Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Ricorda la storia  |      
Autore: breath    24/12/2014    1 recensioni
*Post Blue Missing Moment*
(Siamo tra il terzo e il quarto capitolo).
Piccolo spaccato di vita di Bonnie, di Cassie e dei Guns N' Roses. Una cena, un appartamento troppo piccolo per contenerli tutti ed alcuni momenti di relativa serenità, perché alla fine Natale arriva per tutti e questo è il mio regalo per loro.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: Missing Moments, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sweeter than Heaven, hotter than Hell'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic



22 dicembre 1988

Los Angeles era in pieno fermento pre festivo.
Le vetrine dei negozi si vestivano di rosso, argento ed oro, le luci si riflettevano nei vetri e facevano spiccare anche le attività commerciali più anonime. Gli alti e snelli fusti delle palme erano stati abbracciati da innumerevoli fili di luci che risplendevano anche di giorno ma che di notte sembravano far resuscitare la città più di quanto non facesse Sunset Boulevard il Sabato sera.
I pochi, intrepidi, sosia di Babbo Natale già si aggiravano per le strade intonando qualche motivetto natalizio a voce o accompagnati da qualche strumento, intervallandoli con pause nelle quali sbuffavano accaldati e si sbottonavano la giacca. Perché il massimo di clima natalizio che quell'angolo di West Coast poteva offrire si fermava lì.
Una brezza fresca spirava da Oriente, le temperature sembravano primaverili, in cielo non c'era neanche una nuvola, tanto che non erano pochi quelli che coloravano Venice Beach con un turbinio multicolore di risate.
Poco lontano dal cuore più vivo, pulsante, ma anche potenzialmente pericoloso, della città, in un appartamento modesto le cui finestre davano sulla strada sottostante sulla quale erano parcheggiate numerose macchine, sulle quali spiccavano una gialla e una nera, un campanello stava insistentemente suonando.
- Slash puoi andare ad aprire?- gridò Bonnie dalla cucina distogliendo per un attimo lo sguardo dai fornelli.
Il suono di una chitarra che prima si spandeva nell'aria pomeridiana si interruppe, fu seguito da un mugugno degno di un uomo delle caverne e poco dopo Bonnie vide la figura del chitarrista avanzare svogliatamente nel corridoio per aprire la porta.
- Ciao Slash! Uh, che brutta faccia.-
La voce allegra di Steven giunse fino alle orecchie di Bonnie che era in ascolto.
- Dopo sbronza- si limitò a borbottare il diretto interessato salvo poi fare una pausa prima di riprendere a parlare.
- Ma che cazzo ti sei messo in testa?-
- Non ti piace?- rispose il biondo ridendo, oltrepassandolo e dirigendosi in cucina.
- Certo... Rudolph!- rispose lui ridacchiando e seguendolo.
Poco dopo Bonnie sentì il batterista entrare, raggiungerla e scoccarle un rumoroso bacio sulla guancia.
- Ciao Bonnie! Che cucini di bello?-
- La cena...- rispose la ragazza prima di girarsi verso il biondo e capire perché Slash l'aveva apostrofato in quel modo quando era arrivato. Steven indossava con molto orgoglio un cerchietto verde con sopra due corna da renna che si infossavano morbidamente nel gonfiore dei suoi capelli. Bonnie non poté trattenere a sua volta una risata guardandolo, quello che lo rendeva ancora più buffo era la sua espressione felice e soddisfatta.
- Che c'è non ti piace?- chiese il batterista continuando a sorridere. Bonnie incrociò lo sguardo di Slash, che era arrivato a sua volta in cucina e in quel momento era appoggiato al bordo del tavolo con le braccia incrociate, e scoppiò a ridere fragorosamente andando poi ad abbracciare Steven.
- Sei bellissimo.-
- Grazie, mi sono fatto bello per te. Sono il tuo regalo di Natale baby!- concluse poi con uno sguardo malizioso passandosi i palmi sopra quel torace villoso di cui andava così fiero per poi avvolgerle di nuovo i fianchi con le mani e baciarle nuovamente la guancia.
- Hey, non prenderti tutte queste confidenze!- esclamò subito Slash con la bocca piena, masticando tutto soddisfatto un pezzo di antipasto che era appena riuscito a rubare. Bonnie gli fece la linguaccia e avvolse a sua volta un braccio intorno ai fianchi di Steven.
- Sono due giorni che non facciamo sesso e io ho bisogno di affetto.-
A quelle parole il riccio finì di masticare e con uno scatto veloce che Bonnie non si sarebbe mai aspettata da uno in pieno dopo sbronza, le prese la mano e cominciò ad avviarsi veloce verso la camera da letto.
- Rimediamo subito.-
- No dai, adesso non posso, devo cucinare ricordi?- rispose lei ridendo e frenando la sua avanzata decisa.
- Ma io ne ho voglia adesso!- disse il riccio imbronciato avvicinandosi a lei, spingendola delicatamente contro il muro e premendo il corpo contro quello della ragazza mentre univa la bocca alla sua per un breve ma intenso contatto.
- Dopo! Altrimenti questa sera cosa mangiamo? Gli avanzi di pizza?- ribatté lei a fatica, ormai a sua volta presa da quei contatti.
- Avevi detto che hai bisogno di affetto no? Oggi non mi fai fare niente di quello che voglio!- esclamò Slash imbronciato accarezzandole i fianchi e riprendendo il suo assalto.
Fu Steven a salvare Bonnie e quasi sicuramente anche la cena. Li raggiunse e li staccò a forza l'uno dall'altra per poi dire.
- Dai scopate dopo. Guardate cosa ho portato con me!-
Tirò fuori dalle tasche del giubbotto una decina di bottigliette piccole, di quelle che di solito si trovano nei minibar degli hotel, di Jim Beam, Jack Daniel's e Johnnie Walker. Gli occhi di Slash parvero illuminarsi a quella vista. Prese subito alcune bottigliette cominciando ad aprirle tutto felice.
- Ma io le volevo appendere all'albero, non berle, coglione!- disse subito Steven cercando di riprendersele e, non riuscendoci, cominciando poi a rincorrere per casa uno Slash che intanto stava continuando a bere e a ridere.

