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Autore: Angy_Sunny    22/12/2014    4 recensioni
Eccomi tornata con una raccolta di teneri quanto comici momenti, ma questa volta i protagonisti non saranno Laney e Corey, bensì i loro opposti, Larry e Carrie!
Tante fic per raccontare di questo strano quanto meraviglioso paring ❤
Se vi va, leggete c:
Ciaoo
Angy
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carrie Beff, Larry Nepp
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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     Christmas
[Present]

Era la Vigilia di Natale.
La neve scendeva leggera, le strade erano abbellite con decorazioni luminose, in ogni casa risuonavano allegre le canzoni natalizie.
Beh, in quasi tutte le case…

-Konnie, la smetti di mangiare il Panettone?- chiocciava infastidita una Kim avvolta da lucine colorate.
-Ma quanto vi ci vuole per appendere quelle decorazioni? E dove avete messo la stella per l’albero?- sbraitava Carrie mentre sistemava il centrotavola di agrifogli e rami di pino.
-Andiamo ragazze, non siate così agitate…- cercava di calmarle Larry, mentre tirava fuori alcuni biscotti dal forno.
-Ma tu non capisci! Sta per arrivare tutta la mia famiglia al completo, compresa zia Becky. Sai quanto è rompiscatole mia zia Becky?!- la blu correva impazzita da una parte all’altra del salone alla ricerca di chissà quale fiocco o segnaposto.
Ad un certo punto la gemella occhialuta interruppe la sua mansione e si mise a guardare confusa la leader del gruppo.
-Ma Carrie, mi spieghi da quando ti importa di fare bella impressione con i tuoi parenti?-
Questa domanda fece sollevare il dubbio anche agli altri.
Insomma, tutti conoscevano la Carrie che ignorava i compleanni dei cuginetti e saltava le vacanze in famiglia e il fatto che per lei, all’improvviso, l’opinione di una zia ultraottantenne fosse diventata di fondamentale importanza, destava sospetti.
La ragazza si mise le mani sui fianchi e sbuffò arresa.
-Okay, i miei mi hanno detto che se non sarò più gentile e carina, smetteranno di finanziare la band e i miei acquisti musicali- ammise tutto d’un fiato.
-Ah, ecco- risposero all’unisono gli altri.
-Ehi, cosa vi aspettavate dalla sottoscritta?-
I Newmans scoppiarono in una fragorosa risata che alleggerì l’atmosfera ansiosa del momento.
Ding dong
O forse no.
-OH PORCA MISERIA, SONO GIA’ QUA!-
E scoppiò il delirio.
Carrie corse ad aprire la porta e in meno di mezzo secondo la casa fu inondata di nonni, zii, cugini, nipoti e c’erano anche i suoi genitori, che erano andati a prendere i più anziani in macchina.
La temibile zia Becky- una vecchietta curva con i capelli bianchi e il classico scialle di lana fatto a mano sulle spalle- fece il suo ingresso squadrando i presenti da dietro le spesse lenti degli occhiali.
-Ciao Caroline- gracchiò posando la borsa sul tavolino all’entrata.
-No, io sono Carrie…- provò a ribattere la blu, ma subito venne interrotta dall’altra.
-Non importa! L’hai presa l’uvetta quest’anno?-
La frontman ruotò gli occhi spazientita e annuì, tentando di conservare un po’ di pazienza.
Quella donna era davvero insopportabile…
I parenti si dispersero in salotto, dove i cuginetti più piccoli iniziarono a scatenarsi (mandando in fumo ore di preparazione).
Il resto della band se ne stava in un angolo a osservare quel caos di persone che invadeva lo spazio e portava con se una miriade di pacchetti e regalini.
Appena le acque si furono calmate, tutti vennero gentilmente invitati a prendere i loro posti a tavola.
C’era però un piccolo problema: le sedie per Larry e le gemelle erano state tolte.
Carrie guardò interrogativa la madre, intenta ad accendere le candele.
-Ma gli altri?- chiese ad alta voce.
La donna le lanciò uno sguardo preoccupato- forse aveva il timore di fare una figuraccia davanti alla famiglia- e le fece cenno di avvicinarsi.
-Carrie, questa è una cena fra parenti, forse è arrivato il momento che i tuoi amici prendano un po’ le distanze da noi e ci lascino soli…- provò a spiegare, ma senza molto successo.
La blu divenne rossa di rabbia.
-Quindi vorresti dire che dovrei mandarli via?!- quasi urlò, stringendo i pugni fino a sbianchire le nocche.
La madre annuì, fingendosi dispiaciuta.
Passarono alcuni secondi carichi di tensione in cui l’unico rumore era il chiacchierio sommesso delle persone sedute.
-Adesso vieni, che ci sono le tartine…- la signora Beff provò a spingere la figlia verso il suo posto, ma lei non si mosse.
Già era irritata perché costretta a stare per un’intera serata con tutti quelli che non aveva mai sopportato, ma quello era davvero troppo.
-Preferisco stare fuori al gelo che passare il Natale con voi tutti!-
Detto questo, si diresse verso la porta, prese la sua giacca e se ne andò.
Gli altri tre Newmans la seguirono in silenzio.

