Buon Natale
Tom aveva cercato in centinaia e centinaia di negozi, ma niente: non riusciva a trovare un regalo di Natale per Bill. Aveva osservato le vetrine, chiesto ai commessi, ipotizzato di comprare qualsiasi tipo di oggetto, ma non riusciva a decidere che regalo comprare. Nessuno gli sembrava all'altezza del suo ragazzo. Inoltre, quel Natale avrebbero compiuto il loro sesto mesiversario, metà anno insieme. Doveva essere un'occasione speciale. Bill riusciva sempre a trovare il regalo perfetto per lui... ma Tom non era mai riuscito a sorprenderlo davvero, ciò che riceveva era solo un sorriso cortese, ad un regalo che, lui sapeva, a Bill non piaceva.
Tom bussò alla porta.
<< Arrivo! >> sentì chiamare dall'interno. Qualche secondo dopo la serratura scattò, ed il viso sorridente di Bill comparve davanti a Tom. << Ciao! Finalmente sei arrivato! >> esclamò Bill, gli buttò le braccia al collo e gli diede un affettuoso bacio a stampo sulle labbra, per poi staccarsi e correre di nuovo in casa. << Vieni pure! >>.
Tom attraversò la soglia dell'appartamento di Bill, poi chiuse cortesemente la porta. Si accorse solo allora di non aver ancora aperto bocca. << Come stai? >> chiese.
<< Meravigliosamente. >> gli rispose l'altro. << Ora che tu sei qui con me. >> sorrise. << Tu, invece? >>.
<< Ehm... agitato. >> rispose Tom, si sfilò la sciarpa, si tolse la giacca ed andò a sedersi sul comodo divano in salotto.
<< Come mai? >> chiese Bill, andandosi a sedere vicino al compagno.
Tom osservò l'albero di Natale di Bill brillare davanti a sé. Le luci di vari colori che si riflettevano sulle decorazioni davano un che di assolutamente magico all'ambiente, e la punta a stella, illuminata di bianco, splendeva come non mai.
<< Bill... ti devo dire una cosa... >> cominciò Tom.
<< Ah-ah! >> lo bloccò l'altro. << Prima di dire i tuoi problemi e rovinare tutto... >> Bill prese da sotto l'albero un sottilissimo pacchettino, decorato con uno sfarzoso fiocco dorato. << ...apri il tuo regalo! >>.
Tom esitò un momento, poi cominciò a scartare delicatamente il pacchetto.
Un foglio.
Il regalo era un foglio.
<< Giralo. >> gli disse Bill.
Tom ubbidì. Dall'altro lato c'erano scritte delle parole. Tom le lesse attentamente e ne restò meravigliato.
<< È stupenda! >> esclamò Tom. << Questa canzone è fantastica! >>.
<< È dedicata a te. Ci sto lavorando dal nostro terzo mesiversario. Tu sei stato la mia fonte d'ispirazione.
Tom non rispose. Rimase immobile a leggere e rileggere la canzone. Sopra ogni parola era segnata anche ogni nota musicale. S'immaginò la melodia che gli invadeva le orecchie. “ La, la, la, si, re, do, mi, fa” (P P A T R Y U http://virtualpiano.net/). Gli piacque così tanto che gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime. Ma lui era un uomo. No, non avrebbe pianto. Ma riuscì a trattenersi appena.
<< Tom? >> lo richiamò Bill. << Va tutto bene? >>.
<< Si... solo che... >> Tom si bloccò. Come poteva dire che non gli aveva portato un regalo dopo quella meravigliosa canzone che gli aveva regalato? << Devo confessarti una cosa. >>.
<< Ti ascolto. >>.
<< Io, ecco, vedi... Non ho portato... nessun regalo per te. >>.
Bill rimase un qualche secondo in silenzio. Forse era arrabbiato, o forse stava solo pensando a cosa dire. << E allora? Tutto qui? >> gli rispose.
Tom si stupì della risposta, e cominciò a guardarlo con aria interrogativa. << Non sei arrabbiato? >>.
<< Ma... no! No! Assolutamente no! Come hai solo potuto pensarlo? >>.
<< Beh, è Natale e... tu ti sei dato così tanto da fare per farmi un regalo ed io... io non ti ho portato niente. >>.
<< Non importa, Tom. >> Bill gli si avvicinò di più. << Non mi importa un bel niente di uno stupido oggetto in un pacchetto. So che avrai cercato in molti negozi, sforzandoti di trovare qualcosa, e so che ti è dispiaciuto non trovarla. Ma per me, già è un regalo che tu abbia solo pensato di uscire fuori al freddo per ore a congelarti solo per cercare di farmi felice. E mi basta solo che tu sia qui, perché il mio Natale sia completo ed assolutamente perfetto. >>.
Tom rimase basito. Erano le parole più toccanti che avesse mai sentito. Le lacrime gli annebbiarono gli occhi, ma questa volta non riuscì a trattenerle. Pianse. Quel Natale pianse per la prima volta dopo anni.
Bill abbracciò il fidanzato. E dopo che Tom si fu tranquillizzato, riuscirono a passare un vero Natale insieme. Il più bello. Il loro primo Natale.
<< Buon Natale, Bill. >> sussurrò Tom stringendolo a sé, davanti al camino, sotto le coperte.
Bill si voltò verso di lui e sorrise nel vederlo sinceramente felice. << Buon Natale. >>.
Spazio autrice!
Un piccolo pensiero natalizio per voi fan dei Tokio Hotel. Grazie per tutto il sotegno che mi state dando! Buon Natale e buon inizio anno! <3