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Autore: 24maggio2011    26/12/2014    1 recensioni
Stiles e Malia, sono da poco tornati insieme, dopo che Lydia, ha baciato lui, davanti a tutti, nel bel mezzo del corridoio della Beacon Hills High School. Se prima, Stiles, era geloso, adesso lo è molto, ma molto di più. Inutile dire che quando vede Jackson Whitthemore, provarci con la sua fidanzata, iniziò a maledirsi da solo per non aver detto: Si, a Peter, quella notte di quattro anni fa. Vorrebbe tanto ringhiare, far cambiare il colore dei suoi occhi in giallo oro, o meglio rosso fuoco e strappargli la gola con i denti. Malia Hale era solo e soltanto sua e Stiles Stilinski non avrebbe permesso a nessuno, nemmeno ad un ricco biondino viziato che in teoria, doveva anche essere dall'altra parte del mondo, di portargliela via.
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Questa è un breve seguel di: "Loco por ti."
Probabilmente, senza la lettura di quella storia, la seguente, non avrà senso.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Whittemore, Malia Hale, Stiles Stilinski
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Paure ed insicurezze.
 
Quando Malia Stilinski, uscì da casa dei Stilinski Senior, Jeff, si dimenticò di avere sonno e scoppiò in un pianto isterico, visto che secondo il suo punto di vista, era stato brutalmente strappato dalle braccia di sua madre, senza un apparente motivo. Chris, provò a capire cosa stava succedendo, ma sua madre, presa dalla paura, era scappata in bagno a rimetterci l'anima per l'ennesima volta, da quando aspetta un altro figlio. Suo padre, stava facendo un bordello di telefonate, mentre il branco, blaterava di cose, per lui, senza senso. 

Il peggio, venne quando neanche Melissa, riusciva a calmare Jeff che ormai, singhiozzava ininterrottamente da un ora. Scott, aveva raggiunto Stiles in clinica e al piccolo, mancava la figura di un Alpha. Non gli importava se si trattasse di suo padre, o di suo zio. Aveva bisogno di essere calmato al più presto e da uno di loro. Aveva bisogno di aiuto! I suoi occhi, non erano più color miele, come quelli di Stiles, ma giallo ambra, come il lupo che è dentro di lui.  Sentendo le sue emozioni, le sue paure e le sue insicurezze, anche Chris, si trasforma e piange.

Kira, lo calma in poco tempo, ma Jeff, ha bisogno della sua mamma e del suo papà. Tutte le sue sicurezze, sono crollate. Adesso, è di nuovo convinto che i suoi genitori, lo abbandoneranno, visto e considerato come sono scappati. Proprio perchè è convinto che finirà sotto ad un ponte, si stringe possessivamente al corpo caldo di sua nonna, che ridacchia divertita, riempiendolo di baci e rassicurandolo. Jeff, è piccolo e ancora non capisce. Non ha capito che i suoi genitori, sono dovuti scappare perchè lo richiedeva la situazione e non ha capito perchè sua nonna ride, senza un apparente motivo.
- Nonna. - Singhiozza Jeff.
- Amore mio, sta calmo. - Dice teneramente, Melissa, stringendoselo forte a se.
- Io voglio la mamma.
- La mamma tra poco arriva! Hai capito cosa sta succedendo?
- No.
- Sta nascendo Asia, amore.
- E non mi amano più! - Dice Jeff. Non era una domanda. Era un esclamazione!
- Ma cosa dici, lupacchiotto! Certo che ti amano.
- Non è vero! Sono scappati via.
- Perchè lo richiedeva la situazione.
- E allora perchè non sono ancora tornati?
- Perchè certe cose, sono cose, per così dire.. lunghe!
- Nonna, mi porti dalla mamma?
- Non è necessario, cucciolo. - Dice Kira.
- Cosa? - Chiedono all'unisono nonna e nipote.
- Vedi: mi ha appena scritto la tua mamma! Ha tra le braccia la tua sorellina e sta venendo qui da te. Papà l'ha sgridata, sai? E' molto stanca ed è debole, ma lei, aveva bisogno di andare dal suo cucciolo il prima possibile. - Spiega la zia.
- Che ti avevo detto? Ti amano.
- Avevi ragione, nonna. 

