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Autore: sinfokay    26/12/2014    1 recensioni
Harry è la playlist perfetta che Louis aspettava d'ascoltare da una vita.
[Louis/Harry]
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Playlist Of My Heart.

 
 
“Falling in love is the easiest thing you're ever gonna do. It's the most excting and the most powerful thing.
That's why falling out of love hurts like hell. But falling in love... there's nothing better. It's the best it ever gets
.”

 ***

 
 
23 Dicembre 2014.

Caro diario,
Sono passati due anni e sono riuscito finalmente a tornare qui, dove tutto sa di lui.
 
                                                    
 
23 Dicembre 2013.
 
Era passato un anno esatto e quella mattina ero più stanco del solito ma non ci feci caso.  Sentivo il bisogno di uscire da quel piccolo letto bianco e freddo, sentivo il bisogno di evadere un po' dalla realtà.
Senza pensarci una seconda volta, staccai i fili che mi collegavano a una piccola macchina. Quella macchina che, a mio malgrado, non smise mai di funzionare.
Appena i miei piedi toccarono il pavimento freddo, fui scosso da un piccolo brivido ma non feci caso nemmeno a quello. Raccolsi il mio fedele iPod e in punta di piedi superai la porta, con la costante paura che Marie potesse scoprirmi.
Oh, Marie. Quella donna poteva essere paragonata a una santa o, semplicemente, a una mamma. Eppure era solo un'infermiera che ormai si prendeva cura di me.
Meritava una statua o una delle mie playlist. Già, perché lei le amava.


« Oh Louis, sei così bravo. Hai una playlist pronta per ogni tipo di situazione!» - Mi diceva ogni giorno.
Eppure, in quell'anno passato in ospedale non risposi mai alla sua domanda: "Dov'è che prendi l'ispirazione per fare tutto ciò?" O meglio, non le rispondevo mai sinceramente.

« Non lo so, Marie. Credo arrivi e basta. » - Lei non insisteva ma annuiva e sorrideva.
Come poteva crederci? Voglio dire, come si può credere a una cosa del genere? L'ispirazione per fare qualcosa che arriva così? Senza un motivo valido? No, non è minimamente possibile.

Cos'è l'ispirazione?  L'ispirazione è un'eccitazione della mente, della fantasia o del sentimento che spinge qualcuno a dar vita ad un'opera.  E la mia opera aveva un nome.
Negli ultimi anni, mi sono sempre ispirato a qualcosa. E quel qualcosa, era ed è l'unica cosa che mi mantiene ancora in vita.  L'amore.
Ma cos'è l'amore? Potrei parlare di questo per ore. Potrei prendere spunto da quelle citazioni scritte da vari poeti famosi. Poeti che predicano l'importanza dell'amore stesso. Eppure nemmeno loro sono riusciti mai a dare una definizione precisa a tutto questo.
Un uomo che predica l'amore? Com'è che ci riesce?


« Solo Dio può predicare amore, figliolo. » direbbe Marie.
Ma come può un Dio che predica amore e perdono, ordinare il massacro di migliaia di persone?
Come può un Dio che predica amore, ordinare di portare via quel sentimento stesso dalla gente?

Immagino una possibile risposta di Marie a questa domanda: "Il Signore è buono e la sua Grazia Santificante ne da testimone. Convertiti e confessa i tuoi peccati. Da lì, entrerai nell'amore divino di Dio."
Questo genere di stronzate, capite? Stronzate alle quali non ho mai creduto.
Eppure c'è stato un momento in cui ho creduto nell'esistenza di qualcosa di più grande. Non in Dio ma nel Paradiso.


