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Autore: cla_bru955    23/12/2014    0 recensioni
Il principe Louis William di York è stanco.
È stanco della formalità.
È stanco di attendere eventi, mostrare un sorriso gentile e pretendere di conoscere persone di cui non ha sentito parlare. Beh, probabilmente ne ha sentito parlare, ma a lui non interessava niente di loro.
Lui è stanco di persone che conoscono chi sia, e vorrebbe avere un po' di privacy quando si tratta della sua vita personale.
Ma più di tutto, lui è annoiato. Lui ha voglia di qualcosa di differente. Non sa che quel qualcosa di “differente” sta per succedere quando decide di iscriversi a quel programma di studio all'estero.
****************
Larry Stylinson
Prince!Louis Uni!Harry
Questa storia non è mia, ma è una storia originale scritta da @dianexagnes che potete trovare su wattpad e AO3. Io mi sono limitata solo a tradurla.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao! Questa è una traduzione di una fanfiction inglese che ho letto e mi è piaciuta molto.
Qui vi lascio il link di quella originale http://archiveofourown.org/works/1140886/chapters/2308213
Spero che vi piaccia!


~~“Penso che sia un'idea stupida” dice Liam senza alzare nemmeno gli occhi dal suo libro. 
“Pensaci, Liam, non è così impossibile” replica un entusiasta Louis.
“Non sto dicendo che non è impossibile” questa volta alza gli occhi per vedere Louis camminare avanti e indietro nella parte posteriore della libreria. 
Louis si gira per guardarlo con uno sguardo interrogativo. 
“Quello che sto dicendo” continua Liam “è che non c'è alcun modo che i tuoi genitori te lo lasciano fare. Andare via per sei mesi? In America? Per fare dei... corsi di storia dell'arte? Amico, vai in Italia per un mese in estate se vuoi studiare arte”
“Non è solo il corso di sto...” Louis incomincia a dire ma Liam lo interrompe.
“E abbiamo un sacco di eventi il prossimo semestre. Abbiamo il compleanno della nonna...”
“Vedi?” chiede Louis un po' troppo forte per una libreria. “Quello è esattamente di cosa sono stanco. Attendere eventi di cui non mi interessa. La Regina ha avuto abbastanza compleanni. Non è che faccia così tanta differenza se ci vado o no”
“Farebbe una differenza per me” replica Liam abbassando il volume.
“Liam,” Louis si ferma per un momento e si siede vicino al suo cugino preferito “sai cosa voglio dire. Non abbiamo più 8 anni, non possiamo più correre attorno agli eventi.” Liam sorride ai ricordi di loro due che si rincorrono all'interno dei corridoi dei palazzi, all'esterno nei giardini dove alcuni lavoratori spendevano tutto il giorno prendendosene cura. Di loro che catturavano delle rane e le nascondevano in posti dove le cameriere le potevano trovare e ogni volta urlare forte. Poi i loro genitori li sgridavano ma nessuno se ne preoccupava veramente, perché erano dei bravi bambini. Ben educati, molto gentili e con dei voti eccellenti.
Anche se Liam avrebbe dovuto frequentare un anno scolastico in meno rispetto a Louis, loro sono andati nella stessa classe da quando possono ricordarsi, e Liam non sembrava avere problemi con quello, era anche più intelligente rispetto ai bambini delle classi più grandi. Non avevano molti amici a scuola perchè loro erano “I principi”, o “Le principesse” come i bambini più cattivi li chiamavano, ma hanno avuto un'infanzia molto felice e “normale”. Loro si avevano l'un l'altro e quello era tutto quello di cui avevano bisogno.
“Anche se andiamo insieme agli eventi pubblici, sociali e quant'altro in programma per il prossimo semestre, ci annoieremo a morte, sempre lo facciamo. Non possiamo parlare, c'è sempre gente che si aspetta che siamo perfetti o, peggio, si aspettano che incasiniamo tutto così hanno qualcosa da stampare il giorno dopo sui giornali. Voglio dire, non sei stanco di questo, Liam?”