Quando mezz'ora dopo, Malia, seguita subito da Stiles e la piccola Asia nel seggiolino, fanno ingresso in casa, Jeff, gli salta addosso. Gli getta le braccia al collo e scoppia a piangere come un matto, felice di rivedere la sua mamma.
- Shhh! Amore mio. Sono qui! Ciao. Mi sei mancato così tanto. - Sussurra Malia, stringendoselo forte a se. Stiles, ne è certo! Jeff, è un mammone e sarà dura.
- E a papà non lo saluti? - Chiede divertito, Stiles. Non fa nemmeno in tempo a finire di parlare, che suo figlio, l'ha già riempito di baci e guarda con fare indagatore, la sua sorellina che dormiva beata, poco distante da lui.
- Vieni un attimo qui, cucciolo. - Dice in un filo di voce Malia, sedendosi a fatica sul divano, dopo essere stata coccolata da Melissa, Kira e Jonh.
- Come puoi vedere, questa, è la tua sorellina! E' Asia. E' bella, forte e sana, proprio come te. - Spiega dolcemente Stiles, facendolo sedere sulle sue gambe e riempiendolo di baci.
- Anche lei è un lupo? - Chiede curioso, Jeff.
- Si. Proprio come te! - Risponde Malia.
- Grazie a me. - Ghigna Stiles. Jeff ridacchia, mentre Malia, guarda male suo marito, che invece di farsi intimidire, sorride e gli manda un bacio al volo.
- Sei felice, di vederla? 
- Non lo so, mamma.
- Cosa? E perchè non lo sai? Non ti saranno tornati i dubbi e le insicurezze, vero lupetto?
- Veramente, si.
- Jeff, amore, te l'ho già spiegato. Andrà tutto bene, tutti saremo felici e non cambierà niente.
- Ok, papà.
- Andiamo a casa? - Chiede l'Alpha della famiglia. 

Gli interpellati annuiscono e dopo aver salutato e ringraziato tutti, esausti, vanno nella loro casa. Il primo, a crollare in un sonno profondo, è Jeff! Malia, gli mette il pigiamino, ignorando suo marito che continuava a sgridarla perchè non deve sforzarsi e deve riposare, lo mette nella culla, lo copre, lo riempe di baci e lo lascia tranquillo. Si fa una doccia veloce, controlla sua figlia e visto che dormiva pure lei, beata nella sua culla e avvolta nella sua copertina rosa, con inciso il suo nome, ne approfitta, si accoccola nel lettone con Stiles e entrambi, si addormentano poco dopo.

Quando Stiles e Malia, si risvegliano all'unisono, è già notte ed è il 26 Dicembre. Si sorridono teneramente e si scambiano teneri baci e dolci effusioni! Stiles, continua a ripetergli quanto è bella, ma Malia, non gli crede più. Asia, sta ancora dormendo tranquilla, così come Jeff, che però, dorme male. E' agitato. Il cuore gli batte forte e grazie ai loro poteri lupeschi, i due genitori, sentono che sta sudando dalla paura. Non fanno nemmeno in tempo a dirsi l'un l'altro, che il loro Angioletto sta facendo un incubo, che Jeff, si sveglia singhiozzando nel cuore della notte e disperato, chiama la sua mamma.
- MAMMAAAAAAAAAAAAAAAA! - Strilla e singhiozza Jeff. Stiles, non fa nemmeno in tempo a dire A, a sua moglie, che è già in piedi.
- Ha chiamato mamma, non papà. Vado io! Tu, occupati di Asia, per favore. Avrà fame e si è spaventata! Io arrivo appena posso! - Dice frettolosamente Malia, schioccandogli un bacio nella guancia e correndo da suo figlio.
- MAMMAAAAAAAAAAAAAAAA! - Strilla ancora, Jeff. Il volto ricoperto dalle lacrime!
- Vita mia! Shhh. Sono qui amore mio, sono qui. La mamma è qui, ok? Era solo un sogno. Sta calmo! - Sussurra Malia, prendendolo in braccio e stringendoselo forte a se, accarezzandogli la schiena e riempiendolo di baci. Quando suo figlio smette di piangere, lei, può finalmente asciugargli le lacrime e andarlo a cambiare. Non gli e l'ha detto, per non imbarazzarlo, ma ha avuto talmente tanta paura, che se l'è fatta addosso. Quando anche Jeff, se ne accorge, piange ancora di più e in viso, diventa rosso per la vergogna. Malia ridacchia e lo rassicura, dicendogli che non è successo niente, ma Jeff, convinto di aver fatto un errore, gli chiede scusa.
- Mamma, non volevo! - Singhiozza.
- Shh! Jeff, la finisci di piangere per una cazzata così? Lo sai che io e papà, non vogliamo quando piangi per niente. Sù! Basta. Sei tutto sudato, vieni. Andiamo a farci una doccia veloce. Piuttosto, perchè non mi racconti cos'hai sognato di così terribile?!
- Era un uomo vestito di nero! Era alto, grosso e muscoloso ed era spaventoso. Mi ha detto cose bruttissime ed era venuto per portarmi via da voi! Ha detto di avervi fatto un incantesimo e che io, per te e per papà, non sono mai esistito. Voi avete solo una figlia ed è quella che è nata il giorno di Natale. Quando mi sono svegliato, tu non arrivavi e ho pensato che era vero. Che non era un sogno. Che io non esistevo più e che visto che anche quella di la, piange, avreste pensato solo a lei.
- Jeff, vita mia! Ti prego, ascoltami. MAI E POI MAI, IO E PAPA' CI DIMENTICHEREMO DI TE. E quella di la, ha un nome, è Aria ed è tua sorella, ed è la stessa che fino a meno di un giorno fa, riempivi di baci, nella mia pancia. E' lei ed è qui in carne ed ossa. Adesso puoi sentire il suo profumo e il battito del suo cuore. Puoi accarezzarla e baciarla quanto vuoi! Sai che ti ama? - Chiede dolcemente Malia, aprendo l'acqua calda della vasca.

