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Autore: Shannonwriter    27/12/2014    1 recensioni
SPOILER 5x08 - Che cosa sarebbe successo se Beth fosse riuscita ad uccidere l'agente Dawn nel midseason finale della stagione 5? Sicuramente non sarebbe tornato ad essere tutto esattamente come prima per lei. Forse Daryl le avrebbe dato una mano...
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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4.Beth

 

La cena era trascorsa in silenzio per Beth. Riusciva a percepire gli sguardi che Maggie le lanciava di continuo, come se fosse una sorvegliata speciale, mentre Glenn tentava invano di deviare la sua attenzione su altri argomenti. Tutti gli altri mangiavano tranquillamente. Impossibile non accorgersi dell'unico assente però; Daryl si era portato il cibo fuori con la scusa di fare la guardia. Beth lottò contro il senso di colpa che la pungeva dentro. Doveva essersi davvero offeso se non riusciva nemmeno a stare nella stessa stanza con lei...D'altronde la sua reazione era scaturita dal fatto che avrebbe fatto di tutto per non parlare di ciò che l'assillava la notte e ogni volta che rimaneva sola. Non voleva credere che anche Daryl la trattasse come una bambina.
Dopo mangiato Beth prese Judith per portarla nel suo lettino. Aveva ormai ri-adottato le vecchie abitudini di sempre. Rick le raggiunse quasi subito.
 
“Voglio che tu sappia che siamo tutti molto felici di riaverti tra noi” le disse dopo aver lasciato la figlia addormentata.
 
“Grazie, lo sono anch'io” rispose Beth sorridente.
 
“Non devi parlare di quello che è successo al Grady se non vuoi ma sappi che siamo tutti qui per te se hai bisogno”
Bene, questo è quello che le serviva. Zero pressioni. Perché non poteva capirlo da sola anche Maggie? “Lo apprezzo molto.”
Rick si schiarì la gola. “Daryl in particolare era molto frustrato perché non sapeva dove ti tenessero. Non ha mai smesso di sperare di ritrovarti. Non che ne parlasse molto, sai com'è fatto, ma era evidente.”
Beth si bloccò. Di colpo se lo immaginò che correva dietro all'auto scura, a perdifiato, fino a doversi inevitabilmente fermare. Lo vide accendersi l'ultima sigaretta rimasta, con lo sguardo adirato. Ripensò a Carol che le raccontava di come non appena aveva rivisto quella macchina non aveva perso nemmeno un secondo e si era messo a inseguirla. Ancora. Era stato grazie a lui se erano tornati a prenderla. E lei come lo aveva ripagato? “è una brava persona, Daryl...” commentò tra sé e sé.
 
“Già.” convenne Rick posandole una mano sulla spalla. “Buona notte Beth”
 
“Notte”
Non era necessario aggiungere altro, sul serio. Che idiota era stata.

 

Daryl

Faceva abbastanza freddo di notte in quel periodo e a Daryl non sarebbe dispiaciuto raccattare anche un cappotto pesante o una giacca nuova in una delle case che trovavano sulla loro strada. Invece doveva accontentarsi del vecchio poncio colorato. Meglio che niente. Non era da lui estraniarsi dal gruppo per mangiare fuori da solo ma per quella sera poteva fare un'eccezione. Maledetto Grady Hospital, maledetta Maggie e maledetti tutti. Chi glielo faceva fare di immischiarsi negli affari altrui?? Se le Greene avevano dei problemi lui non c'entrava. Maledetto pure il momento in cui aveva pensato di poter dare una mano.
La porta della casa si aprì. Carol lo individuò subito, seduto su una sedia del portico, balestra a portata di mano, e gli sorrise. “Come mai tutto solo?”
 
“Faccio la guardia”
 
“Si, lo vedo...” disse Carol con l'aria di una che la sa lunga.
Si andò a sedere per terra vicino a lui. “L'altro giorno è stato proprio un bel giorno” commentò guardando il cielo. Solo una piccola stella lo occupava.
 
“Spiegati” chiese cauto Daryl.
Carol sospirò. “Dopo quello che è successo con Sophia...potevamo avere perso per sempre anche Beth. Invece l'abbiamo ritrovata. Ed è andato tutto bene.”
Daryl non si aspettava di sentire Carol parlare di sua figlia. Sapeva perché non lo faceva mai. Quella volta avevano sperato, lo avevano fatto entrambi ed erano rimasti con niente.
 
“Si...per un pelo” concordò senza grande entusiasmo.
Carol lo guardò. “è una ragazzina, ha sbagliato. Non possiamo solo gioire di questa vittoria? Tanto per cambiare?”
Daryl si sistemò sulla sedia come a disagio. Avevano un certo modo di capirsi al volo, loro due. Non servivano tanti discorsi. Carol sapeva già perché lui stava lì fuori 'a fare la guardia'. Magari li aveva pure sentiti litigare. Era giusto quello che aveva detto ma ciò che non gli andava giù era che avesse chiamato Beth ragazzina, cosa che aveva fatto anche Maggie. Possibile che nemmeno sua sorella la conoscesse davvero?
 
