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Autore: AnAngelFallenFromGrace    11/11/2008    3 recensioni
*ALTERNATIVE ENDING* "E' strano pensare a quante cose possa riservarti il futuro. Talvolta nulla. Talvolta un sogno. La seconda opzione sembra di gran lunga preferibile. Ma siamo sicuri che lo sia? Il momento di svegliarsi e aprire gli occhi, di riaffacciarci al mondo reale, arriva sempre. Presto o tardi. E fa male." Una ragazza normale, un viaggio per sfuggire alla realtà, un incontro molto particolare, l'inizio di un sogno. Ma quanto potrà durare? Dal mio lato romantico e poco sadico (XD) eccovi questa ff^^ Dedicata alla mia "Arianna", la mia mentora XD
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Epilogue

 

I would feel fine, like I always do

 

And then I will convince myself, it’s true

 

 

24 Maggio

 

Quella è stata l’ultima volta che l’ho visto. Per mia scelta, certo.

Ho passato tutta la mattina successiva chiusa nella mia stanza, seduta sul letto sfatto, con il cuscino stretto in grembo, a fissare il muro bianco davanti a me senza nemmeno vederlo.

Mi sono rifiutata di uscire anche soltanto per permettere alle addette dell’albergo di pulire la nostra camera.

 

Arianna ha cercato a lungo di scuotermi, mi ha portato la colazione, mi ha abbracciato in silenzio. Non mi ha chiesto nulla, aspettando che fossi io a confidarmi. Ma non ero ancora pronta.

 Ad un certo punto ha capito, senza bisogno che parlassi, che non c’era nulla che potesse fare in quel momento. Così ha preso la sua giacca e ha posato un bacio sulla mia fronte, andando a lavorare.

 

Quando è tornata, ho compreso subito, leggendo il suo volto, che sapeva.

“Adesso non ce la faccio” ho mormorato, con un sorriso tirato.

Lei mi ha accarezzato dolcemente i capelli, annuendo. Poi ha preso il suo libro, appoggiato sul comodino, e si è buttata sul letto accanto a me.

“Non devi stare qui per forza” le ho ricordato, ma lei mi ha assicurato, testarda, che aveva bisogno di un’immersione intellettuale.

 

Eravamo così, silenziose e insieme, da forse due ore, quando lui è arrivato. Ha iniziato a bussare insistentemente alla porta, pregandomi di uscire.

Ho guardato Arianna, terrorizzata: “Fallo andare via, ti supplico”

“E’ davvero questo che vuoi tesoro?” mi ha sussurrato, stringendomi la mano “Forse se lo ascoltassi…”

Ho scosso la testa, sentendo le lacrime salire a miei occhi spalancati: “No, voglio che vada via. E’ peggio per entrambi, non riesce a capirlo…”

Così Arianna ha seguito la mia richiesta, è uscita al mio posto, pregandolo di lasciarmi sola.

Hanno discusso a lungo oltre quella porta. Sentire la sua voce chiamare il mio nome era, ogni volta, una nuova ferita.

Ho nascosto la testa sotto il cuscino, coprendomi le orecchie per non sentire. Ho pianto fino a quando l’oblio del sonno non mi ha avvolto, cancellando ogni cosa.

 

Quando mi sono risvegliata Arianna era ancora sdraiata al mio fianco e mi scrutava pensosa.

“Devo andare via” le parole mi sono affiorate alle labbra naturalmente, come se fosse stato il Destino a suggerirmele durante la notte.

Ha cercato a lungo di persuadermi, così come anche gli altri amici. Ma non c’era nulla da discutere. Sapevo che era l’unica soluzione possibile.

Ho bisogno di andare lontano e seguire un’altra strada. Helsinki è troppo piccola, i nostri sentieri finirebbero inevitabilmente per sovrapporsi un’altra volta, soprattutto adesso che lui preme perché questo accada. Le mie foto affollano ancora i quotidiani. La situazione è insostenibile.

Ho salutato tutti, trattenendo nuove lacrime, ho abbandonato a malincuore il mio lavoro stupendo.

 

All’aeroporto ho scoperto che non sarei partita da sola.

“Non voglio che tu lasci tutto per colpa mia!” ho gridato ad Arianna “Non puoi farlo. Qui c’è la tua nuova vita, c’è Luke!”

Lei mi ha zittita, ritirando il suo biglietto: “Non posso lasciarti sola adesso. Se lo vorrò, ritornerò appena starai bene. Luke sopravvivrà senza di me, tu invece hai bisogno della mia presenza. E smettila di insistere, tanto non ti ascolto”

 

***

 

E così eccoci qui, su questo aereo che ci sta riportando a casa.

Ancora non so che cosa ne sarà della mia vita. Tutti i miei nuovi progetti erano laggiù, nella poetica città nordica. Riusciremo a riabituarci al caos e al disordine di casa nostra, mi ha domandato Arianna prima di addormentarsi, sospirando.

So che le è dispiaciuto davvero partire, ma non ho avuto la forza di fermarla. In fondo ha ragione, ho un tremendo bisogno di lei, adesso più che mai. Ma appena starò meglio, la ricaccerò sul primo aereo per Helsinki.

E chissà, forse un giorno, forse presto, riuscirò a tornare. E sarà come se non fossi mai partita.

 

Asciugo le ultime lacrime e guardo fuori dal finestrino: la luce si è fa sempre più fioca, a mano a mano che voliamo verso sud. Ormai l’oscurità è densa, le nuvole quasi indistinguibili.

