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Autore: niandelove    27/12/2014    1 recensioni
Lei è la classica brava ragazza con la testa sulle spalle. Lui il solito Don Giovanni presuntuoso,che vuole tutto e subito.
Due caratteri completamente diversi si ritrovano nel posto sbagliato,al momento sbagliato.Peccato che lui si presentò con due occhi di ghiaccio e uno splendito sorriso.
AU,tutti umani.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alaric Saltzman, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jules | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pov Elena

"Alle 8.00"

Caroline stava parlando da almeno  20 minuti al telefono.Non ho idea con chi o il motivo,ma la vedevo abbastanza tranquilla, quindi ho lasciato perdere.        
Stavo cercando di scrivere un nuovo articolo,seduta sul divano con la mia amica pazza che andava avanti e indietro per il salone.            
Era venuta per il pomeriggio a raccontarmi le sue novità,ma in realtà é stata attaccata a quell'apparecchio elettronico per la maggior parte del tempo.
Avrei voluto raccontargli di Damon e di Kate,ma ancora non mi é stata concessa la parola.

"Ehi nina, esco con Paul"         

Spiazzata.

Rimasi per una manciata di secondi con la bocca spalancata,non mi aspettavo che stesse parlando con lui.                                   

"È okay...cioè va bene ,divertiti"       

" non devo mica uscire ora eh"

Mi sorrise ,raggiungendomi sul divano.

"Cosa mi dici sul tuo bel moro?"

Per un istante,un solo piccolissimo istante,ho pensato che la mia amica stesse parlando di Marco,ma ovviamente non era così.

"Abbiamo fatto pace...credo"

Non ne ero convintissima,niente era sicuro se si trattava di Damon,peró ci eravamo baciati,quindi ho optato per la risposta positiva.

"Hai visto il bambino?"

"Si"

"E..."                                                 

Caroline mi incoraggiò a continuare ,ma sapeva già cosa gli avrei detto.

"E ha gli occhi castani"

Sia io che la bionda sorridemmo.

 

Pov Damon

"Non posso crederci che tu ci sia cascato?!"

Mio fratello passava davanti a me con una camicia diversa ogni 3 minuti.Doveva uscire con la mia migliore amica che si,era assolutamente una perfezionista come lui.

"E' un'uscita tra amici"

Allarga le braccia sorridente.

"Sappiamo entrambi che non è così…"

"Parliamo di Elena allora,anche voi due siete solo amici vero?"

"Certamente"

Mio fratello scoppiò a ridere,scuotendo la testa.

"Cosa sta succedendo fra voi due?"

"E' complicato…diciamo che l'ho baciata"

"Ti piace"

Lo guardai confuso,mentre pensavo a lei.Si era vero,mi piaceva tutto di lei.Quando sorrideva,quando inciampava da sola,perché fondamentalmente era una persona imbranata o quando litigavamo per delle stupidaggini e mi piaceva quando la baciavo,perché mi faceva perdere il controllo del mio corpo.Si Elena Gilbert mi piaceva…e non poco.

"Sei partito fratellone!"

"Che dici?"

Mi risvegliai dal mio stato di "elenite" e rivolsi di nuovo l'attenzione verso Paul.

"Ho detto che ti sei preso una bella cotta!"

"Lo so…"

"Lei mi piace,potreste provarci…"

Non avevo mai pensato di fidanzarmi con una ragazza,il massimo che potevo fare era portarmela a letto,ma Elena era diversa.Non potevo trattarla come le altre,ma fidanzarmici,beh questa sarebbe tutta un'altra storia.

"Pensaci Damon.Io vado a prendere una bionda!"

"Buona fortuna fratellino,te ne servirà molta…"

Sorrise e uscì da casa.

 

Pov Elena

Ero rimasta sola da venti minuti.Caroline era andata a casa sua,perché Paul sarebbe passato a prenderla lì.

Decisi di farmi una cioccolata calda e mi concentrai per finire il mio articolo.Dopo pochi secondi squillò il telefono:era Damon.

"Ehi"

Sentivo la sua voce a tratti a causa del forte vento.Probabilmente era uscito a farsi un giro.

"Ti volevo chiedere se ti andava di fare un salto da Rose.Mi parla spesso di te,credo che senta la tua mancanza e lo so che ci siamo andati da poco, ma io stavo andando così…"

"Si certo"

"Ti passo a prender tra 10 minuti?"

"Ti aspetto giù"

Ci salutammo velocemente e chiusi la chiamata.

Io stavo in pigiama,ma erano dettagli.

Corsi come una matta da una parte all'altra del mio piccolo appartamento.Ero un piccolo disastro,ma cercai in qualche modo di "aggiustarmi" un pò.

Suonarono al campanello.

Erano già passati 10 minuti?!

Presi il cappotto,le chiavi e scesi velocemente le scale.Damon mi aspettava dentro la macchina.Indossava una sciarpa celeste,perfettamente in tono con i suoi occhi.Anche lui aveva freddo.

"Se stavi ancora in pigiama potevi avvertire,non andiamo di corsa"

Gli sorrisi colpevole.Ormai mi conosceva abbastanza bene da sapere che mi piaceva stare in pigiama,soprattutto se dovevo restare a casa.

"Hai avvertito Kate del nostro arrivo?"

