Buona Natale a tutti, readers and writers!
Come va, bella gente?
Io sono francamente esausta, è stato un periodo stressante – aggiungici che sono rimasta in piedi fino allo scoccare della mezzanotte, perché tanto lo so che altrimenti non sarei riuscita a pubblicare nulla – e sono distrutta.
Dove troverò le forze per affrontare la giornata, io non lo so.
Comunque, ecco qui un pensierino per voi.
Per le mie care amiche di Efp, per chi mi segue, perché chi semplicemente capiterà qui.
Una piccola serie di frasi – alcune più natalizie di altre – dedicati a tante coppie diverse di Inazuma Eleven (solo delle prime tre stagioni, non sono ancora in grado di scrivere del Go.)
Allora, specifichiamo. Si tratta di coppie, tranne per i casi in cui i nomi dei personaggi sono separati da un trattino (-) o da un più (+) – in quel caso si tratta semplicemente di personaggi accostati tra loro.
Ehi, trovare quasi 50 coppie non è stato facile! Ho cercato di trovare coppie a me più gradite possibile (se non le conoscessi almeno un po’, non riuscirei a rendere bene nello scritto.) ma è stato impegnativo.
Allora, inanzitutto, volevo avvisare che ci sono alcune frasi “speciali”, ovvero in cui mi riferisco a fan fiction e/o personaggi appartenenti ad altre autrici (a semplice scopo tributario, naturalmente) che io considero dei “regali di Natale” mirati alle suddette persone.
E’ un po’ una caccia in stile “ognuno trovi il suo dono”.
 
Buona caccia ^-^
 

 








 
 
 
 
#01 – Gelosia. [AtsuYuuka + Shuuya]
 
La gelosia di un fratello maggiore poteva risultare un avversario temibile, ma quello scricciolo valeva il rischio.
 
 
 
#02 – Lenzuola. [KidoHaru]
 
Per quel che lei poteva ricordare,Yuuto aveva una fissazione per i mantelli sin da piccolo - quando si buttava un lenzuolo sulle spalle e correva ridendo per tutta la casa.
 
 
 
#03 – Caffè. [NatsuAki]
 
Ad Aki non piaceva molto il caffè – preferita di gran lunga del thè, oppure una tisana – ma amava prepararlo alla sua rossa ogni mattina.
 
 
 
#04 – Interrogatorio. [FuyuFudo]
 
Fuyuka non era il tipo di persona che, in caso di ritardo, sottoponeva la gente a interminabili interrogatori, ma la sua pazienza aveva un limite – al suo ritorno, Fudou avrebbe passato il peggior quarto d’ora della sua vita.
 
 
 
#05 – Melodia. [GouKido]
 
E nonostante la risata di Yuuto non fosse più un evento raro, a Gouenji sembrava ancora la melodia più bella del mondo.
 
 
 
 
#06 – Lavoro. [Hibiki + Raimon]
 
Di recente aveva trascurato un po’ il suo ristorante; badare a quei ragazzi stava diventando un lavoro a tempo pieno.
 
 
 
#07 – Denti. [AfuAkio]
 
Terumi aveva avuto modo più volte di constatare sulla propria pelle – letteralmente –quanto affilati fossero i denti di Fudou.
 
 
 
#08 – Libro. [KidoKaze]
 
Aprendo il libro, lesse la dedica che l’altro gli aveva lasciato; era perfetta, come lo era lui.
 
 
 
#09 – Chiave. [Break Team]
 
Il successo della squadra non dipendeva da nessun oscuro segreto: era in quel trio di ragazzi la chiave della loro forza.
 
 
 
#10 – Sguardo. [SomeFubu]
 
All’inizio l’aveva odiato – quando aveva preso il posto di Gouenji - ma qualcosa, in quello sguardo, aveva spento tutta la sua rabbia.
 
 
 
#11 – Biancheria. [Sakuma - Kazemaru]
 
Si era illuso che, essendo il suo coinquilino niente di meno che il miglior amico di Kidou Yuuto, Jirou avesse ereditato la sua infallibilità, o quantomeno che fosse in grado di azionare una maledetta lavatrice; illusione o no, ora sarebbe stato costretto a ricomprare tutta la sua biancheria – di indossare delle mutande rosa non se ne parlava neanche...
 
 
 
#12 – Massaggio. [Toramaru - Ishido]
 
Fingersi il segretario factotum di “Ishido” non gli dava fastidio, nemmeno quando si trattava di alleviare la sua stanchezza con un massaggio alle spalle.
 
 
 
#13 – Sete. [GouNatsu]
 
Al solo vedere quegli Onigiri, improvvisamente gli era venuta una gran sete…
 
 
 
#14 – Regalo. [BanGaze]
 
Ci era voluto un po’ per trovare il regalo perfetto per Nagumo – in realtà, la parte più faticosa era stata convincersi a fare un regalo a quella testa calda – ma alla fine c’era riuscito: “Così potrai innaffiare quel tulipano che ti cresce sulla testa.”
 