D’un tratto la voce di una hostess, nell’altoparlante, rompe il silenzio.

“Informiamo i signori passeggeri che tra pochi minuti arriveremo all’aeroporto di Milano Malpensa. Sono le 4 e 20 minuti e la temperatura…”

“Uffa, devono parlare così forte?” brontola Arianna, sbadigliando e cercando di nascondere il viso dietro la spalla.

Non riesco a trattenere una risata: “Preferiresti restare qui sull’aereo, senza che ti avvertano che devi scendere?”

“Ehh, dettagli” borbotta, stropicciandosi gli occhi “Tu non hai dormito?” mi domanda poi, premurosa.

“Un pochino” mento, sorridendole “Per quanto il tuo russare me lo potesse permettere”

Lei si spazientisce, tirandomi uno schiaffo sulla coscia: “Non dire palle. Io NON russo!”

“Come dici tu…” continuo a stuzzicarla, facendo l’indifferente.

 

L’atterraggio è pulito, quasi perfetto.

“Eccoci qui” mormora, guardando le luci della pista d’atterraggio.

“Eccoci qui” le faccio eco, sfiorando il vetro del finestrino.

 

24 Maggio 2006.

Il mio sogno si è infranto e anche gli ultimi frammenti sono stati spazzati via dal vento.

Mi aspetta di nuovo la realtà, con i suoi guai, con i suoi ostacoli, con i suoi pro e i suoi contro.

Mi chiedo se saprò affrontarla, ma in fondo non ho alternative. Ci riuscirò, come sempre, accontentandomi di ciò che il futuro ha in serbo per me. Mi sento un po’ più matura, un po’ più grande. Un po’ più me.

Proseguirò il mio percorso, vivendo alla giornata.

Almeno fino al prossimo sogno.

 

                                                                                                                Elisa

 

 

I wish I could sit here all alone

Thinking this is okay

don’t need anybody, tonight

Just complete silence and the candle lights

 And I drink my coffee

Won’t worry at all, won’t worry at all

 

I would feel fine, like I always do

I would be smiling, laughing too

Don’t need anybody,

Least of all you

And then I will convince myself, it’ s true

 

I wish I could stare at the wall

And see something different every time

Every time

The candle wouldn’t stop burning

I can lay down and I wouldn’t be crying

 

I would feel fine, like I always do

I would be smiling, laughing too

Don’t need anybody,

Least of all you

And then I will convince myself, it’ s true¹

 

 

 

 

 

Note:

 

¹ ‘It’s true’, Lene Marlin

The End ???

 

 

____________________________________________________________

 

Ed eccoci qui!!

Dopo un anno e mezzo di attesa questa storia è giunta finalmente a termine. Tutto finisce, anche il sogno più bello o, in questo caso, il vostro peggiore incubo.

Vedo che il finale ha sconvolto molti…non ve lo aspettavate? Devo dire che se ci ripenso sono stata piuttosto cattiva, ma questo è stata, sin dall’inizio, la fine di questa storia, sin da quando ho avuto il sogno.

Ma dopo un anno e mezzo, mi sono affezionato troppo ai miei personaggi, ormai sono come compagni di classe, vicini di casa, sono parte della mia vita. Infatti, non credo di essere ancora pronta ad abbandonarli…(chi ha orecchie per intendere intenda xD)

 

Ma ora passiamo a ringraziare.

Essendo l’ultimo capitolo, ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno letto e soprattutto commentato i capitoli durante tutta la storia e mi hanno spinto a proseguire per tutto questo tempo, anche quando pensavo che non ne valesse più la pena. Grazie *-* Davvero.

 

Ed ora, un ringraziamento a chi ha commentato l’ultimo capitolo ^-^

 

Malaena: non ti preoccupare, ogni volta che ritorni è sempre più bello. Grazie mille per il commento. Sono lusingata del fatto che ti abbia commosso, anche se mi dispiace tanto che tu sia triste per altri motivi. Spero si sia risolto o che si risolva tutto molto presto. Anche io sono stata male nel scriverlo xD (e uno dirà: ma perché l’hai fatto allora? xD) Non lo so nemmeno io perché, so solo che questo era il finale della mia storia, da sempre. E sono davvero contenta che tu l’abbia trovato tagliente e duro, era proprio come speravo che fosse^^ Forse perché ancora non ho deciso se sono una povera romantica o un’altrettanto povera disillusa. Devo ancora decidere, o forse sono entrambe. Comunque questa era la giusta fine del sogno. Ma potrebbe esserci comunque un riscatto…

 

Sweetie: lo so ale, questo finale è proprio cattivo xD Ma ssssiiii tranquilla lo sai che puoi fidarti di Mossi U.U Ma non mi chiudere dentrooooooooooooooooooooooooooo, please xD Mi faccio perdonare presto U.U  Grazie del commentino *-* bacini

 

Vampireknight: Aleeee! Non lo sapevo che leggessi questa storia o.O oddio scusamiiiii, mi dispiace di averti sconvolta in questo modo. Mi hanno sgridato tantissimo, la tua Twin voleva anche togliermi il saluto xD Ma ho trovato un modo per farmi perdonare xD Comunque sono davvero felice di venirti a scoprire lettrice *-* Grazieeeeeeeeee! E scusa ancora xD

 

E dunque…

Arrivederci e a presto^^

La vostra

FallenAngel

  
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