"Si certo"

Continuavo a fissare fuori dal finestrino.Non pensavo a niente in particolare,ma lo scenario invernale che si esibiva in tutto il suo splendore,era una buona giustificazione per non guardare Damon.                                         
Il moro continuava a cambiare stazione radio,sembrava infastidito.

"Ehi siamo quasi arrivati,anche se troverai la canzone perfetta,non potrai ascoltarla tutta"

"Scommettiamo?!"

Mi sorrisi con aria di sfida,dopo di che smise di armeggiare con la sua radio e si concentrò sulla guida.

"Possibile che qui non si trovi mai parcheggio!"     

"Si é liberato quello"

Indicai con un dito lo spazio vuoto alla mia destra.Damon si infilò senza problemi e finalmente uscimmo dalla macchina.
Ci avviamo verso l'appartamento della mia babysitter preferita .Era al terzo piano,ma facemmo comunque le scale.

"Finalmente"

Alla porta ci aspettava Kate in tutto il suo splendore.Era un po' stanca,si capiva dalle borse che aveva sotto gli occhi,ma rimaneva lo stesso una bella donna.

"La signorina al mio fianco ha la brutta abitudine di rimanere in pigiama"

Abbassai il capo colpevole.
Kate mi conosceva da molto tempo,non era affatto sorpresa.

"Ne so qualcosa..."

Entrammo in casa,invitati da un cenno del capo della nostra amica.

Il bambino stava dentro un box.Era stupendo.

"L'ho messo lì,ma ovviamente non riesce a muoversi più di tanto" 

"Posso prenderlo in braccio?"

"Certo"

Inizia a muovere le mie gambe da destra a sinistra.Jeremy aveva iniziato a piangere,ma quei piccoli movimenti sembravano calmarlo.Sentivo Kate e Damon parlare dalla cucina.

Non sembravano molto felici della loro chiacchierata,anche se in realtà non si capiva molto con Jeremy che aveva iniziato di nuovo a piangere.

"Ehi piccolino perché piangi?"

Continuai a parlargli mentre lo cullavo.Non gli dicevo niente di che,ma ora le sue lacrime non scendevano più.Probabilmente gli piaceva il suono della mia voce,perché ora mi stava sorridendo.

"Vedo che te la cavi bene"

Kate tornò con in mano un ciuccio celeste.Damon invece aveva una faccia piuttosto infelice.

"Elena andiamo"

"Ma siamo arrivati da poco"

"Non ti preoccupare tesoro" Kate si avvicinò stampandomi un bacio sulla guancia.Mi prese Jeremy dalle braccia e mi accompagnò alla porta con un sorriso.

Salutai il piccolo e me ne andai.

"Cosa è successo?" chiesi appena fuori dall'appartamento.

"Kate pensa di poter crescere un figlio da sola,senza alcun problema"

Okay forse stavolta aveva ragione Damon.Ma c'era una cosa che non mi quadrava…il padre di Jeremy?

"Chi è il padre?"

"Una persona su cui non possiamo fare affidamento - aprì la macchina - un uomo che non va bene per lei e di certo non va bene per il bambino - aprì lo sportello per poi richiuderlo con un calcio - ma lei non lo capisce,lei…"

"Ehi" mi avvicinai a lui,prendendo il suo viso freddo tra le mie mani.

"Ci siamo noi.Lei non dovrà crescere Jeremy da sola,perché ci saremo noi ad aiutarla.Andrà tutto bene"

Lui continuava a scuotere la testa come un bambino quando la mamma gli dice che non può comprargli un giocattolo.Non mi stava ascoltando.

"Damon guardami -alzai il suo viso verso il mio - ce la farà.E' una delle persone più in gamba che io conosca e insomma a cresciuto me!"

Riuscii a strappargli un sorriso e dio,quanto era bello quando sorrideva.

"Dovremmo aiutarla ogni volta che ci chiamerà"

Annuii.Non avevo immaginato che fossero così legati,ma lui ci teneva a lei e questo mi andava più che bene.

"Dovremmo inventare una parola in codice,tipo….bollicine!"

"Cosa?"

"Quando lei avrà bisogno di aiuto,tu mi manderai un messaggio con scritto bollicine, e io arriverò di corsa"

"Sei matta lo sai?"

Mi diede un bacio sorridendo sulle mie labbra.Fissai i miei occhi nei suoi.Ghiaccio sciolto nel cioccolato bollente.

E si,io aveva sempre amato il freddo,la neve…il ghiaccio, e probabilmente ora lo amavo un pizzico di più.

 

Pov Damon

La stavo baciando e mi piaceva.Io adoravo baciare Elena,perché era dannatamente bello e mi faceva stare bene.E dovevo ringraziarla la mia ragazzina,mi aveva migliorato la giornata,ma questo lei lo faceva sempre.

"Dovremmo andare "

Gli stampai un ultimo bacio sulle labbra e nel momento in cui incrociai il mio sguardo con il suo sorriso,capii una cosa…le potrebbe essere perfettamente ed indiscutibilmente la mia fidanza

 

 

 

 

 

Non molto da dire a parte MI DISPIACE.

So di essere veramente pessima e di non avere scuse,ma spero almeno di avervi regalato un buon capitolo.

Grazie a tutte per il sostegno non meritato e grazie aver letto la mia storia,spero possa continuare ad essere apprezzata.

Un enorme bacio e BUON NATALE!

  
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