 
 
#15 – Fotografia. [Raimon new members – alias, tutti i giocatori che prima facevano parte di un’altra squadra]
 
Il ricordo delle loro squadre precedenti era impresso negli occhi di ognuno come una fotografia, anche ora che facevano parte della Raimon.
 
 
#16 – Istante. [Kageyama - Rushe]
 
C’era voluto relativamente poco, un solo istante, per decidere di fare la cosa giusta: un istante e il pensiero di quella bambina.
 
 
 
#17 – Cane. [GouEndo]
 
Endou era innocente proprio come un cucciolo, e – in quanto tale – andava amato e protetto.
 
 
 
#18 – Rossetto. [Rika*Touko]
 
Per l’occasione aveva scelto il suo rossetto più bello - ma non le dispiacque affatto rovinarlo, quando si sporse in avanti per baciare Touko.
 
 
 
#19 – Orologio. [Aliea Accademy]
 
Quella, per loro, era diventata una sorta di tradizione: e Hitomiko li trovò tutti lì, attorno all’orologio, ad aspettare insieme lo scoccare della mezzanotte.
 
 
 
#20 – Computer. [KidoSaku]
 
Kidou era sempre stato dedito al proprio lavoro, anche in maniera quasi ossessiva; quello che non sapeva nessuno era che a volte bastava un bacio per strapparlo via dal suo computer.
 
 
 
#21 – Salato. [TsunaTouko]
 
E in fondo non era male vivere così le loro giornate – in spiaggia – e, la sera, ritrovare il sapore salato del mare sulle labbra di Jousuke.
 
 
 
#22 – Pelle. [Fudou]
 
Non si fidava di nessuno, non da quando aveva provato l’asprezza della vita sulla propria pelle.
 
 
 
#23 – Dolce. [TachiHaru]
 
Quel mazzo di rose era stato un pensiero davvero dolce, pensò la blu, stringendo la mano del suo ragazzo.
 
 
 
#24 – Maglia. [TachiTsuna]
 
E non c’era cosa più bella che svegliarsi al mattino e trovare Tachimukai gironzolare per casa, con addosso una sua vecchia maglia.
 
 
 
#25 – Gelo. [Fubuki Twins]
 
Da quando Atsuya era morto, il gelo di quella valanga non l’aveva mai abbandonato.
 
 
 
#26 – Pallone. [EndoKaze]
 
Ne erano capitate, di situazioni assurde, da quando era iniziata quella loro relazione, ma il ritrovarsi a dover competere con un pallone per l’amore di Endou era davvero il colmo!
 
 
 
#27 – Alba. [EndoAki]
 
Era capitato qualche volta – in estate – che dopo gli allenamenti notturni rimanessero solo loro due: era bello aspettare insieme l’alba, dall’alto dell’Inazuma Tower.
 
 
 
#28 – Oscurità. [Kageyama - Fideo]
 
Quel ragazzo era un testardo della peggior specie: neanche tutta l’oscurità che aveva nel cuore era riuscita a fermarlo.
 
 
 
#29 – Lacrime. [IchiRika]
 
“Non avrebbe funzionato” si disse lei, asciugandosi il viso: non avrebbe funzionato, lo sapeva sin dall’inizio.
 
 
 
#30 – Tatuaggio. [RikAkio]
 
La Urabe aveva ammesso di avere un tatuaggio, ma non aveva voluto rivelare dove; lui la condusse in camera, intenzionato a scoprirlo.
 
 
 
#31 – Occhiali. [KageHibi]
 
Quando erano ragazzi, Hibiki non si era mai fatto impressionare dagli occhi di Reiji, costantemente furiosi: ora - mentre di lui vedeva solo quel ghigno e gli occhiali scuri - cominciava ad avere timore dell’uomo che era diventato.
 
 
 
#32 – Latte. [Shuuya - Yuuka]
 
E la piccola Gouenji rise, mentre suo fratello si ripuliva velocemente dai baffi bianchi di latte.
 
 
 
#33 – Taglio. [GenSaku]
 
E dire che gli erano capitati problemi ben peggiori di quella stupidaggine: “che imbranato” rise Genda, portandosi alle labbra il dito ferito del compagno.
 
 
 
#34 – Anniversario. [Kidou - Kageyama]
 
Certe ricorrenze non avrebbero mai smesso di fare male, ma servivano a ricordargli che – nonostante tutto – era al Comandante che doveva essere grato per l’uomo che era infine diventato.
 
