24/12/2014
5 recensioniera da tanto che non scrivevo qualcosa, ma sono successe così tante cose belle che non ho mai trovato il tempo per sedermi alla scrivania, prendere una penna e scrivere nero su bianco le mie giornate come facevo una volta, anche se lo consideravo più un passatempo per quando mi annoiavo o non sapevo cosa fare. Ora invece le cose che scrivo su questo piccolo quaderno azzurro sono più come delle tracce del mio passaggio, ricordi che terrò sempre custoditi all’interno del mio cuore, nella mia anima, e li proteggerò con tutto me stesso, per far si che non rimangono oscurati dalla tristezza, ma che la loro lucentezza mi dia le forze per andare avanti.
Scusa mi sono divagata troppo e non ho scritto ancora niente.
Devi sapere che è successo una cosa bellissima, anzi che dico, incredibile, stupenda, stupefacente.
Ora ti racconto.
…
È la sera della vigilia di Natale, il Mister Kudou ci ha dato alcuni giorni liberi per rilassarci e festeggiare il Natale con le nostre famiglie. Il problema mio è che non ho una famiglia, la mia famiglia sono i miei compagni di squadra, che ora sono nelle loro case con i propri parenti. Sono rimasto solo come ogni Natale, ormai la odio questa stupida festa, gli addobbi, i regali, i doni, odio tutto, voglio solo addormentarmi e risvegliarmi alla fine di quest’incubo, perché per me il Natale è diventato un vero e proprio incubo che si sussegue ogni anno e che non mi lascerà mai.
Sono passati anni dall’ultima volta che ho festeggiato il Natale con la mia famiglia, me lo ricordo bene, fu prima dell’incidente, prima che perdessi tutto, mia madre, mio padre e mio fratello, la mia famiglia, il calore delle persone che amavo, l’affetto e l’abbraccio caldo di una madre, le liti e le chiacchierate di un fratello, il conforto di un padre. Per colpa di quella valanga io persi tutto e da quel giorno non volli più saperne del Natale ne tanto meno di festeggiarlo.
Lo sapevo mi sono di nuovo divagato, scusami Diario, dove ero rimasto? Giusto la notte della vigilia di Natale.
Me ne sto seduto sul divano coperto da un morbido plaid di lana, tra le mani una tazza di cioccolata calda con i marshmallow e lo sguardo rivolto fuori dalla finestra.
Sta nevicando. La neve cade dal cielo in forma di piccoli cristalli solitamente chiamati fiocchi di neve, fluttuando nell’aria come una leggera ballerina e danzando tra di loro ipnotizzandoti con la propria bellezza. Cade al suolo silenziosa e leggiadra come una piuma, morbida al tatto e calda nell’animo.
Bevo un sorso di cioccolata ed assaporo quel misto di caldo e dolce che mi sfiorava il palato, chiudo gli occhi e penso ai miei genitori ed a Atsuya.
Vengo risvegliato dai miei pensieri dal rumore della porta d’ingresso che si chiude.
Poggio la tazza sul tavolino davanti a me e dopo essermi messo le mie pantofole preferite mi avvio, ancora con il plaid addosso, verso l’entrata. Quello che mi ritrovo davanti mi pietrifica, come in una tempesta di ghiaccio.
‘’Scusa Shirou sono in ritardo ma con tutta la neve che è caduta le strade sono bloccate’’
Non riesco a parlare, la mia mente è sommersa da miliardi di domande.
Perché lui è qui?
Cosa significa che è in ritardo?
E per cosa è in ritardo?
Lui non dovrebbe essere qui, perché non è a festeggiare il Natale con la sua famiglia?
Sei ricoperto di neve e i tuoi vestiti sono bagnati. Perché sei venuti qui?
Non potevi restartene a casa invece di conciarti in questo modo?
Ho miliardi di domande che mi frullano per la testa ma dalla mia bocca esce solo un ‘’Perché… Gouenji?’’ quasi sussurrato, non riesco ancora a crederci.
‘’Come perché? Shirou è Natale e a Natale non si sta da soli ma in compagni, con le persone a noi care’’
Le persone a noi care dici?
Allora perché te non sei con la tua famiglia, con la tua sorellina?
È anni che festeggio il Natale da solo ed ora arrivi te e mi dici queste cose?
Tu che dovresti essere con tua sorella che è uscita da poco dall’ospedale?
