Sotto il vischio.

-Sakura! Sakura!
Il ragazzo batteva energicamente alla porta della sua compagna di team.
-Sakura! Sakura! – ripeteva.
La ragazza aprì a fatica un occhio, poi l’altro, mentre il pugno di Naruto batteva alla porta.
-Mmhh…
-Svegliati Sakura! Dobbiamo finire di fare i regali! Domani è Natale! Alzati!
Di solito era sempre lei quella che andava a svegliare Naruto per ricordargli le cose, ma quella mattina era terribilmente stanca.
-Arrivo…
Non ci credeva nemmeno lei a quella parola.
Si alzò lentamente e andò ad aprire al suo amico.
-Ce l’hai fatta finalmente! È da mezz’ora che sto bussando. – disse Naruto.
-Mmhhh…
-Potresti smettere di dire “Mmhhh”?
-Mmhhh…
-Sei senza speranze. Forza dobbiamo finire di fare i regali! – tirò fuori dalla borsa un foglio ingiallito ai lati  con una lunga lista di regali da comprare per i loro amici.
-Da quanto è che ti porti in giro quella lista?
-Circa due settimane.
-E allora perché non li hai comprati prima i regali?
-Non ci ho pensato…
-Poi sarei io quella senza speranze! Aspettami, mi vado a cambiare.
Chiuse la porta dietro di sé senza neanche sentire quello che Naruto aveva ancora da dire.
Appena fu pronta uscì e si diresse con lui al villaggio.
-A chi dobbiamo fare il regalo? – chiese sconsolata davanti alla lunga lista.
-Allora: Hinata, Sai,Sasuke,il maestro Kakashi, Rock Lee, Choji e Ino. Gli altri li avevo già comprati ieri.
-Fino all’ultimo minuto tu, vero?
-Eh, eh…
-Dai forza andiamo! – Sakura lo prese per un orecchio mentre il povero malcapitato si lamentava.
 
-Da chi iniziamo? – chiese Naruto.
-Dal più facile, quindi Rock Lee.
-Rock Lee? E per quale motivo?
-Vieni, entriamo qui.
Naruto seguì Sakura che era entrata in un negozio di armi e tute. La ragazza si diresse al reparto uomini rovistando tra tutte le tute disponibili.
-Non ho ancora capito quale sarebbe il tuo regalo!
Sakura non rispose e continuò a cercare.
-Trovata! – esclamò dopo circa dieci minuti.
-…….
-Che c’è? Averne un’altra gli farà comodo.
-…….
-Andiamo a comprarla! – La ragazza portò con sé una tuta verde attillata. La stessa che portava Rock Lee ogni giorno.
-Dovresti fargli un altro regalo…
-E sarebbe? – chiese curiosa.
-Un bacio, regalagli un bacio…
-Idiota! – esclamò dandogli un pugno in testa.
-Ahi! Che ho detto di male?
-Zitto scemo! Forza andiamo alla cassa!
-A volte è peggio di Tsunade… - disse tra sé e sé.
-Cosa hai detto? – Esclamò Sakura alterandosi.
-Chi? Io? No! Niente! – ripose subito.
-Sarà meglio per te!
Naruto deglutì spaventato per poi andare anche lui alla cassa. A volte Sakura lo impauriva non poco.
 
Usciti da negozio, controllarono di nuovo la lista.
-Ne mancano ancora molti. – disse Naruto.
-Da chi iniziamo ora? – chiese Sakura.
-Come al solito dal più facile. Ino?
-Ottima idea! Potremmo farle qualcosa che riguarda i fiori!
 
