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Autore: _JenHyuga_    26/12/2014    1 recensioni
Dal testo:
[...] Da malato, amore, raggiungi livelli di imbranataggine astronomici, saresti capace di distruggere l'intero salone. Ti devo ricordare quella volta che ti avevamo lasciato all'hotel con la febbre... per quanto? Quattro ore? E quando sono tornato, e meno male che ero da solo!, hai trasformato la stanza in un campo da guerra... i miei calzini erano nell'armadietto del bagno!!! - Touchè. Louis abbassò il capo con sguardo colpevole e borbottò con gli occhi rivolti verso la tazza.
[...]
Louis assottigliò gli occhi e puntò l'indice accusatorio verso un Harry tutto gongolante, che si gustava i suoi molteplici premi. - Tu! Hai barato! -
- Ah-ha... se ti fa sentire meglio, amico mio... questa si chiama fortuna, estrema, corposa fortuna - Harry ridacchiò soddisfatto, mangiando un marshmellow. Niall guardò la sua bustina di dolcetti con aria sofferente, pentendosi di averla messa in palio. Dolce, dolcissima vendetta.
Liam lo fulminò. - In tre partite hai vinto tre tombole, due cinquine, tre quaterne, un terno e un ambo... la dea della fortuna non è per niente equa, voglio il rimborso. - sibilò. Zayn alzò la mano. - Mi associo. - Arrivarono dei versi indefiniti di approvazione dagli altri due membri.
[...]
(established!nouis)
Genere: Commedia, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                     Dedicata a Francesca,
                                                                                                                         Here's your present, my little crazy girl.                                                                                            Here, Nouis is all for you and for your fanD-heart.  Enjoy it.                                                                                                 (secondo regalo in verità e con un pizzichino di ritardo)
           
                      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Che stai facendo? -

 

 

 

Niall sbattè le palpebre perplesso, due tazze di cioccolata ancora fumanti tra le dita e Harry dietro di lui che beveva tranquillamente la sua, di deliziosa tazza, divertito.

 

Louis alzò il capo verso di loro e lo riportò sul pavimento con uno sbuffo.

 

- Secondo te? - borbottò seccato di rimando gettando un'occhiata malevola prima alla stella, ancora stretta nella sua mano destra, poi all'albero che dai suoi nove metri e mezzo sembrava ridere maleficamente di lui, o questo è quello che il castano figurava nella sua mente e... quell'albero stava forse ghignando? Storse il naso, rendendosi conto di quanto la botta dovesse averlo decisamente rincoglionito. 

 

Niall sospirò e si morse il labbro inferiore nel misero tentativo di trattenersi dallo scoppiare a ridergli in faccia per non peggiorare la già critica situazione in cui il suo compagno si era cacciato e, soprattutto, evitare di essere sbranato. Da quando aveva, per un minuscolo, piccolissimo attimo di distrazione, strappato uno dei suoi boxer preferiti (d'accordo, non senza provare un pizzico di soddisfazione, ma, per tutti i folletti di babbo natale, odiava quei boxer. Dal primo momento che li aveva visti aveva avuto l'insano desiderio di dargli fuoco), da quell'istante aveva imparato che il suo ragazzo sapeva essere un tipetto estremamente vendicativo quando ci si metteva. Al ricordo, Niall rabbrividì. Il volto e i vestiti ricoperti di brillanti e la smorfia e la posizione assunte (era comodamente spaparanzato sul pavimento a braccia e gambe spalancate con gli angoli della bocca piegati in giù mentre esalava colorite maledizioni al sopraccitato albero, per intenderci) però non lo aiutavano esattamente a mantenere quel proposito.

 

Gli si avvicinò con passo lento e si abbassò, poggiandogli appena la bevanda calda sulla fronte, attento a non scottarlo. Sorrise. 

 

- Su, avanti, ragazzaccio mio... - lo richiamò imitando la voce roca di un vecchio signore, di quelli burberi però - lascia che ci pensino i professionisti - siediti su quel divano tanto soffice e invitante con la tazza di cioccolata che ti ho preparato con così tanto amore, guai a te se ti azzardi a lasciarne anche un sorso o ti puoi pure scordare il tuo regalo-extra stanotte, e impara - 

 

Louis spalancò gli occhi oltraggiato, messo con le spalle al muro. Tentò un'ultima protesta troncata sul nascere da un biscotto che Niall gli aveva prontamente infilato tra le labbra. Accanto a loro, Harry rimase con gli occhi spalancati a fissare imbambolato la mano dove poco prima si trovava uno dei biscotti che sua madre aveva cucinato (e, dio!, sua madre aveva delle mani d'oro quando cucinava). Strinse le labbra e scoccò al biondino un'occhiataccia da ridammiquelbendidioimmediatamentenonmiinteressacomeodicoanonninaEpydirinfilartituttoilca rbonediquestomondoepuoidireaddioaituoimarshmellow. Niall lo ignorò e chiamò Zayn.

