. (qualcosa del genere https://31.media.tumblr.com/2b53162cd819d6d1c778cf5f1f6aaf4f/tumblr_inline_mw4gz1w9HN1qhkecr.gif )
“No! Cioè, nel senso che mi piace come sei vestito! Non che io… cioè… bella… bella giacca di jeans!” ho continuato io, cercando di rimediare all’imbarazzante situazione. Sono un’idiota. Quanto mi odio. Ma perché non so parlare normalmente?! Devo rilassarmi! È solo Michael!
“hahah! Okay, grazie Lotts!” ha risposto lui, tra l’imbarazzato e il divertito (http://25.media.tumblr.com/7f233ace4ee501db2a76c1457a5765c2/tumblr_mqs2tcm7aI1ri929wo4_250.gif ) “Andiamo?”
“Oh, sisi! Andiamo!” ho detto io, sbrigandomi a svicolare fuori.

Uscita sul vialetto di ingresso del mio palazzo, mi sono ritrovata davanti una macchina con i finestrini abbassati e la musica a tutto volume.
“Ciao Lottieee!” ha esclamato Ellie, che era seduta davanti. Calum era alla guida. Michael ha aperto lo sportello di dietro e mi ha fatto segno di salire.
“hey Lotts!” ha esclamato Luke, seduto vicino al finestrino. Cazzo no! Ma che era uno scherzo?! Seriamente mi volevano far sedere in mezzo tra Luke e Mike?! Oh santissimo dio. Sono trasalita.
“he-hey Luke!” ho risposto, fingendo un sorriso spontaneo. Panico.
Mi sono seduta, cercando di mantenere una distanza ragionevole, per evitare di morire di imbarazzo e cose varie, ma ovviamente quando è entrato anche Mike, ci siamo dovuti avvicinare per riuscire a chiudere lo sportello. Sì, la macchina del padre di Cal non è molto grande hahah. Bhe, dirvi che stavamo spiacciati è sminuire la situazione. Vi giuro, non sapevo dove appoggiarmi, sono stata in tensione tutto il viaggio fino al Luna Park. Non vedevo l’ora che arrivassimo, perché già di mio detesto stare seduta in mezzo di dietro, poi immaginatevi in questa situazione! Se mi giravo da un lato, mi trovavo uno così  http://media.tumblr.com/abee7dc908223ab1cf90c6171255ed9f/tumblr_inline_nacuu5Pwg71rg85r9.gif  , se mi voltavo dall’altra un altro così http://media.tumblr.com/651e595503ee338ed485fa70c75781ec/tumblr_inline_mxp43pVMto1qajj9z.gif e davvero, stavo in uno stato confusionale parecchio brutto. Ringraziando il cielo, Ellie e Calum hanno parlato quasi tutto il tempo con noi, così mi sono distratta dal pensiero “Panico. Sono seduta tra i due ragazzi che penso mi piacciano, forse, bho. Aiuto.” e mi sono persa nei discorsi.
Dopo un po’ siamo finalmente arrivati al parco di divertimenti. Hallelujah! Il Sydney’s LunaPark  è diverso dagli altri, è inusuale e per questo lo adoro: non è molto grande, ha giostre particolari e poi è vintage! Mi ricorda tanto un circo degli anni 20/30! Abbiamo parcheggiato la macchina e siamo arrivati all’ingresso, che è tipo la cosa più figa di sempre (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9a/03.01.2009-luna_entrance2.jpg ); io e Ellie siamo rimaste là fuori ad aspettare che arrivassero gli altri, mentre i Tre Moschettieri (cioè Cal, Luke e Mike, così li chiama Ellie ormai hahah) si sono diretti alla biglietteria. Circa 10 minuti dopo abbiamo finalmente intravisto all’orizzonte delle figure familiari camminare velocemente verso di noi: erano Alex e Sarah con a seguito Matt e Robert! Cioè… Sarah si era portata dietro Rob?! Ma quindi stavano insieme?! Quando era successo?!?!

