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Autore: Tonks98    25/12/2014    4 recensioni
Buon Natale lettori!!! Questo è il mio primo regalo per voi. Questa è la prima volta che scrivo una ff così. Godetevi questo amichevole scontro tra "titani"
Tonks98 🎄🎄
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Minerva McGranitt, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Vittorie e Sconfitte
 
Correva l'anno 1993. Hogwarts faceva i preparativi per il nuovo anno scolastico. Se la si guardava da fuori, la scuola era sempre la stessa, ma all'interno era come un formicaio. Ovunque si guardava si potevano vedere i professori, i fantasmi e il custode solitario con la sua gatta correre avanti e indietro a controllare che tutto fosse pronto per l'imminente inizio delle lezioni. In particolare i Capi Casa di Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde erano quelli che si davano più da fare, ognuno a modo suo. Chi preparava le lezioni e i programmi di studio, chi organizzava strategie e cercava nuove ispirazioni per punizioni e future scuse per togliere punti alle altre Case. Minerva McGranitt stava, in quel momento, organizzando gli appunti per le lezioni nella sua classe di Trasfigurazione, quando un'ombra scura le caló addosso, una nera figura che, con passo silenzioso come un Hobbit, era spuntata dal nulla riuscendo nella sua intenzione di far prendere un bello spavento alla severa professoressa. 
"Severus! Accidenti a te!" 
"Scusa Minerva, ti ho forse spaventato?" Il tono ironico e il ghigno storto erano sempre al loro posto sul viso pallido e incorniciato da capelli neri del professore di Pozioni. 
"No." 
"Bugiarda. Devi ammettere che ogni tanto mi riesce, sempre più spesso aggiungerei." 
"Stai forse insinuando che sto invecchiando?" la professoressa finse di irritarsi, cercando di trattenere un sorriso. Siccome peró vide che Piton stava per rispondere qualcosa di maligno, come al solito, lo precedette. 
"Cosa vuoi Severus?" 
"Niente di particolare, Minerva. Ho finito di organizzare le lezioni e sono venuto a vedere a che punto eri tu." "Ho appena finoto il progamma del settimo anno." il ghigno sul viso del Capo Casa Serpeverde si accentuó.
 "Numero particolare..." 
"..?"
"Il sette dico."
*Merlino, dove vuole andare a parare sta volta...* pensó con un lieve brivido la Vicepreside. 
"Già...è un numero magico molto potente." tentó cauta, cercando di ignorare il brutto presentimento che si incominciava a fare largo nel suo cervello. "Proprio vero...sette i pianeti, le meraviglie del mondo, gli anni ad Hogwarts...i giocatori di Quidditch..."
*Ah! Ecco dove volevi arrivare, serpente velenoso che non sei altro!*
"Mmmh"
"Che c'è professoressa? I giocatori di Quidditch sono sette e guarda caso! Sette sono anche gli anni in cui la Coppa del Torneo di Quidditch è rimasta nel mio ufficio!"
La professoressa di Trasfigurazione mise sù un cipiglio tutt'altro che rassicurante. Era vero, da quasi sette anni Grifondoro perdeva la coppa del Torneo...a favore dei Serpeverde. Se gli altri anni Piton era stato quasi sopportabile, quest'anno sentiva che se avesseero perso non le avrebbe dato più tregua, non che adesso non lo facesse, temeva solo che la situazione peggiorasse ulteriormente. Ovvio, anche se avessero vinto avrebbe trovato un'altro modo per tormentarla, ma l'argomento Quidditch era quello che la toccava di più, e lui adorava punzecchiarla proprio lì. Se c'è qualcosa di davvero pericoloso per l'autostima di un Grifondoro è dare a Severus Piton un espediente, un microscopico vantaggio, su di voi, e non esiterá un attimo a farla a pezzi...e non mancherà di ricordarvelo in ogni occasione utile.
"Ovviamente spero che quest'anno Grifondoro metta insieme una squadra decente, non c'è quasi più gusto a battervi...quasi" disse Piton in tono mellifluo.
"Sei una Serpe insopportabile..."
"Lo prendo come un complimento. A domani Professoressa McGranitt." e se ne uscì sghignazzando facendo svolazzare il mantello.