Poco dopo, quando anche Cassie rientrò dopo aver fatto gli ultimi acquisti, trovò i due in salotto, seduti per terra intenti a infilare le estremità dei rami dell'albero di Natale nel collo di alcune bottigliette vuote.
- Hey Cassie, guarda, stiamo facendo sbronzare l'albero!- esclamò Steven, ancora con quel ridicolo cerchietto in testa, indicando l'opera d'arte che lui e Slash stavano costruendo.
- Quei due peggiorano ogni giorno che passa!- disse Cassie entrando in cucina e mettendo un sacchetto di carta marrone sul tavolo.
- Almeno stanno buoni e non vengono qui a mangiare- rispose Bonnie lanciando un'ultima occhiata divertita ai due ragazzi in salotto.

Mentre Cassie e Bonnie stavano mettendo in forno l'arrosto che erano faticosamente riuscite a preparare, arrivarono anche Axl, Erin, Duff e Mandy. Anche Izzy arrivò dopo poco con in dono una bustina di erba, saranno stati almeno dieci grammi.
- Viene dall'Afghanistan questa, sentirete che roba!- disse con sguardo da intenditore. Gli altri avevano invece portato alcune bottiglie di birra, superalcolici e una torta, fatta in persona da Duff.
- Grazie al cielo! Se non avessi fatto tu qualcosa saremmo rimasti senza dolce- lo accolse Bonnie quando entrò in cucina, sorridendo davanti alla visione di quel ragazzo con un'aria da duro e una torta decorata con fiorellini in mano.
- Ed abbiamo anche lo zucchero a velo!- esclamò Axl sollevando una piccola bustina di coca. Subito fu circondato dai suoi compagni di band e da Cassie e Mandy. Erin invece raggiunse Bonnie e si offrì di aiutarla con gli ultimi preparativi.
- Non ne ha portata tanta, non andranno fuori di testa- disse facendole l'occhiolino, capendo che, sebbene Bonnie non lo desse a vedere, ci teneva che quella serata procedesse senza troppi intoppi.
Duff e Mandy sarebbero partiti per Seattle il giorno successivo per trascorrere lì il Natale con la famiglia di lui quindi avevano deciso di fare una piccola ed anticipata cena di Natale quella sera. Sarebbe stata l'ultima occasione per stare tutti insieme per un po': Steven avrebbe passato il Natale dai nonni, Axl, Izzy ed Erin sarebbero andati da Michelle mentre Bonnie e Slash erano stati già prenotati da nonna Ola per Natale. La vecchia signora aveva preso in gran simpatia Bonnie ed aveva preteso che ci fosse anche per per il pranzo di Natale che aveva organizzato. Ci sarebbero stati anche Anthony, Ash e forse persino Ola junior, anche se non era sicura che ce l'avrebbe fatta quell'anno. Era la prima volta che Bonnie avrebbe passato del tempo insieme a tutti loro e l'agitazione si faceva sentire, anche se veniva perlopiù soppiantata dalla curiosità e dalla felicità che la possibilità di conoscere meglio la famiglia di Slash generavano in lei.

