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Autore: Nueblackcrow    10/11/2008    1 recensioni
Una trama misteriosa che si và a snodare in più vicende tutte collegate fra di loro , in una sequenza di avvenimenti che porteranno i nostri eroi in un faccia a faccia con una ancora più potente Organizzazione comandata da nuovi membri mai visti prima . Una guerra sarà combattuta , una guerra dove , in palio , vi è la sopravvivenza di tutto l'universo . Una guerra che la luce , questa volta , potrebbe non vincere .
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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La gummiship volava veloce attraverso il tunnel Warp , il pilota automatico inserito e un’unica destinazione : Adonis . Xikur si allontanò dai comandi e si diresse all’infermeria della nave , ove Winry curava con convinzione e cura tutti i feriti .
Axel sedeva su una semplice sedia , le braccia incrociate al petto , il viso stravolto che aveva perso quel poco di colore che normalmente aveva . Lo sguardo fisso , in un punto vuoto della stanza , il respiro che stentava a diventare tranquillo .
Roxas svenuto su uno dei lettini , il braccio destro era fasciato , lì , dove un proiettile di Xigbar lo aveva colpito ; era ancora privo di sensi , la botta ricevuta dopo la trasformazione di Sora era stata molto violenta e il giovane ora dormiva un sonno senza sogni .
Kairi non si era ancora ripresa dallo shock e , come Roxas , era svenuta su un lettino .
Poi venivano Paperino e Pippo che si erano ripresi entrambi , essendo infatti abitanti del mondo Disney , certe ferite per loro non era nulla di più di botte ; ambedue stavano in piedi , Paperino stranamente silenzioso e Pippo che singhiozzava sommessamente .
Infine il caso più grave , Sora : un livido bluastro gli dipingeva la gota destra , lì , dove il colpo di Xemnas era arrivato , presentava numerosi graffi e tagli , che si richiudevano pian piano grazie alle pozioni , aveva il viso ancora contratto dal dolore e dallo sforzo , senza contare anche , la delusione ; i profondi occhi azzurri guardavano il soffitto , il respiro irregolare , la mano destra stretta a pugno talmente forte che le nocche sbiancavano “Perché ?” . Si domandava “Perché succede tutto questo ?” .