“Ellie… ma Sarah e Robert?!” ho chiesto io, senza farmi notare da loro, mentre li salutavamo con la mano.
“Io li shippo” ha risposto Ellie sorridendomi.
“Ok, va bene, ma quello che volevo saper-“
“No, non stanno insieme… non ancora per lo meno” ha continuato facendo la faccina maliziosa.
“Ok, ma allora perché è qua?”
“Perché nel weekend sono usciti insieme e lui la aveva invitata fuori anche oggi, ma insomma, Sarah doveva venire qua con noi… e quindi le abbiamo detto di portarselo dietro” ha concluso lei.
“Oh…ok! Ma scusa allora perché-“  stavo per formulare un’altra domanda, quando…
“CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!” ha urlato Alex (interrompendomi), saltandoci addosso, come suo solito. Noi l’ abbiamo abbracciata forte e intanto abbiamo salutato Matt, che oggi era particolarmente figo (cioè, è sempre figo, ma diciamo che tendo a non menzionare questo aspetto nel discorso, perché insomma, lui sta con Alex e mi sento strana a contemplarlo, ma vabbè alla fine la sua figaggine è un dato di fatto, cioè guardatelo  https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xfa1/v/t1.0-9/225589_528977187154715_1535970885_n.jpg?oh=17e818823ba0ebed743803bea355b69a&oe=54FA6851 aaaaaa  hahaha).

“Ciao Ellie! Hey Lotts! C’è anche Robert con me!” ha detto Sarah, sorridendomi timidamente e lanciandomi uno sguardo colpevole.
“Hey! Oh, ciao Robert! Ci fa piacere che tu sia qua con noi!” ho esclamato io per allentare la tensione, dato che lo vedevo molto imbarazzato (come biasimarlo…).
“B-beh, grazie Charlotte! Anche a me fa piacere!” ha risposto, visibilmente sorpreso e rallegrato dalla mia esclamazione. Poi lui e Sarah si sono scambiati un sorriso (aw :3).
“Oh, ragazzi! Andiamo! Calum mi ha appena mandato un sms! Hanno preso i biglietti!” ha detto Ellie. Così ci siamo ricongiunti con il grande trio e finalmente siamo entrati! *-*

Dovete sapere che io ho un particolare amore per i parchi-divertimento, cioè li adoro! Appena varcato l’ingresso, l’atmosfera mi pervade e divento euforica come non mai! Fortunatamente questa “euforia da lunapark” la condividono con me anche Alex ed Ellie, quindi per lo meno non ero la sola a correre da una parte all’altra del parco! Hahahha!  Sarah non è per niente attratta da questo tipo di cose (mi rendo conto che oggi è venuta solo per me <3) e neanche Rob, infatti quando noi 3 siamo scattate verso la prima attrazione, loro 2 ci hanno fatto segno che ci avrebbero raggiunto dopo. Anche Cal e Luke si sono fatti prendere dall’ “euforia da lunapark”, cercando però di mantenere un certo contegno, tanto per fare i “macho-men” della situazione, mentre MIkey, come al solito, non era molto entusiasmato: la verità è che le montagne russe e tutti i giochi adrenalinici lo terrorizzano, anche se non lo vuole ammettere, quindi per farlo divertire, ha bisogno di un po’ di supporto morale hahaha.
Abbiamo deciso di partire con i giochi più tranquilli, così che, dopo un po’, anche Sarah e Rob si sono aggiunti a noi, poi però siamo passati alle attrazioni più forti e allora siamo di nuovo rimasti in 7. Mentre eravamo in fila per un rollercoaster molto particolare dove non c’è un “trenino unico” ma tanti vagoncini da due persone (questi  http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f5/Wild_Mouse_at_Aussie_World.jpg ), Matt si è reso conto di aver lasciato il portafoglio e il cellulare in macchina, così ci ha abbandonati per andare a recuperare tutto. A quel punto eravamo in numero pari, tutto stava nel decidere chi sarebbe stato con chi nei vagoncini/macchinina. Io in fila ero davanti tra Ellie e Alex e toccava quasi a noi, quindi probabilmente sarei capitata con una delle due, ma quando mi sono voltata indietro, ho visto Mikey con un’aria molto preoccupata, che non stava neanche ascoltando i discorsi di Luke e Cal vicino a lui, così ho deciso di raggiungerlo e tirargli un po’ su il morale (dato che solo io so della sua paura per queste cose).

