Anime & Manga > Lovely complex
Segui la storia  |       
Autore: giulietta sprint    24/12/2014    4 recensioni
Sappiamo tutti come si sono conosciuti i nostri carissimi All Hanshin Kyojin, giusto?
Bene, dimenticatevi tutto e mettete al posto della scuola, dei banchi e dei professori una nave, il mare e un'isola.
Cosa potrebbe accadere se una gigantessa alta un metro e settantadue dovesse naufragare insieme ad un nano alto un metro e cinquantasei?
Appena conosciuti su una nave, e già costretti a sopportarsi a vicenda per sopravvivere... riuscirà a sbocciare l'amore fra i due oppure ci saranno solo litigi e complessi sull'altezza?
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Atsushi Otani, Risa Koizumi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  



Capitolo 11: Occhio alle meduse!
Il cinguettio di particolari uccelli tropicali e i raggi del sole mi svegliarono di soprassalto. Battendo un paio di volte le palpebre, misi meglio a fuoco accorgendomi di essere dentro al nostro rifugio. Appena cercai di sedermi mille ricordi di quello che era successo in serata mi tornarono in mente: La litigata, il buio, la buca…
Otani.
Le mie guance si tinsero di un rosso acceso appena ripensai alla dichiarazione e al nostro “particolare” bacio. Mi guardai attorno notando che non ci fosse nessuno vicino a me e che la tenda era completamente riparata.
- Stano! Eppure c’era!- dissi cercando di ricordarmi ciò che fosse successo dopo la dichiarazione, ma niente… Avevo un vuoto di memoria- Che fosse stato solo un sogno?- mi domandai abbassando lo sguardo sulla coperta rovinata. Di sicuro! Non ero il suo tipo…!
- Che sogno?- d’un tratto lo vidi entrare nella capanna. Essendo molto piccola era già a pochi centimetri dal mio corpo, il che mi imbarazzò ancora di più- N-niente… Non me lo ricordo!- mentì facendo una risata isterica. Otani mi guardò per nulla convinto e avvicinandosi ancora di più unì le nostre labbra. La sorpresa fu talmente enorme che rimasi impietrita per tutta la durata e quando si staccò scoppiò a ridere notando la mia faccia scioccata- Sapevo che non ti saresti ricordata nulla… Dopo che è successo… Be' si quello… Sei svenuta tra le mie braccia perché ti si era alzata di nuovo la febbre…-
- Oh…- sussurrai
- Infatti tu oggi starai dentro la tenda tutto il giorno! Sennò non ti passerà mai!- esclamò dandomi uno un leggero scappellotto sulla nuca- Ahia!-
- Questo è perché mi hai fatto preoccupare! Non azzardarti ad uscire da qui, siamo intesi?!-
- Ma fa caldo e mi annoio! Dai… Sto fuori finché non inizia a far freddo ok?-
- Mmm… Mai dire di no ad una gigantessa…- disse con un sorriso strafottente.
- Gigantessa?? Come ti permetti Formica?!-
- Formica?! Ma se ti sto aiutando! Porta rispetto!- esclamò diventando rosso dalla rabbia.
- Rispetto a chi?! Non vedo nessuno!- dissi ridacchiando ricevendo un altro scappellotto.
Ecco… Altro che dichiarazione… Sembriamo ritornati come prima!
 
Ormai era appena passato metà Ottobre… a giudicare dal “calendario” sul nostro albero (e cioè una quantità infinita di incisioni) erano passati due mesi e mezzo. La febbre mi sparì del tutto e ritornammo alla nostra vita quotidiana sul’isola: La sera ci divertivamo a cantare le canzoni di Umibozu e prima di andare a dormire ci scambiavamo dei piccoli baci, poi ci addormentavamo abbracciati. Il giorno cercavamo di tenerci occupati con qualcosa come la costruzione di un riparo più grande, degli attrezzi per cucinare o mezzi per portare l’acqua potabile.
Anche se era una stagione autunnale, faceva terribilmente caldo e così almeno due volte al giorno ci facevamo il bagno vicino alla riva per poi rimanere tutta la giornata in intimo, fingendo che fosse un banalissimo costume.
 
