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Autore: izzie_sadaharu    27/12/2014    3 recensioni
Siamo dopo la fine del manga/anime di Lovely Complex: Risa -diciannove anni- frequenta la scuola per stylist della sua città, mentre Otani -diciotto anni- è stato accettato in una scuola specialistica prestigiosa... che è a quattro ore di aereo da Risa! Nuove difficoltà in vista per il duo comico!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atsushi Otani, Risa Koizumi, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un lampo Otani si trovò accanto al letto dove era semi-sdraiata Risa, che lo guardava con occhi sgranati. - Otani! Che ci fai qui?

Il ragazzo si sedette sull'orlo del letto e sospirò. - Non rispondevi al telefono, e dopo un messaggio del genere avevo bisogno di chiarimenti, sai com'è.

Koizumi si sporse e lo abbracciò. - Grazie, Otani. - Quello abbassò lo sguardo imbarazzato e sorrise.

- Parlando di cose serie, vi dispiacerebbe spiegarmi la situazione?

Kaori riprese a piangere e, tirando di tanto in tanto su col naso, tentò di spiegare: - Il messaggio -sniff- te l'avevo mandato io -sniff-, Otani-san- sniff... Risa-chan non c'entra niente! Sniff...

Otani sgranò gli occhi miele, e alzò le mani a mo' di difesa. - Di questo c'è tempo per parlare dopo.. io voglio sapere perchè la mia ragazza è all'ospedale, ricoperta di flebo.

Koizumi arrossì violentemente. -Otani... - Non era abituata a simili dimostrazioni di affetto da parte del suo ragazzo, probabilmente considerate normali da coppie più 'convenzionali'.

Atsushi si voltò a incrociare il suo sguardo. - Koizumi, hai qualche malattia grave o altro?

Fu Nobu a rispondere, avvicinandosi lentamente al letto. - Abbiamo parlato con i medici, e pare che Risa si sia presa una forma abbastanza grave di mononucleosi. Non è una malattia pericolosa -a parte il fatto che Risa l'ha contratta che ha già diciannove anni, e più tardi si prende peggio è- , ma il problema è che il corpo di Risa era già indebolito per lo stress della tua lontananza, Otani-kun!

- NOBU! - Risa spalancò gli occhi, come per supplicarla di tacere.

Otani la guardava attentamente. - Soffri così tanto per la mia mancanza, Risa?

- NO! Cioè, Otani, è ovvio che mi manchi, ma capisco perfettamente quanto a cuore ti stiano i tuoi studi, e quindi non ti affannare per questo! - La ragazza sorrise, cercando di apparire il più sicura di sé possibile.

Nobu intanto aveva fatto cenno agli altri di allontanarsi, e tirando Kaori per la manica erano uscite entrambe dalla stanza.

Rimasero Risa e Otani da soli, in silenzio.

Dopo un paio di minuti, Otani si schiarì la voce. - Allora, ehm... questa storia del messaggio?

Koizumi annuì: - Già! Io stessa l'ho scoperto poco fa... Pare che Kaori, che si è sempre opposta alla nostra relazione, abbia mandato un messaggio, quel messaggio, quando io ero incosciente. Naturalmente io non ti avrei mai mandato una cosa simile, ti pare, poi scaricarti così per messaggio proprio no...ma in realtà io non ti mollerei mai, nemmeno per tutto l'oro del mondo, e..

- Koizumi. - La voce ferma di Otani frenò quel profluvio di parole. - Dimmi di questo Yuji.

La ragazza prese fiato, poi iniziò: - Yuji è il figlio della mia insegnante di moda. Siamo amici, ma non c'è motivo di esserne geloso, Otani.

Atsushi sospirò. - Non ho mai detto di essere geloso. Solo che dopo un messaggio del genere, mi pare ovvio che mi preoccupi, no?

Risa sorrise e si chinò, facendo incontrare le sue labbra con quelle del ragazzo. - Grazie, Otani.

