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Autore: Dragasi    23/12/2014    2 recensioni
Mi rimisi in piedi e guardando in faccia il Sith gli dissi disprezzandolo con tutto il mio cuore:– Quello che tu chiami vecchio barbuto è il mio Maestro. Mi ha dato l’opportunità di addestrarmi per diventare Cavaliere, mi sta regalando il suo tempo e il suo affetto ogni giorno da quando siamo insieme. Mi sta insegnando a essere un Jedi, mi sta guidando nella mia crescita e mi sta evitando di diventare un uomo come te. Lui è il mio Maestro e io sono fiero di essere il suo Padawan –
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Obi-Wan Kenobi, Yoda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Saltai lateralmente per evitare un colpo di blaster e alzai la spada all’altezza degli occhi per deviarne un altro. Mi abbassai improvvisamente e tagliai le gambe a due droidi, prima di rialzarmi e metterne fuori uso un terzo con un affondo.
Mi lanciai in scivolata e, passando sotto le gambe di un droide, lo tagliai a metà. Mi rimisi in piedi alle spalle del gruppetto che mi aveva attaccato e con poche e rapide stoccate li resi inoffensivi.
Arretrando mi ritrovai schiena contro schiena con Obi-Wan.
« Padawan, ottimo lavoro. Adesso occupati di quelli alla tua sinistra, io penserò agli altri »
Non mi sforzai nemmeno di rispondere, sapevo che Obi-Wan avrebbe percepito il mio assenso attraverso la Forza.
Partii all’attacco e mi occupai velocemente di due droidi, mi vidi costretto a fare un salto mortale all’indietro per evitare il fuoco di cinque di loro. Quando atterrai impiegai un secondo di troppo per riprendere fiato e un colpo di blaster mi ferì il braccio sinistro aprendo anche uno strappo nella tunica.
Mi stavo stancando, il mio fisico iniziava a risentire dell’uso prolungato dell’Ataru, che era poi la mia Forma preferita.
Con un’ultima acrobazia, una veloce ruota su una mano, mi allontanai dai droidi e mi preparai ad usare il Soresu.  Fortunatamente Obi-Wan aveva insistito, nonostante le mie lamentele a riguardo, ad addestrarmi anche nel Soresu, sostenendo che gli avesse salvato la vita in più di un occasione.
La Forza mi pervase completamente ed il mio respiro affannoso divenne più regolare, venni pervaso da un meraviglioso senso di pace ed iniziai a sapere in anticipo i movimenti che dovevo fare.
Deviai così alcuni colpi di blaster per avanzare lentamente verso i droidi per poi metterli fuori uso con poche e precise stoccate.
Nonostante fossi già stanco riuscii a mantenere quello stile difensivo per una ventina di minuti, quando anche l’ultimo dei nostri nemici cadde a terra ridotto ad un mucchio di circuiti fulminati.
« Te l’avevo detto che ti sarebbe servito » mi disse Obi-Wan disattivando la spada.
« A cosa ti stai riferendo? » risposi facendo finta di non capire.
« Al Soresu. Questo dimostra che tutte le tue lamentele erano inutili » ribatté lui premurandosi di scandire bene l’ultima parola.
« È la prima volta che lo uso, Maestro »
« Dimmi, Padawan, se tu non avessi conosciuto il Soresu come saresti riuscito ad arrivare in fondo al combattimento vivo? » rispose lui quasi divertito.
« Ok, lo ammetto: avevi ragione. Continuo a preferire l’Ataru però » dissi rassegnato prima di aggiungere « Ora ci occupiamo del computer centrale, o no? »
« Hai ragione anche tu. Muoviamoci »
Entrambi ci posizionammo frontali alla porta della sala centrale. Senza dover scambiare nemmeno una parola iniziammo a provare ad aprire la porta con la Forza. Dopo un certo tempo senza ottenere nessun risultato Obi-Wan prese mano alla spada e disse:« Quando la saggezza non riesce, il laser interviene »
Sorridendo divertito attivai la spada ed insieme affondammo le lame nella fenditura del portone.
Scintille e calore iniziarono a scaturire dalla porta ed il metallo cominciò a fondere emanando una forte e fastidiosa luce, a tal punto che fui costretto a distogliere lo sguardo.
La porta cedette e potemmo aprirla senza ulteriori problemi.
Davanti a noi si apriva una vasta sala con una colonna, piena di luci e circuiti, al centro. Tutto intorno a noi c’erano una serie di terminali.
« Maestro, vedi quella colonna? È il cuore del computer centrale, se lo disattiviamo la battaglia smetterà istantaneamente »
« Mettiamoci al lavoro, allora » mi rispose lui e si sedette ad un terminale.
Io occupai la postazione al suo fianco ed iniziai a scorrere le schermate in cerca di qualcosa che potesse aiutarmi. Passò circa una decina di minuti prima che riuscissimo a trovare qualcosa.
« Koi-Jon, da un’occhiata. Credo di aver trovato l’accesso, ovviamente richiedono una password, sarebbe stato troppo semplice altrimenti… »
« Forse in questo ci può aiutare Cody… » mormorai io prima di attivare il comlink.
La voce di Cody ci arrivò molto gracchiante:« Ci… Cia… Ciao, Ca…pitano… Ci so… no pro...ble…mi? »
« A parte il fatto che ti sentiamo malissimo no, se non teniamo conto che abbiamo urgente bisogno di un analista »
« Vi sent… o mal..lis..simo. Com…unque vi met…to in cont..tatto con l’ana..lista »
Passò una manciata di minuti prima che sentissimo una nuova voce nel comlink.
« Già che c’ero ho anche sistemato il segnale. Ditemi il problema »
Obi-Wan iniziò a spiegare ogni dettaglio della schermata che avevamo davanti, l’analista intanto borbottava dall’altra parte del comlink.
Ad un tratto Obi-Wan venne interrotto bruscamente:« Generale metta il suo apprendista di guardia alla porta e segua le mie istruzioni. Probabilmente scatteranno un paio di allarmi »
Senza che Obi-Wan dovesse ripetere l’ordine dell’analista mi piazzai di guardia alla porta.
 
