Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: cheekbones    27/12/2014    8 recensioni
Sterek!Hogwarts
-
"Ho una bella notizia per te"
"Mirtilla Malcontenta è finalmente sparita?"
"Nope" alzò un sopracciglio. "Passerò il Natale qui a scuola!"
Lydia sorrise apertamente. "Oh, non giudicarmi male, ma sono felice. Almeno non sarò sola con gli sfigati" poggiò la testa sulla spalla di Stiles.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Parola d'ordine? (Hogwarts AU)'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sterek Hogwarts
Che bel maglione. 

Caro Stiles, spero che questi mesi di scuola stiano andando bene.
Ti scrivo questa lettera spicciola e veloce per darti un aggiornamento:
a causa dell'ultima incursione alla Gringott, devo fare un turno straordinario.
Il giorno di Natale. So cosa stai pensando, ma stavolta tocca a me e non posso abbandonare
gli Auror sotto il mio comando durante le operazioni. Spero che mi perdonerai.
Melissa ha detto che ti ospita volentieri, ma so che non ami passare il Natale tra i Babbani.
Fammi sapere cosa decidi di fare - il mio regalo ti arriverà all'indirizzo che vorrai!
Ti voglio bene,
Papà.


10 Dicembre



Stiles Stilinski fece una smorfia e rispose rapidamente a suo padre. Non aveva bisogno di pensarci più di tanto, avrebbe passato il Natale ad Hogwarts: non era completamente solo, sapeva che anche Lydia era costretta a rimanere a scuola, perchè sua madre era su una causa importante con l'intero Wizengamot. Non gli piaceva stare nelle feste senza suo padre, gli ricordava quando la mamma si preoccupava durante le sue missioni, in tempi meno tranquilli.
Passare il Natale a casa McCall, poi, significava non usare la magia, non parlarne (Melissa non si sentiva proprio a suo agio) e sentire i racconti di Scott su Allison - un'autentica tortura. Pensandoci, non aveva mai passato il Natale ad Hogwarts. Magari si sarebbe divertito.
Mandò la risposta a suo padre tramite un gufo della scuola e si avviò verso i giardini con un libro sotto braccio, intenzionato a studiare fino all'ora di cena.
A quanto pare, qualcuno lassù doveva avercela con lui.
Derek Hale si stava allenando a giocherellare con il boccino sotto un albero, con la testa di Erica poggiata alle gambe e Boyd che gli stava parlando di chissà cosa. I loro sguardi si incrociarono per qualche secondo, il tempo di farlo diventare rosso pomodoro e sgattaiolare qualche metro più in là. Non si erano più visti, dopo che l'aveva lasciato in infermeria un mese prima, perchè gli incontri col branco si erano diradati e Stiles era stato troppo occupato per presenziarvi: non era mica un lupo mannaro, lui. Stava, inoltre, seguendo delle lezioni speciali con Deaton per migliorare la sua trasformazione in Animagus e la ronda serale lo stendeva definitivamente. Si chiese quanto poteva reggere un ritmo giornaliero così intenso - magari quelle vacanze di Natale erano una manna dal cielo.
Derek Hale lo stava ancora guardando. Accarezzava i capelli di Erica con una mano, annuiva alle parole di Boyd, ma guardava lui.
Stiles si sentì stranamente compiaciuto di quel trattamento di favore e, con un sorriso storto, si stese sull'erba col suo libro di Storia della Magia Moderna.
"Studi con questo bel sole? Dio, sei così... simile a noi!" scherzò Lydia, sedendosi accanto a lui sull'erba.
"Già, sono stato smistato male" si tirò a sedere e le diede un bacio sulla guancia. "Ho una bella notizia per te"
"Mirtilla Malcontenta è finalmente sparita?"
"Nope" alzò un sopracciglio. "Passerò il Natale qui a scuola!"
Lydia sorrise apertamente. "Oh, non giudicarmi male, ma sono felice. Almeno non sarò sola con gli sfigati" poggiò la testa sulla spalla di Stiles.
"Speriamo che nevichi. La temperatura è decisamente alta, ultimamente, non trovi?"
"Già. I giardini sono pieni e c'è gente che passa qui gran parte del proprio tempo" occhieggiò a Derek. "Hai visto chi c'è di fianco a noi?"
"Ignorali" disse Stiles, chiudendo il libro con un tonfo. "Come vorresti passare il Natale, Lydia?"
Lydia si morse il labbro inferiore. "Nella tenuta dei Martin, circondata da Elfi domestici che mi versano vino rosso ogni volta che sbatto le palpebre" Stiles scoppiò a ridere. "E Jackson che torna dall'America" sospirò. "Tu?"
Stiles ci pensò su qualche minuto, tanto che l'amica temette si fosse appisolato. "Mi piacerebbe... un camino, tanti cuscini... cioccolata calda, un albero piccolo ma tanto illuminato. Un ambiente familiare, non so se mi spiego. Lo scambio dei regali a mezzanotte e tanti... baci" arrossì.
"Oh, Stiles" Lydia si strinse al suo fianco. "Questa storia ti sta sfuggendo di mano"
"Lo so"