Liam considera la sua risposta per un secondo“In realtà… No, non tanto”
“Questo perché sei un attention whore” Louis schiaffeggia la testa di Liam e Liam glielo rende.
“No, voglio dire, non è che mi diverto ma è così che è e diciamo che l'ho un po' accettato. Credo che non c'è motivo di odiare cosa fai, anche se è qualcosa che tu non hai scelto”
“Si, tu lo dici solo perchè sei secondo in linea al trono e non c'è modo che tu ne esca da questo. Continua a dirti questo, amico.” Louis è molto più che deciso su questo. Lui vuole farlo. Andare in America, solo per un semestre, questo è tutto quello che chiede. Sarà molto più che grato a ritornare ai suoi doveri da principe quando avrà terminato.
“Beh neanche tu sei così lontano dal trono” Sottolinea Liam con un sorriso sul suo viso.
“O mio dio, Liam, hai ragione! Dovrei cominciare a lucidare la mia corona, per solo sei persone che devono morire così posso reclamare il trono” Louis incomincia a urlare un po' drammaticamente
“Shh, Louis, ci sbatteranno fuori” dice Liam ridendo
“Mio caro Liam, sono veramente dispiaciuto. Ma dovrei ucciderti, perchè non credo che morirai molto presto, e, in modo che io sia il re, non dovresti più respirare” a questo punto Liam stava trascinando Louis fuori dalla libreria, ottenendo sguardi ostili da parte degli altri studenti. Una volta fuori, interruppe il soliloquio di Louis.
“Se odi veramente tutto questo, perchè non lasci o qualcos'altro?” Liam chiede.
“Non è che non voglio fare questo. Se non volevo avrei lasciato la scuola superiore e viaggiato intorno al mondo, essere la vergogna della famiglia reale o qualcosa” Liam ghignò al commento del cugino “In realtà sono riconoscente di essere nato in un posto come questo. Abbiamo una sorta di potere,e non intendo nella maniera di Scar nel Re Leone, ma possiamo fare molte cose buone, sai? Per altre persone”
“Smettila, Lou, mi farai piangere” Liam comincia a piangere per finta, al quale Louis rise solamente. Liam ha sempre saputo che Louis è una persona buona, che pensa alle altre persone prima di se stesso. “Quindi vuoi farlo per davvero, vero?”
“Mhm” Stavano camminando al loro dormitorio in silenzio. Louis stava pensando a tutti gli arrangiamenti che doveva fare. Prima di tutto, doveva parlare ai suoi genitori. Liam era l'unico che sapeva di questa cosa; lui e la signora degli uffici degli studi internazionali, ma lei non fece altro che masticare il chewing um rosa e dare a Louis le brochures.
Liam è sempre stato il primo alla quale Louis parlava, e vice versa. Loro sapevano tutto l'uno dell'altro e non tenevano segreti tra di loro. È sempre stato loro contro il mondo. Finchè incontrarono Ed all'università.
Louis ricorda la prima volta che loro incontrarono Ed. Era il secondo giorno del primo anno scolastico. Erano lì, Liam e Louis cercando di capire come sopravvivere ai primi momenti dell'università. Stavano cercando infatti una classe quando Ed si scontrò con Liam. Liam quasi stava per cadere ma Louis lo prese. Le persone  intorno incominciarono a sussurrare, cose come “il rosso”, “il principe” e “è morto” ma Ed non lo notò e Liam e Louis li ignorarono, come sempre. Ed si scusò e chiese se sapevano dove la stanza numero 300-A era. Era la stessa stanza che stavano cercando loro. Scoprirono che avevano molte classi insieme, e per la sorpresa di Louis e Liam continuò ad uscire con loro. Era strano perchè le persone erano la maggior parte del tempo intimiditi da loro, o volevano solo essere amici con loro per puro interesse, e quelli erano facili da dire. Ed era strano, il tipo buono di strano, era solo se stesso.
