Povero Babbo Natale!

È la Vigilia di Natale e in una piccola casetta su un albero, situata nel bosco di mezzo, c’è molto fermento…
- Sabo, passami la ghirlanda rossa!- dice un bambino con un cappello di paglia in testa.
- Eccola!-
- Grazie! Ma, secondo te, va meglio messa qui o messa là?-
- Mmm…non saprei, mettila dove vuoi-
- Ok!- risponde felice il bambino attaccando la ghirlanda sopra ad una finestra.
Dopo un po’ arriva un altro bambino, capelli neri e occhi dello stesso colore, che porta sulla schiena un piccolo pino. Lo lancia per terra.
- Ecco il vostro stupido pino!- esclama scocciato.
- Ace fa attenzione! Così lo rompi!- urla il più piccolo dei tre.
Ace si allontana e si toglie il giaccone che aveva addosso non facendo caso al rimprovero del fratello.
- Potresti almeno rispondere!-
- Rufy non rompermi le scatole, volevi l’albero no? Bene, eccotelo!-
- Sabo, Ace è cattivo!!- si lamenta Rufy.
- Dai, Ace, non fare così! In fondo è bello festeggiare il Natale- dice Sabo per salvare la situazione.
- A me non piace, non so come ho fatto a farmi convincere da voi due ad andare a prendere l’albero-
- Alla faccia del “a Natale sono tutti più buoni”; Ace è sempre il solito cattivo!- sbotta Rufy.
Il maggiore irritato da questa affermazione si allontana un po’ e si sdraia per terra per schiacciare un pisolino.
Dopo un po’…
- È rimasto proprio bello! – esclama soddisfatto Sabo guardando il pino da lui e Rufy addobbato.
- Già, peccato solo che qualcuno non ne voglia sapere niente del Natale…- ribatte il più piccolo sottolineando il “qualcuno”.
Quel qualcuno per tutta risposta emette dei brontolii incomprensibili.
- Emh…Rufy, che ne dici se scriviamo la lettera per Babbo Natale?- interviene di nuovo il biondo per salvare la situazione.
- Oh, sì!! Subito!!- esclama al settimo cielo l’interpellato portando della carta e una penna all’amico.
- Allora…caro Babbo Natale, io vorrei  tanto un bel cappello nuovo e magari un libro sulle isole del mondo. Invece Rufy vorrebbe tanto un mucchio di carne…può andare?-
- Certo, certo! Dai scrivi! –
Al consenso del fratellino, Sabo scrive la frase che poco prima ha proposto; una volta scritta piega il foglietto in due e lo mette in una busta che poi chiude e posa sotto l’albero, vicino ad un piattino di biscotti.
- Mi raccomando, quelli non li devi mangiare: sono per Babbo Natale! –
- Ok, fidati, non li toccherò nemmeno!- risponde Rufy.
Così passa il giorno e la sera i due vanno a sdraiarsi nei loro letti.
- Secondo te, mi porterà la carne?- chiede il più piccolo.
- Sì, però ora dormi che se no non passa-
- Va bene! –
Appena chiudono gli occhi però sentono un rumore e, convinti che si tratti del tanto atteso Babbo Natale, corrono a controllare.
- Ace?! – esclamano in coro –che cosa ci fai lì?-
Infatti davanti a loro trovano il fratello seduto a gambe incrociate vicino al pino con un fucile in mano.
- L’anno scorso quel  ciccione vestito di rosso non mi ha portato niente quindi quest’anno non la passerà liscia!-

                                                                                             FINE









Nota dell’autrice
Buon Natale a tutti gente!! Spero che questa piccola storiella vi sia piaciuta e mi raccomando non accoppate Babbo Natale prima che passi da casa mia! (sempre se passa :-P). Dimenticavo di dirvi che nella storia Ace, Rufy e Sabo sono ancora bambini. Ringrazio in anticipo chi recensirà e vi auguro un buon anno nuovo! Ciaoo!!