24 Dicembre



Non pensava che l'avrebbe mai detto, ma Hogwarts semi vuota era bellissima. L'aria natalizia, la neve magica che scendeva dal soffitto e i tipici maglioni di Natale che avevano sostituito le divise. Stiles amava passeggiare per la scuola, assaporando le feste come non aveva mai fatto da quando era morta sua madre - tutto questo perchè erano rimasti solo una cinquantina di studenti e l'atmosfera era decisamente più intima.
Lydia lo aspettava per una festicciola improvvisata nella Sala Comune dei Corvonero, che erano riusciti (non voleva sapere come) a rimediare whisky incendiario e burrobirra in quantità. Oltretutto, i regali erano stati stipati sotto il loro albero, perchè a quanto pare sarebbero stati tutti presenti. Stiles aveva già dato il suo regalo a Scott e nascosto sotto l'albero quello di Lydia. Un solo pacchetto aveva tenuto sotto il letto, avvolto in una carta da regalo verde: non sapeva nemmeno se l'avrebbe consegnato, visto l'andamento della sua vita sentimentale.
Mentre era infilato per metà nel suo armadio, in cerca di una camicia elegante e pulita, sentì grattare sulla finestra di camera sua. Nella fretta di vedere chi gli aveva scritto, sbattè la testa contro un'anta dell'armadio.
"Ma porca!" balbettò. "Se è papà giuro che..."
Incubus, sempre nero come la notte, lo guardava rassegnato fuori dalla finestra.
"Oh, per le mutande di Morgana, cosa vuole Derek adesso?" piagnucolò. Incubus tubò in sua direzione, indignato. "Arrivo, arrivo"
Il biglietto, in realtà, diceva ben poco. Lo invitava gentilmente a presentarsi a al settimo piano, di fronte al dipinto di Barnaba il Babbeo. La Stanza delle Necessità, pensò subito Stiles. L'aveva usata infinite volte per aiutare Scott con la sua licantropia. Che fosse successo qualcosa?
"Dannazione" imprecò, lasciando perdere la camicia e infilando in fretta e furia il primo maglione sformato che si trovò davanti. Era rosso e con una buffa renna che beveva il tè, regalo della mamma di Scott. Prese il pacchettino verde sotto il letto e lo infilò velocemente in tasca - magari, tra un casino e l'altro, avrebbe avuto il coraggio di darglielo.
Corse al settimo piano, ma Derek non era lì. La Stanza delle Necessità era lievemente accostata, però, e Stiles si guardò in giro, prima di entrare. La visione lo lasciò senza fiato: la stanza si era trasformata in un salottino pieno di cuscini e un divano a due posti rosso fuoco, il tutto illuminato da un camino acceso. Era tutto a misura d'uomo, dai colori caldi e con una leggera musica di sottofondo (quello era un grammofono?!), l'ambiente rustico che Stiles aveva sempre sognato.
Seduto sul tappeto davanti al camino c'era Derek, che stava immergendo marshmallows in due tazze di cioccolata calda.
"Che bel maglione" ghignò, quando lo vide.
"Non... tu..." boccheggiò Stiles. "Cosa..."
"Non farti venire un attacco di panico" lo raggiunse, porgendogli una tazza. "Offerta di pace, Stilinski. Siediti!"
"Tutto questo... per me?" domandò, rosso in viso. Forse l'aveva sentito parlare a Lydia, quella mattina in giardino. "Sul serio?"
"Non farti troppe illusioni, eh" fece spallucce, ma sorrise.
Si sedettero di fronte al camino, con la schiena poggiata al divano e circondati da quelli che a Stiles parvero mille cuscini. Il silenzio li cullò per qualche minuto, finchè Stiles non si allungò per posare sulla guancia di Derek un bacio leggero. "Grazie" sussurrò.
"Mh. Io volevo solo fare sesso, ma la cosa deve essermi sfuggita di mano" gli scappò una risatina. che coinvolse anche Stiles, e per poco non fece cadere la cioccolata calda sul tappeto pregiato sotto di loro.
Il Grifondoro non riuscì a trattenersi oltre e coinvolse l'altro in un bacio lascivo, bagnato, a cavalcioni su di lui. Poteva raccontarsi tutte le bugie che voleva, ma amava Derek Hale profondamente, come non aveva mai fatto in vita sua, e l'idea di passare il Natale senza di lui l'aveva buttato giù più del previsto.
"Ho un regalo per te" mugugnò, mentre Derek gli mordicchiava il mento.
"Uhm, cominciamo a parlare sporco, eh?" gli accarezzò il cavallo dei pantaloni, particolarmente gonfio, ma Stiles lo fermò divertito.
"Non intendevo in quel senso, per Merlino. Ho davvero un regalo per te" estrasse dalla tasca dei jeans il piccolo pacchettino. "Apprezza la carta verde, ti prego. Ho quasi avuto un attacco di bile mentre lo incartavo"
Derek fece una smorfia e, senza far spostare Stiles dalle sue ginocchia, aprì velocemente il suo regalo. Si ritrovò tra le mani un accendino argentato, di quelli che si aprivano a scatto, con un'incisione sul davanti: Fuori dai piedi  -S
"Sai, è la prima cosa che mi hai detto, quando mi hai trovato fuori la Stambera Strillante" si schiarì la voce. "In realtà non sapevo se dartelo o no, mi sembrava  troppo... cioè, intimo. Anche se penso ancora che dovresti smettere di fumare. Quindi, ecco, avevo pensato di tenermelo come ricordo perchè... che tu lo voglia o no, sei una delle cose più belle che Hogwarts mi abbia dato" prese un respiro. "Dì qualcosa, ti prego"
Derek stava ancora guardando l'accendino. Alzò lo sguardo sull'altro e Stiles potè giurare di vedere una luce, nei suoi occhi, che non aveva mai visto prima.
Consapevolezza, avrebbe detto Derek. Rivelazione. Perchè quel regalo non era altro che l'espressione materiale di un fatto che il licantropo non aveva ancora preso in considerazione: sentimenti. Aveva una relazione e non se ne era nemmeno accorto. Quando era diventato qualcosa di più che semplice sesso, Derek non sapeva dirlo, ma era successo e se ne stava rendendo conto.
"Suppongo, dal tuo sciopero del silenzio, che deve esserti piaciuto" scherzò Stiles.
"Guarda sul divano" mormorò Derek. "Sotto quel cuscino"
Stiles alzò un sopracciglio, ma fece come ordinato. Trovò un pacchetto, malamente avvolto in una carta regalo rossa.
"Apri" gli disse. Il ragazzo deglutì e strappò l'involucro. Derek gli aveva regalato un maglione verde bottiglia. Verde bottiglia. E con un lupo stilizzato sul davanti.
"Oh" Stiles deglutì. "Devo considerarlo una specie di... stai per caso... marcando il territorio?"
"Perchè, tu no?"
Si guardarono per qualche secondo, per poi abbandonare i regali in un angolo e baciarsi violentemente.
Il miglior. Natale. Di. Sempre.


