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Autore: daenal    24/12/2014    2 recensioni
Daehyun è un popolare mangaka che è sommerso da fan adoranti. Il giovane artista ha tutto: bell'aspetto, soldi, talento, ma quello di cui ha bisogno è un manager. Ma tutti i suoi ex manager erano completi idioti, incapaci di comprendere il vero genio di Daehyun e sfoggiarlo nel modo nel quale lo richiedeva.
Dopo aver licenziato il suo sesto manager, Daehyun è ancora una volta alla ricerca di un altro schiav... individuo fortunato, che diventerà il suo lacchè e avrà l'onore di servire e riverire il grande Jung Daehyun.
Tanto peggio per Youngjae che, dopo aver fatto innumerevoli colloqui di lavoro presso alcune grosse aziende è alla disperata ricerca di un posto di lavoro.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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“Ehi, perché non dici niente? Vuoi il mio cazzo così tanto?”



Beh, eccomi qui, bloccato fra due braccia anormalmente grandi, braccia che direi che sono sproporzionate rispetto al resto del corpo, mentre guardo negli occhi l’uomo che ragiona con il suo cazzo. Come si suol dire, essere tra l’incudine e il--, cazzo. Conoscete il modo di dire.
 
Sta indossando uno stupido sorrisino, pensando che le mie ginocchia cederanno e che cadrò nella sua trappola. Hah, impossibile, cazzone. Ovviamente non si è mai imbattuto nella magnificenza quale è Yoo Youngjae. E ora si sta leccando quelle sue labbra oscenamente grandi , e wow , è alquanto attraente se pensate che due salsicce che si sfregano contro un grosso pezzo di gomma da masticare possano esserlo. Che schifo.
 
Beh, probabilmente dovrei spiegarmi prima che pensiate che sia una sorta di puttana. Ho già detto il mio nome, questo dovrebbe bastare. Non sono un fan di quei cazzo di lunghissimi retroscena, sono più il tipo di persona minimalistica, tranne quando si arriva a parlare di me. Questa bellezza non è da tutti. Ovviamente, sono nato bello, ma devo prendermi cura del bellissimo me o potrei ammalarmi di bruttezza. Ugh.
 
Ma, ad ogni modo, la ragione per cui sono tra le braccia del bruto è perché, beh, lui è il mio capo eccessivamente arrapato e io non posso proprio spingerlo via. Voglio dire, lui maneggia il mio salario, e un ragazzo ha bisogno di mangiare, giusto?
 
Ma tutto questo ha avuto inizio sei fottute ore fa mentre stavo sedendo di fronte a un’ impiegata senza talento alla direzione risorse umane. Stava scrivendo al computer, probabilmente guardando qualche porno perché non ne può vivere nessuno nella vita reale, mentre me ne stavo educatamente seduto lì. Ho persino intrecciato le mie mani l’una nell’altra come se fossi un bambino di cinque anni, ma la signora ha continuato a scrivere. Non mi ha nemmeno chiesto come fosse andata la mia giornata. Troia maleducata.
 
Proprio quando stavo per dirle qualcosa, ha aperto la bocca e o mio Dio, il suo rossetto rosso era sbavato sui suoi denti gialli. Scusatemi, vado a rimettere.
Ma essendo il magnifico ragazzo che sono, le ho solamente sorriso, aspettando che la vecchia cazzona mi parlasse.
 
“D’accordo, Mr. Yoo. Sembra che lei abbia lasciato il suo ultimo impiego per aver aggredito una cliente? Oh cielo.”

Oh, no diamine. Non sarei stato giudicato per un qualcosa di cui non ero responsabile. Non sono un fottuto idol.
 
“Ascolti signora, non è colpa mia. La ragazza è venuta da me e mi ha chiesto se il saldo del weekend fosse ancora in corso. Era lunedì, cazzo, ovvio che non era in corso. Allora gliel’ho detto nel più gentile dei modi, e lei ha pensato che fossi stato troppo indelicato e mi ha chiesto delle scuse. Ha iniziato a urlare e colpirmi, quindi ho dato un ceffone a quella stronza. Se lo era voluto. Poi ha iniziato a piangere ed è arrivato il mio manager, e lei ha detto che avrebbe fatto una denuncia. E quel fottuto bastardo mi ha licenziato perché non voleva essere responsabile di una causa civile, che imbecille. Ero chiaramente il motivo dei suoi tanti clienti. Sono un bel pezzo di figliolo, e tutte quante erano delle api affamate che aspettavano il loro turno per impollinare.”
 