“Hey Mikey” ho detto a bassa voce, poggiandogli delicatamente una mano sulla spalla.
“Oh, hey Lotts” ha risposto lui, accorgendosi della mia presenza e lanciandomi un’occhiata veloce. Gli ho sorriso.
“Come va? Sei agitato?” gli ho chiesto, avvicinandomi ancora di più, per non farmi sentire da Luke e Cal presi dalla loro conversazione e riuscire a parlare con Mike faccia a faccia. Teneva lo sguardo basso, puntato per terra.
“Nono, sto bene…ce la faccio”
“Mikey, guarda che non sei assolutamente obbligato! Se non te la senti, non ti preoccupare!” ho detto io. “Non devi dimostrare niente a nessuno e soprattutto, se lo stai facendo per me, perché, insomma, mi piacciono queste cose ecc., non lo devi fare perché davvero-“
“Per te questo ed altro, Lotts” ha detto Michael, poi ha finalmente alzato lo sguardo. I suoi bellissimi occhi grigio-verdi erano puntati dentro i miei ed eravamo vicini, troppo vicini, un’altra volta. Il mio cuore ha avuto un sussulto e ha cominciato a battere all’impazzata, così ho abbassato velocemente lo sguardo e sono scattata all’indietro levando la mano che prima era sulla sua spalla e che, non so come, avevo spostato sul suo collo. Lui ha fatto lo stesso.
“Cioè, insomma, sei la mia migliore amica! Farei di tutto per la mia migliore amica! Eheh!” ha esclamato Mike visibilmente imbarazzato, cercando di riportare normalità a quella situazione.
“Haha sì, giusto…” ho controbattuto io, mentre le mie guance andavano a fuoco. Ma che ci prendeva?! Sembravamo due imbecilli!
“Tutto bene voi due?” ha chiesto Cal con aria interrogativa, facendoci sobbalzare. Luke mi stava guardando in un modo strano e ho notato che non aveva il piercing al labbro.

*I PROSSIMIIIIIII* ha urlato il tipo dell’attrazione. Di già?!
“OH! Cal tocca a noi!” ha esclamato Luke per poi salire sul vagoncino con l’amico. Questo voleva dire che eravamo rimasti solo io e Michael. Cazzo.  *ok Lotts, cerca di mantenere la calma e di comportarti normalmente*
“Ok Mike, adesso tocca a noi… vedrai che andrà tutto bene”
“va bene, ma vai tu davanti!”

Così siamo seduti sul quella benedetta macchinina e dato che Michael è tipo un gigante ormai, ero praticamente seduta tra le sue gambe. Ovviamente durante la salita sono partiti i peggio insulti hahah.
“Oh cazzo… oh cazzo OH CAZZO! MA QUANTO VA IN ALTO STO COSO?!”
“hahahah tranquillo Mike! Tra un po’ c’è la discesa!”
“NO. VAFFANCULO LOTTS! TU NON HAI CAPITO! SE SOPRAVVIVO QUANDO FINISCE STA GIOSTRA DI MERDA TI UCCIDOOOO! CAZZOOOOOOOO!! MA PERCHEEEEE’?!?!”
“HAHAHAHHAHA!” stavo morendo dal ridere, Mike in queste situazioni è fantastico! “vuoi che ti tega la mano?”
“No! Certo che no!”
“va bene come vuoi” ho risposto io, senza poter trattenere una risata. Durante le discese abbiamo urlato come matti e nel resto del percorso si sono alternate imprecazioni e risate, insomma, ci siamo comportati come di rountine hahaha! Scesi dal rollercoaster, tutti ci stavano aspettando fuori.

“SIAMO VIVIIIIII!” ho gridato io, correndo verso gli altri, anche per scappare dall’ira funesta di Mike che mi stava rincorrendo. Qualche istante dopo mi sono sentita afferrare da dietro.
“Eh no Lotts! Dove scappi?! Adesso noi tutti andremo nella horror house e tu verrai con me!” ha esclamato Michael, mentre mi bloccava con un abbraccio stretto.
“nonononono! Hai capito maleeee! Lo sai che le detestooo! AAAAA! Lasciamiiii!” ho cominciato a dire, cercando di liberarmi dalla sua presa, ma Mike aveva già iniziato a trascinarmi verso la casa degli orrori. La scena alquanto comica intanto aveva provocato il riso di tutti. Beh, grazie per l’aiuto, eh!

