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Autore: Sia_    25/12/2014    11 recensioni
“Spero che la mia cioccolata ti piaccia Fred, Buon Natale e buonanotte.” Non ti da nemmeno il tempo di rispondere che ti passa di fianco e sale i primi tre gradini della scala.
“Hermione,” la fermi, appoggiando la tazza sul palmo della mano e girandoti verso di lei, “Fatti trovare in soffitta tra una decina di minuti.”
“È un appuntamento?” Ride, unendo le mani ancora fredde e bianche.
“È il mio regalo di Natale.”
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Snow and chocolate

 

Vedendoti comparire dalla scala, Hermione si ferma di colpo, stringendo la presa sulla tazza di cioccolato. Poi sorride, riconoscendoti, mentre di sottofondo l’orologio rintocca la mezzanotte. La guardi appena trattenendo le risate: il pigiama che indossa è troppo grande per la sua esile figura e i capelli sono legati alla meglio in una coda arruffata. Ti limiti a sorridere anche tu.

“È cioccolata?” intimi, mentre il rumore delle lancette risuona nelle tue orecchie. Annuisce convinta, portando verso di te la tazza che tiene nella mano.

“Hermione Granger che mi offre qualcosa?” chiedi, con tono sarcastico.

“Non fare l’ironico, è Natale per tutti.” Hermione sorride leggermente e tu ti stupisci di ricambiare velocemente. Le rubi la tazza dalla mano, accarezzando per un secondo il palmo della sua mano.

“Sei fredda.”  Le parole ti escono spontane dalle labbra e lei si fissa per qualche attimo dita.

“Sono uscita prima.” ti dice lei, decidendo di guardare il terreno per il poco imbarazzo, “Pensavo stesse nevicando, ma mi sono sbagliata.” scuote la testa, lasciando scappare un sospiro deluso.

Prendi un sorso di cioccolata e la gusto, annuendo nella sua direzione. Non hai mai dato importanza alla neve, forse perché non ti è mai piaciuta la sua consistenza.

“Ti piace davvero così tanto la neve?” le chiedi, leccandoti il labbro con la lingua.

“Non è mai Natale senza un po’ di neve.” Annuisce, portando lo sguardo alla finestra, “Spero che la mia cioccolata ti piaccia Fred, Buon Natale e buonanotte.” Non ti da nemmeno il tempo di rispondere che ti passa di fianco e sale i primi tre gradini della scala.

“Hermione,” la fermi, appoggiando la tazza sul palmo della mano e girandoti verso di lei, “Fatti trovare in soffitta tra una decina di minuti.”

“È un appuntamento?” Ride, unendo le mani ancora fredde e bianche.

“È il mio regalo di Natale.”

 

Ti stupisci di te stesso, mentre guardi la soffitta di casa tua: è ricolma di neve in ogni angolo. Cerchi di capire per un attimo quando le cose abbiano cominciato ad andare per quel verso e ricordi una ragazzina con i capelli crespi venirti incontro dopo essere stata smistata in Grifondoro.

Appoggi la mano sulla tua fronte e cominci a sentire il sangue scorrerti nelle vene più velocemente. È una nuova emozione e ti fa quasi male. Pensi per un attimo ai tuoi genitori, alle carezze e ai sorrisi che qualche volta hai spiato senza volere; non l’hai fatto apposta, ma ti sei sentito colpevole di aver rubato un dono prezioso. Ora pensi ad Hermione e al modo in cui, quando non cerca di schiantarti o quando tu non la prendi in giro, vi guardate. Sorridete perfino a volte.

Scuoti la testa incredulo, mentre senti qualcuno bussare alla porta. Un altro battito. Sarebbe quello che si prova, giusto? Ti maledici per un attimo, mentre pensi a tutte le volte che hai zittito George quando parlava della sua amata Angelina. Apri e la vedi lì, esattamente come dieci minuti prima. Lei non è cambiata, tu hai appreso delle nuove considerazioni. Per esempio ora sai che non le puoi toccare la mano o rischi di volerla baciare. Sai che sorriderle sarebbe come giocare con il fuoco.

“Hermione.” Cerchi di coprire la sorpresa, mentre lei aspetta paziente sull’uscio.

“Fred” ti dice ironica, mentre fissa incuriosita la tua sciarpa e il tuo maglione: ti sei dimenticato di dirle che avrebbe potuto fare freddo.

Scuoti la testa e porti le mani sui suoi occhi e la fai entrare. La neve si schiaccia sotto il vostro peso e hai qualche brivido di freddo. Il contatto con la sua pelle delicata ti lascia sovrappensiero. Non avresti mai pensato che una ragazza potesse essere così candida, soprattutto se quella ragazza è Hermione Granger. 

Le scopri gli occhi e vedi le sue mani che corrono verso il cuore. Non puoi sentire la sua reazione, non puoi vedere il suo sorriso che si apre sul viso, ma la senti felice. Azzarda qualche passo verso l’interno della stanza sorpresa, toccando per un attimo la neve.

“Come… come hai fatto?” ti chiede, rivolgendoti uno sguardo pieno di apprezzamento.

“È un segreto” le dici pensando per un attimo al nuovo incantesimo che avete ideato tu e tuo fratello. “Ma funziona più o meno come nella Sala Grande di Hogwarts.” Annuisce piano, affascinata dalla potenza della vostra magia.