“Um, ne prenderò nota. Qui dice anche che si è laureato all’università di Seoul con una laurea in economia. Se posso chiedere, perché è andato a lavorare al grande magazzino e alla stazione radio se dietro ha quel tipo di istruzione?
 
“Beh, è semplice. Mio padre è Mr. Dollaroni e voleva che prendessi le redini degli affari di famiglia. Dopo che mi sono laureato, era pronto a  lasciarmi l’eredità di famiglia, ma poi ha scoperto che sono gay e mi ha diseredato. Padre dell’anno, eh? Prima di tutto ciò avevo fatto dei colloqui di lavoro con alcune aziende, ma una volta visto il mio nome, mi hanno buttato fuori a pedate. Quegli stronzi non volevano avere il mio vecchio paparino col fiato sul collo. Ad ogni modo, c’è un lavoro per me? Quel cazzone del mio padrone di casa mi  sta alle calcagna per cercare di riscuotere il mio affitto e sto finendo le scorte di cibo e di prodotti di bellezza.”
 
La troia mi ha guardato solamente, sbattendo le sue ciglia finte mentre ritornava al computer, digitando altra roba.
 
“Beh, considerando i suoi trascorsi, sono riuscita a trovare solo un posto vacante per lei. Ma ci sono dei rapporti allegati. La maggior parte ha rifiutato il lavoro o l’ha lasciato. Posso darglielo, ma non è raccomandato. La paga però è abbastanza buona.”
 
Non è raccomandato? Non me ne frega un cazzo cosa è o non è. Non è raccomandato prendere tutti i campioni omaggio dai negozi ma io lo faccio sempre. Fintanto che ho i soldi, non m’importa quello che devo fare.
 
“Non gliel’ho detto prima? Signora, sono disperato! Ho dovuto vendere il mio cimelio di Hyosung per potermi comprare da mangiare e creme detergenti. Capisce quanto mi ci sia voluto per prenderle un ciuffo dei capelli? Oh. Mio. Dio. Una fottuta eternità. Il suo dannato manager mi cacciava via quando mi avvicinavo troppo, ma poi ce l’ho fatta. Quella roba era il mio tesoro, e l’ho dato via per poter campare. Non mi importa che tipo di lavoro è, me lo dia e basta.”
 
“D-d’accordo allora. L’annuncio di lavoro dice che vogliono che inizi subito. Quindi dopo che invio il fax sulle sue informazioni, deve andare all’indirizzo sul biglietto da visita. Sarà il manager di un famoso mangaka. Dovrà gestire i suoi affari personali e non. E data la sua straordinaria  abilità , penso che questa possa essere una buona occasione per lei. Um, ma per il suo impiego forniscono solo il nome di Damchu.”
 
“Damchu? La Damchu? O mio Dio, aspetta solo che dica ad Himchan per chi andrò a lavorare. Scrive i migliori fumetti erotici sulla faccia della terra. La sua attenzione ai dettagli è semplicemente fantastica. Ben fatto buona a nulla, penso proprio che mi divertirò. Allora, invia i miei documenti o no?”
 
Ha annuito con la testa e mi ha passato il biglietto da visita. Odorava di fiori, fottuto deodorante di fiori. Damchu era probabilmente una bella topa con delle tette grosse. Praticamente la mia copia con dei capelli lunghi e delle tette.
 
Mi sono alzato dal sedile, e mi sono inchinato a lei prima di andarmene, prendendo il mio cellulare per dire a Himchan che avrei lavorato per il suo idolo. Fantastica sessualmente sul suo aspetto da tipo da quando era al college. Ho detto allo stupido di fare delle ricerche su di lei così che potesse masturbarsi su un’immagine reale, ma ha detto che rovinerebbe la fantasia, e ha scelto di non farlo.
 
Ho controllato l’orario quando sono sceso dall’ascensore, ed era quasi mezzogiorno. Tanto vale che vada presto all’ufficio. Forse posso scroccare qualcosa da mangiare, questa ragazza pare che sia abbastanza gentile.
 
L’indirizzo era situato a venti minuti di distanza da dove mi trovavo io, quindi ho semplicemente camminato. La mia iscrizione alla palestra era scaduta, quindi avevo bisogno di un po’ di esercizio fisico. Devo mantenere la mia pancia soda e non flaccida. La mia vita sessuale cesserebbe se iniziassi a mettere su ciccia.
 
Ad ogni modo, non ci è voluto molto prima che arrivassi lì, e lasciate che ve lo dica. Era un edificio fottutamente alto e bello. Come quelli che vedi in tv ma dove non ci vai mai perché non sei così importante.