Durante tuuuutto il tempo che abbiamo aspettato in fila, io ho cercato in ogni modo di fuggire, ovviamente senza alcun risultato. Odio le horror house. Le uniche in cui riesco ad entrare sono quelle dove si sta seduti sui vagoncini, ma ovviamente non vanno più di moda, adesso ci stanno le “walk-through” con gli attori che ti fanno prendere gli infarti. Io muoio.  Il problema principale è che soffro di claustrofobia e avevo davvero troppa paura che mi potesse prendere un attacco di panico là dentro, ma non l’ho voluto dire a nessuno perché lo avrebbero preso come una scusa probabilmente.
 Era il nostro turno: mi sono stretta tra Alex e Ellie, davanti a tutti c’erano i “temerari” Matt, Rob e Sarah e dietro, a chiudere il gruppo, the only trio Mike, Luke e Cal. Avevo intensione di rimanere aggrappata alle mie amiche per tipo tutto il percorso, ma ovviamente, come se non bastasse, a un certo punto siamo arrivati in una sezione “labirintica”, dove ognuno doveva prendere una strada diversa per poter arrivare all’uscita. Cazzocazzocazzo. Mi sono fatta coraggio e ho preso il percorso che mi trovavo davanti: buiobuiobuio, flash di luce rossa e bianca, grida e suoni spettrali in lontananza, voci confuse. Non ci capivo più niente. Ovunque mi girassi, sbattevo su una parete. Mi ero persa, ero sola e al buio. Sono andata nel panico.
“CAZZO! Oddio ora cosa faccio?! Dove vado?! Dove cazzo vado? MERDA!” mi veniva da piangere. Mi sono appoggiata con la schiena ad una parete e sono scivolata giù, accovacciandomi per terra. Sentivo delle voci familiari in lontananza.

“RAGAZZIIIIII! DOVE SIETEEE?” ho gridato nella speranza che qualcuno di loro mi sentisse. “AIUTO VI PREGO!”
“LOOOOTTS!” mi sembrava la voce di Mike.
“ODDIO MIKE! SEI TU?!” ho esclamato, scattando in piedi.
“LOTTS! SONO LUKE! DOVE SEI?” un’altra voce proveniente dal lato opposto ha risposto al mio appello.
“N-NON LO SO! VI PREGO VENITEMI A PRENDERE! SONO NEL PANICO, NON SO DOVE ANDARE! Oddiooo” ho continuato a urlare, sempre più disperata.
“CAZZO E’ TUTTA COLPA MIA! SONO UN COGLIONE! CHARLOTTE TI STO VENENDO A PRENDERE, RIMANI DOVE SEI!” ha esclamato la voce di Mike sempre più vicina.
“O-ok…”
“LOTTS STO ARRIVANDO! CONTINUA A PARLARE, COSì SEGUO LA TUA VOCE!” ha esclamato Luke dall’altro lato.
“Okay…ehm…SONO QUA DA QUALCHE PARTE! E’ tutto buio, non vedo un cazzo e vaffanculo porca troia” ho detto dando un pugno al muro. “Ma perchèèèè?!” ho bisbigliato tra me e me. In quel momento qualcuno mi ha toccata e mi ha preso una mano.
“M-mike?...Luke? sei tu?” ho chiesto io, non riconoscendo la figura che mi stava davanti.

Nessuna risposta. Intanto, automaticamente le mie mani si erano fatte strada sul corpo della figura, toccando tutte le braccia fino a su, per cercare di capire chi fosse. Quando sono arrivata al suo viso, mi ha bloccato le mani, facendomi sussultare. Mentre accompagnava di nuovo le mie braccia giù, sentivo il suo respiro sempre più vicino, sempre più vicino, sempre più vicino… io ero immobile, pietrificata, completamente confusa e con il cuore a mille. Quando la sua bocca era ormai a qualche centimetro dalla mia, si è fermato ed ha intrecciato le sue dita delle mani con le mie. Sono sussultata di nuovo e in quell’istante lui ha fatto sì che le nostre labbra si incontrassero. Un bacio leggero, veloce ma allo stesso tempo elettrico. una scossa scaturita dal contatto con le sue labbra mi ha pervaso il corpo. Michael. Il mio sesto senso mi diceva che era lui, sicuramente lui.