Lui la abbracciò, sorprendendosi di trovarla particolarmente magra e debole. Gli sembrò quasi di abbracciare uno scheletro.

La strinse a sé, inspirando il suo profumo, un misto di cioccolato e latte. Le era mancata. E quanto, gli era mancata! Strano, ma ormai non riusciva a far passare più di qualche settimana prima di sentire un impulso fortissimo a vederla, parlarle, sentire la sua voce cristallina, essere scimmiottato da lei.

L'aveva stregato, era innegabile.

 

 

- Kaori? Otani è lì? Come sta la sua ragazza?

La riccia si asciugò un'ultima lacrima e cercò di non singhiozzare al telefono, per evitarsi appiccicose domande del suo ex. - Sì, Yutaka. È qui, cioè in realtà è di sopra in camera da Risa-chan.. Noi siamo qui fuori. Perchè? Hai bisogno di parlargli?

Sentì Yutaka sospirare. - No, non c'è problema, lo richiamerò io più tardi. Devo parlargli di una faccenda un po' importante... Salutami Koizumi-san, lo faresti?

Kaori annuì, poi si rese conto che lui non la poteva vedere. - Certo! Dirò anche a Otani-san che hai chiamato.

- No, non dargli un altro pensiero! Lascia che stia in pace con la sua ragazza, è tanto che si lamenta che le manca...

Kaori sentì il senso di colpa crescerle piano nello stomaco, pensando a come aveva accelerato il ritorno alla Tsuki del ragazzo, e rispose con un filo di voce: - Già, forse hai ragione...

Interruppe la chiamata e si girò verso Nobu, che la squadrava con sguardo torvo. - Ishihara-san... Davvero, ero convinta di agire per il meglio! Non pensavo che a Otani-san Risa-chan piacesse davvero!
Nakao si intromise nella discussione: - Fidati, Kamimura-san, dubitare che Otani sia innamorato di Koizumi-chan è come dubitare che il sole sia una stella.

La ragazza si passò una mano fra i capelli e sospirò. - Immagino di avere fatto una grandissima cazzata.

-Bhè, sì, ma è anche vero che non influirà minimamente sul rapporto di quei due, conoscendoli. - Nobu ammiccò.

Kaori sorrise incerta, poi annuì lentamente. -Me lo auguro! Dopotutto credo che tentare di separarli sia troppo egoistico da parte mia.

Nobuko le diede una sonora pacca sulla spalla, poi ringhiò sommessamente come un rottweiler inferocito :- Se farai ancora del male a Risa, cara, ti ritroverai senza denti, ci puoi scommettere! - Affondò le dita affusolate nella spalla della ragazza e sorrise malefica. - Hai capito il messaggio?

- Decisamente, Ishihara-san!

 

___________________________________________________________________________________________


Quella sera erano tutti nella stanza di ospedale di Koizumi, a chiacchierare e scherzare. Sedute sul letto accanto a lei c'erano Nobu e Chiharu, mentre gli altri erano appollaiati su sedie sparse nella stanza.

Erano le otto di sera, quando Otani decise di andare alle macchinette a predersi qualcosa da bere.

- Ragazzi, volete qualcosa? - Chiese a tutti i presenti, indicando con il pollice il distributore del corridoio.

Nakao e Suzuki si alzarono dalle seggiole e annuirono: - Sì, ma veniamo anche noi! - Furono seguiti a ruota dalle loro ragazze, entusiaste di potere farsi offrire qualcosa.

Anche Haruka uscì dalla stanza, diretto al bagno, mentre Seiko e Kaori accennarono ad una edicola al piano inferiore dell'ospedale, per comprarsi qualche giornaletto di moda.

Nella stanza rimasero solo Risa e Yuji, imbarazzati e silenziosi.

Al ragazzo rimbombavano nella testa le parole di Kaori: Ho scritto che ti eri stancata di quella relazione a distanza e che volevi prenderti una pausa. E che avresti visto Yuji-san .