“Ti piace?” domandi, appoggiandoti ad una montagna di neve.

“Stai scherzando, vero? È un regalo bellissimo.” rivela lei, mostrandoti uno dei suoi più grandi sorrisi. “Mi chiedo come tu abbia fatto a capire che mi piaceva la neve…” lo dice con un pizzico di malizia, ma tu ridi lo stesso.

“È un segreto anche questo Granger.” Hermione si ferma un attimo, anche se sembra non da poco peso alle tue parole. Tuttalpiù di tira una palla di neve proprio in faccia.

“Non mi piacciono i segreti Weasley, dovresti saperlo.”

“A me non piace per niente quel “Weasley”, ho un nome, Granger.”

“Anche io, Weasley.” Sorridi sulle labbra, mentre afferri anche tu della neve e gliela lanci. La becchi sui capelli e, mentre lei li scioglie, gliene tiri un’altra dove prima ti aveva colpito lei.

“Così non vale, Weasley!”

“Pensavo fossi brava a combattere.”

“Pensavo fossi più bravo a difenderti.” ribatte contrariata, facendoti entrare della neve nel maglione. Per un attimo vorresti urlare, ma riesci a riprendere il controllo del tuo corpo e a schivare la nuova palla che ti lancia lei.

Iniziare una partita a palle di neve il giorno di Natale con Hermione è una delle cose che non avresti mai pensato di fare. La guardi un attimo, fiera, nel suo pigiama con le renne, prepara un’altra palla da lanciarti. Le mani sono quasi bianche per il freddo e tu socchiudi gli occhi. Lo deve sempre fare, deve sempre far vedere che lei è la più brava di tutto, piuttosto che tenere le mani al caldo.

Fermi il gioco avvicinandoti velocemente e le lasci la tua sciarpa intorno al suo collo.

“Non dovresti…”

“… congelarti le mani mentre giochi a stupide cose con me” dice lei, finendo la frase e prendendo le tue mani. Anche le tue sono fredde e qualche pezzo di neve non si è ancora sciolto. Sorridi un attimo, per poi osservarla. È troppo vicino a te e la tua voce quasi si spezza. Senti le sue mani intrecciate con le tue ed è come provare una sensazione del tutto diversa.

Hermione ti guarda per un attimo, ma poi arrossisce e si discosta. Ti è sempre piaciuto farla arrossire e per questo, il più delle volte, vieni inseguito. La ragazza si allontana un po’ da te, sistemandosi meglio la scarpa qualche millimetro sotto il naso e inclina la testa da un lato.

“Ti andrebbe un po’ di cioccolata ora?”

 

Le sono rimasti dei baffi di cioccolata sopra le labbra, ma tu non osi dirle nulla. Se da una parte lo trovi esilarante, dall’altra le dondano.

“Io ti devo ancora dare il mio regalo.” ti dice convinta, assaporando un ultimo sorso di cioccolata.

“Te l’avrei dato domani, ma siccome tu mi hai dato la neve mi sento in debito con te.”

Vorresti dirle che in realtà quello non è l’unico regalo che le hai preso, ma ti piace sentirla parlare.

“Quando sono andata a cercare qualcosa non c’era poi molto di bello da prendere. Forse perché le uniche volte che stiamo insieme tu mi regali sempre nuove ragioni per ucciderti… però ho pensato alla fine che questo ti sarebbe potuto piacere.” ti lascia nelle mani un pacchetto colorato di rosso e nasconde la faccia sotto la tua sciarpa.

Davanti a te si staglia una delle cose più strambe che tu abbia mai visto. Un libro, ben ricamato, riporta la tua faccia e quella di tuo fratello.

“Questo sarebbe…”

“Il tuo libro e quello di tuo fratello dove potrete elencare tutti i vostri incantesimi, pozioni e cose varie. E c’è in aggiunta anche una penna autocorreggente, non si sa mai.”

Rimani a fissarla per un attimo, mentre lei ti guarda speranzosa.

“Tu mi hai regalato qualcosa per migliorare, se possibile, gli scherzi che odi tanto.”

“Ognuno ha i suoi pregi, Weasley, tu sei capace di creare cose tanto meravigliose, quanto geniali e potenzialmente mortali. L’unica pecca è non usarle sui primini.” Ti sorride gentile, mentre tu vorresti ringraziarla in qualche modo speciale.

La guardi, con i suoi baffi di cioccolata e il sorriso sulle labbra e lo fai. Le passi una mano dietro la testa e la tiri verso di te. La baci dolcemente per un attimo. Hermione non dice nulla, rimane lì anche lei senza protestare. È strano che non ti abbia già fatto cadere per terra con una spinta. Senti il contatto che la tua mano ha con la sua, perché gliela stringi mentre sono ancora entrambe sul tavolo.

Le sue labbra sono morbide e tu ne vorresti rubare un altro po’, ma decidi di chiudere gli occhi e fermarti. Appoggi la fronte sulla sua mentre respiri appena. Non hai più nemmeno freddo.

“Buon Natale, Hermione.”

 

Auguri a tutte le persone che stanno leggendo ❤ Buon Natale!


 

Sia.


 
   
 
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