26/12/2014
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Prologo
Withney Smith. Il nome più conosciuto in tutta la scuola. Si diceva che questa ragazza era la più bella che esisteva, più bella persino di Julia Roberts. Alta 1.72, capelli mossi color nocciola come gli occhi, fisico da paura e curve pericolose. Si diceva che era una ragazza dalle mille sfaccettature: un giorno la vedevi felice e senza problemi, il giorno seguente arrabbiata e guai a chi le si parava di fronte, il giorno dopo ancora triste e senza forza di andare avanti. “Lunatica” voi starete pensando…beh lei odia quando qualcuno le attribuisce questo aggettivo perché dice: "Io non sono una perennemente mestruata che cambia umore ogni cinque minuti!".
Era molto sicura di sé e non aveva paura di niente. Tutti la temevano e se la incrociavano in corridoio allora si spostavano per farla passare come se fosse una regina. In effetti, lei era una regina: la regina della West High School di Los Angeles.
La sua famiglia era molto ricca: il padre possedeva un’azienda abbastanza importante in California mentre la madre era un avvocato molto famoso in città e possedeva uno studio legale; per via del loro cognome e della loro ricchezza li chiamavano “Mr. and Mss. Smith”.
Withney aveva moltissimi amici sparsi per tutta Los Angeles ma quelli a cui lei teneva di più e che avrebbe difeso sempre e comunque erano solo due: Ashton Irwin e Maggie Polks. Ashton era un ragazzo semplice, infatti tutti si chiedevano perché fosse amico di Withney, ed era divertente e simpatico. Milioni le volte in cui a lezione lui faceva una battuta e tutta la classe scoppiava in una fragorosa risata, milioni le volte in cui a pranzo faceva scoppiare battaglie di cibo dove alla fine lui si ritrovava sempre sporco dalla testa ai piedi, milioni le volte in cui era riuscito a strappare un sorriso a Withney anche nei momenti più brutti e milioni le volte in cui lui l’aveva consolata. Un aggettivo per descrivere Ashton? Esplosivo. Maggie era una ragazza molto dolce e assomigliava molto a Withney, non per aspetto fisico ma per carattere. Anche lei era sicura di sé e non si tirava indietro davanti a nulla. Appassionata di moda come Withney, infatti, andavano a fare shopping ogni sabato pomeriggio. Maggie aveva i capelli lisci color biondo scuro mentre gli occhi erano azzurri e molto profondi. Molti la desideravano ma lei non cedeva davanti alle avance di nessuno. Un aggettivo per descrivere Maggie? Forte.
L’amicizia tra loro tre era molto intensa e niente avrebbe potuto dividerli. Se uno di loro andava ad una festa allora anche gli altri due ci andavano, uno andava a fare colazione fuori e gli altri lo seguivano. Erano così loro, uniti. Loro avevano un appuntamento fisso da rispettare ogni settimana: tutte le domeniche mattina andavano a Venice Beach per godersi l’oceano e la spiaggia; Ashton e Withney adoravano fare surf ed erano anche in gamba mentre Maggie adorava prendere il sole e guardare i suoi due amici destreggiarsi tra le onde. La tavola da surf di Withney era una delle cose a cui teneva di più: lo sfondo metà bianco e metà rosa, i grandi fiori fucsia disegnati da lei stessa, erano la sua ancora di salvezza. La seconda cosa a cui teneva di più era il suo skate: nero sul davanti mentre sul di dietro giallo con scritto “Withney” in pieno stile street, ogni lettera aveva un colore diverso e nello sfondo giallo c’erano disegnate piccole cose per esempio una stella, una luna oppure una chitarra; anch’essi li aveva disegnati lei.
Un’altra informazione: Withney adorava disegnare ed era bravissima. Aveva fatto ritratti di suoi amici, di paesaggi, di lei stessa, di animali e di tante altre persone o cose e teneva tutti questi disegni nel suo quaderno da disegno. Era il suo modo per esprimersi. Un altro era suonare la sua chitarra. Gliela avevano regalata i suoi genitori quando aveva compiuto undici anni e da allora non si era mai separata da essa. Era decorata con tante dediche di colore diverso lasciate dai suoi amici: quella di Ashton diceva “Sei la mia migliore amica, la prima persona che voglio vedere la mattina e l’ultima che voglio vedere la sera. Ti vorrò per sempre bene e ti terrò sempre nel mio cuore”, quel ragazzo era la dolcezza fatta persona; quella di Maggie diceva “Non incontrerò mai un’amica migliore di te. Sei il mio mondo e senza di te non potrei vivere”. Withney amava tantissimo quei due e senza di loro non riuscirebbe ad andare avanti.
