La gummiship volava veloce attraverso
il tunnel Warp , il
pilota automatico inserito e un’unica destinazione : Adonis .
Xikur si
allontanò dai comandi e si diresse all’infermeria
della nave , ove Winry curava
con convinzione e cura tutti i feriti .
Axel sedeva su una semplice sedia , le braccia incrociate al petto , il
viso
stravolto che aveva perso quel poco di colore che normalmente aveva .
Lo
sguardo fisso , in un punto vuoto della stanza , il respiro che
stentava a
diventare tranquillo .
Roxas svenuto su uno dei lettini , il braccio destro era fasciato ,
lì , dove
un proiettile di Xigbar lo aveva colpito ; era ancora privo di sensi ,
la botta
ricevuta dopo la trasformazione di Sora era stata molto violenta e il
giovane
ora dormiva un sonno senza sogni .
Kairi non si era ancora ripresa dallo shock e , come Roxas , era
svenuta su un
lettino .
Poi venivano Paperino e Pippo che si erano ripresi entrambi , essendo
infatti
abitanti del mondo Disney , certe ferite per loro non era nulla di
più di botte
; ambedue stavano in piedi , Paperino stranamente silenzioso e Pippo
che
singhiozzava sommessamente .
Infine il caso più grave , Sora : un livido bluastro gli
dipingeva la gota
destra , lì , dove il colpo di Xemnas era arrivato ,
presentava numerosi graffi
e tagli , che si richiudevano pian piano grazie alle pozioni , aveva il
viso
ancora contratto dal dolore e dallo sforzo , senza contare anche , la
delusione
; i profondi occhi azzurri guardavano il soffitto , il respiro
irregolare , la
mano destra stretta a pugno talmente forte che le nocche sbiancavano
“Perché ?”
. Si domandava “Perché succede tutto questo
?” .
Già , perché ? Nessuno può dare una
risposta , nessuno dei presenti in quella
Gummiship , né nessun’altro al di fuori del Sommo
che , in quel momento , stava
parlando con Xemnas .
Il Superiore volò violentemente contro il muro nero come la
pece della stanza
del Sommo , egli nemmeno si era alzato dal trono , aveva semplicemente
mosso
una mano e Xemnas era volato all’indietro come un foglio di
carta “Mi avete
profondamente deluso , tutti voi” . Lo sguardo nascosto del
Nessuno passò su ogni
membro dell’Organizzazione che aveva partecipato alla
missione , per poi andare
a finire nuovamente su Xemnas “ E tu specialmente ,vi ho
affidato un compito
incredibilmente semplice , erano stanchi , distrutti e senza
motivazione e voi
. . .” . Sguardo di fuoco su Tutti i membri
dell’Organizzazione riuniti al gran
completo nella stanza “Non siete nemmeno riusciti a catturare
un ragazzino” .
Finita la sfuriata il Sommo si alzò in piedi , non era molto
alto , anzi , al
contrario era basso gli arti proporzionati , la voce che era
più che altro un
sibilo terrificante .
“Buxas !” . Chiamò infine il Sommo dopo
qualche attimo di silenzio ,
l’interpellato fece un passo in avanti , silente .
“I ribelli si stanno organizzando ad Adonis e presto saranno
qui” , Il nessuno
annui semplicemente .
“Prendi
con te Demix e vai da loro , sai
già quello che devi fare” .
Buxas annuì ma l’espressione infastidita sul suo
volto era palese ; Demix non
era altro che un inutile peso nonché un idiota e la sua
stupidità non tardò a
farsi sentire “ M . . . Ma . . . Ma io . . .
Perché io ?” . Chiese il biondo ,
balbettante , il Sommo non rispose e tornò a sedere , mentre
Buxas raggiunse il
numero nove lo afferrò per la collottola e lo
trascinò in un varco oscuro ,
mentre questo tentava disperatamente di liberarsi ma senza successo ,
dopo poco
sparirono .
I nessuno che rimasero nella stanza aspettarono che il Sommo parlasse .
“Andate , ognuno raggiunga il pianeta affidatogli , quando
sarà il momento lo
verrete a sapere” , uno dopo l’altro i nessuno
cominciarono a sparire finché
l’ultimo , ovvero Xygmab stava per andarsene , ma venne
trattenuto dal Sommo .