"A domani...pipistrello gigante." era irritata oltre ogni dire.
Passó il primo mese di scuola, era il 4 ottobre 1993 e i colleghi avevano organizzato una grande festa di compleanno per la loro Vicepreside Grifondoro preferita. In sala Professori facevano bella mostra di sè una pila di regali, una torta al rababaro e uno striscione di Buon Compleanno. In mezzo a tanta felicità e a tanti colori Grifondoro, una sola macchia nera risaltava come fosse stata fosforescente, era Piton, con un pacco regalo sotto braccio, incartato con colori rigorosamente verde-argento. 
"Buon compleanno Minerva." 
"Grazie Severus!"
*Merlino, che colori...accidenti perchè ghigna adesso? Forse dovrei iniziare a preoccuparmi...*
Scartó quel pacco regalo come se si trattasse di una bomba nucleare che stava per detonare. Era solo un libro. Fece appena in tempo a tirare un sospiro di sollievo, che lesse il titolo, poi con sguardo interrogativo guardó Piton, che tanto per cambiare, ghingnava. "Spero ti sia utile Minerva. Chissà che ti possa essere di qualche...ah, ispirazione." 
"I magnifici sette. Storia dei Cannoni di Chudley?" 
"Esatto, ti piace il Quidditch no? Vedendo questo non ho potuto fare a meno di pensare a te e a quella che tu ti ostini a chiamare squadra. Ti piace?" Chiese con quel suo tono mellifluo intriso d'ironia. Stava per ucciderlo, davvero. "Sì. Grazie." Le uscì tra i denti, ma il suono era più quello di un "ti odio." 
"Di nulla." che invece suonava come un "Colpita e affondata" con tanto di risata malefica. Detto questo si dileguó prima di essere colpito da una fattura dolorosa.
Altri mesi passarono, e Grifondoro perse la prima partita di Quidditch contro Tassorosso, e senza il suo cercatore con la sua scopa, non aveva la possibilità di vincere contro gli altri, come Piton faceva notare casualmente alla McGranitt a tutte le riunioni. Era Natale, e tutti si scambiavano regali. Nel suo ufficio, la Vicepreside esaminava alcuni compiti, lanciando sguardi fugaci alla Firebolt requisita a Potter. Avevano fatto ogni test possibile, era perfetta, sperava intensamente che davvero non avesse qualche maledizione, stava meditando di farne ancora qualcuno e poi di restituirla. Quella scopa e Potter erano l'unica possibilitá della squadra. Un gufo bussó alla sua finestra, con un colpo di bacchetta gli aprì. Portó dentro un pacco. Incartato con carta verde-argento. Non c'era biglietto, ma non ce n'era bisogno. Solo una persona poteva mandarle un regalo incartato così...cominció a tremare di rabbia. Scartó il pacco. Dentro c'era una Firebolt in mignatura, che volava davvero. Sul fondo del pacco un breve biglietto. "Non è molto, ma temo che Potter si debba accontentare. Non che cambi molto la situazione...ma comunque...buon Natale, Minerva.
P.s.
Per la coppa, credi che debba chiedere la residenza?
S.P."
Poteva quasi sentirlo sghignazzare diabolicamente.
"Stronzo...ora te la faccio vedere io la residenza!"
Detto questo prese la Firebolt vera e corse a riportarla a Potter. Ne aveva davvero avuto abbastanza. 
*È dall'inizio della scuola che non mi dá tregua! Tutte le riunioni degli insegnanti, il mio compleanno, e adesso anche il Natale!?! È troppo!*
"Adesso vedremo per quanto ancora gongolerai, vecchio pipistrellaccio!"
Quell'anno Serpeverde perse, e la coppa tornó, con sommo gaudio della Professoressa Minerva McGranitt e dei suoi nervi, a capeggiare nel suo studio. E per sfortuna di cose, non rientró mai più nello studio del Professor Piton.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angoletto dell'autrice: BUON NATALE A TUTTI!!! Ecco come promesso il primo regalo per voi. Per una volta Sev non è il protagonista assoluto, ma come sempre nelle mie storie ha una parte di rilievo. Spero che questa storia vi sia piaciuta. Ancora tanti auguri e correte a leggere il secondo regalo!
Tonks98 💚🎄
   
 
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