Dopo che tutti si servirono di una piccola striscia, dopo che divorarono gli antipasti e aprirono le bottiglie di alcolici l'atmosfera si animò parecchio. Le ragazze erano in cucina a chiacchierare e tenere d'occhio il cibo che doveva ancora cuocere, i ragazzi rallegravano l'atmosfera suonando e cantando in salotto, o meglio, Axl e Duff cantavano, Izzy e Slash avevano le chitarre e Steven batteva freneticamente le mani su un piccolo bongo, il cerchietto che indossava ancora, nonostante i ragazzi continuassero a prenderlo in giro ne andava troppo fiero per toglierselo, sembrava cadere da un momento all'altro non riuscendo a seguire il ritmo della sua testa che si agitava a ritmo di musica.
Dopo poco i ragazzi mandarono in missione Duff: stavano cominciando tutti ad avere fame e, non essendo ancora pronto, avevano pensato di iniziare con la torta pur sapendo che se le ragazze si fossero accorte di qualcosa sarebbero subito stati bacchettati. Il bassista entrò nella piccola cucina con passo furtivo, gesto del tutto inutile perché subito quattro paia di occhi si posarono su di lui, che sembrava riempire del tutto quello spazio già di per sé affollato.
- Duff! Sei venuto ad aiutarci?- chiese subito Mandy avvicinandosi a lui furba.
- Ehm, io... ecco, veramente...- provò a dire lui adocchiando la torta posta su un tavolo lì vicino, forse con uno scatto sarebbe riuscito a prenderla e a tornare in salotto sano e salvo.

Quando, mezz'ora dopo, gli altri si resero conto che effettivamente era passato un po' troppo tempo da quando Duff era partito in missione, cominciarono a sospettare che forse il loro infallibile piano aveva subito delle complicazioni. Erano seduti, o meglio, svaccati in cerchio e si guardarono negli occhi in silenzio, studiandosi seri a vicenda.
- Io no- disse subito Izzy incrociando le braccia.
- Io sono quello che sta aprendo le bottiglie, scordatevelo- lo seguì Axl sorridendo furbo, conscio del fatto che la sua posizione strategica vicino agli alcolici gli garantiva l'immunità.
- Io vi sto ospitando, sto già facendo troppo- disse veloce anche Slash affondando ancora di più nel piccolo divano e mettendosi le mani sulla pancia.
- Ma questa è casa di Bonnie!- ribatté subito Steven.
- Beh è la mia ragazza quindi vale comunque!-
A quel punto tutti cominciarono a fissare Steven insistentemente.
Il poveretto, con il cerchietto storto sulla testa e tutto triste, alla fine si alzò controvoglia.
- Io voglio due pezzi!- urlò subito Slash ricevendo come risposta un bel dito medio alzato in sua direzione.

Quando Steven entrò in cucina e osservò lo scenario al suo interno scoppiò a ridere fragorosamente facendo definitivamente cadere il suo copricapo da renna per terra: Duff era nei pressi dei fornelli con tanto di grembiule rosa addosso e cucchiaio, stava girando qualcosa in una padella con espressione da martire mentre le ragazze chiacchieravano tranquille, anche i suoi capelli si erano afflosciati per la tristezza. Quando però vide il batterista i suoi occhi si illuminarono.
- Finalmente qualcuno si è degnato di salvarmi! Queste mi hanno preso in ostaggio!-
- Oh ma dai tesoro, non ti piace stare qui con noi ragazze?- replicò Mandy ridacchiando e dandogli una pacca sul sedere. Il biondo rispose con un indefinito grugnito per niente entusiasta.
- Sono solo venuto a chiedere a queste stupende ragazze un po' di torta, stiamo morendo di fame e se non mangiamo perderemo il nostro fascino- disse Steven raccogliendo le sue corna e posizionandosele di nuovo in testa salvo poi riservare alle sue spettatrici uno dei suoi sorrisi made in Steven.
Duff approfittò di quella momentanea distrazione delle ragazze per sgusciare via correndo fuori dalla cucina urlando
- Sono libero!!!- dimenticandosi però di togliersi il grembiule rosa di dosso.
- Fra un po' è pronto Steve, resistete ancora un po'- stava intanto dicendo Bonnie andando a prendere il posto che Duff aveva lasciato vacante.
- Ma...- provò a ribattere lui provando a esibire la sua faccia da cucciolo bastonato.
- Se vuoi aiutarci sei ben accetto, altrimenti dovrai aspettare, mi dispiace- disse Cassie riservandogli un sorriso vagamente sadico.
Il biondo non ci mise neanche mezzo secondo a seguire l'esempio di Duff e scappare come un razzo fuori dalla cucina.