Ero intenta a preparare il pranzo a base di pesce, cocco e banane quando sentii un urlo riecheggiare nel mare. Mi girai di scatto notando Otani nuotare in modo goffo ma veloce verso la riva.
Gli andai incontro per vedere cosa stava succedendo e quando lo vidi uscire dal’acqua inorridii: Su tutta la pancia e il petto aveva dei tentacoli di medusa- Oh Cavolo!- esclamai spaventata.
 - Toglimeli di dosso!- gridò Otani accasciandosi a terra. Mi sedetti vicino a lui e velocemente cercai di staccarglieli con le mani- Ma come hai fatto?!-
- S-sono andato più a l-largo e non ho f-fatto caso che c’era u-una quantità incredibile di meduse...- incominciò stringendo i pugni dal dolore.
Vedendo che si staccavano con grande difficoltà, presi il secchio dell’acqua dolce pensando di levarglieli facilmente ma, appena tentai di versarglielo, Otani allungò le braccia bloccando il secchio- S-sei una S-scema! S-si usa l’acqua di mare!!!- esclamò tremando.
- E che ne sapevo io?!!- dissi arrabbiata andando a prendere dell’acqua salata. Gliela versai addosso e notai che il corpo aveva smesso di tremare. Continuai a togliere i tentacoli in eccesso e appena ebbi finito notai un terribile numero di strisce rosse su tutto il petto- Tutto bene?- dissi preoccupata cercandolo di alzare- S-secondo te… Come posso stare?!- esclamò guardandomi arrabbiato - Pizzica da morire!-
Pensai ad un modo per alleviare il dolore, quando mi ricordai una cosa accaduta da piccola: Una persona era stata punta da una medusa e il bagnino era andato in soccorso proponendo un metodo infallibile- Otani… una volta ho visto un uomo far alleviare il dolore con…- appena mi resi conto di ciò che stavo per dire le mie guance andarono a fuoco.
- Eh? Con c-cosa?- chiese alzando lo sguardo.
- Hem… Ecco… Con…- non sapevo proprio come dirglielo... era una cosa che poteva servire ma era terribilmente imbarazzante da dire.
- Dimmi, non siamo qui per…-
- La pipì!- urlai di getto.
Rimase per qualche secondo in silenzio, poi diventando tutto rosso si staccò da me. Non riuscendo a stare in piedi, si accasciò per terra sulla sabbia- S-sei matta?! Che schifo!-
- Ma l’ha detto un bagnino quando ero piccola!-
- Non ci penso minimamente! Preferisco il dolore che i bisogni di un'altra persona!- Esclamò scostando lo sguardo- Ma come puoi proporre una cosa così tanto stupida!-
- Non è stupida!- gli urlai arrabbiata.
- Una scema come te sa solo proporre cose così stupide!-
Con il fumo che mi usciva dalle orecchie, gli lanciai uno sguardo omicida poi, sospirando, andai con la bacinella verso la riva- Meglio ricorrere al’acqua del mare..- sussurrai prendendone un po’ e mettendola su una pentola trovata sulla spiaggia. Appena fu pronta presi uno straccio e iniziai a passarglielo sulle parti dolenti.
Otani rimase a fissarmi in silenzio. Potevo sentire tutti i suoi muscoli irrigidirsi sotto il mio tocco. Non riuscivo a capire se era colpa mia o dello straccio caldo...  ma non ci badai molto e rimasi concentrata su ciò che stavo facendo- Va meglio?- chiesi appena ebbi finito.
- Si…- rispose sospirando di sollievo- Grazie…-
Stesi vicino al fuoco un lenzuolo e lo feci sdraiare là sopra facendogli mettere una maglietta per evitare che le punture si sporcassero- Ora riposati… io devo preparare il pranzo-
Annuii in silenzio per poi chiudere gli occhi. Dopo tutto quello che era successo poteva meritarsi una bella dormita. Scostai dalla sua fronte le lunghe ciocche arancioni e gli lasciai un tenero bacio sulla guancia- Dormi… al resto ci penserò io..-
- Koizumi…- disse aprendo leggermente gli occhi. Prendendomi una ciocca di capelli mi attirò vicino a lui.
- Eh?- non feci in tempo a dire altro perché mi ritrovai a baciarlo. Le sue labbra avevano un sapore divino e il suo profumo mi mandava completamente in tilt.
Appena ci staccammo mi sussurrò al’orecchio- Non so proprio come farei senza di te- e detto questo chiuse gli occhi addormentandosi.



 
***spazio autrice***
Eccomi di nuovo! Scusatemi il ritardo ma… ho avuto dei piccoli problemi tecnici per scrivere questo capitolo xD Mi sono dovuta documentare sulle cure mediche contro una medusa! E ho scoperto che l’acqua dolce peggiora le cose e l’acqua salata allieva il dolore e diciamo “disinfetta”
Va bene… non sono qui per fare la dottoressa quindi ritorniamo alla storia: Otani e Risa finalmente si sono dichiarati *^* Bè lo sapevate già… ma sono molto più uniti, non trovate?
Povero il nostro Otani! Colpito da delle meduse! Vabbè doveva capitare anche a lui qualcosa no? XD
Va bene Al prossimo capitolo!
Vi auguro un buon natale e buon anno!
Un bacione
Giulia
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lovely complex / Vai alla pagina dell'autore: giulietta sprint