Non si sentiva pronto ad affrontare quella conversazione che lo attendeva da svariati mesi.
Proprio non riusciva a credere di essersi preso una stupida cotta, non a vent’anni, non del suo migliore amico.
Ne era passato di tempo dal giorno in cui si rese conto di provare una stramba attrazione per il suo memorabile amico, ma mai si sarebbe aspettato che quella dannata cotta avrebbe comportato una sua super crisi esistenziale a causa del suo continuo scervellarsi per trovare un modo poco banale di dichiararsi al suo caro amichetto.
Ne aveva pensate di tutti i colori, ma nessuna di quelle ipotesi aveva ricevuto da parte sua un ‘Si, mi piace’.
Fin ora era arrivato ad una sola conclusione : di certo, dopo la sua dichiarazione, non si sarebbe ridotto a pregarlo di far finta che lui non avesse detto nulla dopo aver ricevuto come risposta un finto dispiaciuto, triste e distruttivo ‘No, mi dispiace ma per me tu sei solo un amico.’
Questo era poco, ma sicuro.
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Alle tre e mezza di quel pomeriggio, che tutto aveva tranne che l’allegria che caratterizzava tutte le sue giornate, avrebbe incontrato Louis e, forse, si sarebbe finalmente dichiarato.
L’orario prestabilito in precedenza tramite sms arrivò in fretta, ed Harry Styles non era mai stato più nervoso di così.
Continuava a pensare a ciò che avrebbe potuto dirgli, puntando alla fine sull’improvvisazione.
Si avviò verso il ‘Red Coffe’ e arrivò con ben quindici minuti di ritardo trovando il suo caro Louis seduto ad un tavolo in fondo alla non molto grande stanza destinata alle consumazioni del loro bar preferito.
Louis, non appena lo vide, si alzò in fretta correndogli in contro per poi avvolgere le sue braccia esili attorno al busto di Harry, che sentì lo stomaco contorcersi.
-‘Su, andiamo.’ Gli disse Harry subito dopo aver sciolto (a malincuore) il loro abbraccio.
E con un gran sorriso sulle labbra i due ragazzi si avviarono verso il tavolino scelto in precedenza da Louis, senza la minima idea di ciò che la loro amicizia avrebbe potuto subire di lì a pochi minuti.
Hi!
Innanzitutto mi scuso per la lunghezza (si fa per dire) del capitolo,
ma è il prologo e mi serviva giusto per dare un inzio carino.
I prossimi capitoli saranno decisamente più lunghi.
Fatemi sapere cosa ne pensate,
un bacio.