Il suo ufficio era al cinquantesimo piano, e per il tempo che ci ho impiegato nel raggiungerlo, ne avevo abbastanza della canzoncina degli ascensori per una vita intera. Mi sono annotato mentalmente di parlare al tizio incaricato della musica così che potessi illuminarlo con il mio gusto musicale superiore.

Le porte d’ingresso erano di vetro, del tipo fottutamente trasparenti. Mi veniva voglia di lanciarci un sasso contro, ma era il mio primo giorno, non conoscevo nessuno da poter incolpare.
 
C’era un piccolo corridoio che si apriva in una stanza principale. Nel mezzo c’erano quattro scrivanie, tre raggruppate e una messa di lato. C’erano altre due porte chiuse nell’angolo remoto dell’ufficio, probabilmente dei bagni. Ma cazzo, questo posto era così fottutamente disordinato che sembrava come se ci avessi vissuto io per una settimana. C’erano pile di penne su tutte e quattro le scrivanie, spazzatura sparpagliata su tutto il pavimento, e scatoloni che riempivano ogni spazio vuoto.
 
Due uomini stavano seduti alle scrivanie, mentre uno stava seduto sopra quella in disparte, oscillando le gambe avanti e dietro mentre succhiava un ghiacciolo. Era un ragazzo abbronzato, con capelli castano chiaro, quasi biondi, e il corpo da porno divo. Le sue labbra erano fottutamente gigantesche, e oddio, era sexy. Del tipo: fottimi. Seriamente. Se mettendomi a pecora lì, in quel momento, avrei potuto sentire il suo cazzo caldo dentro di me, lo avrei fatto. Ma era il mio collega, quindi nessun affare losco nell’ufficio, non ancora.
 
“Salve, Damchu è qui? Sono il nuovo manager. Le risorse umane hanno mandato i miei documenti e mi hanno detto che avrei dovuto iniziare immediatamente. Mi chiamo Yoo Youngjae”ho detto avvicinandomi allo stupido abbronzato, che ora stava succhiando il suo ghiacciolo così rumorosamente da farmi sentire il rumore che faceva la sua lingua colpendo lo strato freddo di zucchero. Mi stava fissando intensamente, e merda, un brivido ha percorso il mio corpo.
 
Era bellissimo, fatevene una ragione, non mi interessa.  
 
“Oh, quindi tu sei il nuovo manager? Sei molto più carino di quanto pensassi Finalmente quella buona a nulla mi ha mandato qualcuno di attraente. Sì, credo che ti troverai bene qui.”
E’ sceso dalla scrivania e mi si è avvicinato, dando una pacca sulla mia schiena prima che le sue mani pesanti disegnassero calmi movimenti circolari .
 
“Um, grazie? Damchu è fuori per pranzo per caso? Mi piacerebbe presentarmi a lei personalmente.”
 
Gli altri due alle scrivanie hanno iniziato a ridere. Fottuti stronzi maleducati. Mi stava sfuggendo qualcosa? Scusate per stare cercando di essere un bravo impiegato e indagare dove sia il mio capo. Vabbè, prima o poi avranno un incontro ravvicinato con il mio pugno -
 
“Stai parlando con lui” mi ha detto il ragazzo moro mostruosamente alto.
 
Cosa.  I miei occhi si sono sgranati, ho corrugato la fronte sconvolto mentre osservavo di rimando lo stronzo sogghignante.
 
“Tu? Tu sei Damchu? Dovresti essere una ragazza!”

“Una ragazza, uh? Beh, posso dirti di essere un uomo, puoi controllare se ti va. Ma sì, sono Damchu. Il mio nome vero è Jung Daehyun. Damchu è solo un alias che ho creato. Il mio primo manager ha pensato che sarebbe stata un’idea migliore utilizzare un nome d'arte piuttosto che il mio vero nome, e sono rimasto di quel parere anche dopo aver licenziato quello stronzo. Ma perché sei così sorpreso che io sia un ragazzo? Stavi sperando di scopare il tuo capo?”
 
“Ew no, che schifo. Che razza di uomo pensi che sia? E per di più, sono gay. Mi piace molto più il cazzo della figa.”

Ho rabbrividito internamente. Mi sono ricordato della prima e unica volta che ho scopato una ragazza. Dio mio, quello è stato un errore terribile. Si è messa a piangere e mi ha stritolato nella sua morsa per fin troppo tempo. E così ho scaricato quella megera, non mi meritava. Yoo Youngjae non ha intenzione di scopare nessun’altra brutta battona. Sono orgoglioso di dire che adesso sono passato avanti. I ragazzi sono molto più sexy. Voglio dire, ma guardate Taecyeon dei 2PM. Pronto?
 