Sospirò piano, e Koizumi sorrise. -Yuji-san, pare che ci abbiano abbandonati tutti, eh?

- Koizumi-san...- Iniziò lui, poi arrossì di botto.

La ragazza gli scoccò un'occhiata interrogativa, e lui tossicchiò imbarazzato.

- Riguardo a quello che Kaori-chan ha detto...e al messaggio...

Risa arrossì quanto il ragazzo, così che anche lui si trovò di nuovo a corto di parole. Si costrinse a inspirare ed espirare lentamente, e proseguì:

- Ecco...beh, mi avrebbe fatto piacere. Uscire con te, intendo.

Koizumi abbassò lo sguardo sulle sue mani intrecciate adagiate sulla coperta. Stava per rifiutare qualcuno per la terza volta, e non sarebbe stato facile.

- So che potresti mai ricambiare, ma...ecco... Koizumi-san...tu mi piaci davvero molto.

Per un po' le voci dal corridoio furono i soli rumori udibili, poi Risa prese fiato e parlò: - Sono felice, Yuji-san, che tu provi questi sentimenti per me, ma... non posso seriamente ricambiarli. Non perchè tu non mi piaccia, anzi: sei un amico fantastico, sei simpatico, dolce e anche alquanto attraente, se vogliamo dirla tutta. È solo che... io amo Otani, capisci? Alla follia. - Rise, gli occhi che le si riempivano lentamente di lacrime. - Diamine, non sono riuscita a stare senza di lui nemmeno qualche mese, figuriamoci lasciarlo. Mi dispiace tanto, Yuji-san.

Risa si asciugò le lacrime e stirò la bocca in un sorriso forzato. - Scusami...

Il ragazzo l'aveva osservata calmo tutto il tempo; quando vide le lacrime solcare le guance pallide di Koizumi, si alzò dalla sedia sulla quale era seduto e sorrise. - Scusami tu per avertelo detto. È solo che...volevo essere rifiutato nel modo giusto.- Si chinò su Risa e le soffiò un bacio sulla fronte. - Lo ami davvero tanto, giusto?

Lei annuì, le lacrime che avevano ripreso a bagnarle il viso.

- Non c'è motivo di piangere. Sul serio.- Allargò ancora di più il sorriso e uscì dalla stanza.

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10 Gennaio – casa di Risa Koizumi

 

-Finalmente sono tornata a casa!- Risa sospirò sonoramente e si lasciò cadere sul divano. Suo padre appoggiò il borsone con gli abiti su una poltrona e si diresse in bagno, borbottando cose tipo ''è da mezz'ora che la tengo'' .

La madre di Risa e Takato si accomodarono sul divano accanto a Risa e accesero il televisore. Sul primo canale stavano trasmettendo l'ultimo concerto di Umibouzu, con grande gioia di Koizumi.

- SIIII NON CAMBIATE CANALE LASCIATE LASCIATE LASCIAAAAATE!!

I due fecero un salto per la sopresa e mollarono il telecomando, che divenne di proprietà di Risa.

La ragazza alzò il volume al massimo, scatenandosi al ritmo delle note del suo cantante preferito.

Non sentì squillare il cellulare, dato che la suoneria era sovrastata dal frastuono della tv, e dall'altro capo del telefono Otani cominciò a innervosirsi. Possibile che quella gigantessa non rispondesse mai al telefono?

Il ragazzo decise di prendere il toro per le corna: uscì di casa, salì in macchina e guidò fino a casa della sua fidanzata.

Suonò il campanello e attese.

Dopo qualche secondo fu Takato ad aprire.

- Otani-kun! Ciao, entra pure! Siamo appena tornati dall'ospedale.

Dal salotto arrivava la musica assordante di Umibouzu, e Otani sorrise. - Ecco perchè non rispondeva al telefono... Koizumi! - Chiamò poi, alzando la voce.

Il volume fu abbassato velocemente e dalla porta della sala sbucò la testa scapigliata di Risa. - Otani, ciao! Che ci fai qui?