Neanche dieci minuti dopo fu il turno di Slash e Axl di comparire nella cucina con fare sospetto.
- Hey piccola- esordì il primo all'indirizzo di Bonnie sollevando un braccio ed appoggiando il gomito contro lo stipite della porta, assumendo la sua più riuscita espressione provocante, tentativo di sicuro favorito dal fatto che come al solito fosse mezzo nudo.
Axl alle sue spalle stava cercando di scivolare a ridosso del muro in direzione della torta. Era evidente che il primo aveva il compito di distrarre Bonnie, che era quella più vicina alla torta, e il secondo quella di portare a fine la missione.
- Che combinate qui?- chiese il riccio avanzando con passo felino verso Bonnie, mettendosi alle sue spalle e cominciando a lasciarle alcuni baci poco innocenti sul collo, osservando intanto le mosse del suo compagno di crimine.
- Axl cosa stai facendo?-
Erin si accorse subito dei movimenti troppo furtivi del suo ragazzo e lo fermò allungando la gamba e impedendogli di fare un altro passo.
- Ma io ho fame!- si lamentò il rosso battendo uno stivale per terra e cercando poi di oltrepassare quell'ostacolo di gambe che la sua ragazza gli aveva imposto, rischiando di inciampare e cadere vergognosamente a terra.
- Slash aiutami cazzo!- disse poi girandosi in direzione del riccio e notando con disappunto che quello sembrava essersi ormai dimenticato del motivo per il quale erano lì, era troppo impegnato a baciare Bonnie la quale intanto, con gli occhi mezzi aperti, stava tenendo d'occhio la padella ciò che vi conteneva.
Quando il riccio si accorse della poca partecipazione della ragazza aprì a sua volta gli occhi e si allontanò da lei a dir poco offeso.
- Hey ma tu non mi stai calcolando!- esclamò imbronciato.
- Non è vero, è solo che stavo anche facendo altro!-
- E' tutto il giorno che mi trascuri.-
- Vero, però intanto la cena è pronta! Ti devo rifare il discorso della pizza?-
Quelle ultime parole però a malapena si sentirono perché furono interamente sovrastate dalla voce di Axl che di sicuro sapeva come farsi sentire.
- La cena è pronta!!!-