Carrie camminava attraverso i fiocchi di neve che cadevano dolcemente dal cielo, senza una meta precisa.
Cosa aveva fatto di male per ritrovarsi una famiglia del genere?
La rabbia che le stava esplodendo nel cuore era l’unica cosa che la scaldava in quel momento.
Ad un certo punto si fermò e si sedette sul marciapiede, alla luce ronzante di un palo della luce, nonostante il cemento fosse ricoperto di ghiaccio e neve.
Chiuse gli occhi e rimase per un po’ così, ad ascoltare il fruscio del vento.
Quando risollevò le palpebre vide che accanto a sé c’era un ragazzo dalla chioma rossa, che lei conosceva in troppo bene.
-Larry? Che ci fai qua?- domandò incredula.
-Sono venuto per darti il tuo regalo-
Il rosso tirò fuori dalla giacca un pacchetto ornato da nastrini blu e rossi e lo porse all’amica.
-Cos’è?-
-Aprilo e lo scoprirai- sorrise Larry.
Con le dita congelate dal freddo, Carrie scartò il suo regalo.
Era un cd, Nobody knows dei Tomorrow Life (*).
La blu quasi si commosse, era esattamente ciò che desiderava da mesi.
-Oh, grazie Larry-
I due si abbracciarono teneramente, sotto la neve che adesso scendeva più fitta.
-Buon Natale, Carrie-
-Buon Natale anche a te, Lar-
Quando si staccarono, dal brusio delle case del quartiere, capirono che era scoccata la mezzanotte.
-Che ne dici se andiamo a casa mia?- propose il ragazzo, mentre con una mano si levava la neve dai pantaloni.
-Cioccolata calda, musica e lotta di cuscini?-
Entrambi iniziarono a ridere, a tirar fuori tutta quella semplice felicità, poi si alzarono e si diressero verso casa del bassista.

E quello fu per loro il Natale più bello, insieme.
                                                                                                                                                                                                                                                                       

(*) I Tomorrow Life, a cui avevo accennato anche nello scorso capitolo di “On the road” NON esistono. La band e tutto ciò legato ad essa sono totalmente frutto della mia immaginazione.



 
 
 
Angolo Angy
E questo era il mio piccolo regalo di Natale per voi, prima della mia partenza ^^
Come avevo già accennato, tornerò il 3 gennaio, con molte novità e idee c:
Spero che questa O-S vi sia piaciuta e mi piacerebbe avere la vostra opinione nelle recensioni :)
Adesso devo andare
Buone feste a tutti voi! ^^
Angy
  
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