Il ragazzo si sedette sul divano accanto a lei e la guardò negli occhi: - Ho una proposta da farti.

Koizumi si mise a ridere: - Otani, direi che è un po' presto per il matrimonio, non credi?

- Chi sposerebbe mai una gigantessa?

- Ah, sì? Sempre meglio di un tappo dai capelli di un colore improbabile!
- COSA? Brutta megera, rimangiati quello che hai detto!
- MAI! Tu, semmai, rimangiati quell'offesa!

- Gigantessa non è un'offesa, mia cara! È la pura verità! Un dato di fatto!

- TAPPO!TAPPO TAPPO TAPPO TAPPO TAP...

- Vieni a stare da me.

Risa si bloccò interdetta. - Eh?

Atsushi alzò la voce: - Non è 'eh', la tua unica risposta può essere sì! - Arrossì di botto, distogliendo lo sguardo.

- EEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHH??

Koizumi lo abbracciò forte, travolgendolo. - Davverodavverodavverodavvero??

Otani era stretto tra il divano e la sua ragazza, che lo stringeva con forza. Rispose con voce soffocata: - Sì! Sì, davvero!
Lei si alzò, lasciandolo rosso in volto semi-sdraiato sul divano. - Ma... e il tuo coinquilino? Voglio dire, non è proprio una cosa ortodossa... - Arrossì anche lei.

Atsushi si raddrizzò e sorrise. - Bhè, Yutaka starà via per un paio di mesi, e tornerà solo a metà aprile. Gliene ho parlato, e ha detto che è d'accordo a cederti la stanza per tutto il periodo che lui non sarà lì. Se ti va, potremmo abbreviare il periodo che passiamo separati! Insomma... - Le sue guance si imporporarono ancora di più e lui tornò a fissarsi la punta delle scarpe.

Risa si sedette accanto a lui e annuì. - Sì.

- Sì?

- Sì. - Si allungò verso di lui e lo abbracciò, più dolcemente di prima. - Dobbiamo parlarne anche con i miei.

Otani sorrise nell'incavo del suo collo, poi le soffiò un bacio leggero sulla clavicola. - Saranno d'accordo.

Koizumi annuì. - Sì.

Si alzarono insieme dal divano e si diressero in cucina, pronti a dare la notizia al signor e alla signora Koizumi.

 

 

* ANGOLO AUTRICE *

Buoooongiorno!

Siamo infine arrivati al penultimo capitolo di questa fanfiction!

Risa sta bene, la mononucleosi è passata... e anche il mal di 'mancanza d'Otani' è guarito, visto che adesso passeranno molto tempo insieme...

Kaori si è messa il cuore in pace e smetterà di tormentare i nostri All Hanshin Kyojin, mentre Yuji -poverino- è stato definitivamente friendzonato.

Anche questo capitolo è un pochino fluff, ma spero che non sia troppo penoso!

Il prossimo sarà incentrato sulla convivenza dei due (lasceremo da parte i dettagli più piccanti, ovviamente – il rating è giallo, mica rosso è.è )

Grazie come al solito a tutti! Oggi farò lo sforzo (?) di scrivere tutti i nomi di chi...

a) l'ha aggiunta alle preferite: Angel_Liberty, bulmettina, curly33, hoon chan, Iris chan, myfiftyshades22, Ninfea2811, _Maka_Albarn_

b) l'ha recensita: Chappy_ e hoon chan

c) la segue: Angel_Liberty, curly33, elisabettabasco, Il_filo_rosso_del_destino, incklove, Isabelle_Black, Maiko_chan, MocciosaMalfoy, Ninfea2811, Rose T, SanaeEric, sel97, Shelly_Naocrijo

grazie a tutte ^^

 

Spero di poter aggiornare in fretta!

Alla prossima ^^

Izzie

 

 

 

 

 

 


 

 

 


 

 

 

 

 

   
 
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