Il Paradiso è come una
playlist perfetta. Una playlist curata, sentita e creata con attenzione.
Le sue mani grandi e pallide che accarezzavano le mie guance fredde, o le sue labbra calde posate sulle mie potevano essere paragonate a una playlist perfetta. Quella pelle bianca, diafana e splendente. Sì, anche la sua pelle poteva essere paragonata a una playlist perfetta.
La playlist perfetta era la sua voce. Quella voce roca che ripeteva il mio nome come se fosse una melodia troppo bella per essere ascoltata da chiunque.
I suoi occhi potevano essere paragonati a una playlist perfetta. Quelle iridi verdi, luminose e grandi. E i suoi sguardi che riuscivano a rendermi fin troppo vulnerabile ogni volta.
I suoi abbracci che mi riempivano l'animo e le ossa di amore puro. Quelle braccia che circondavano il mio corpo magro e che mi facevano provare sensazioni nuove, strane.
Una delle tante? La sensazione di essere nel posto giusto, con la persona giusta.
La playlist perfetta era il mio corpo incastrato nel suo. Poter stare abbracciati davanti al caminetto, con una grande tazza di cioccolata calda in mano, durante i pomeriggi freddi dell'inverno.
La playlist perfetta era poter trovare quel corpo così puro e innocente vicino al mio, quando il sole iniziava a sorgere.

La playlist perfetta che aspettavo d'ascoltare da una vita era proprio davanti a me, il vero Paradiso era quel ragazzo.
Lui era una melodia silenziosa e calma, composta nella mia testa nell'esatto momento in cui lo vidi per la prima volta. Nell'esatto momento in cui i nostri occhi s'incontrarono e il mio cuore prese a battere troppo velocemente.
 Quella melodia continua a rimbombare nella mia testa ma faccio fatica a percepirla chiaramente dopo tutti questi anni.
Un silenzio assordante, ecco. Quando quel Paradiso mi fu portato via, non sentì nulla se non quel silenzio insopportabile.

Il mio Paradiso non c'era più, eppure continuavo a sentirlo sulla mia pelle.
E oggi, dopo due lunghi anni, dovrei sentirmi in colpa. Voglio dire, perché io sono qui e lui no?
In realtà, il mio animo è vuoto tanto quanto il nostro appartamento.
Dio, come vorrei raggiungerlo! Non dovrei trovarmi qui adesso a scrivere di noi su delle semplici pagine bianche... ma ho bisogno di raccontare della mia playlist perfetta, perché la paura di poter dimenticare tutto è troppo forte.

Sì, diario... so di non aver ancora detto il suo nome ma tutto questo non ha senso. Tutte le parole che sto buttando giù, insieme alle mie lacrime, non seguono un filo logico.
E la stessa cosa fa l'amore. Esso non segue gli schemi.
Come si può dare una definizione dell'amore? Come si può pretendere che l'amore debba seguire delle regole precise? L'amore non chiede il permesso di entrare, arriva e basta. E tu hai il dovere di gestirlo nel miglior dei modi.
Esso è capace di renderti una persona migliore, o è capace di buttarti giù, o semplicemente ti sconvolge.
Non so proprio in che modo poter descrivere il nostro amore. Eppure continuo a tenerlo stretto a me, perché è l'unica cosa che mi resta.

In realtà, è la prima volta che scrivo di lui, di noi... ma non parlerò di quel maledetto incidente, semplicemente perché non c'è nulla da raccontare. Io mi trovavo a casa e lui stava tornando da lavoro.
Ti ho già parlato del suo lavoro, caro diario? Beh, te ne parlo ora. Era un lavoro semplice e umile, proprio come lui. Era un insegnante, amava interagire e poter passare la maggior parte del suo tempo con i bambini.
"Sono delle pesti ma come posso non adorarli!?" mi diceva sempre con un sorriso stampato sulle labbra. Il suo sorriso.

Dicevo? Ah, sì. Io lo stavo aspettando come ogni sera... ma quel 23 Dicembre 2012, semplicemente, non tornò.
Non partecipai al suo funerale perché pochi giorni dopo, mi ammalai gravemente. Divertente, vero?
In questo momento potrei rispondere senza problemi alla domanda di Marie... se solo sapessi dov'è. Dopo essere guarito e uscito dall'ospedale, le nostre strade si separarono.

