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Autore: aiechan    12/11/2008    2 recensioni
Ci sono giornate assolutamente imprevedibili nella vita di ciascuno di noi.
[HappyBirthday!Fic][IkkaYumi]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Soul Society, 9 novembre – tutto tranquillo. Apparentemente.

 

All’interno della Seireitei tutto segue la solita routine, allenamenti, turni di guardia e di pulizia, Ichimaru che tormenta chiunque gli capiti sotto tiro con quel suo sorrisetto inquietante stampato in faccia, ufficiali occupati a smaltire chili di scartoffie, Yumichika chiuso per ore nel bagno a prepararsi, squadre di shinigami in partenza per una qualche missione sulla terra, Kuchiki Byakuya gelido ed impassibile già di prima mattina, che distoglie lo sguardo imbarazzato incontrando il suo luogotenente…

 

No, aspetta.

 

Kuchiki Byakuya, quel Kuchiki Byakuya, che diventa di una tonalità rosso acceso di fronte al ghigno divertito del suo vice?! E che poi lo allontana seccato, cercando di riprendere un minimo contegno, dopo che questi gli ha sussurrato qualcosa all’orecchio con un’espressione decisamente maliziosa?

 

Certo che Renji si è dato da fare ultimamente, eh? D’altra parte, Matsumoto e Yumichika messi assieme sono qualcosa di impareggiabile in queste cose…

A proposito, dove si è cacciato quell’idiota effeminato?

 

- Yumi! Ehi, ti vuoi sbrigare? …Dai, che poi il capitano ci ammazza! – i passi di Ikkaku risuonano lungo il corridoio ormai vuoto, mentre lascia la finestra della sua camera, dalla quale stava osservando le persone che passavano lungo la strada, per andare a ricordare al quinto seggio dell’undicesima compagnia che Zaraki Kenpachi non ha precisamente la fama di essere una persona paziente.

- Allora? Sei stato mangiato quell’aggeggio che ti ha portato Rukia, o ci puoi degnare della tua presenza?

- “Quell’aggeggio” si chiama piastra, Ikkaku, ed in ogni caso no, sto benissimo ed ho quasi finito, sto arrivando.. – arriva la risposta dall’altra parte della porta chiusa.

- Ayasegawa Yumichika, hai detto la stessa identica cosa esattamente un’ora fa. Muoviti, maledizione! – replica lo shinigami visibilmente spazientito, intento a valutare se buttare giù quella dannata porta a calci.

- Eccomi, eccomi… - per sua fortuna, la suddetta porta viene aperta da uno sfavillante Yumichika, vestito, pettinato e truccato in modo a dir poco impeccabile – Come sto? – chiede con un sorriso raggiante.

- Come al solito. Andiamo, che è tardi. – lo liquida senza tante cerimonie l’altro, voltandogli già le spalle, diretto agli uffici del quartier generale dell’undicesima.

S’incrina, il sorriso del quinto seggio, ma è questione di un attimo soltanto, e il compagno, precedendolo, non può vederlo. – Eddai, aspettami..! – gli urla dietro, come se nulla fosse successo, affrettandosi a seguirlo.

 

Possibile che ogni volta debba metterci di più a prepararsi? Neanche dovesse andare ad un appuntamento!

Un appuntamento… già, magari con Shuuhei. Non fa altro che parlare di lui ultimamente. “Mi ha consigliato Shuuhei di prendere questo vestito, ti piace?” oppure “Come sto? Shuuhei ha detto che questo taglio mi sta benissimo!” e via dicendo.

 

Comunque, è tardi. Mostruosamente tardi.

- Oh, benarrivati. Mi sembrava giusto di avervi detto di venire tre ore fa. – ecco, anche l’unico giorno in cui Zaraki è nel suo ufficio. Ma oggi proprio tutte storte ah.

- È colpa di Yumichika, capitano. Ci ha messo tre ore e mezza per prepararsi.

- Grazie per avermi difeso, Ikkaku, bell’amico. – sbuffa lo shinigami in questione.

- Non importa, c’è del lavoro da fare ora. Ikkaku, l’allenamento delle matricole. Yumichika, Yachiru deve fare i compiti che le ha dato Nanao. Per punizione, stasera resterete per riordinare gli uffici.