“Ho notato che Axisa non c’è , che fine
ha fatto ?” . Il nessuno si limitò a
rivolgerli un’occhiata affranta e dire “Ha sfidato
Buxas” . Disse solo questo
mentre il Sommo annuiva .
“Capisco ,
sarà il tuo incarico da ora ,
è sotto le tue attenzioni , la voglio in forma per
l’ultima battaglia” . Senza
rispondere Xygmab sparì nell’Oscurità .
Intanto Demix e Buxas erano comparsi in una stanza buia del castello ,
piuttosto piccola , nera come tutte le altre e scarsamente illuminata
da un
paio di torce “Ma perché diavolo devi portare me ?
Insomma mi vuoi rispondere
?!” Il
nessuno dagli occhi rossi gli
rivolse un’occhiata fulminante e scocciata mentre gli
afferrava il colletto
della giacca e avvicinava il volto per poi cominciare ad urlargli in
faccia .
“Perché
sei piccolo , debole e insulso ,
quando mi vedranno con te penseranno solo ad attaccare me e ti
lasceranno
perdere poiché non vali nulla !” . La violenza di
quelle parole annichilì il
povero ragazzo che rimase con la bocca aperta e gli occhi spalancati ;
Buxas si
staccò da lui e si avvicinò ad un angolo della
stanza dove raccolse un oggetto
dalle dimensioni ridotte, più o meno quelle di un pugno , da
una scatola
appoggiata su un tavolo; ad un più attento esame si vedeva
che era una chiave ,
una chiave in ferro massiccio che brillava alla debole luce della
stanza .
“Cos’è quella ?” . Chiese
Demix , ora incuriosito .
“La chiave della cella” . Rispose secco il nessuno
dai capelli neri .
“Quale cella ?” . Domandò nuovamente il
biondo .
Buxas sbuffò e gli sbattè in faccia
un’occhiata infuocata “Quella di Riku idiota
e adesso muoviti” . Come riscosso dal sonno il numero nove
seguì il nessuno
mentre sparivano in un altro varco oscuro .
“Siamo arrivati”
. Annunciò convinto il nessuno di Riku
mentre , in lontananza , si intravedeva un’enorme flotta di
gummiship , dai
colori più svariati e sgargianti che dovevano essere
appartenute a mondi
diversi e ora unite sotto un’unica bandiera per affrontare il
nemico comune .
Dietro l’enorme flotta , fluttuava un pianeta di discrete
dimensioni , del
quale si vedevano enormi palazzi che si slanciavano verso il cielo come
spade
acuminate.
Quando mancava poco al raggiungimento della flotta due Gummiship
d’assalto
affiancarono la piccola navicella e , dal computer di bordo , la voce
di un
uomo chiedeva con autorità .
“Dichiarate le generalità o sarete
abbattuti” . Semplice e diretto .
“Qui Gummiship Merlin 4056 , chiediamo un incontro col
comandante Nicolas
Richter ; trasportiamo il Custode del Keyblade Supremo e i suoi
compagni ,
alcuni sono svenuti , veniamo dalla battaglia di Traverse
Town” . Parlò solo
Xikur mentre gli altri ascoltavano . Passò qualche secondo
poi la voce riprese
.
“Permesso accordato , Hangar 17” . Detto
ciò , le due navi si scostarono dalla
Merlin e tornarono alle loro postazioni originali mentre la Gummiship
di Sora
sfrecciava attraverso la flotta e raggiungeva , lentamente , il pianeta
ove
atterrò poco dopo .
Adonis era una città incredibile , palazzi altissimi si
ergevano quasi a voler
toccare il cielo e occupavano la stragrande maggioranza del pianeta ,
percorso
da una rete pressoché inimmaginabile di strade sospese sopra
il livello del
mare ; i tetti dei palazzi terminavano tutti con una forma piramidale
di tegole
nere come la pece ; era un posto cupo , decisamente nessuno lo avrebbe
definito
come < L’ultimo baluardo delle forze del bene >
.
Appena arrivati una vettura era già lì pronta ad
accoglierli , assieme a quella
vi era anche un’ambulanza , caricarono i feriti su
quest’ultima quindi
partirono entrambe verso un’unica destinazione ,
l’ospedale .