Quando Jeff si apre in un sorriso enorme e annuisce, Malia, sorride con lui, lo fa scendere dalle sue braccia, si inginocchia su se stessa, lo invita ad alzare su le braccine per potergli togliere la maglietta del pigiama e così via per tutti gli altri indumenti, quando lo prende nuovamente in braccio e lo mette dentro la vasca. L'acqua è alla temperatura giusta, ne troppo calda, ne troppo fredda e ridendo insieme a suo figlio, inizia a lavarlo. Se c'è una cosa che Stiles e Jeff fanno, da quando è nato, è ridere ogni volta che Malia, lo lava.
- Ahahahahahhaha. - Ride di gusto, Jeff, contemporaneamente a Stiles, che in questo momento è al piano di sotto che da, da mangiare a sua figlia. Malia, ha il cuore che sta per scoppiargli dalla gioia e prima o poi, riuscirà a far dire agli uomini della sua vita, per quale caspita di motivo, ridono ogni volta.
- Dai, nanetto basta! Andiamo a mangiare e a ninna. - Dice Malia chiudendo l'acqua e facendolo uscire dalla vasca. Alla svelta lo copre con il suo accappatoio di Batman, onde evitare che prenda freddo e asciugandolo ulteriolmente con un asciugamano. Lo porta nella sua stanzetta, gli mette un pigiamino pulito e dritti in cucina, dove ad aspettarli, c'era già Stiles con Asia mezza addormentata e un biberon di latte caldo e biscotti, per Jeff.
- Ciao papà. - Sussurra Jeff sorridendogli e alzandosi sulle punte, per fargli capire che voleva dargli un bacio.
- Ciao amore mio. - Dice felice, Stiles, inginocchiandosi su se stesso e lasciandosi baciare dal suo cucciolo, ricambiando i baci, subito dopo.

Quando Jeff si morde forte le labbra e alza e abbassa la mano destra circa dieci volte, Stiles, capisce che è indeciso se accarezzare sua sorella, oppure no.
- Sai che se l'accarezzi, lei è felice? - Chiede in un sussurro, Stiles.
- Ho paura di fargli male. E' così piccola! Mi sembra fragile.
- Anche tu eri così, amore.
- Davvero, mamma?
- Si. E mi sembra che tu, sia ancora sano e salvo. O no?
- Ahahah hai ragione, papà. Ciao nanetta! - Dice Jeff, accarezzandogli teneramente il viso e dandogli un bacio nella guancia. Sua mamma aveva ragione. E' molto meglio baciare lei, in carne ed ossa e sentire il suo profumo, accompagnato dal suo battito del cuore, anzichè baciare un pancione. Stiles sorride e guarda sua moglie, dicendogli con le labbra, quanto bella sia.

Quando Asia si addormenta, Jeff ha già finito il suo latte, che inizialmente non voleva e inizia a strofinarsi forte gli occhi, segno che sta morendo di sonno ma che non lo vuole dire. Stiles lo piglia in braccio e lo accompagna al piano di sopra, ma suo figlio, è convinto di dover andare nella sua stanza e diventa duro come il marmo. Stiles, ignora il magone che gli si è fermato in gola per vedere suo figlio soffrire così, gli sorride teneramente e gli chiede se mai dovesse andare in bagno. Il bimbo dice di no, salutano mamma con la manina che teneramente cantava una ninna nanna alla sorellina e dritti nel lettone. 

Lo sdraia nel mezzo e lo copre fin su alla gola. Sia mai che prenda freddo! Si sdraia al suo fianco e lo stringe forte a se, mentre suo figlio, inizia a parlargli di qualsiasi cosa. Segno che sta per addormentarsi! Stiles, lo ascolta attentamente, nonostante abbia già sentito quella storia un centinaio di volte, nel giro di tre settimane e gli accarezza il braccio per farlo addormentare, proprio quando Malia li raggiunge e si cambia davanti alla famiglia. Ha la maglia ricoperta di rigurgito di sua figlia e pipì di suo figlio.