Che è stata in coma per anni?
‘’Shiurou che cos’hai? Perché hai quello sguardo cupo?’’
‘’Mi chiedi anche il perché?’’ ecco alla fine sono esploso, scusami non volevo urlarti contro, ma è stato più forte di me.
‘’Non capisco cosa c’è che non va?’’ hai pure il coraggio di chiedermi cosa c’è che non va?
‘’Gouenji te ora dovresti essere a casa tua a festeggiare il Natale con tuo padre e con la tua sorellina Yuuka! Perché sei qui? È il primo Natale che passi insieme a Yuuka da quando si è svegliata dal coma e te che fai? Esci per venire da me e lasci lei da sola a festeggiarlo? Ma sei diventato un insensibile pazzo? Gouenji io…’’
Non riesco a finire la frase perché le sue labbra si posano sulle mie. È un bacio caldo e morbido, il mio primo bacio, mille emozioni racchiuse in un solo e semplice bacio.
Si stacca da me lasciandomi come un vuoto, è bellissimo, i capelli leggermente bagnati e tutti spettinati, le guance arrossate per il freddo e anche per qualcos’altro, gli occhi marrone scuro che brillano sotto la luce della lampada e le sue labbra, che vorrei tanto risentirne il sapore e forse anche qualcosa di più.
‘’Shirou ora hai capito?’’ cosa? Ero immerso nei miei pensieri e non ho sentito niente di quello che diceva, vedevo solo quelle labbra danzare al ritmo del mio cuore che palpita.
‘’Shirou io ti Amo. Non hai capito che ho voluto passare il Natale con te proprio perché te sei la persona più importante per me? Volevo almeno per stanotte tenerti stretto tra le mie braccia e riscaldarti con il mio corpo sotto le coperte. Non mandarmi via festeggiamo il nostro primo Natale insieme.’’
Ha veramente detto ‘’Ti Amo’’? sto per svenire.
‘’Ma Gouenji, Yuuka?’’
‘’ È stata proprio lei a mandarmi qui da te. Non voleva vederti triste e poi a lei piaci molto. Perciò ora non farti venire i sensi di colpa e resta con me. E non chiamarmi più Gouenji ma Shuuya.’’
Posso veramente chiamarlo per nome?
Datemi un pizzicotto, sto sognando?
‘’Shirou posso baciarti?’’
Ma come ora mi chiedi pure il permesso?
Prima mi rubi il mio primo bacio ed ora mi chiedi il permesso di baciarmi?
No caro mio ora che sei arrivato non andrai più via.
Mi alzo sulle punte e faccio combaciare le nostre labbra. Il plaid mi scivola dalle spalle mentre le tue braccia mi circondano la vita e le mie il tuo collo. Restiamo avvinghiati così finché non finiamo il fiato nei polmoni.
Non sai quanto ho aspettato questo momento, era da tanto tempo che volevo baciarti, volevo stringerti a me, sentire il tuo calore a contatto con la mia pelle e le nostre anime diventare un tutt’uno.
Mi ritrovo steso sul letto, non so di preciso come ci siamo arrivati però non mi sono mai staccato da te e dalle tue labbra.
Le tue mani iniziano a scorrere sul mio corpo, quella stupida camicia da notte intralciava il tuo percorso, inizi a slacciarla piano piano, bottone per bottone in una di quelle lentezze che sembrava non finire più.
Finalmente l’ultimo bottone, le tue mani iniziano a risalire toccando ogni centimetro della mia pelle.
Cominci dal basso vicino all’elastico del pantaloni del pigiama per risalire sugli addominali leggermente accentuati, le tue labbra si posano per quella distesa piatta per poi risalire verso i bottoncini rosa di carne. Ne prendi uno in bocca ed inizi a giocarci con la lingua, mentre con le dita stingi l’altro.
Un brivido mi percorre tutta la schiena, è un emozione mai provata in vita mia, quelle mani a contatto con la mia pelle, sto andando in escandescenza voglio di più, voglio sentire i nostri corpi unirsi.
‘’Shu-u-ya’’ provo a chiamarti cercando di mantenere la più totale calma, ma dalla mia bocca esce solo un gemito strozzato, datti una mossa che non resisto più, la sotto c’è qualcuno che vorrebbe le tue attenzioni.