La particolarità di Withney era che sapeva suonare qualsiasi strumento: che fosse batteria, basso, sax, pianoforte, violino non importava perché lei nel giro di un mese riusciva a suonarlo in modo splendido imparando tutto da autodidatta. I suoi potevano permettersi insegnanti di musica, infatti, molte volte lo avevano proposto a Withney di prendere lezioni private ma, lei rifiutava ogni volta dicendo: "Mi basta uno strumento, carta e penna, youtube e passione". Di strumenti ne aveva tantissimi tutti custoditi nella sua camera della musica, insonorizzata tra l’altro, dotata anche di una stanza per la registrazione che, ricordando le parole di Ashton: "E’ davvero forte!". Carta e penna ne aveva anche in quantità, lei aveva un piccolo quaderno dove scriveva le canzoni che componeva fin da quando aveva quattordici anni; tutte parlavano della sua vita e delle sue emozioni e sono così belle…oh se sono belle. Youtube beh, non mancava affatto visto che tra poco internet ce l’avremmo potuto avere incorporato al cervello. E passione…oh ne aveva eccome, non si poteva neanche misurare talmente era infinita. Lei aveva tantissime passioni ma, purtroppo non tutti le vedevano.
Molti ragazzi, anzi quasi tutti, pensavano che Withney fosse una ragazza superficiale, arrogante, presuntuosa e viziata e forse in parte era vero ma loro non si impegnavano a conoscerla e neanche volevano farlo quindi lei non si degnava neanche di scambiare una parola con loro. Lei era fatta così: tu non la rispetti lei non ti rispetta, tu non le parli lei non ti parla, tu la ignori lei ti ignora, tu la insulti lei ti insulta.
Un’altra cosa di Withney: lei porta facilmente scompiglio nella vita delle persone. Lei non è una ragazza che dopo averla conosciuta è come una normale persona da aggiungere alla tua cerchia di amici, nossignore: se tu la conosci stai pur certo che ti capiterà qualcosa di inaspettato bello o brutto che sia. Questo lo sa Aaron Darren che dopo averla conosciuta è passato da essere il secchione della scuola ad essere un giocatore della squadra di football. Questo lo sa Tracy Nilson che dopo aver avuto una discussione con lei è passata da essere una delle più popolari della scuola ad una delle più sfigate non calcolate da nessuno dell’intero istituto.
Ecco un altro aggettivo per descrivere Withney: vendicativa. Se tu le facevi un torto allora molto presto lei ti avrebbe reso pan per focaccia. Come dimenticare “l’incidente” nella mensa capitato a Kelsi Servin in cui, per puro caso, per terra era caduta dell’acqua e lei scivolò buttandosi tutto il pranzo addosso dopo aver criticato la maglietta di Withney, a suo parere, troppo anonima?
Withney era pericolosa e questo lo sapeva anche lei. Il problema era che lei non ci faceva neanche caso a questo lato di sé. Per esempio quando minacciava qualcuno si rendeva conto solo dopo che lo stava stringendo dal colletto della maglia inchiodandolo ad un muro; o quando litigava con qualcuno si rendeva conto dopo un paio di minuti che stava usando delle offese troppo gravi. Per questa suo indole una volta aveva rischiato di perdere Ashton e se non si fosse scusata subito allora, probabilmente, starebbero ancora senza parlare e senza neanche considerarsi.
Ecco un aspetto positivo di Withney: lei era sensibile, lo era molto. Ed è proprio per questo suo lato troppo sensibile che si è creata questa maschera di arroganza e superficialità. Preferisce tenere le distanze dalla gente e non affezionarsi troppo perché se poi capitasse qualcosa e quel rapporto si frantumasse, lei soffrirebbe troppo. Preferisce chiudersi in sé stessa e sfogarsi contro il cuscino di camera sua oppure contro le sue coperte. Quel letto aveva visto tutti i lati di Withney ma, ormai sapeva distinguere qual’era quella vera e qual’era quella falsa.
Tutti pensavano che Withney avesse tutto e che non potesse desiderare niente ma, non la conoscevano perché c’era qualcosa che lei desiderava con tutto il cuore: un ragazzo. Adesso starete pensando “Ma se lei ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, se lei è così bella come dicono, se lei è così popolare e sicura di sé come dicono, perché non va da qualcuno e gli chiede di uscire?” e, in parte avete anche ragione ma una cosa non sapete: Withney per certi aspetti è una ragazza all’antica. Lei pensa che debba essere l’uomo a corteggiare la donna e non viceversa e poi, i ragazzi che vede ogni giorno e che la desiderano vogliono solo il suo corpo e non il suo cuore. E come biasimarli del resto, se il cuore di Withney fa schifo? Nessun sentimento, mai stata innamorata, mai avuto un ragazzo, e mai conquistato un ragazzo. Può dire di aver baciato un ragazzo solo perché quand’erano più piccoli a lei e ad Ashton piaceva scambiarsi dei baci. In effetti, il loro rapporto è sempre stato strano: hanno sempre avuto un’attrazione reciproca ma non sono mai andati oltre al bacio e soprattutto, non sono mai andati oltre al sentimento dell’amicizia. Maggie ripeteva spesso: "Cavolo perché non vi mettete insieme così la smettete di lamentarvi di non trovare mai qualcuno adatto a voi?"e loro subito scoppiavano a ridere perché immaginarsi fidanzati era davvero troppo strano. Ma allora, perché non era strano che quando uno dei due stava male l’altro per cercare di consolarlo lo baciava? Perché non era strano che loro due a volte si tenessero per mano? Perché non era strano che i due provassero per l’altro una certa gelosia? Perché non era strano che avessero declinato ogni invito di andare al ballo solo per andarci insieme? Perché non era strano che ogni sera Ashton entrava dalla finestra della stanza di Withney, di nascosto, per stare insieme e poi per scambiarsi la buonanotte, spesso e volentieri, con un piccolo bacio?