“Mike…” ho sussurrato, ma lui già non c’era più.  Ho mosso le braccia su e giù davanti a me, ma non c’era più nessuna figura, solo buio.
“…Michael, sei tu?” ho chiesto, nella speranza di una risposta dalla figura misteriosa scomparsa nel buio.
“Lotts!” una voce mi ha sorpresa alle spalle. “Lotts, sono Luke!” oddio quindi non era Mike.
“Luke ma allora sei tu?!”
“Sì, sono io!” ha esclamato, avendomi ormai raggiunta. “Vieni con me, usciamo da questo posto del cazzo” poi mi ha presa per mano e mi ha guidata per tutto il percorso, facendomi mettere dietro a lui. *Ok quindi, mi hanno baciata. Ero convinta fosse Mike, ma evidentemente è stato Luke. Quindi piaccio a Luke. Oh cazzo. Cazzo. Cazzo.*. Eravamo fuori, finalmente. Appena vista la luce, mi sono girata verso Luke.
“Oddio, mi hai salvata!” ho esclamato, senza neanche pensare a cosa stessi dicendo (ero giusto un po’ sconvolta dalla situazione ahhah) saltandogli addosso. Lui è sobbalzato dalla sorpresa, ma poi ha ricambiato l’abbraccio, stringendomi dolcemente e facendo una piccola risata. Quando abbiamo sciolto l’abbraccio, i nostri volti erano vicini. Ci siamo guardati negli occhi e senza pensarci due volte l’ho baciato (insomma, se lui lo aveva fatto con me nella casa degli orrori, allora non avrebbe avuto problemi se lo avessi rifatto io). Un bacio a stampo istintivo, improvvisato e velocissimo. Luke è sobbalzato ancora più di poco prima. Ero stata presa dalla foga del momento, mi sono moooolto sorpresa di me stessa hahah. Appena dopo il contatto tra le nostre labbra, sono scattata all’indietro, ho sgranato gli occhi e sono arrossita terribilmente, rendendomi conto di quello che avevo appena fatto. Ma che mi era saltato per la testa?! Non ero neanche sicura che fosse stato lui a baciarmi nella casa degli orrori! Che idiotaaa!
Si è alzato un coro di “woooooooh”. Mi sono velocemente voltata verso la fonte del suono e ho spiacevolmente visto tutto il nostro gruppo di amici riunito a pochi metri da noi che ci fissava con delle facce tra lo sconvolto e il divertito. Porco cane. E adesso?!
“Non pensavo che la horror house fosse un luogo romantico” ha detto Calum, con tono scherzoso, beccandosi una gomitata da Ellie.
Io mi stavo per sotterrare. Ho lanciato una veloce occhiata verso Mike e ho notato che mi stava guardando con un’espressione molto strana ( tipo questa http://media3.giphy.com/media/JInomIxRw4yVG/200_s.gif ) poi ha distolto velocemente lo sguardo. Luke ha fatto una mezza risata imbarazzatissima.
“Beh, allora? Andiamo?! Io avrei fame” ha esclamato Michael con un tono alquanto scocciato. Io gli ho mandato un’occhiata colpevole, ma lui ha di nuovo distolto lo sguardo con freddezza.
“Sì, dai andiamo a mangiare!” ha detto Alex per mettere fine a quella stramba situazione, cominciando a spingere tutti verso il ristorante del lunapark. Un instante dopo Ellie mi ha afferrata per un braccio trascinandomi via dal gruppo insieme a Sarah.