“Che hai?” domandò Carol sinceramente curiosa davanti al silenzio di Daryl.
L'uomo scrollò le spalle. “Niente”
L'amica non rispose subito. Stava valutando cosa potesse passargli per la mente. Proprio mentre apriva bocca per chiedergli qualcosa la porta si dischiuse. Era Beth. Anche Daryl l'aveva vista. Notò come l'espressione sul suo viso fosse cambiata per un attimo prima di tornare alla finta indifferenza. Carol accantonò quello che stava per dire e con un sorriso appena accennato li lasciò soli.
 

Beth

Daryl l'aveva a malapena degnata di uno sguardo ed era tornato subito a guardare verso l'orizzonte. Non un buon segno... Carol era lì con lui ma si era allontanata non appena era arrivata Beth. Almeno lei le aveva sorriso.
Mosse un paio di passi nella direzione di Daryl. Lasciò scorrere i ricordi di quegli ultimi giorni passati da soli come in un film, perché era stato allora che avevano creato una connessione e non poteva negarlo. Gli doveva delle scuse per come lo aveva trattato prima e gli doveva anche la verità. Così si fece coraggio e iniziò. “Ho imparato ad essere più forte al Grady. Ho cercato anche di preservare me stessa però, nonostante tutto quello che mi veniva ripetuto, nonostante ciò che vedevo succedere. Abbiamo tentato la fuga, io e Noah, ma alla fine solo lui è riuscito ad andare via. Buon per lui, ho pensato. Poi ecco arrivare Carol e con lei uno spiraglio di speranza; sareste tornati per riprenderla e avreste trovato anche me.” Beth fece una pausa. Stava arrivando al punto saliente della storia. Daryl si era voltato e le stava concedendo la sua piena attenzione. “Infatti siete venuti. E stava procedendo tutto per il meglio fino a che Dawn non ha chiesto di riavere Noah. Non potevo accettarlo. Quella luce nei suoi occhi, la certezza che avrebbe vinto ancora... Non era giusto. Dovevano vincere i buoni per una volta, soltanto una.” le lacrime minacciavano di scendere giù e Beth non lo voleva. Lei non piangeva più da così tanto...“Non vuol dire che quello che ho fatto mi piaccia. Lo detesto" continuò cercando di tenere la voce stabile. Stringeva forte il pugno della mano buona. “Ho gli incubi, su Dawn e sulle altre persone che ho contribuito a uccidere. È stata autodifesa” puntualizzò. Ora che aveva fatto uscire tutto fuori si sentiva un po' meglio in un certo senso ma anche vulnerabile. Faceva paura aspettare la reazione di Daryl.
“Perché hai deciso di dirmi queste cose? Perché non a Maggie?” chiese Daryl finalmente quasi a metterla alla prova.
Beth si strinse nelle spalle. “Voglio bene a Maggie e ne parlerò anche con lei, prima o poi. Ma volevo dirlo prima a te”
Daryl si mise a sedere dritto. “Perché?” chiese ancora deciso.
Beth sbatté gli occhi per fermare le lacrime per quanto possibile. Allargò le braccia, sorridendo suo malgrado. “Perché mi hai offerto il mio primo drink e abbiamo bruciato una casa insieme. Perché hai corso dietro a quell'auto. Non mi hai mai dimenticata Daryl Dixon”
C'era una specie di elettricità nell'aria. Lui la guardava con un'intensità simile a quella che Beth aveva visto solo un'altra volta, quando le aveva confessato che era stata lei a fargli cambiare idea sul fidarsi delle persone. L'aveva colta davvero di sorpresa, prima che fossero interrotti. E ora Beth si sentiva ancora così, a un'impasse. Lei aveva parlato, ora stava a Daryl la prossima mossa.
Di colpo mise giù la balestra e la raggiunse. Prima di capire cosa stava succedendo, Beth si ritrovò avvolta in un abbraccio. Un paio di secondi dopo anche le sue braccia si sollevarono nello stesso gesto. Nessuno dei due disse niente per un po'. Buffo come per la prima volta era stato lui a prendere l'iniziativa, pensò Beth. E bello, anche.


Note: special guest del capitolo...il poncio!! è un personaggio a sè ormai e doveva partecipare anche lui...Ad ogni modo, questo capitolo doveva essere più breve ma poi mi sono detta che togliendo l'altro pezzo con Beth vi avrei lasciati troppo in sospeso e quindi ho fatto così. A questo punto rimangono uno o due capitoli (dipende da come decido di pubblicarli). Vi è piaciuto questo? Fatemi sapere ;) 

   
 
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