 

- Tieni - gli consegnò la stella e accennò con il capo al componente della band ancora sdraiato sul pavimento - Fallo ora prima che si ammazzi provandoci. E poi, non aspettavi altro no? - Zayn sorrise complice e si mise all'opera canticchiando.

 

- Guarda che ero capacissimo di farlo, era solo... un test prima del grande momento! - mugugnò contrariato Louis alla volta del compagno che scosse il capo esasperato, si mise seduto e soffiò sulla cioccolata osservando di sottecchi l'operato del moro. Niall gli sistemò la frangia tutta scompigliata. - Certo, certo... in condizioni normali però. Da malato, amore, raggiungi livelli di imbranataggine astronomici, saresti capace di distruggere l'intero salone. Ti devo ricordare quella volta che ti avevamo lasciato all'hotel con la febbre... per quanto? Quattro ore? E quando sono tornato, e meno male che ero da solo!, hai trasformato la stanza in un campo da guerra... i miei calzini erano nell'armadietto del bagno!!! - Touchè. Louis abbassò il capo con sguardo colpevole e borbottò con gli occhi rivolti verso la tazza.

 

 

 

- Che ne dite di giocare un pò? - Harry spuntò dalla porta con la tombola tra le mani e una strana luce negli occhi.

 

 

 

 

 

***

 

 

 

 

 

- TOMBOLA! - 

 

 

 

Niall si buttò pesantemente sul divano seguito a ruota da Zayn. Liam buttò le sue cartelle in aria con un lamento mentre Louis assottigliò gli occhi e puntò l'indice accusatorio verso un Harry tutto gongolante, che si gustava i suoi molteplici premi. - Tu! Hai barato! -

 

- Ah-ha... se ti fa sentire meglio, amico mio... questa si chiama fortuna, estrema, corposa fortuna - Harry ridacchiò soddisfatto, mangiando un marshmellow. Niall guardò la sua bustina di dolcetti con aria sofferente, pentendosi di averla messa in palio. Dolce, dolcissima vendetta. 

 

Liam lo fulminò. - In tre partite hai vinto tre tombole, due cinquine, tre quaterne, un terno e un ambo... la dea della fortuna non è per niente equa, voglio il rimborso. - sibilò. Zayn alzò la mano. - Mi associo. - Arrivarono dei versi indefiniti di approvazione dagli altri due membri. Louis fece per parlare ma fu interrotto.
 

 

- Cari, mancano due minuti alla mezzanotte! - la madre di Harry infilò il capo all'interno della stanza e fece loro cenno di raggiungerli.

 

A quelle parole, la frustrazione e il malcontento derivante dalla sconfitta (tranne per il nostro beneamato perenne vincitore, ovviamente) furono dimenticate e tutti si fiondarono nel salone dove le loro famiglie li aspettavano, chi chiacchierando, chi guardando la tv, chi intrattenendosi con giochi da tavolo e chi ballando con la musica nelle orecchie.

 

Liam e Harry presero i microfoni del karaoke appoggiati su un tavolino, mentre Niall prese la sua chitarra e si posizionò sulla sedia più vicina. Tutti gli altri si bloccarono e concentrarono l'attenzione su di loro, intuirono subito.

 

Presto si diffusero le note di All I want for Christmas is you subito seguite a ruota dalla voce di Harry.
 

 

I don't want a lot for Christmas

 

There is just one thing I need

 

I don't care about the presents

 

Underneath the Christmas tree

 

 

 

I just want you for my own

 

More than you could ever know

 

Make my wish come true

 

All I want for Christmas is you, yeah.

 


 

 

Il riccio scambiò una veloce occhiata complice con gli altri due per poi attaccare insieme.

 


 

 

I don't want a lot for Christmas

 

There is just one thing I need

 

And I don't care about the presents

 

Underneath the Christmas tree

 

 

 

I don't need to hang my stocking

 

There upon the fireplace

 

Santa Claus won't make me happy

 

With a toy on Christmas Day

 


 

 

Contagiati dalla canzone, molti presero a canticchiare, ballare e battere le mani seguendo il ritmo. Zayn fece volteggiare la sua sorellina più piccola simulando una strana e buffa danza e facendo ridacchiare lei e alcuni attorno. 
 