“Lotts, che sta succedendo?” mi ha chiesto lei, con un sorrisetto curioso.
“Non ne ho idea!” ho esclamato. Poi ho raccontato tutto quello che era accaduto nella casa degli orrori, mentre ci incamminavamo verso il ristorante.
“Oddio. Quindi non sai se è stato Mike o Luke! Cavolo, che casino!” ha detto Sarah quando ormai eravamo fuori dalla porta d’ingresso.
“Già…”
“Però hai baciato Luke adesso!” ha esclamato Ellie allarmata.
“Già!”.
“Mannaggia Lotts!” ha detto Sarah.
“OK. Calma. Adesso dobbiamo entrare, che se no si insospettiscono a vederci qua fuori a parlare per troppo tempo. Facciamo così: adesso vediamo come vanno le cose e come si comporta Mike, poi tu dopo parli da sola con Luke e chiarite, necessariamente.” Ha detto Ellie, con tono serio. La solita organizzatrice…
“M-ma io… io mi vergogno a morteeeee!” ho esclamato io, esasperata.
“Non mi interessa, lo devi fare, punto. Adesso entriamo” ha risposto Ellie, aprendo la porta e spingendomi dentro.

Dopo un primo momento di tensione, fortunatamente la cena è continuata tranquillamente. Ogni tanto sentivo gli occhi di Luke puntati su di me, ma ero davvero troppo imbarazzata per guardarlo, quindi mi sono limitata a fare finta di niente, continuando a parlare distrattamente con le mie amiche. Un altro che faceva finta di niente era Mike: mi ha ignorata completamente, senza rivolgermi la parola, ne’ tanto meno guardarmi, per tutto il resto della serata. Che gli prendeva?! Cosa avevo combinato?!
Ringraziando il cielo, Matt si è offerto di darmi un passaggio in macchina fino a casa e io ovviamente ho accettato al volo. Sant’uomo!  In quel momento un viaggio come quello dell’andata sarebbe stato 10 mila volte peggio. Così ho salutato velocemente gli altri e sono saltata a bordo con Alex, Sarah, Matt e Rob. Il ritorno a casa è stato divertente: abbiamo messo la musica a tutto volume sulla radio e abbiamo cantato a squarcia gola! Mi ero quasi del tutto dimenticata del casino successo poco prima, finchè non mi hanno lasciato sotto l’ingresso di casa. Mentre aprivo il portone, tutto mi è ritornato alla mente. Cazzo.

“Charlotte! Eccoti finalmente! Sono le 11 e mezza!” ha esclamato papà, riportandomi sulla terra.
“Oh, si… ciao papi! La mamma è andata a dormire?”
“Sì…adesso vado pure io… com’è andata la serata?” ha chiesto lui, alzandosi dal divano.
Oddio meno male! Mamma dormiente= niente domande inopportune per me (almeno per sta sera, ma mi accontento).
“Tutto bene tutto bene” bugiardaaaaaa “Adesso vado a dormire pure io, sono stanca morta!” bugiarda di nuovoooo. Ero tutto tranne che propensa a dormire con tutti quei pensieri per la testa.
“Va bene, allora buona notte! A domani tesoro” ha detto papà, dandomi un bacio sulla fronte (<3) per poi dirigersi in camera sua e così ho fatto anche io.
Dopo aver chiuso la porta della mia stanza, mi sono buttata sul letto e inevitabilmente ho cominciato a ripensare a tutto l’accaduto: Michael, il viaggio in macchina, Luke, le ragazze, le risate, le battute, le montagne russe, gli sguardi, i sorrisi e poi la casa degli orrori, il panico, il buio e quel bacio elettrico, la confusione mentale e dopo Luke, il bacio improvvisato, l’imbarazzo e Mike che mi ignora. A quel pensiero mi sono bloccata e automaticamente il mio corpo ha assunto la posizione di quando sono triste (sdraiata di lato, accovacciata con le ginocchia al petto). La sola idea che Michael, il mio migliore amico, la persona a cui tengo di più, potesse essere così arrabbiato con me da evitarmi per tutta la sera, mi mandato il cuore in frantumi. Lui non mi aveva mai trattato così prima d’ora. Cosa avevo fatto per deluderlo così tanto? In verità era lui nella horror house e ho sbagliato a baciare Luke?! o forse è venuto a sapere di Londra? O se l’è presa con me per qualcos’altro? AAAAAAAAAAA! Uffaaaaaaaaaaaaaa! Perché Mikey, perché?! Poco dopo mi è squillato il cellulare. Un messaggio a quell’ora? 