 
 
#35 – Quadro. [AfuHera]
 
Con il senno di poi, Tadashi non avrebbe mai, mai, dovuto accompagnare quell’egocentrico biondo a vedere la Venere di Botticelli.
 
 
 
#36 – Ripetere. [Edgar*Rika]
 
Prima Ichinose e poi Edgar: con gli uomini ripeteva sempre gli stessi errori.
 
 
 
#37 – Sfumature. [Reina*Maki]
 
Avere a che fare con lei non era facile: Reina era composta interamente da sfumature che, una per una, andavano decifrate.
 
 
 
#38 – Significati. [HiroMido]
 
Crescendo, l’amicizia con Ryuuji – e tutte quelle cose come il prendersi per mano, abbracciarsi, scambiarsi baci sulla guancia, e altro ancora… - avevano cominciato ad assumere, ai suoi occhi, un significato tutto nuovo.
 
 
 
#39 – Ossessione. [AtsuAfu]
 
C’erano occasioni in cui l’ossessione che Afuro aveva per i propri capelli lo terrorizzava per davvero: il biondino aveva tentato di domare anche i suoi, una volta, ma quella era una causa persa in partenza.
 
 
 
#40 – Sabbia. [Haruna - Yuuya]
 
All’ennesima palla di sabbia finita tra i suoi capelli, la Otonashi scattò in piedi: il responsabile – quel ragazzino pestifero! – era già fuggito via, veloce come il vento.
 
 
 
#41 – Aereo. [HikaRushe]
 
Paradossalmente, ogni volta che quel volo dall’Italia toccava l’asfalto della pista di atterraggio, a Hikaru sembrava di poter volare.
 
 
 
#42 – Viaggio. [RocoNatsu]
 
Era stato un viaggio turbolento, ma ora finalmente poteva riabbracciarla.
 
 
 
#43 – Bosco. [Kidou + Raimon]
 
Quando non lo videro riemergere da quel bosco, un orribile senso di angoscia si impossessò di tutti loro.
 
 
 
#44 – Bracciale. [Touko*Kidou]
 
La rossa si sentiva tremendamente in colpa – doveva essere lei a prendere quel maledetto bracciale, non Haruna – ma Kidou scosse il capo: “Non è stata colpa tua”.
 
 
 
#45 – Sesso. [KidoFudo]
 
Sapeva cosa si vociferava, alle loro spalle, sulla loro relazione; si sbagliavano tutti, ciò che c’era tra lui e Kidou non era solo sesso.
 
 
#46 – Polvere. [GouFubu]
 
Gouenji sapeva fin troppo bene che l’infanzia di Shirou era polvere che – per amore di entrambi – non andava assolutamente smossa, non finché l’albino non si fosse sentito pronto.
 
 
 
#47 – Penna. [IchiAki]
 
La mani di Aki tremava, mentre la penna sembrava scrivere quasi da sola – ora veloce, ora timidamente, ora a scatti –  quella lettera per l’America.
 
 
 
#48 – Lingua. [GouNana]
 
Quella perfettina aveva una lingua lunga e tagliente -  e un destro molto veloce – ma non era un problema: a Shuuya erano sempre piaciute le sfide.
 
 
 
#49 – Note. [NatsuEndo]
 
Mamoru la vide percorrere la navata nel suo vestito più bello, il lento incedere guidato dalle note della marcia nuziale.
 
 
 
#50 – Manette. [EndoHiro]
 
E Mamoru non sapeva proprio come dire al rosso che comprare quelle manette rosa non era esattamente una buona idea.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo del Corvo:
 
Eccomi qui, spero che abbiate gradito ^^
Io mi sono divertita parecchio a scriverle, queste frasi, ma sono anche stanchissima x.x
Voglio dormireeee!
Bene, passando oltre.
Questo set di prompt l’ho trovato in questa community, 1frase.
La mia non è una vera e propria partecipazione, non ne ho avuto il tempo e in ogni caso, non rientrerei nelle regole.
Diciamo che mi sono solo ispirata a questa community, che i prompt e il loro ordine non mi appartengono. Li ho solo omaggiati, ecco.
“Date a Cesare quel che è di Cesare.”
 
Sarà il sonno, che mi fa sragionare, ma voglio proporvi una sfida.
Quasi tutte le frasi qui scritte sono tratte o da una situazione (più o meno) avvenuta nella serie/da HeadCanon vari, oppure dalla mia immaginazione. Tuttavia ce n'è una, una soltanto, che è tratta da una mia esperienza personale. Il primo che indovina di quale frase sto parlando potrà chiedermi di scrivere una shot con una coppia - o un singolo personaggio - a suo piacimento. Chi ci sta?

La shot è scritta senza scopo di lucro né di appropriazione indebita, ma solo a scopo puramente ludico.
Beh, io andrei a dormire.
Notte
 
Kiss
 

The Raven