 

 

 

I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true 

All I want for Christmas is you
You, baby

 

 

 

Oh, I won't ask for much this Christmas 

I won't even wish for snow 

And I'm just gonna keep on waiting 

Underneath the mistletoe

 

 



 

I won't make a list and send it 

To the North Pole for Saint Nick 

I won't even stay awake to 

Hear those magic reindeer click



 

 

 

'Cause I just want you here tonight 

Holding on to me so tight 

What more can I do? 

Baby, all I want for Christmas is you 

You, baby

 


 

 

Louis circondò il collo del suo biondino con un braccio e tenne il ritmo battendo l'altra mano sul ginocchio e cantando anche lui a voce alta.

 

 

 

Oh, all the lights are shining 

So brightly everywhere 

And the sound of children's 

Laughter fills the air 

And everyone is singing



 

I hear those sleigh bells ringing 

Santa, won't you bring me the one I really need? 

Won't you please bring my baby to me? 

Oh, I don't want a lot for Christmas



 

This is all I'm asking for 

I just want to see my baby
Standing right outside my door 

Oh, I just want you for my own

 

More than you could ever know 

Make my wish come true 

Baby, all I want for Christmas is you 

You, baby

 

 



 

All I want for Christmas is you, baby
All I want for Christmas is you, baby 
All I want for Christmas is you, baby 
All I want for Christmas is you, baby

 

 

 

La band si guardò compiaciuta e alzarono i pollici quando, all'improvviso, una delle bambine esclamò, tutta elettrizzata, rivolta alla madre di Harry un 'signora, signora! Ora possiamo aprire i regali vero, vero?' scatenando l'ilarità generale e il conseguente accenno di consenso della suddetta signora, la quale le accarezzò il capo intenerita. La piccola corse verso l'albero sotto al quale giacevano ammucchiati tantissimi regali, seguita poco dopo dagli altri. 

 

Per un'oretta buona buona, volarono regali, carta, fiocchi, buste, abbracci, pacche, saltelli, dei 'grazie' subito seguiti da dei 'prego' o dei 'di niente', degli entusiasta 'non ci credo...', 'è fantastico!', 'si, si, SI! Oddio, grazie, grazie' e altre esclamazioni di simil euforia e non dimentichiamoci  dei biglietti di tutti i colori, grandezze e forme. Poi tutto si trasformò in un clima completamente intimo e confortevole. I bambini, volenti o nolenti, sbadigliarono e si stropicciarono gli occhi con aria assonnata, alcuni più testardi di altri a dimostrare il contrario alla fine si arresero a causa di forze maggiori, quali Morfeo, che li accolse con piacere tra le sue braccia.

 

Niall raggiunse Louis nell'altra stanza, più piccola rispetto al salone, e lo trovò sulla poltrona a crogiolarsi davanti al camino con sguardo assorto e il mento sul ginocchio della gamba tenuta piegata. Notò una scatola di media grandezza sul pavimento accanto all'altra gamba con il coperchio leggeremente spostato e che, avvicinandosi ancora un pò, sembrava riportare due buchi su un lato. Accorgendosi del suo arrivo, alzò il capo e si ricompose allargando gambe e braccia dove Niall non perse tempo ad accoccolarsi. Louis rafforzò la presa e strofinò la punta del naso sui suoi capelli per poi immergerlo, beandosi del suo odore. Menta, cioccolata e marshmellow pensò chiudendo gli occhi, quando si ricordò di una certa cosa. Sotto gli occhi confusi dell'altro si allungò verso la scatola ai loro piedi, sistemò il coperchio e glielo pose davanti. In quel momento percepirono un breve movimento. Niall alzò un sopracciglio e aprì la scatola... il coperchio cadde. Con gli occhi lucidi, emozionati e sorpresi, immerse le mani e tirò fuori un cucciolo di labrador, che abbaiò festoso e scodinzolante nei confronti del suo nuovo padrone.