Stiles, la guarda attentamente e nonostante siano passati degli anni, un matrimonio e due figli, continua a pensare che sia bella come il primo giorno, se non di più. 

Malia, che sente lo sguardo di suo marito addosso, si imbarazza e si copre alla svelta e il più possibile. Stiles, si fa serio e con gli occhi, gli chiede cos'abbia. Sua moglie gli sorride e gira la testa, per fargli capire che non ha nulla. Sebbene Stiles non gli creda, finge di farlo. Adesso, è notte e tutti, hanno sonno. Non è il momento di parlare! Avranno tutto il tempo di farlo il giorno dopo. 

Una volta tutti e tre a letto, la famiglia si stringe in un abbraccio e Jeff, si ritrova le guance riempite dai baci delle labbra della sua mamma e di quelle del suo papà. Si mette il dito in bocca, pronto ad addormentarsi, ma sobbalza insieme a sua madre, quando suo padre, lo sgrida.
- JEFF! TOGLI IL DITO DALLA BOCCA. - Lo riprende, Stiles.
- Muhmuh. - Mugugna il figlio, girando la testa più e più volte, in segno di negazione.
- Muhmuh niente, Jeff! Ti ho detto di finirla. Te lo levo sto vizio, prima o poi. - Dice serio Stiles, togliendoglielo anche contro la sua volontà. Per evitare che lo ri faccia, unisce anche le altre mani.
- Papà, mi lasci una mano?
- No.
- Perchè?
- Perchè così, poi tu puoi metterti il dito in bocca.
- Ma io è quello che voglio fare.
- E io non voglio, Jeff. Questa è colpa di tua madre! Tre anni e quattro giorni fa esatti, tu, appena nato, facesti la stessa cosa. Ti mettesti in dito in bocca e da allora, non smettesti più. Lei, invece di sgridarti, ti coccolava. Hai il ciuccio, usalo! 
- Uffa! Sei cattivo: quando fai così preferisco la mamma. - Si lagna Jeff, facendo ridere sua madre.
- Ma stai zitto che sei culo e camicia con tuo padre! Menomale che è nata tua sorella. Speriamo che prenda da me!
- Speriamo di no. - Dicono all'unisono, padre e figlio. Malia, li guarda malissimo e gli ringhia contro. Jeff, che sa che tipo di ringhio era, ride.
- Hei, Donna! Non ti permettere mai più di ringhiare a tuo figlio e al tuo Alpha. - Finge di riprenderla, Stiles.
- Ma io faccio un po' cosa voglio.
- Ahahahah. Chi è che comanda qui, mamma?
- Io e Asia. - Risponde sicura di se, Malia. 

Due quarti d'ora dopo, Stiles e Jeff stanno ancora parlando come nulla fosse, dimenticandosi che sono le due di notte e che a fianco a loro, c'è una donna che ha appena partorito e una bambina appena nata e Malia, è prossima a mordere suo marito e a portare nella sua camera a suo figlio. 
- MI AVETE ROTTO! State zitti un attimo: non vi sopporto più! Sono le due di notte e a fianco a voi, c'è una bambina appena nata ed una donna che ha appena partorito che se non lo sapessi, Jeff, quella donna è tua madre e quella bambina, tua sorella. Quanto a te, Stiles, si tratta di tua moglie e di tua figlia. Adesso state zitti sul serio o al primo ragazzo che avrà Asia, la lascerò uscire senza chiederti il permesso. - Sbraita Malia.

Adesso, chi ringhia, è Stiles!

Malia, ha fatto bingo.

Stiles, smette di ringhiare e per il suo bene, decide di dare la buonanotte a suo figlio e a sua moglie e avvertire sua figlia che non uscirà di casa prima dei vent'anni e addormentarsi poco dopo.

Jeff, ride, bacia i suoi genitori, si sta zitto e si addormenta.

Asia, ignara di tutto, dorme beata e la sua mamma sorride soddisfatta, gli dice che a papà ci penserà lei, bacia gli uomini della sua vita, già crollati in un sonno profondo e con il cuore pieno di felicità, si addormenta.

 
Piccolo spazio autrice:

Salve a tutti, cuccioli. Piccolo cambio di programma: il penultimo capitolo, a parte l'epilogo, è questo. Facendo il calcolo, mi sono accorta che con l'epilogo, i capitoli sono nove e nove non mi piace. La storia, terminerà al capitolo 10. Detto questo, non mi resta che augurarvi buon proseguimento di feste e ringraziarvi immensamente a tutti quanti. Chi legge, chi mi segue e chi mi recensisce.. <3


 
  
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