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Autore: johnlockhell    11/11/2008    2 recensioni
Un amore impossibile. Una fantastica coppia senza futuro, solo con il nulla nero davanti, come quello che Alice vede ogni volta pensando all’avvenire di Jacob...
Alice e Jacob, la coppia per cui stravedo e che mi fa sognare, anche se penso proprio che non sia mai passata per la testa una cosa simile! xD
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Jasper Hale
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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The dog I... love!

My first Twilight fanfic ever! *____*

Ho in testa questa coppia impossibile fin da New Moon, ma questa ff mi è venuta in mente durante la lettura di Breaking Dawn (quindi è SPOILER per chiunque non abbia ancora letto il libro).

So che è un pairing impossibile, e sono consapevole di essere l’unica persona al mondo a shippare Alice/Jacob XD però io ce li vedrei troppo bene insieme... ç_ç e ci avevo quasi sperato prima di quel mostriciattolo brontolone di Renesmee è_é (e se non esistesse Jasper, piccolo dettaglio! XDDD)

Enjoy! ^__^

 

The dog I... love

 

Cane!

 

Ehi, cane?!

Vattene, cane!

Cosa vuoi, cane?!

Sta lontano, cane!

Puzzi, cane!

Bastardo!

 

Perchè continuo a guardarti, cane?

Perchè non smetto di pensarti, cane?

Ti ho sempre in mente, cane...

E figurarsi che non riesco neanche a vedere il tuo futuro!

Meno male, così non ti vedo programmare la tua vita in funzione della piccola Nessi...

 

Mi torna in mente la prima volta che ti ho visto.

Lì, davanti alla porta, in casa Swan.

“Fuori”, ho pensato subito, “quello è il tuo posto!”

Ero stravolta, sconvolta per Edward, per quella scema di Rose.

Non mi ci volevi anche tu a sconvolgermi la vita, a togliermi ogni certezza...

E ne ho viste di cose nella mia lunga vita!

Ma niente mi ha suscitato un fascino pari al tuo.

Certo, lo mascheravo bene quando ti ringhio contro!

Ti odiavo, dovevo farlo, è nel mio DNA, e anche ora non dovrei provare nulla per te, forse riconoscenza per l’appoggio che alla fine ci hai sempre dato, nonostante il tuo carattere scorbutico...

Nella mia ampia mente dispersiva da vampira, il pensiero di te, da un piccolo angolo remoto del pensiero, tornava a distrarmi da drammi ben più impellenti in quel momento.

Avrei dovuto tornare indietro, girare, evitarti, come avevi fatto tu appena avevi avvertito la presenza di un vampiro in casa, ma vacillavo, mentre ti urlavo contro, sentivo nascere qualcosa di nuovo e di fuori posto.

Ma perchè devi trasportarmi nei tuoi casini da lupo?!

 

Che tortura costringere Bella a starti lontana, rapirla, segregarla, quando vi temevamo ancora.

Solo perchè non riuscivo a vederti.

Come se non avessi saputo che non eri capaci da fare del male, ne a Bella ne a nessuno.

Non c’era bisogno di visioni.

Capivo la voglia di Bella di fuggire da te.

L’avrei fatto anch’io se fossi stata nei suoi panni, se avessi potuto.

Come potevo impedirle di vederti, se era la cosa che anch’io volevo di più?

 

Perchè nella battaglia contro i neonati il mio sguardo continuava a soffermarsi sulla tua fluente pelliccia rossastra, distogliendomi dallo scontro?

La mia velocità mi dava tutto il tempo di indugiare su di te.

Perchè sprecare i pochi decimi di secondo a controllare Jasper, non ha bisogno che mi preoccupi per lui, è il più abile nella lotta.

Mentre tu eri il più debole, il più fragile, il più impreparato, nonostante quella colossale massa di muscoli.

E infatti s’è visto come è andata a finire...

Magari fossi stata io la dottoressa di famiglia, così da poterti venire a trovare tutti i giorni...

 

Chissà perchè rimpiango i miei mal di testa lancinanti di quando non riuscivo a mettere a fuoco bella per la bambina...

La cosa positiva di quelle settimane da incubo era che almeno potevo starti vicina senza destare sospetto, senza avere bisogno di qualche scusa, senza pensare.

Senza dovermi giustificare col mio adorato Jasper.

Non saprei neanche cosa dirgli a dire il vero, a parte che evidentemente è possibile amare due persone contemporaneamente.

Lo sa bene Bella, proprio a causa tua.

Magari è sempre e solo tutta colpa tua...

Quel solo momento in cui potevo starti accanto, cullarti e coprirti mentre cadevi nel sonno, sempre lì, sul ciglio della porta.

E chi se ne frega del tuo odore repellente, posso smettere di respirare quando voglio.

Eri la mia aspirina, l’affascinante oscurità dell’ignoto, tutto da esplorare...

 

Quando sono dovuta fuggire per l’attacco dei Volturi, ahi, che dolore!

Lasciarti così, sparire così, senza poter parlare, poter salutare, poter spiegare.

Ma era la cosa necessaria da fare, se volevo dare una speranza alla mia famiglia, e a te, Jacob.

Il terrore che quegli immortali venissero e distruggessero tutto era annientante, e diventava lancinante quando pensavo che per colpa nostra anche il branco sarebbe finito in mezzo allo scontro, anche tu saresti stato coinvolto.

Avrei voluto fuggire da quel dolore, ma è impossibile scappare da noi stessi, non è per questo che me ne sono andata.

Sai che avrei preferito restare, passare quelli che potevano essere i nostri ultimi momenti vicino a te, almeno orbitandoti intorno, se non potevo avvicinarti.

E sapevo che tu hai sempre avuto fiducia in me, non hai mai dubitato del mio tentativo di aiuto...

 

In fondo in fondo i lupi non sono poi così male...

Scontrosi, inaffidabili, poco amichevoli, certo, per cui ogni tentativo di gentilezza è vano.

Ma tu distogli lo sguardo quando i nostri occhi si incrociano, imbarazzato, soprattutto adesso, che non hai più motivo di volgerti verso di me...

 

Ma perchè ci sto ancora pensando, perchè ti sto ancora pensando?!

E’ solo una delle mie solite fantasticheria, deve esserlo.

Solo il nuovo parte della mia mente troppo esuberante e creativa.

E’ solo una storia impossibile...

 

- Jazz! -

Chiamiamo il mio calmante vivente, sarà meglio, così mi rilasso un po’ e mi annebbio un po’ le idee, non voglio pensare.

Non so cosa pensi di me, non lo so più.

Ormai sei solo un burattino, non sei più il mio Jake...

- Jasper, tesoro! -

Eppure avrei giurato di averti sorpreso a guardarmi, a pensarmi, a preoccuparti della mia fragilità, del mio esile corpicino di pietra minuscolo in confronto al tuo.

Ma hai scelto un’altra, non me.

O meglio non hai scelto affatto, non l’hai potuto controllare, un bel giorno la fredda genetica ha deciso che siamo incompatibili e ti ha tolto ogni razionalità e libero arbitrio.

Che poi se un lupo ha potuto avere l’imprinting con una mezza vampira, cosa cambia con una intera?

 

Perchè hai già trovato il tuo centro di gravità e non c’è più spazio per me nel tuo mondo, cane?

  
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