25 Dicembre


"Che bel maglione, Stiles" fece Lydia, ghignando. "Davvero di un bel verde"
"Si, vero?" il ragazzo gonfiò il petto per mostrarlo meglio.
"Decisamente" la ragazza schioccò la lingua sul palato e gli porse il suo regalo. La Sala Grande era un campo di battaglia a causa dei vari regali scambiati e Stiles individuò un paio di scope nuove che avrebbero fatto borbottare d'invidia Scott. "Ti sei perso una bella festa, ma forse non dovrei chiederti dov'eri"
"No, lascia perdere" sorrise e la ringraziò per la piuma nuova. Lui le aveva regalato un ciondolo a forma di goccia molto elegante, che Lydia aveva subito indossato.
"Almeno il pranzo di Natale lo passi con tutti noi? Ci stringiamo al tavolo dei Tassorosso"
In quel momento, Derek Hale spalancò le porte della Sala Grande ed entrò, avvolto in un morbido maglioncino nero. Quando Stiles vide con cosa stava giocherellando al posto del boccino, sentì lo stomaco fare un doppio giro della morte. Il suo accendino. Lo faceva scattare e poi lo richiudeva distrattamente.
Era così sexy. Ed era suo.
Derek si voltò verso di lui ed imbastì una smorfia soddisfatta quando vide che indossava il suo maglione. Quella stessa mattina, prima di uscire dalla Stanza delle Necessità, glielo aveva infilato a forza, anche se era ancora umido dalla doccia.
"Stiles?"
"Mh?"
"Perchè Derek Hale sta venendo verso di noi?"
"Cosa?"
Perso nelle sue turbe mentali, Stiles non si era accorto che, effettivamente, il capitano dei Serpeverde stava puntando al loro tavolo, come se non facesse altro tutte le volte. "Ciao e auguri" salutò distrattamente Lydia, che ricambiò perplessa. "Bel maglione" fece verso Stiles.
"Me l'ha regalato il mio ragazzo. Carino l'accendino"
"Si, beh, me l'ha regalato il mio ragazzo"
"Siamo proprio due maghi fortunati"
"Decisamente"
Mesi dopo, gli studenti di Hogwarts avrebbero ricordato l'episodio come Il Miracolo di Natale del secolo. Quando Derek Hale, capitano dei Serpeverde, aveva baciato Stiles Stilinski, prefetto Grifondoro, davanti a tutti.
Se non era un miracolo quello!










































cheekbones' corner:


Le feste mi rendono troppo buona #sorrynotsorry o forse è la febbre. E' decisamente la febbre. Punto uno, le feste sono passate senza note particolari (sì, sono una di quelle che aspetta Capodanno per ubriacarsi perchè ha una vita super piatta); punto due, devo ancora studiare troppo e vedo la mia laurea che si allontana sempre di più; punto tre, ho già menzionato la febbre?
Insomma, mi serviva un po' di Sterek!Hogwarts Fluff. SOOOB. Spero che abbiate apprezzato, nonostante tutto :"3
Ora, sì, corro a studiare. Sì. Davvero.

Baci,
A.

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: cheekbones