25/12/2014
4 recensioniNormale natale a casa Uchiha
“Sasuke-kun?” chiamò la rosa sperando di trovare il marito in cucina, infatti vide che non si era sbagliata, Sasuke Uchiha stava seduto sul tavolo da pranzo di fronte alla figlia, impegnati in una sfida a scacchi che vide vincitore, ovviamente, il padre ora voltatosi verso sua moglie mentre la ragazzina gemette per la sconfitta chiedendosi dove aveva sbagliato a muovere le pedine.
“Cosa c’è, Sakura?”
“Naruto mi ha chiamata prima, mi ha chiesto se oggi pranziamo da lui e Hinata.”
“No.” Rispose secco il moro, guadagnandosi un occhiata interrogativa da entrambe le femmine.
“Perché no, papà?” chiese allora la bambina di otto anni curiosa della risposta ferrea del padre.
“Perché ci sarà anche Boruto.” Rispose come se questo spiegasse ad entrambe tutto.
Sakura sospirò, capendo perfettamente cosa volesse dire il moro con quell’affermazione.
“Umh…e quindi…?”
“Nulla, nulla, Sarada…ora che ci penso, ti spiace portare a casa di Inojin questi biscotti?” cambiò argomento la rosa, agguantando una scatola di biscotti artigianali che gli aveva regalato un suo paziente.
“Certo, vado subito.” Annuì , Sarada prendendo i biscotti dalle mani della madre e dirigendosi allegramente fuori casa.
“Perché era così felice di andare a casa di Ino? Non sarà innamorata di Inojin?!” chiese inorridito a quella spaventosa prospettiva facendo sospirare nuovamente la moglie che gli si avvicinò tirandogli giocosamente la guancia.
“Sasuke-kun, sei davvero troppo protettivo. Sarada ha otto anni, Boruto anche, così come Inojin, sono solo dei bambini, cosa vuoi che facciano a quel’età?” chiese continuando a giocare con la guancia del moro che imbarazzato prese la mano della rosa e la condusse più vicino a lui per poi sussurrandogli in un orecchio.
“Perché, tu a che età ti sei innamorata di me?”
Sakura arrossì visibilmente a quel commento, gli aveva rivelato i suoi sentimenti già a dodici anni, ma dopo il matrimonio gli confesso di averlo amato già dai dieci.
“Noi ragazze siamo diverse, e poi mancano ancora due anni all’età x.” Rispose sedendosi a cavalcioni sulle gambe del ventottenne che arrossì più profondamente di lei voltando lo sguardo da tutt’altra parte.
“Comunque quel ragazzino gli sta sempre intorno, e anche Inojin non fa che regalargli fiori!”
“Forse perché io e Hinata stiamo spesso insieme quando andiamo a fare la spesa e perché Inojin aiuta molto Ino al negozio di fiori.”
“Boruto potrebbe passare più tempo con sua sorella Himawari, e Inojin non è obbligato a regalargli fiori ogni volta che la vede…”
“Boruto vuole stare con i bambini della sua età, e Inojin regala fiori anche a Shikadai e Chou Chou.”
Sasuke non sapendo come ribattere, decise di distrarre un po’ la sua bella mogliettina, ancora a cavalcioni su di lui.
“Io penso che tu stia sottovalutando noi ragazzi…” sussurrò direttamente nel suo orecchio il moro prima di alzargli la gonna dell’abito da casa che indossava la ragazza e accarezzargli con l’unico braccio che aveva una coscia facendola gemere al contatto.
“E io penso che tu…sia geloso di Boruto…” continuò più difficilmente sentendo la mano del marito avvicinarsi sempre di più alla sua intimità.
“Umh, forse…dopo tutto ti ricordo che è figlio di quel dobe che a messo incinta Hinata a soli diciannove anni…” riattaccò l’Uchiha continuando a salire con la mano fino a toccare direttamente le mutandine della donna.
“Anche tu…se è per questo…mi hai messo incinta a diciannove anni…hum” strinse gli occhi sentendo la mano fredda di Sasuke spostare la stoffa del perizoma e massaggiare la sua vagina che ora si contraeva, eccitata dal contatto col moro.
“Ma è stata colpa tua Sakura, eri così sexy vestita da signora natale…” la apostrofò spostando con i denti anche la stoffa superiore e leccando sensualmente il suo seno.
“Hum, ha…Sasuke-kun…” gemette la donna aggrappandosi al collo del moro, iniziò a leccargli il labbro prima di affondare la lingua nella bocca del suo uomo che sorpreso dal bacio fermò per un attimo le sue cure.
Sakura gemette nuovamente quando un dito entrò in lei senza preparazione, ma comunque non gli provocava dolore.
Ormai erano anni che facevano l’amore dopo tutto, inoltre lei era già abbastanza bagnata e anche l’entrata in scena di un secondo dito non gli provocò altro che piacere.
“Sasuke-kun…” gemette baciandogli il collo e massaggiandogli i pettorali sotto la maglia nera.
“Sakura…” gemette anche lui, ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa, sentì un suono fastidioso rimbombargli nelle orecchie, scocciato si staccò dalle labbra morbide della moglie per rispondere al cellulare.
“Pronto?!” sibilò arrabbiato, Sakura si costrinse a fermarsi e rimase ancora aggrappata a lui, ansimante e vogliosa.
“Hum, hei Sasuke-kun…”
“Sai…” rispose riconoscendo la voce del marito di Ino.
“Che vuoi?” continuò frustato dal’erezione ancora palpitante nei pantaloni.
“Bhè, Sarada-san è venuta qui da noi a portarci i biscotti, per ringraziarla, Inojin gli ha offerto da bere ma..”
Sasuke si fermò nel sentire il nome della figlia, l’erezione andava via via scemando mentre Sakura guardò incuriosita origliando la conversazione tra i due.
“Ma, cosa?” chiese preoccupato.
“Ecco, Boruto per farci uno scherzo a scambiato la gassosa con la vodka e ora è un po’…ubriaca…”
Sasuke sentiva il sopracciglio ballargli in un tic nervoso, e vide Sakura avere lo stesso tic al’occhio.
“Che cosa?!” urlarono entrambi al cellulare facendo saltare i timpani a Sai.
“Quel piccolo marmocchio!! Ha fatto ubriacare mia figlia?”
“Oddio, sta volta gliene dico quattro a Hinata…”
“Io spaccherò la testa a quel dobe, visto che non posso sfogarmi su suo figlio”
“Sasuke-kun non è molto natalizio quello che hai detto.”
Sai seguì la conversazione ancora un po’ stordito prima di aggiungere.
“Allora potete venire a prenderla o…?”
“Certo che si!” risposero ancora in coro prima di riattaccare la chiamata e dirigersi velocemente verso l’uscita di casa.
“Mi sa che dovremmo continuare dopo quello che stavamo facendo, vero?” chiese delusa Sakura saltando sopra i tetti ancora un po’ a disagio dalla precedente eccitazione, così come Sasuke che annuì voltandosi poi verso di lei.
“Magari dopo il pranzo a casa dei dobe, potrei decidere di avere bisogno di un dessert”
“Non vedo l’ora…” commentò solo Sakura.
He, si. Queste erano dei normali natali per la famiglia Uchiha.
Fine
Angolino di Micchi:
Altra fanfic scritta questa volta per Black_Dragon, amante del SasuSaku e compagno di avventure .ù-ù
Spero che questa SasuSaku ti piaccia, e che non ti sei disperato troppo per il finale XD
Buon Natale amanti del SasuSaku!*^*