Queste le domande che si poneva ogni sera Withney, quando prima di addormentarsi, pensava sempre alla giornata appena vissuta. Queste le domande per cui spesso si ritrovava a piangere perché non capiva il motivo di quei comportamenti.
Pensava che non avrebbe mai avuto un ragazzo, qualcuno con cui condividere le sue gioie, le sue paure, le sue vittorie e anche le sue sconfitte, qualcuno con cui sentirsi sicura e protetta in qualsiasi posto fosse stata, qualcuno che fosse riuscito a scavare dentro di lei.
Lei lo desiderava tanto un rapporto del genere, desiderava tantissimo qualcuno che la chiamasse ogni giorno “Tesoro" e qualcuno che lei potesse chiamare “Amore”.
Ma, sapeva che questo non sarebbe mai successo. Per questo si accontentava delle attenzioni di Ashton, dei suoi piccoli baci, delle sue piccole carezze, delle sue parole dolci.
Questa è Withney Smith.
Chi è Withney Smith? Semplice, Withney Smith…sono io.
Note dell’autrice
Salve a tutti! Sono ritornata con una nuova storia! Pensavate di liberarvi di me, eh? Ammettetelo…ahahah. Sono così felice di ritornare a scrivere, quando qualcosa ti piace non puoi farne a meno perché, la senti dentro di te e vuoi farla vivere. Beh, direi di finirla con i discorsi filosofici e di andare dritti al punto.
Allora, questo è il prologo della storia: ho voluto presentare il personaggio e l’ambiente in cui vive, quindi vediamo un po’ il suo stile di vita, le sue passioni, le sue amicizie. Sto cosa state pensando "Oh guarda di nuovo la storia del migliore amico" beh, vi sbagliate. Come avete potuto vedere anche dalla presentazione, questa storia non parla affatto dei migliori amici che si innamorano anzi, Ashton non darà nessun problema in campo amoroso in quanto lui e Withney non si amano. Poi starete pensando "Withney è una t**** che vuole un ragazzo solo per soddisfare i suoi bisogni e visto che non ce l’ha si butta su Ashton", e ancora una volta state sbagliando. Lei vuole un ragazzo non per “bisogni fisici” ma per “bisogni sentimentali” e non usa Ashton perché non potrebbe mai fare una cosa simile. Poi starete pensando anche "Il personaggio di Withney è uguale a quello di Roxy"( chi ha letto l’altra mia storia sa di cosa parlo), vi sbagliate di nuovo. Loro due sono molto diverse come potete vedere, forse si somigliano un po' per l’aspetto ma, sono molto diverse ve lo posso assicurare.
Scusate per questa pappardella noiosissima ma, mi sembrava giusto chiarire questi punti.
Bene, che altro dire. Se vedo che la storia interessa, cercherò di aggiornare ogni venerdì ( chi mi conosce sa che sono molto puntuale e che aggiorno anche se c’è l’apocalisse), dico cercherò perchè quest'anno la scuola mi sta prendendo molto tempo quindi non so se avrò il tempo di scrivere, io comunque ci proverò; se vedo che interessa a pochi…me la penso e vedo( tanto lo so che la continuerò ahah), se vedo che non interessa a nessuno la cancello( e scrivo un’altra storia. Sì lo so vi assillo sempre XD).
Spero che il prologo vi abbia incuriosite e se così non fosse e pensate che questa storia faccia schifo, vi prego di leggere almeno il primo capitolo perché sapete spesso ci si ferma alla prima impressione e, vi parlo per esperienza personale perché una o due volte mi è capitato di leggere delle ff che all’inizio non mi piacevano ma, che poi sono diventate una droga quindi…vi chiedo solo di leggere il primo capitolo e poi sarete libere di dire: "Questa storia fa schifo e non la voglio più vedere per il resto della mia vita!".
Ringrazio infinitamente la ragazza che ha fatto il banner, grazie mille ti amo <3 Lei è @gretasorzato, cercatela su twitter è davvero brava ed è anche molto dolce :) Tutti i crediti del banner vanno a lei.
Okay penso di aver detto tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete dei consigli da darmi scrivendomi nelle recensioni( mi fa piacere ricevere consigli perché è un modo per migliorare).
Ora vi saluto e l’appuntamento, si spera, è tra una settimana. Al prox venerdì..baci<3<3<3<3