“Luke Hemmings:
Per favore, scendi giù.”

CAZZO. Il mio cuore ha saltato un battito, o cinque. Sono corsa alla finestra e ho intravisto il suo ciuffo biondo sotto casa mia. Ma perché era qua?! Oddio. Panico. Imbarazzo. Aaaaaaaaaaaaaaaa. Sono andata velocemente in bagno a darmi una sistemata, poi ho afferrato le chiavi di casa e sono uscita silenziosamente. Stavo tremando, vi pare normale? Quando l’ho visto appoggiato al muretto vicino all’ingresso del palazzo, il mio battito cardiaco ha accelerato ancora, il suo sguardo si è illuminato e mi è corso incontro. In un istante era davanti a me, mi ha preso il viso tra le mani, il suo sguardo si spostava velocemente dai miei occhi alla bocca, poi ha fatto un piccolo sorriso e ha posato dolcemente le sue labbra sulle mie (http://img2.wikia.nocookie.net/__cb20120401131818/switchedatbirth/images/2/29/Bemmet_Kiss.gif ).
Io ero davvero sconvolta, con il cuore a mille e non sapevo cosa fare, così mi sono lasciata guidare. Piano piano, le nostre labbra si sono dischiuse, armonizzandosi in baci lenti e delicati. La mia testa vorticava, brividi di piacere mi percorrevano tutto il corpo, il cuore batteva forte come non mai, tremavo e temevo di svenire da un momento all’altro. il suo profumo era così buono, le sue labbra così morbide e calde, il suo tocco così delicato e gentile. Quando le nostre bocche si sono allontanate, abbiamo tutti e due sorriso timidamente e abbassato lo sguardo. Le mie guance erano in fiamme.

“Era questo che volevo fare, già da un po’ di tempo…” ha detto Luke. “Lotts, tu mi piaci…e anche tanto”.

A quel punto le mie ginocchia stavano davvero per cedere.

“A-anche tu mi piaci…e a-anche tanto!” ho detto io. Luke non ha potuto trattenersi dal ridere e io gli sono andata dietro. Poi mi ha abbracciata dolcemente e siamo stati così per un po’. Era così bello sentire i nostri cuori battere vicini, il suo respiro sul collo, il suo profumo, le sue braccia che mi tenevano stretta. In quel momento mi sentivo la persona più felice del mondo. Ho alzato la testa dalla sua spalla e gli ho dato un bacio sulla guancia. Lui ha sorriso e mi ha preso le mani.

“Ora devo andare, sai, sono svicolato fuori da casa senza avvisare nessuno… però, ne è valsa la pena”

Ho fatto una piccola risata e ho abbassato lo sguardo (non riesco ancora a sostenere i suoi occhi blu puntati nei miei). “Ci vediamo domani, ok?” ha continuato.
“Sì, perfetto”
“Bene… allora buona notte Lotts!” ha detto lui, quasi sussurrando, per poi avvicinarsi e darmi un ultimo dolce e soave bacio.
“Buonanotte Luke!” ho risposto io mezza intontita. Luke mi ha sorriso e poi ha cominciato a camminare verso casa.
AAAAAAAAAAAAAAAH! Io ero in “trance”: sorriso da ebete stampato sulla faccia, cervello in pappa, Il viso angelico di Luke stampato nella mente. Non so come, sono tornata in camera mia e adesso sto sdraiata nuovamente sul letto. Cioè, ho appena dato il mio primo vero bacio a Luke Hemmings, QUEL Luke Hemmings, ed è stato la cosa più bella di sempre! IO PIACCIO A LUKE HEMMINGS! ASSURDOOOO! Cioè ragazzi io non ci credo! Aaaaaa! Sta notte non penso riuscirò a dormire hahahah! Adesso, dopo questo luuuungo e tortuoso racconto, vi lascio in pace. Per gli aggiornamenti ci sentiamo domani hahah!
 
A presto,
Lotts :)   
 

 
 

**HEY salve! è da mesi che non aggiorno, mi dispiace :( school sucks! Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo hahah :D Fatemi sapere! Baci xo
 

 
 
 
 
 

  
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