- Cooosa? Tutto quanto?! – in effetti, gli ufficiali dell’undicesima divisione non erano propriamente persone ordinate… in particolare il vice-capitano Kusajishi.

- Tutto. Solo voi due. E ora sparite, forza, o vi faccio a fettine. – evidentemente Yamamoto ha costretto Kenpachi a sbrigare quei due o tre mesi di documenti che occupano la sua scrivania, è l’unica spiegazione plausibile per la presenza del capitano e il suo pessimo umore questa mattina.

 

Alla fine la giornata trascorre senza altre stranezze particolarmente rilevanti, sebbene il narcisista non si sia più fatto vedere, come se volesse evitare di proposito ogni contatto.

Che stia ancora tenendo il broncio per stamattina?

 

Quand’è ormai buio e tutti se ne sono ormai andati, entrambi hanno finito il proprio lavoro e sistemato le stanze. Ogni cosa, senza scambiarsi una parola.

- Oh no, pure la pioggia. Anzi, il diluvio. Questa non è decisamente la mia giornata fortunata – si lamenta infine Ikkaku, guardando sconsolato il pessimo tempo all’esterno dell’edificio.

- Potrebbe ancora diventarla, se solo tu non fossi così… così stupido, ecco. – mormora l’altro, seccato.

- Insomma Yumi, se è per il ritardo al tuo appuntamento di stasera con Shuuhei, piantala di tenermi il muso e vai, tanto sarà ancora là ad aspettarti – replica il primo, girandosi a fronteggiarlo.

- Appuntamento? Shuuhei? Ma di cosa stai parlando? – chiede di rimando Ayasegawa, sinceramente perplesso.

- Se non hai un appuntamento, perché oggi ci avresti messo così tanto a prepararti, scusa? E se hai un appuntamento, è ovvio che sia Hisagi. Non fai che parlare di lui, da una settimana. – spiega Ikkaku, monocorde.

- …Sei proprio un idiota totale. – sospira, mentre si avvicina allo shinigami con un mezzo sorriso di compatimento. – Sai almeno che giorno è oggi? -

- Eh? Beh… domenica 9, e quindi? – qualcosa gli sfugge, e fa un mezzo passo indietro, mentre il narcisista prosegue verso di lui, fermandosi soltanto quando sono pochi centimetri a dividerli.

- Come sarebbe a dire “e quindi”? – continua, sporgendosi infine per allacciargli le braccia al collo – Sei proprio stupido, tu.

Di fronte allo sguardo interrogativo del terzo seggio, Yumichika non può far altro che sospirare sconsolato e posargli un veloce bacio sulle labbra. Così Ikkaku, almeno, dalla confusione passa allo stupore, e magari capisce subito le parole pronunciate a pochi centimetri dal suo volto.

 

- Il mio appuntamento di questa sera è con te. Buon compleanno, baka. –

 


 

La Fortuna gira, è vero. Ma ci sono alcune persone irrimediabilmente fortunate, per le quali Lei è sempre presente.

 

I gemiti ed i sospiri si perdono tra le pareti degli uffici deserti, e nella penombra due corpi si uniscono in una danza antica come il mondo.

- Dimmi una cosa… era tutto progettato fin dall’inizio, vero? – la voce è bassa e roca, lo sguardo scivola lungo il corpo dell’altro prima di risalire nuovamente, fino ad affondare nei suoi occhi.

- Già – risponde semplicemente Yumichika. I suoi capelli non sono mai stati così in disordine, ed a lui non è mai importato meno.

- Lo immaginavo – un altro bacio, e le parole lasciano spazio ai gesti, che riescono ad esprimere cose che un singolo “auguri”, sussurrato a fior di labbra, non spiegherebbe.

 

Ci sono alcune persone irrimediabilmente fortunate in questo mondo, ed io sono una di esse.

 

--- Owari ---

 

Dedicata con tutto il mio amore ad Ikkaku Madarame<3
Perchè i compleanni vanno festeggiati u.u e perchè lui compie gli anni due giorni prima di me *_*
Quindi, pelatino, non lamentarti se l'ho conclusa con qualche giorno di ritardo, anch'io devo festeggiare il mio compleanno x3

In ogni caso, happy birthday to you~

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