Già , perché ? Nessuno può dare una risposta , nessuno dei presenti in quella Gummiship , né nessun’altro al di fuori del Sommo che , in quel momento , stava parlando con Xemnas .
Il Superiore volò violentemente contro il muro nero come la pece della stanza del Sommo , egli nemmeno si era alzato dal trono , aveva semplicemente mosso una mano e Xemnas era volato all’indietro come un foglio di carta “Mi avete profondamente deluso , tutti voi” . Lo sguardo nascosto del Nessuno passò su ogni membro dell’Organizzazione che aveva partecipato alla missione , per poi andare a finire nuovamente su Xemnas “ E tu specialmente ,vi ho affidato un compito incredibilmente semplice , erano stanchi , distrutti e senza motivazione e voi . . .” . Sguardo di fuoco su Tutti i membri dell’Organizzazione riuniti al gran completo nella stanza “Non siete nemmeno riusciti a catturare un ragazzino” .
Finita la sfuriata il Sommo si alzò in piedi , non era molto alto , anzi , al contrario era basso gli arti proporzionati , la voce che era più che altro un sibilo terrificante .
“Buxas !” . Chiamò infine il Sommo dopo qualche attimo di silenzio , l’interpellato fece un passo in avanti , silente .
“I ribelli si stanno organizzando ad Adonis e presto saranno qui” , Il nessuno annui semplicemente .
 “Prendi con te Demix e vai da loro , sai già quello che devi fare” .
Buxas annuì ma l’espressione infastidita sul suo volto era palese ; Demix non era altro che un inutile peso nonché un idiota e la sua stupidità non tardò a farsi sentire “ M . . . Ma . . . Ma io . . . Perché io ?” . Chiese il biondo , balbettante , il Sommo non rispose e tornò a sedere , mentre Buxas raggiunse il numero nove lo afferrò per la collottola e lo trascinò in un varco oscuro , mentre questo tentava disperatamente di liberarsi ma senza successo , dopo poco sparirono .
I nessuno che rimasero nella stanza aspettarono che il Sommo parlasse .
“Andate , ognuno raggiunga il pianeta affidatogli , quando sarà il momento lo verrete a sapere” , uno dopo l’altro i nessuno cominciarono a sparire finché l’ultimo , ovvero Xygmab stava per andarsene , ma venne trattenuto dal Sommo .
“Ho notato che Axisa non c’è , che fine ha fatto ?” . Il nessuno si limitò a rivolgerli un’occhiata affranta e dire “Ha sfidato Buxas” . Disse solo questo mentre il Sommo annuiva .
 “Capisco , sarà il tuo incarico da ora , è sotto le tue attenzioni , la voglio in forma per l’ultima battaglia” . Senza rispondere Xygmab sparì nell’Oscurità .
Intanto Demix e Buxas erano comparsi in una stanza buia del castello , piuttosto piccola , nera come tutte le altre e scarsamente illuminata da un paio di torce “Ma perché diavolo devi portare me ? Insomma mi vuoi rispondere ?!”  Il nessuno dagli occhi rossi gli rivolse un’occhiata fulminante e scocciata mentre gli afferrava il colletto della giacca e avvicinava il volto per poi cominciare ad urlargli in faccia .
 “Perché sei piccolo , debole e insulso , quando mi vedranno con te penseranno solo ad attaccare me e ti lasceranno perdere poiché non vali nulla !” . La violenza di quelle parole annichilì il povero ragazzo che rimase con la bocca aperta e gli occhi spalancati ; Buxas si staccò da lui e si avvicinò ad un angolo della stanza dove raccolse un oggetto dalle dimensioni ridotte, più o meno quelle di un pugno , da una scatola appoggiata su un tavolo; ad un più attento esame si vedeva che era una chiave , una chiave in ferro massiccio che brillava alla debole luce della stanza .
“Cos’è quella ?” . Chiese Demix , ora incuriosito .
“La chiave della cella” . Rispose secco il nessuno dai capelli neri .
“Quale cella ?” . Domandò nuovamente il biondo .
Buxas sbuffò e gli sbattè in faccia un’occhiata infuocata “Quella di Riku idiota e adesso muoviti” . Come riscosso dal sonno il numero nove seguì il nessuno mentre sparivano in un altro varco oscuro .

 

“Siamo arrivati” . Annunciò convinto il nessuno di Riku mentre , in lontananza , si intravedeva un’enorme flotta di gummiship , dai colori più svariati e sgargianti che dovevano essere appartenute a mondi diversi e ora unite sotto un’unica bandiera per affrontare il nemico comune .
Dietro l’enorme flotta , fluttuava un pianeta di discrete dimensioni , del quale si vedevano enormi palazzi che si slanciavano verso il cielo come spade acuminate.
Quando mancava poco al raggiungimento della flotta due Gummiship d’assalto affiancarono la piccola navicella e , dal computer di bordo , la voce di un uomo chiedeva con autorità .
“Dichiarate le generalità o sarete abbattuti” . Semplice e diretto .
“Qui Gummiship Merlin 4056 , chiediamo un incontro col comandante Nicolas Richter ; trasportiamo il Custode del Keyblade Supremo e i suoi compagni , alcuni sono svenuti , veniamo dalla battaglia di Traverse Town” . Parlò solo Xikur mentre gli altri ascoltavano . Passò qualche secondo poi la voce riprese .
“Permesso accordato , Hangar 17” . Detto ciò , le due navi si scostarono dalla Merlin e tornarono alle loro postazioni originali mentre la Gummiship di Sora sfrecciava attraverso la flotta e raggiungeva , lentamente , il pianeta ove atterrò poco dopo .


Adonis era una città incredibile , palazzi altissimi si ergevano quasi a voler toccare il cielo e occupavano la stragrande maggioranza del pianeta , percorso da una rete pressoché inimmaginabile di strade sospese sopra il livello del mare ; i tetti dei palazzi terminavano tutti con una forma piramidale di tegole nere come la pece ; era un posto cupo , decisamente nessuno lo avrebbe definito come < L’ultimo baluardo delle forze del bene > .
Appena arrivati una vettura era già lì pronta ad accoglierli , assieme a quella vi era anche un’ambulanza , caricarono i feriti su quest’ultima quindi partirono entrambe verso un’unica destinazione , l’ospedale .