L’ospedale era una
struttura dall’aspetto inquietante ,
sembrava una chiesa più che un ospedale , con enormi torri
ai lati e un
orologio gigantesco sulla facciata principale , con tre lancette
eccessive che
non ci sarebbero dovute essere . Il colore era di un grigio scuro ,
appassito e
per nulla allegro , come tutta la città dopotutto .
I Ragazzi , una volta arrivati , furono scortati in una camera tutta
loro
appositamente riservata . Sora si fece trasportare senza muovere un
fiato ,
assieme agli svenuti , davanti al piccolo corteo dei suoi amici che
potevano
ancora camminare . Qualche faccia incuriosita che sbucava dalle porte
ai lati
del corridoio veniva immediatamente fulminata da uno sguardo di Xikur
che , per
essere uno che non prova emozioni , pareva particolarmente nervoso .
Una volta giunti nella camera destinatagli , le infermiere cominciarono
a
somministrare ai pazienti , generosi dosi di Elisir che , in pochi
secondi ,
guarirono ogni cosa , dalle ammaccature alle ossa rotte .
Quando il personale
medico si fu
ritirato ( lasciando detto di far riposare i feriti ) , i ragazzi
rimasero
sospesi in un silenzio rassegnato , ora che anche Sora aveva fallito ,
tutti
vedevano le loro speranze sciogliersi .
Roxas rinvenne dopo qualche ora .
“Ma che …” . Stava per dire ma
Naminè , al suo fianco , gli appoggiò un indice
sulle labbra per farlo tacere , ammonendolo con lo sguardo , per poi
indicare
con gli occhi davanti a loro .
Roxas spostò lo sguardo nella direzione indicatagli ; Sora
era seduto , al
fianco di Kairi , ancora svenuta , teneva la mano della ragazza tra le
sue , e
la appoggiava sulla sua fronte ; non lo si vedeva , ma si sentiva
chiaramente
che stava piangendo , sommessamente . Un pianto interrotto da alcune
brevi
parole che non riuscivano a fare un discorso intero e nemmeno si
comprendevano
.
Axel e Xikur non c’erano e , quasi Naminè gli
avesse letto nel pensiero ( cosa
che probabilmente aveva fatto ) gli avvicinò la bocca
all’orecchio
sussurrandogli .
“Sono andati a parlare col comandante di questo
luogo” . Dice per poi
continuare .
“Sono usciti quasi due ore fa e non abbiamo ancora
notizie” . Quasi avesse
detto una formula magica Axel rientrò violentemente nella
stanza dopo che i
suoi passi avevano annunciato il suo arrivo fin dal corridoio .
“Ragazzi !” . Urlò non appena messo
piede in camera , era sudato e un sorriso
enorme gli dipingeva il volto .
“Abbiamo un modo per sconfiggere
l’Organizzazione” . A quella frase tutti gli
occhi si girarono verso di lui , colpiti da quella affermazione , anzi
quasi shockati
.
“Come scusa ?” . Chiese Sora , asciugandosi le
lacrime .
“Sappiamo – come - distruggere –
L’Organizzazione , Got it Memorized ?” .
“Ma come ?” .
“Adesso lo vedrete ah …” . Si rivolse a
Paperino e Pippo . “Il vostro Re è vivo
e vegeto , smettete di piangervi addosso” .
I due furono quasi come risvegliati da una scarica elettrica .
“Cosa ?” . Chiesero all’unisono .
“Cosa ?” . La voce debole di Kairi si aggiunse poco
dopo il coro .
“Re Topolino non è morto ?” . Chiese la
rossa , mettendosi a sedere violentemente
, completamente guarita ; Sora fece quasi per dirle di non sforzarsi ma
lei
saltò giù dal letto con convinzione e
andò ad alzare Roxas di peso , a Paperino
e a Pippo si formò una goccia dietro al capo .
“Siete già tutti così carichi
?” . Domandò il rosso , passandosi una mano fra i
capelli .
“Facci strada Axel , e si molto rapido !”. Sibilo
minacciosa Kairi .
Il rosso provò qualcosa , una sensazione , quasi un qualcosa
allo stomaco ,
qualcosa che poteva essere definita come timore per quella ragazza .