Dopo aver comprato un libro sui fiori per Ino, pennelli da disegno per Sai, una nuova tuta per Sasuke, un pacchetto gigante di patatine per Choji e una candela profumata per Hinata, si ritrovarono in giro per le strade di Konoha.
-Abbiamo finito con la lista?  - chiese Sakura.
-No, manca ancora il regalo per il maestro Kakashi. Senti, Sakura, potresti pensarci tu? Io ho lasciato la casa in disordine, e dato che domani è Natale e venite tutti a festeggiare da me, devo riordinarla. Potresti farmi tu questo favore? – chiese Naruto.
-Ma certo, non preoccuparti! Ci penserò io.
-Grazie Sakura! A domani! – aspettò lì ferma finché Naruto non sparì dalla sua vista, quindi riprese a camminare.
Non voleva finire di fare il regalo da sola, perché non aveva idea di cosa regalargli. Ma Naruto non poteva accompagnarla. Quell’anno si erano messi d’accordo per festeggiare tutti da lui per non lasciarlo solo. E non poteva fermarlo. Naruto avrebbe festeggiato il miglior Natale di sempre.
L’ultimo nome della lista era il nome del maestro Kakashi. E lei non aveva la più pallida idea di cosa regalargli. Aveva le farfalle allo stomaco quando sentiva parlare di lui. Non sapeva il motivo, forse perché era cresciuta e lo aveva guardato in un modo diverso da come si guarda un maestro.
Cercò di non pensarci e continuò per la sua strada pensando a cosa fargli.
Era ormai il tramonto quando si ritrovò inaspettatamente in un negozio di libri. Avrebbe potuto regalargli qualcosa del maestro Jiraiya, ma pensò che già avesse tutti i suoi libri.
Guardò tutti i scaffali alla ricerca di qualcosa che potesse destare la sua attenzione, quando si scontrò contro qualcuno e finì a terra.
-Oh, scusatemi non vi ho…maestro Kakashi! – urlò Sakura diventando leggermente rossa in volto.
-Oh, Sakura, scusami non ti ho visto. – Le porse una mano per aiutarla a rimettersi in piedi che lei accettò.
-Cosa ci fai tu qui, Sakura? – chiese il maestro.
-Cercavo un libro per un regalo. E lei?
-Guardavo un po’ in giro.
Sakura si augurò che il maestro non alzasse lo sguardo al soffitto, perché lì, in bella vista c’era un enorme vischio.
-Lo hai notato anche tu?
-Cosa?
-Il vischio. – rispose Kakashi.
-Oh..ehm…
-è tradizione, che la coppia che si trova sotto il vischio, si debba dare un bacio.
Il maestro si levò la maschera e si avvicinò lentamente al volto in fiamme di Sakura. Prese il suo viso delicatamente tra le mani, avvicinandolo al suo. Si baciarono in una libreria alla vigilia di Natale sotto il vischio e davanti a libri erotici.
-Non mi serve un regalo di Natale, questo mi è piaciuto. – disse quando si allontanarono ognuno dalle labbra dell’altro.
-Va bene, maestro Kakashi. – disse sorridendo. Si allontanò da lui e proseguì la sua strada per il ritorno a casa.
-Lo dicevo che ce l’avresti fatta! – esclamò una voce.
-Maestro Jiraiya, non ora. Comunque la ringrazio di aver messo il vischio. – disse Kakashi.
-Ma di nulla! Comunque potrei usarlo come materiale per il mio nuovo libro…- disse pensieroso.
-Adesso, mi scusi ma devo andare. Ci si vede. – disse andandosene.
-Come mai così frettoloso? Oh Tsunade! Cosa ci fa lei qui?
- Cercavo dei libri…ehi, perché qui c’è il vischio?
-Significa che dovremmo baciarci…
-Ma neanche per sogno! Torna a lavorare! – disse andandosene anche lei.
Kakashi, nascosto dietro uno scaffale della libreria se la rideva sotto la maschera.





Angolo autrice:
Okay, forse non è il massimo, ma avevo voglia di pubblicare una KakaSaku per Natale, e fortunatamente l'ho scritta in tempo!
La dedico ad Amens Ophelia, che ama la coppia KakaSaku e, grazie a lei ho iniziato ad amarla anche io!
Questo non è un messaggio pubblicitario per farvi piacere la KakaSaku, spero si sia capito!! XD
Spero vi sia piaciuta e buona lettura! :D
E Buon Natale!!