L’ospedale era una struttura dall’aspetto inquietante , sembrava una chiesa più che un ospedale , con enormi torri ai lati e un orologio gigantesco sulla facciata principale , con tre lancette eccessive che non ci sarebbero dovute essere . Il colore era di un grigio scuro , appassito e per nulla allegro , come tutta la città dopotutto .
I Ragazzi , una volta arrivati , furono scortati in una camera tutta loro appositamente riservata . Sora si fece trasportare senza muovere un fiato , assieme agli svenuti , davanti al piccolo corteo dei suoi amici che potevano ancora camminare . Qualche faccia incuriosita che sbucava dalle porte ai lati del corridoio veniva immediatamente fulminata da uno sguardo di Xikur che , per essere uno che non prova emozioni , pareva particolarmente nervoso .
Una volta giunti nella camera destinatagli , le infermiere cominciarono a somministrare ai pazienti , generosi dosi di Elisir che , in pochi secondi , guarirono ogni cosa , dalle ammaccature alle ossa rotte .
Quando  il personale medico si fu ritirato ( lasciando detto di far riposare i feriti ) , i ragazzi rimasero sospesi in un silenzio rassegnato , ora che anche Sora aveva fallito , tutti vedevano le loro speranze sciogliersi .


Roxas rinvenne dopo qualche ora .
“Ma che …” . Stava per dire ma Naminè , al suo fianco , gli appoggiò un indice sulle labbra per farlo tacere , ammonendolo con lo sguardo , per poi indicare con gli occhi davanti a loro .
Roxas spostò lo sguardo nella direzione indicatagli ; Sora era seduto , al fianco di Kairi , ancora svenuta , teneva la mano della ragazza tra le sue , e la appoggiava sulla sua fronte ; non lo si vedeva , ma si sentiva chiaramente che stava piangendo , sommessamente . Un pianto interrotto da alcune brevi parole che non riuscivano a fare un discorso intero e nemmeno si comprendevano .
Axel e Xikur non c’erano e , quasi Naminè gli avesse letto nel pensiero ( cosa che probabilmente aveva fatto ) gli avvicinò la bocca all’orecchio sussurrandogli .
“Sono andati a parlare col comandante di questo luogo” . Dice per poi continuare .
“Sono usciti quasi due ore fa e non abbiamo ancora notizie” . Quasi avesse detto una formula magica Axel rientrò violentemente nella stanza dopo che i suoi passi avevano annunciato il suo arrivo fin dal corridoio .
“Ragazzi !” . Urlò non appena messo piede in camera , era sudato e un sorriso enorme gli dipingeva il volto .
“Abbiamo un modo per sconfiggere l’Organizzazione” . A quella frase tutti gli occhi si girarono verso di lui , colpiti da quella affermazione , anzi quasi shockati .
“Come scusa ?” . Chiese Sora , asciugandosi le lacrime .
“Sappiamo – come - distruggere – L’Organizzazione , Got it Memorized ?” .
“Ma come ?” .
“Adesso lo vedrete ah …” . Si rivolse a Paperino e Pippo . “Il vostro Re è vivo e vegeto , smettete di piangervi addosso” .
I due furono quasi come risvegliati da una scarica elettrica .
“Cosa ?” . Chiesero all’unisono .
“Cosa ?” . La voce debole di Kairi si aggiunse poco dopo il coro .
“Re Topolino non è morto ?” . Chiese la rossa , mettendosi a sedere violentemente , completamente guarita ; Sora fece quasi per dirle di non sforzarsi ma lei saltò giù dal letto con convinzione e andò ad alzare Roxas di peso , a Paperino e a Pippo si formò una goccia dietro al capo .
“Siete già tutti così carichi ?” . Domandò il rosso , passandosi una mano fra i capelli .
“Facci strada Axel , e si molto rapido !”. Sibilo minacciosa Kairi .
Il rosso provò qualcosa , una sensazione , quasi un qualcosa allo stomaco , qualcosa che poteva essere definita come timore per quella ragazza .

  
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