 

- L-Louis... cosa... - 

 

Il compagno appoggiò il mento sulla sua spalla e inclinò leggermente il capo di lato. - Ti piace? - con l'indice toccò il musetto del cucciolo. - Pensavo di prenderne uno tutto per noi e... non potevo mica lasciarlo per strada, no? Gli ho fatto tutti i controlli e i vaccini necessari, ufficialmente adesso è nostro e, poi... ti somiglia, non pensi? Ma, no, il nome lo scelgo io. - gli scoccò un'occhiataccia quando Niall fece per ribattere. - Sei pessimo nella scelta dei nomi. Sono arcisicuro che lo avresti chiamato Alfred... e non puoi assolutamente chiamare un cane Alfred -

 

Niall guardò il cagnolino e gli diede una grattatina poco sopra la coda, il piccolo sembrò apprezzare... - Grazie... - Appoggiò il capo indietro, sulla spalla dell'altro cercando le sue labbra. Portò il braccio verso Louis e immerse le dita tra i suoi capelli, muovendole nell'atto del massaggio e facendolo mugulare di piacere. Strinse la presa sul capo, approfondendo il bacio. La necessità di ossigeno si fece pressante e Louis fu costretto, a malincuore, a staccarsi dalle labbra gonfie e rosse dell'altro. Appoggiò la fronte contro l'altra, gli occhi completamente assimilati uni negli altri, i capelli un poco trasandati e i respiri che man mano andavano a regolarsi. Il fuoco nel camino scoppiettava e creava giochi di ombre nella stanza, sulle loro figure e nei loro sguardi. Il castano emise un verso di frustrazione e poggiò le labbra dietro l'orecchio del più piccolo che, sapeva, era un punto molto sensibile. Vi passò leggero la lingua, lo torturò con i denti, vi schioccò diversi baci, la vezzeggiò, facendolo miagolare dal piacere. Niall chiuse gli occhi, abbandonandosi completamente a lui e strinse le dita della mano libera a quella dell'altro. Sospirò di soddisfazione, Louis, il volto del compagno di poco prima, impresso nella mente, e gli occhi liquidi, intesi e lucidi di passione. Poi... morse. Ricevette uno scappellotto. 

 

- Ahia. - si lamentò Louis, ritrandosi e massaggiandosi la parte colpita.

 

- 'Ahia' lo dovrei dire io. - il biondino gli mollò un secondo scappellotto sotto lo sguardo sbalordito e offeso di Louis. - Niente succhiotti visibili... - lo ammonì. - Sai quanto ci metto per coprirli? -  

- E' natale! Non puoi fare un eccezione? A natale sono tutti più buoni dicono, sai? - mugugnò contrariato stringendo la presa sulla sua vita. 

 

Niall sospirò. - Dicono, appunto. - gli prese il naso tra due dita e glielo scrollò. Lo lasciò. Louis emise un verso sofferente e mise il broncio. - Cattivo. - 

 

Niall scosse il capo divertito gli posò una mano sul suo volto, le labbra a pochi centimentri da quelle dell'altro, gli scoccò un bacio. - Certo, certo... ti amo anchio - cantilenò, buttando giù il finto broncio dell'altro. 

 

L'altro cantante aggrottò le sopracciglia pensieroso. - Sbaglio, o questo è il primo natale che passiamo insieme? - domandò.

 

Niall sgranò gli occhi e alzò gli occhi verso il soffitto pensandoci anche lui. - E' vero... non ci avevo pensato. - girò il capo e gli sorrise, poi gli si accoccolò contro. - Il primo di molti... - rimase per un attimo immobile con il fiato sospeso, in attesa. La mano stringeva nervosa il maglione all'altezza del petto dell'altro.

 

 Louis annuì. Gli baciò il collo e vi affondò naso, gli occhi chiusi. - Il primo di moltissimi...

 

 

 

 

 

 

 

Jenis'MindPalace:

 

 

 

Premetto che è la mia prima storia in questo fandom in assoluto e che avrei dovuto pubblicarla per natale, ma entità superiori (quali mia madre) me l'hanno impedito. Tutto ciò che conosco, lo conosco grazie a questa mia amica, ovviamente directioner e nouis dalla punta dei capelli a quella dei piedi, o al film/concerto che mi ha trascinato a vedere, letteralmente. La cosa positiva (e che ha fatto sorridere in maniera molto preoccupante e fin troppo allegra lei) è il mio  neonato amore viscerale per Liam e soprattutto Harry, li a-d-o-r-o. Ma rimango ancora lontana dal suo livello di pura venerazione e lealtà. Mi scuso in anticipo se i personaggi forse non sono fedeli agli originali e per qualunquissimo errore che potrei aver commesso e se ne notate qualcuno mi farebbe piacere saperlo, accetto qualunque critica che non riguardi, però, il mio personale stile di scrivere (a meno che non siano consigli in questo caso).

 

Un'ultima cosa: la canzone che ho scelto è quella di Mariah Carey, che personalmente penso sia semplicemente stupenda.

 

 

 

See Ya Next Time, Guys. Sayonara @.@

 

Jenis

  
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