Il ticchettio dei tasti che venivano premuti febbrilmente da Obi-Wan si protrasse per alcuni minuti prima che si sentisse il suono di quello che sembrava lo spegnimento di un robot gigante. Mi voltai e vidi la colonna centrale completamente disattivata. Sorrisi soddisfatto ed Obi-Wan si alzò dicendo:« Muoviamoci, Padawan, i ragazzi ci aspettano fuori »
« Certo, Maestro »
 
Finalmente giungemmo all’hangar e salimmo a bordo dei nostri caccia. Appena fummo fuori dall’astronave madre presi la radio e dissi:« Zeta-Alfa a tutte le unità, la nave è tutta vostra ragazzi! »
Grida di gioia mi arrivarono in cuffia e poco dopo venne aperto il fuoco, intorno a me vedevo i caccia tridroide perdersi in ogni direzione: quando avevamo disattivato il computer i motori dei tridroide si erano semplicemente disattivati.
La nave saltò in aria in un tripudio di scintille e io diedi l’ultimo ordine nella radio:« Zeta-Alfa a tutte le unità: dirigetevi alla base, andiamo a goderci il meritato riposo »
Il comlink iniziò a suonare ed io lo attivai, la voce di Obi-Wan riempì la cabina del caccia:« Ottimo lavoro, ragazzo mio, grazie a te per un po’ non avremo problemi da parte dei droidi e potremo avanzare indisturbati »
« Prima ci riprendiamo questo pianeta e prima torniamo a casa, quindi vediamo di sbrigarci » risposi io.
La guerra non mi piaceva, e non mi piace tutt’ora, crudele e priva di senso. Un Jedi in guerra è come se non stesse mantenendo il suo giuramento, anche se è al servizio della Repubblica.
 
Una volta a terra ci venne incontro il Comandante Cody:« Generale, Capitano, ottimo lavoro. L’esplosione si è vista da quaggiù »
« Qua come è andata? » chiesi io ansioso.
« Ottimamente, nessun ferito, stiamo tutti bene. Avete disattivato quel computer prima ancora che noi potessimo iniziare una battaglia seria » mi rispose lui sorridendo.
Ne fui molto sollevato e, solo in quel momento in cui mi rilassai per davvero, mi resi conto di quanto ero stanco. Come se Obi-Wan mi avesse letto nella mente mi disse:« Abbiamo tutti bisogno di riposare. Rimanderei a domani l’avanzata verso Reigun, credo che per un po’ non avremo droidi ad importunarci »
Cody ed io scoppiammo a ridere, poi io e Obi-Wan ci congedammo dal Comandante per dirigerci verso il nostro alloggio.



Piccola Palestra Padawan di Dragasi

Salve a tutti, come al solito sono in ritardo e ormai voi mi vorreste impiccare o per lo meno torturare o roba simile, non sono mai puntuale.
Comunque con l'inizio delle vacanze di Natale (stavo per scrivere estive) ecco a voi il nuovo capitolo. Dai resistete fino in fondo che ormai ci siamo!
volevo ringraziare la mia sorellona Sylvia Nabierre, Greece_Lee (che mi dovrà perdonare se l'ho scritto male) e tutti voi che mi dedicate parte del vostro tempo. Un abbraccio e un sincero augurio di BUONE FESTE!!!!!
Dragasi

 
   
 
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