Alla fine della loro prima settimana scoprirono che Ed non aveva nessuna idea di chi Louis e Liam erano. “Oggi una ragazza a inglese ha detto che ci sono dei principi che studiano qui” Louis e Liam erano ormai abituati dai pensieri strani di Ed, ma questo in particolare lo trovarono divertente. Stavano cercando difficilmente di non mostrare nessuna emozione. “Davvero? E cosa si dice di loro?” “Louis…” “No, Liam, sono solo curioso. Dimmi, Ed, qual'è il problema con questi reali?”  Louis ghignò, la faccia di Ed era pura confusione “Beh” iniziò incerto “Dicono che sono i nipoti più grandi della regina. Che un principe e, come dire, letteralmente il prossimo re. Come è, come la regina e poi suo padre e infine lui” incominciò a muovere le sue mani come se stesse scacciando qualcosa “e che l'altro principe è il figlio dell'altro figlio della regina, un figlio più giovane credo. Quindi sono cugini. Non so se sto facendo alcun senso, sto solo ripetendo quello che una ragazza stava blaterando” “No, no, no. Hai veramente ragione” Liam interruppe. Louis incominciò a ridere “Liam, voglio tenerlo questo. È un bravo ragazzo” Louis disse.
Louis rise forte al ricordo. Stavano entrando nel loro dormitorio ora.
“Perchè stai ridendo?” Liam chiese.
Louis sospirò “Ricordando quando abbiamo incontrato Ed” Liam incominciò a ridere “Ti ricordi? Quando gli abbiamo detto che eravamo noi? Era tipo 'Amico! Mi dispiace tanto, voglio dire, so chi siete ma vi ho solo visti in foto e cose così, lì siete truccati e senza barba. Qui indossate vans, capellini e cose normali. Avete il permesso?'” Louis incominciò a fare una vera brutta impressione del loro amico.
“E tu gli hai detto: 'Beh, scusaci, domani ti verremo a prendere al tuo dormitorio nelle nostre uniformi così possiamo andare a lezione insieme in una carrozza di zucca' quello era fuori luogo, Lou”
Quando aprirono la porta videro Ed sdaiato sul letto di Liam guardando la televisione.
“Si parla del diavolo” disse Louis cadendo sul suo letto
“Che cosa?” chiese Ed senza distogliere lo sguardo dalla T.V.
“Niente. Come sei entrato?” Liam disse sedendosi vicino a Ed
“Per la porta” Replicò Ed, ancora con gli occhi attaccati alla T.V. “Il mio compagno di stanza è irritante ancora. Quindi sono venuto qui. Dove eravate?”
“Libreria. Come mai non studi mai per gli esami finali e ce la fai sempre?”
“Farei eccellente come Louis e te se studiassi. Ma non ho voglia di studiare, voglio dire, faccio già bene. Lo avete appena detto voi.” Questa volta Ed aveva spento la T.V.
“Parlando di compagni di stanza” Louis interruppe con la sua testa sepolta nel suo cuscino “penso che dovresti chiedere di essere messo nella stanza con Liam il prossimo semestre”
“Perchè? Che ti succederà?” Ed  stava aprendo un pacchetto di patatine. Ed era un ragazzo che guardava e parlava come se non stesse mai prestando attenzione, sempre sulla luna. Ma era un vero osservatore.
“Andrò in America per un semestre, il prossimo semestre”
“Bello” Ed si fermò per mettere una manciata di patatine in bocca. Le masticò, a le ingoiò. “E cosa farai lì?”
“Andrà a studiare. In caso non lo sapessi, la nostra bellissima università ha molti programmi di 'studi all'estero'” Louis replicò sorridendo.
“Mhm” Ed stava ancora mangiando “Non sono sicuro sulla bellezza di questa università di cui sya parlando. E hai avuto, lo sai, il permesso reale?” Liam rise a questo
Louis era ora un po' irritato  “No, non avuto il permesso ancora. Ma incontrerò i miei genitori questo fine settimana”
“Davvero?” Liam interruppe
“Si, e vedremo allora” Louis era quasi sicuro che lo lasceranno andare. Ha già preparato un discorso. Inoltre, è solo un veloce viaggio in  America. Niente potrebbe andare storto, vero?

Hey.. questo era il primo capitolo. spero che vi sia piaciuto.
Se non  avete capito qualcosa ditemelo e ve lo spiego!
Bacioni e alla prossima!


 
  
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