La notte era calata già da un paio di ore su Los Angeles. I padri e le madri di famiglia erano in casa, avevano abbandonato le strade lasciando il posto a ragazzi e ragazze che, incuranti di che giorno della settimana e di che periodo dell'anno fosse, girovagavano come ridenti anime perdute in cerca di un' altra notte da rendere memorabile e da non ricordare il giorno successivo a causa delle droghe o dell'alcool.
Poco lontano da questo scenario, un'atmosfera simile, ma più pacifica regnava sovrana.
Avevano cenato, avevano bevuto e mangiato, finalmente, la torta. Duff aveva ancora il grembiule rosa addosso, Steven le sue corna, Cassie aveva pescato da chissà dove dei cappelli rossi da Babbo Natale e ora lei, Erin, Slash e Axl li indossavano.
Steven e Duff erano seduti ai piedi del divano sul quale stavano Slash, con in braccio Bonnie, Axl, Erin e Mandy che cercavano di stare il più comodi possibile in quel piccolo spazio, allungando le gambe ed appoggiandosi gli uni agli altri; quelli che non erano stati abbastanza veloci nell'alzarsi da tavola per collassare sul divano si erano dovuti accontentare delle sedie o del pavimento.
Izzy aveva appena accesso la terza canna ed in quel momento era steso per terra con la testa sotto l'albero di Natale decorato con palline colorate e bottigliette vuote, Duff stava suonando una melodia dolce con la chitarra, aveva gli occhi chiusi e la testa appoggiata alle gambe di Mandy e di Erin, Steven stava pigramente suonando il bongo guardando con gli occhi luminosi tutti loro, lasciandosi accarezzare ogni tanto i capelli da Bonnie.
- Devo dire che è valsa la pena farsi venire i crampi allo stomaco, la cena era buonissima!- disse Duff.
Bonnie sentì Slash guardarla soddisfatto, quasi fiero, e lo sentì stringerla a lui ancora di più. Gli sorrise e gli circondò le spalle con un braccio lasciando che lui appoggiasse la testa sul suo petto sistemandosi meglio sul divano.
- Slash sei ciccione, smettila di schiacciarmi!- protestò subito Axl appoggiando a sua volta la testa su quella di Erin. Il riccio in risposta gli diede una ginocchiata e si stese meglio cominciando poi ad accarezzare le gambe di Bonnie. Mandy passò a Duff la canna e cominciò a sfiorargli distrattamente il collo.
- Io avrei ancora un po' di posto nello stomaco a dire la verità...- disse Steven interrompendo l'accompagnamento ritmico alla melodia che Duff stava continuando a suonare.
- C'è un po' di pizza in frigo- disse Cassie ridacchiando e prendendo un sorso di Jack dal bicchiere.
- Voi scherzate ma se entriamo in chimica ci toccherà preparare qualcos'altro- disse Mandy cercando a sua volta di trovare una posizione più comoda su quel divano che ormai si stavano silenziosamente contendendo.
- Penso che starò lontana dalla cucina per i prossimi due mesi- rispose Bonnie intrecciandosi intorno al dito una ciocca dei capelli di Slash e socchiudendo gli occhi.
- Facciamo cucinare i ragazzi questa volta!- esclamò Erin guadagnandosi un paio di occhiate ostili da parte dei diretti interessati.
- Facciamo prima a morire di fame- disse Izzy dal suo angolino continuando a fissare le luci di Natale.
- Ci mangiamo Slash, tanto ne ha accumulato di grasso in questi giorni!- disse Axl ridacchiando e beccandosi un pugno sulla gamba, rispondendo poi alla stessa maniera ed iniziando una piccola battaglia con il riccio.
- Io smaltisco subito cara Carotina... in camera da letto- rispose il riccio sorridendo sornione.
- Non credo che avrai fortuna stasera Slasher, Bonnie si sta addormentando.-
- Sono sveglissima!- disse subito la ragazza aprendo stancamente gli occhi. Dopo aver cucinato praticamente per tutto il giorno era sfinita e, cullata dalle braccia di Slash, era davvero sul punto di addormentarsi.
- Che bel Natale!- disse Steven gongolando, appoggiando i gomiti sul bongo, il mento su una mano, e guardando tutti loro con un sorriso largo sulle labbra e gli occhi che sembravano spandere una luce simile a quelle che avvolgevano l'abete vicino a lui.
- Non è Natale Popcorn- lo corresse subito Axl.
- Questo lo dici tu, per me Natale è anche oggi- rispose il biondo stoicamente per poi prendere la canna che Bonnie gli stava passando.
La mora non disse niente ma silenziosamente si trovò a concordare con le parole di Steven. Erano tutti insieme, non c'erano stati drammi per tutta la serata, stavano bene, le luci dell'albero illuminavano la stanza, la musica colorava l'atmosfera, era tra le braccia di Slash. Era stata una serata normale, pacifica, speciale perché non capitava quasi mai, o comunque ultimamente sempre di meno, che passassero serenamente del tempo insieme.
E alla fine il Natale non è anche il periodo dell'anno in cui essere più sereni, più buoni? Non era un periodo da passare insieme alla famiglia? Quella famiglia che andava al di là dei legami di sangue ma che non per questo sentiva come meno vera.
- Buon fottuto Natale!- esclamò a quel punto Slash, indifferente alla discussione, sollevando in alto un braccio e stringendo con l'altro Bonnie a sé. 

Buona Vigilia a tutti!
Naturalmente dopo aver finito Post Blue ho cominciato a provare nostalgia per Bonnie, Cassie e i Guns quindi, prima ancora di accorgermene, alcuni episodi avevano cominciato a prendere forma nella mia mente. E così ho deciso di farmi, fare loro e fare pure a voi questo piccolo, per niente pretenzioso, leggero e pure un po' demenziale regalo. Per una volta ho evitato drammi vari, anche se non ho escluso la loro presenza non ho posto accento sulle droghe in modo da evitare atmosfere tese. Magari il risultato non è molto verosimile ma siamo a Natale quindi possiamo anche chiudere un occhio, no?

Ci tengo a fare solo una precisazione: non mi ricordavo esattamente quando è morta nonna Ola, penso che fosse proprio in quel periodo, perdonatemi ma non potevo non tirarla in ballo!
Comunque, spero che abbiate apprezzato e che almeno vi siate fatti una piccola risata tra un pasto esageratamente abbondante e l'altro ;)
Ultima cosa: da quando ho trovato il viso di Bonnie mi sono scatenata con queste "copertine" pur non avendo mai fatto cose come questa nella mia vita, spero che la mia Bonnie non sia troppo distante da quella che vi eravate immaginati, se vi interessa, ho creato delle immagini anche per Ride e Post Blue!
Un abbraccio e Buon Natale a tutti!
Breath

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: breath