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Autore: kamy    26/12/2014    1 recensioni
Steve è un teddy boy a capo di una gang, ma sta per fare il più grande errore della sua vita: un accordo con gli Stark.
Genere: Avventura, Romantico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.



Teddy boy


Cap.1 Boss of the gang

Steve allargò le gambe sul cofano della macchina, succhiò il chupa chupa piegando il capo all'indietro; il ciuffo biondo scintillò per la brillantina strofinando contro il volto roseo. Osservò le orecchie del peluche a forma di coniglio rosa davanti a lui, lo afferrò stringendolo alla maglia a dolcevita con collo alto e sorrise spostando il chupa chupa da una guancia all'altra. Vide un braccio muscoloso dalla pelle scura, saltò giù dal cofano della macchina facendo oscillare i bordi dei pantaloni a sigaretta strappati; sorrise sporgendosi e afferrò il braccio con la mano libera, issandosi. Unì le gambe, fece una capriola e si mise sul bicipite rigonfio. Sulla pelle nera della sua base si potevano vedere le vene rigonfie e la luce del sole faceva brillare il sudore. Steve si piegò di lato e appoggiò la testa sulla spalla di Luke Cage. Si tolse il chupa chupa e lo ticchettò su una delle catene che avvolgevano l'addome del gigante. Si sollevò gli occhiali da sole e alzò e abbassò un paio di volte i piedi, le scarpe di cuoio erano sporche di olio di motori. Tolse dalla tasca dei jeans a sigaretta usurati un fazzoletto e ci mise dentro il chupachupa, rinfilandocelo.
"Si può sapere cosa vuoi nella nostra zona?" domandò.
Bucky caricò la pistola facendola scattare, inspirò il fumo della sigaretta ed espirò dal naso. Lucke digrignò i denti, corrugando la fronte e socchiudendo gli occhi. Howard alzò il capo guardando Steve seduto sul braccio di Luke, voltò il capo verso Bucky e sogghignò osservando le catene avvolgere il petto di Cage. Si lisciò il pizzetto brillante per la gelatina, si leccò le labbra sorridendo.
"Voglio proporvi un affare, se sarete così gentile da ascoltarmi" disse, con tono amichevole.
Steven infilò la mano nella tasca del gilet in broccato, ne tirò fuori un sacchetto e lo aprì. Ne prese una chewingum e se la mise in bocca. La masticò rumorosamente, gonfiò una bolla e la fece esplodere.
"Ritorna alla tua tana d'oro, riccastro" sibilò Bucky.
Sollevò la pistola e la puntò verso la sua testa. Howard guardò la canna della pistola, schioccò la lingua e dietro di lui entrarono una decina di militari che si fermarono alle sue spalle. Howard sorrise, le iridi brillarono e incrociò le braccia.
"Voglio risolverla amichevolmente. Ci sono fin troppe armi che potrebbero capitare da queste parti".
Steve saltò giù dal braccio muscoloso di Cage, masticò rumorosamente e mise le mani nelle tasche dei jeans. Avanzò e ghignò, socchiudendo gli occhi.
"Se vuoi convincere i miei ragazzi, devi sganciare i verdoni. Non far vedere un paio di soldati, non a me comunque" disse.
Fece l'occhiolino a Howard. Howard sorrise malizioso, si sporse in avanti e avvicinò le labbra all'orecchio di Steve; socchiuse gli occhi.
"Sono a tua disposizione, dolcezza. Io, i miei soldi e perfino i miei soldati" sussurrò.
Steve gli ticchettò sul basso ventre e ridacchiò. Si sentirono Bucky e Luck ringhiare, da dietro le macchine tutt'intorno si sentirono delle pistole caricate.
"Cosa mi proponi?" domandò.
Howard sogghignò, gli avvicinò una mano al fianco e gli sfiorò il sedere con la punta delle dita; socchiudendo gli occhi brillanti di riflessi castano scuro.
"Cosa vuoi, lolly?" chiese di rimando.
Steve socchiuse gli occhi azzurri.
"Prima dimmi cosa vuoi dalla mia gang, poi magari vederti nel parco a mezzanotte" soffiò.
Indietreggiò, raggiunse una motocicletta e si sedette sul sellino. Accavallò le gambe e sporse il bacino in fuori. Howard schioccò le dita, i soldati fecero il saluto e si voltarono uscendo a passo di marcia; i loro passi rimbombarono. Howard sorrise, si leccò le labbra.
"Voglio che facciate delle consegne per me, dove vi dirò io. Niente domande e il guadagno di metà di ogni cassa consegnata resta a voi" disse.
Accentuò il sorriso, piegò il capo di lato.
"Se fate domande, invece, solo un terzo".
Steve alzò il sedile della moto, ne tirò fuori un fumetto in bianco e nero, aprendolo.
"Nessuna domanda" ribatté.
Lucke sbatté a terra la catena e Bucky pestò la sigaretta sotto il piede.
"Siamo professionisti, noi" sibilò.
Howard osservò Steve aprire il fumetto, si leccò le labbra e piegò il capo di lato.
"Allora, ti aspetto a mezzanotte, lolly" disse, suadente.
Guardò gli altri due, inarcò un sopracciglio, batté le palpebre sporgendo le labbra.
"Per il primo carico".






  
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