“Oh, quindi sei gay? Questo rende le cose ancora meglio. Credo che andremo proprio d’accordo.”
 Si è avvicinato e ha sussurrato questa roba al mio orecchio. L’ho spinto via da me perché non sono uno facile. Non scopo con le persone che ho appena conosciuto. Prima portami a cena, e poi forse ne parleremo.
 
“Aspetta, quindi lo sei anche tu? Allora come puoi disegnare tutte quelle vignette? Sono etero. Per questo ho pensato che fossi una ragazza vogliosa che cerca di esprimere i suoi sentimenti frustrati.”

“Ah, beh sono bi. Gioco per entrambi i team. Il piccolo Daehyun semplicemente non riesce a resistere quando ci sono un paio di gambe aperte per lui. E no, prima che te lo chieda. Non sono in astinenza. Faccio sesso abbastanza spesso, e uso le mie esperienze come ispirazione per le mie storie. Inizierò presto una serie yaoi. Potrei avere bisogno di un aiuto per scriverlo, se capisci cosa intendo”, ha fatto ondeggiare le sopracciglia e si è leccato le sue grosse labbra. Si è spostato lentamente più vicino a me, ma ho allungato le mani, fermandolo.

Non lo farò. Non va mai a finire bene quando fai sesso con il capo . Lo dovrei sapere, quindi non c’è alcun modo per cui lascerò che accada. Lo vedrei ogni giorno, e questo significherebbe che ci sarebbe una possibilità che mi leghi a lui, e non lo faccio. Proprio no, non dopo quello che ho passato.
 
“Um, beh è imbarazzante, perché io non voglio lavorare per te. Sei bello e tutto, ma pensavo davvero che tu fossi una ragazza e sono contro il lavorare per un capo gay. Grazie per questa opportunità, ma mi congederò adesso.”
Mi sono girato, quasi uscendo dall’ufficio, quando il fottuto bastardo mi ha urlato qualcosa.
 
“Ti darò il tuo primo stipendio adesso. E degli anticipi se vuoi.”
 
Sono corso indietro il più veloce che ho potuto. Avevo così fottutamente bisogno di quel denaro che sono andato contro i miei stessi principi. E non ha un brutto aspetto, quindi perché no? Potrei persino poter ricomprarmi tutta la mia roba di Hyosung.
 
“Ok, ma ad una condizione. Non provarci con me. Non mi lego a nessuno, e sarebbe imbarazzante se ti scopassi una volta e ti vedessi il giorno dopo. Ci sono passato, e fidati, non vuoi che succeda.”
 
“Certo, certo. Vai solo a far sedere quel tuo bel culetto alla tua scrivania vicino a questi due, e organizzami gli impegni. C’è un mucchio di roba sulla tua scrivania. Sarò nel mio ufficio privato se hai bisogno di qualunque cosa.”
Mi ha fatto l’occhiolino mentre si dirigeva verso una delle altre porte, oscillando i fianchi e guardando indietro di tanto in tanto. Fottuta puttana.
 
Mi sono seduto sulla mia scrivania, gettando uno sguardo su tutte le carte che dovrò esaminare. La mia vita fa schifo.
 
“Non preoccuparti, ti abituerai a lui. Si spera” uno dei due ha detto. Ho guardato in alto e ho visto che era il ragazzo più basso dei due. Mi stava sorridendo con occhi inebetiti e spalle spossate. “Sono Jongup comunque, e questo è Junhong. Noi revisioniamo e aiutiamo ad inchiostrare le vignette. Spero che tu rimanga più a lungo di quanto sono rimasti gli altri, sembri a posto.”
 
“Sì, e così gli altri , fino a quando non hanno dormito con il capo e lui li ha buttati per strada. Ricordi il terzo? Ha lanciato una sedia contro la porta d'ingresso, cazzo. Poverino, probabilmente prova ancora qualcosa per lo hyung. Ehi, Youngjae. Farai meglio a stare in guardia. Tu sei esattamente il suo tipo. Ti direi di cercarti un nuovo lavoro se non fosse per la paga buona” ha detto Junhong, oscillando avanti e indietro con la sedia.
 
“E’ sempre così?” ho chiesto, i miei occhi che si spostavano da un ragazzo all'altro.
 
“Sì, lo hyung è un po’ dipendente dal sesso e ficcherà il suo cazzo dovunque sia possibile. Questo però lo rende un bravo mangaka” ha detto Jongup, cercando di alleggerire l’atmosfera.
 