‘’Qualcuno qui è impaziente di farlo’’ stringi leggermente i denti intorno al giocattolino rosa facendomi urlare dal dolore e anche dal piacere. Si voglio di più e ora non sopportavo tutti quei preliminari.
‘’Vedo che qui siamo sensibili’’
‘’Shuuya non ce la faccio più. Ti prego’’
‘’Ti accontenterò subito mio dolce lupetto’’
Le tue mani tornano all’attaccatura del pantaloni che piano piano scendono fino ad arrivare alle caviglie e con un solo colpo me li togli e li butti da qualche parte nella stanza.
ti spogli anche te e quando ci siamo tolti anche l’ultimo indumento rimasto ti rimetti a supino sopra di me e ricongiungi le nostre labbra.
‘’Shirou prima di continuare voglio dirti una cosa importante io…’’
‘’Anch’io ti amo Shuuya dalla prima volta che ti ho visto, ti ho sempre amato’’ non ci credo alla fine gliel’ho detto
‘’Buon Natale Lupetto’’
‘’Buon Natal anche a te Bomber’’
Ricominciamo a baciarci e le tue mani scendono lungo il mio corpo fino ad arrivare ai fianchi e poi…
…
Qui mi fermo e non dico nient’altro.
È stata un esperienza stupenda, all’inizio era fastidioso ma poi ci ho fatto l’abitudine.
Ora io e Gou-, volevo dire Shuuya, siamo fidanzati e lo abbiamo detto anche alla squadra.
All’inizio alcuni non l’hanno presa molto bene, si hai indovinato Toramaru e Someoka solo loro erano contrari, però gli altri si sono avvicinati a noi e ci hanno pur fatto i loro più sinceri auguri.
Però non solo noi abbiamo festeggiato un felice Natale, anche altre coppie sono sbocciate come margherite a primavera. Però questo te lo racconterò un’altra volta ora devo andare il mio ‘’fidanzato’’ mi sta aspettando per uscire insieme.
Ti aggiornerò presto di nuovi cambiamenti e di come andranno avanti anche le altre coppiette.
Il tuo carissimo Lupetto (come mi chiama sempre Shuuya) di penna.
Shirou Fubuki
Angolo dell’ addormentata sulla tastiera(?) xsdcfvgbhnjmkazsxdcfhunijaghjfg
Buona sera a tutti (o Buon Giorno dipende quando leggerete questa fic…), da quanto non scrivevo qualcosina e visto che siamo vicini al Natale prima di partire volevo salutarvi con una fic sulla mia coppia di Inazuma preferita la GouFubu x3
Ma come sono dolci Shuuya e Shirou insieme… Kawaii
Cuginetto: Smettila di urlarmi nelle orecchie! Poi scusa il finale?
… Bello non è vero? Non avevo mai scritto una cosa così e ho voluto provare…
Cuginetto: Ho una cugina pervertita…
>////< ….Però mi vuoi bene non è vero?
Cuginetto: No per niente… Infatti me ne vado a letto… Notte a tutti e mi dispiace che dovete sopportare lei e la sua pazzia…
Ma… non è vero… *va in un angolino a deprimersi*
Comunque spero con tutto il cuore che la fic vi sia piaciuta e vi saluto perché forse è meglio se vado a letto altrimenti mi addormento veramente sulla tastiera…
Vi saluto con un abbraccio grande grande e vi auguro buone vacanze, buon Natale e felice anno nuovo ^.^
(Vi saluto ora perché parto e non so poi quando ci risentiremo perciò…)
CIAU <3
Kiss kiss Nami-chan
ps. Mi scuso per eventuali errori e vi ringrazio per aver dato parte del vostro tempo nella lettura di questa fic, vi chiedo soltanto se potete lasciare anche una piccolissima recensione, anche solo per dirmi come vi è sembrata, mi farebbe molto piacere sapere la vostra opinione e il vostro giudizio :D
pps: http://it.tinypic.com/view.php?pic=70f7s5&s=8#.VJoF614AAA è un immagine su Shuuya e Shirou... (Scusate ma non ho capito come si fa a mettere un'immagine su un testo se qualcuno mi vuole aiutare...)
BUONA NOTTE
BUONE VACANZE
BUON NATALE
BUON ANNO NUOVO
BUONE VACANZE
BUON NATALE
BUON ANNO NUOVO