Lì, non parlavo mai del mio piccolo Paradiso... nemmeno con lei.
Eppure, Marie sapeva. Sapeva che la notte buttavo giù tutti quei "muri forti" che io stesso alzavo di giorno.
Lei sapeva e io piangevo, piangevo sussurrando il suo nome. Ogni notte, Marie sentiva i miei singhiozzi e si precipitava subito in stanza per asciugare le mie stesse lacrime.
Lacrime dovute alla mancanza di quella playlist perfetta e non alla mia condizione di salute.
Lei mi consolava e stava in silenzio. Solo una volta provò a chiedermi qualcosa che riguardasse lui.


« Potrei ascoltare quella playlist di cui parli sempre la notte? Mi farebbe piacere. »

« Non è possibile. » - Risposi.

Marie mi cullava tra le sue braccia. Le braccia di una madre che non avevo mai avuto.
Mi sentì così debole quando, il pensiero di voler essere cullato dalle braccia di qualcun altro decise di attraversarmi la mente.

« Potrei sapere il perché? » - Continuò.

Chiusi gli occhi, presi un bel respiro e prima di cadere in un sonno profondo, risposi sussurrando.

« Non esiste. O meglio, esiste solo nella mia mente  nel mio cuore. »
***
 
                                                                  
 
Io e Marie non ci sentiamo più da un anno esatto... ma posso rispondere a quella famosa domanda a te, caro diario.
Io prendo l'ispirazione dall'amore. Un amore puro e vero. L'amore ricevuto da quella playlist perfetta.

Quella playlist non è mai stata ascoltata da nessuno semplicemente perché si trovava nel mio cuore e lì doveva stare, protetta come se fosse un tesoro.


Quella playlist non aveva un suono preciso. Era piena di dolore, ricordi, felicità, tristezza, amore.
Era composta dalla sua voce calda, calma, perfetta e aveva un nome. Un nome che si univa perfettamente al mio.


 
Il suo nome era  Harry.





***



 
Hey there! 
Parto col dire: questa è la mia prima OS ((se così si può chiamare lol)) e tbh, non sono molto soddisfatta del risultato.. ma un dolcissimo anonimo su Ask.fm mi ha consigliato di scrivere una storia Larry concentrata proprio su una loro playlist che io stessa ho creato.
Per chi non mi conosce: Ho il vizio di creare playlist di continuo. E di solito, le creo inserendo canzoni che mi fanno pensare a una determinata coppia che shippo con tutta l'anima. In questo caso, i Larry. Ormai da due anni, CREDO nel loro amore, il quale è troppo grande da poter descrivere.
Ma comunque ci ho provato.. come avrete notato: questa storia non ha né inizio e né fine. Come ho già scritto: il consiglio di un anonimo mi ha fatto pensare a tantissime cose. Avrei voluto scrivere molto di più ma idk. Anyway, ho accontentato molte personcine belle e anche se fa leggermente schifo questa OS (lol <3), sono felice di aver buttato giù quattro frasette che però hanno, almeno per me, un certo significato.
Non avete capito il "succo" della storia? E' proprio questo il bello.
Voglio che voi interprietate questa storia a vostro piacimento. E vorrei tanto leggere i vostri pensieri, giudizi (positivi e/o negativi eh) quindi vi chiedo gentilmente di scrivere una piccola recensione! O potete benissimo dirmi la vostra sui social. Sono @leajdare su Twitter e @KatiaNicCriss su Ask.fm!
Ringrazio tutte le mie amiche che mi hanno spinta a scrivere un po' e a quell'anonimo (ugh, esci fuori che ti voglio abbracciare!) per avermi dato un'idea così tanto carina.
Grazie per aver dedicato un po' del vostro tempo prezioso a me e alla mia mente incasinata. 
Vi auguro di trovare al più presto la vostra "Playlist Perfetta"  (magari con un finale più felice haha)

Un abbraccio, 
Kay. X

 
  
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