Beh, la mia solita fortuna. Sono bloccato in un lavoro dove il mio capo è un pervertito che probabilmente mi stuprerà entro fine settimana. Quella fottuta troia ha orchestrato tutto. Sapeva che avevo un disperato bisogno di soldi. Avrebbe dovuto metterci più impegno nel cercare di convincermi a non prendere questo lavoro. Si sta spostando sulla sommità della mia lista di morte, proprio sotto le persone che hanno inventato il caffè istantaneo. Quella roba è disgustosa.
 
“Per quanto dovrei programmare i suoi impegni? Una settimana? Un mese?”
 
“Direi per quanto più possibile. Lo Hyung non si fa vedere molto qui a meno che non debba farlo. Se non fosse per il fatto che stava assumendo un nuovo manager, sono abbastanza sicuro che non si sarebbe fatto vedere oggi. Yongguk hyung è l’unico che riesce a fargli fare qualcosa. E’ il nostro editore. E’ davvero spaventoso, ma in fondo è un orsetto dolce 
. Ti piacerà” ha detto Jongup mentre si alzava dalla sua sedia, l’altro seguendolo.
 
“Aspettate, aspettate. Dove state andando ragazzi? Non lasciatemi da solo con lui!”
 
“Scusa, ma abbiamo finito con il nostro lavoro e dobbiamo andare. Prova e finisci quanto più presto puoi. Buona fortuna”
Il cazzo di millepiedi ambulante mi ha sorriso prima di prendere l’altro ragazzo e andarsene. Fottuto stronzo doppia faccia.
 
Ho sospirato profondamente mentre osservavo la mia scrivania. Tanto prima avrei finito con questa roba, tanto prima sarei potuto andarmene e tornare a vedere la mia regina, Hyosung, nella sitcom dove recita.
 
Erano passate alcune ore da quando avevo iniziato. Avevo organizzato gli impegni del cazzone per due settimane, e ho pensato tra me e me che avevo lavorato a sufficienza. Avevo fatto così tante chiamate che ho intenzione di addebitare a quel gigolò la mia bolletta mensile.
 
Appena mi sono alzato dalla sedia, ho sentito una mano spingermi contro un corpo sodo, poi contro un muro. Due braccia mi hanno avvolto e mi sono trovato faccia a faccia con degli occhi scuri che gridavano “Ti scoperò”
 
E questo è come sono arrivato qui, bloccato tra un muro e un allupato cazzone mangaka. Che bello.
 
“Cosa diavolo credi di stare facendo? Allontanati, trasudante di HIV”
 
“Ha ha, molto divertente, Youngjae. E per la cronaca, sono sano. Ma ho il tuo assegno se lo vuoi.”
 
Ha fatto oscillare quell’assegno davanti alla mia faccia, tirandolo indietro quando mi sono allungato per strapparglielo dalle sue sudice mani.
“Ah ah ah, devi fare qualcosa per me prima, Youngjae”
 
Ho potuto sentire il sogghigno sul suo volto, quel fottuto arrogante bastardo. “Ti ho già organizzato  gli impegni per due settimane e si sta facendo davvero tardi. C’è una vasca di gelato con su scritto il mio nome che mi aspetta, quindi puoi semplicemente dirmi cos’altro cazzo vuoi?”

“Voglio un bacio, solo uno e subito dopo ti darò l’assegno. Ti prometto persino che non userò la lingua.”
 
“Fottiti.”
 
“Sai, mi piacerebbe, ma dato che ci siamo appena conosciuti dovremmo iniziare con calma. Ma se proprio vuoi, ho una camera da letto in questo ufficio che possiamo utilizzare.”
 
“Chi cazzo tiene una stanza da letto in un ufficio?”
 
“Uh, la gente che vuole scopare ovviamente. Quindi o mi baci o andiamo in camera da letto, perché in tal caso dovrò cambiare i miei piani per stanotte.”
 
“Stai zitto e chiudi gli occhi.”

Sorprendentemente, li ha chiusi subito. Ha iniziato ad ondeggiare in anticipazione mentre lo lasciavo aspettare, osservandolo mentre iniziava ad agitarsi.
 
“Youngjae?”
 
E poi, l’ho fatto. Gli ho dato un calcio così forte ai testicoli che lo stronzo è caduto a terra e ha iniziato a piangere. Non mettetevi mai contro Yoo Youngjae.
 
Mi sono chinato in avanti e gli ho fatto l'occhiolino, afferrando l’assegno prima di sorridere e saltellare via, schiamazzando al vento mentre i miei capelli fluttuavano all'aria.

Ci sarà da divertirsi.
   
 
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