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Autore: histattooedarms    27/12/2014    2 recensioni
“Lei non era mai stata una di quelle ragazze che si faceva mettere i piedi in testa, lei era sempre stata sicura di se stessa, non aveva mai avuto paura di niente, ma questa volta era diverso perché quando si trattava di lui riponeva le armi, abbassava la guardia e si lasciava andare a qualsiasi cosa. Lui aveva il suo completo controllo, lui era il suo punto debole”
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Tematiche delicate
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01.17 - Casa Sanders

Dopo una buona mezzoretta si ritrovarono tutti quanti a casa del cantante come stabilito, erano ancora tutti un po’ scossi, soprattutto Beatrice che continuava ad oscillare tra i sensi di colpa per aver consentito e per essersi fidata, da un lato però si sentiva sollevata perché non era successo nulla di grave a nessuno dei presenti.
Entrarono nella grande villa e si stravaccarono tutti sul divano di Matt, quest’ultimo invece andò in cucina e prese due confezioni di birra ghiacciata dal frigorifero e tornò in cucina
«Allora, chi vuole una birra?» chiese alzando le braccia teatralmente verso l’alto come se avesse un trofeo stretto nelle mani; fortunatamente i suoi non erano in casa per via di un viaggio di lavoro e la sorella, Amy, era a dormire da un’amica.
«IO!» urlarono in coro tutti alzando un braccio ad eccezione di Gates che li alzò entrambi, scontato.
Beatrice non si unì ai “festeggiamenti”, ultimamente si perdeva spesso nei suoi pensieri e non aveva molta voglia di festeggiare, lo faceva solo per non deludere le sue amiche e per evitare che si preoccupassero inutilmente perché, nemmeno lei, sapeva il perché si sentisse così da qualche tempo.







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«Bene, io vado a fumarmi una sigaretta, chi viene?» chiese Brian dopo essersi scolato la seconda birra interrompendo i discorsi degli amici
Matt si alzò e seguì Brian sul portico, finalmente poteva parlare faccia a faccia con il suo amico riguardo al “problema Beatrice” di cui non gli aveva ancora accennato granché; prese dalla confezione una Marlboro e se la portò alla bocca lasciandola pendere da un lato della bocca mentre cercava l’accendino, la accese e inspirò a lungo cercando di trovare le parole più adatte per tirar fuori il discorso, ma Brian lo conosceva fin troppo bene e lo anticipò:
«Allora Matt, so per certo che vuoi parlarmi di questa ragazza che a detta tu è così perfetta da farti sentire insicuro» iniziò espirando il fumo dalla sua Marlboro
«Sì lei è perfetta, fin troppo credo e…non so neanch’io cosa dirti, ho come l’impressione si piacerle anch’io, ma non ne sono sicuro» gli rispose timidamente, parlare di una ragazza con lui non gli era mai stato più difficile, Gates la sapeva lunga su di loro e Matt si sentiva leggermente imbarazzato.
«Intanto potresti dirmi come si chiama, perché se la conosco potrei sempre darti il mio parere» esordì Brian incoraggiando l’amico a raccontargli tutto, Brian poteva essere anche il ragazzo più stronzo della Terra, ma sapeva ascoltare e dare davvero ottimi consigli.
«Mi prenderai per il culo» gli rispose Matt con un mezzo sorriso volgendo lo sguardo verso il lampione che illuminava la villa, il labret in acciaio scintillò al contatto con la luce «Comunque è Beatrice»
«Sei serio Matthew?» chi chiese perplesso l’amico, poi capì che non stava scherzando e scoppiò in una fragorosa risata «Non posso crederci, hai sempre detto anche tu che con quella sarebbero stati cazzi...vabbè non ha importanza ormai, ma da quanto
«Mmm, non lo so, sarà una settima, due» gli rispose timidamente
«Oh, beh, amico sai che non ti mentirei mai, però penso che anche tu potresti piacerle, devi solo attirare la sua attenzione. Ok che non sei me, però non sei tanto male» gli disse ed entrambi scoppiarono a ridere.
«Quindi cosa credi che dovrei fare, signor sonodiointerra?»lo canzonò Matt
«Non saprei cosa dirti, ma per oggi potremmo rimanere a dormire tutti da te, non trovi?» gli rispose indicando il cielo.
«Ma sta nevicando! Dai torniamo dentro e diciamo agli altri di fermarsi qui»
«Potresti invitare Beatrice a dormire nel tuo letto e dirle che se ha freddo la riscalderai» gli disse Brian accennando un sorriso malizioso
«Idiota» lo riprese Matt tirandogli una gomitata amichevole nel fianco
Non succedeva spesso che ad Huntington Beach nevicasse, la neve scendeva con grossi fiocchi, era uno spettacolo






 

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«Ragazzi, questa sera penso che sarebbe meglio se vi fermaste a dormire qui da me, sta nevicando» annunciò Matt eccitato come un bambino
“Oddio, dormire qui, con lui? No, non posso, il mio cuore non regge”
«Sei sicuro Matt? Siamo in tanti, magari io e le ragazze è meglio se ce ne torniamo a casa» azzardò Beatrice, ma tre paia di occhi la incenerirono
“Mamma mia! Mi hanno ammazzato con un’occhiata. Va bene, per questa volta le accontenterò; forse perché l’idea di dormire qui un po’ mi spaventa, ma allo stesso tempo mi attrae…Magari Matt si accorge di me”
«Ok, come non detto
«Sapevo avresti accettato, non è prudente guidare con questo tempo» le rispose sprizzando gioia da tutti i pori mentre la abbracciava
“Va bene, qualcuno qui vuole farmi venire un arresto cardiaco
«Dai Matt, ti aiuto a preparare le stanze» si offrì Zacky e dopo di lui tutti si alzarono per dare una mano
Maledetto Zacky! Perché dovevi interrompere questo abbraccio inaspettato per preparare degli stupidi letti.”







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«Matt, bella mossa quella dell’abbraccio, lei si è letteralmente sciolta tra le tue braccia da Macio» gli confidò Brian mentre finivano di preparare il grande salone dove avrebbero dormito tutti insieme
«Tu dici? A me non è sembrata proprio molto felice, e io mi sono sentito parecchio in imbarazzo»
«Amico tu ti fai troppe paranoie, fidati di me, ho occhio per queste cose»




«Da quando te e Matt siete così affiatati? Ti ha anche prestato una sua maglia per dormire» le chiese Faith mentre si infilava la felpa che Zacky le aveva gentilmente presto per dormire quella notte, a patto che dormissero affiancati, e lei senza nemmeno pensarci aveva accettato.
«Mio dio non lo so, mi sono proprio sciolta nelle sue braccia, non mi pareva neanche vero, è stato fantastico…peccato che Zacky abbia rovinato il momento» le rispose Beatrice ancora seccata dall’azione compiuta da Vee
«Bea sembri una quattordicenne in piena crisi ormonale» la schernì Scarlet che fin ad allora se ne era rimasta zitta, cosa che non era da lei provocando le risatine delle altre due
Oddio, sono cotta. Non è da me questo comportamento, ma cosa mi sta succedendo? Io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, ma con lui è tutto così diverso. Però il fatto che mi abbia abbracciato prima in auto e poi nel salotto mi fa pensare che anche lui possa nutrire qualcosa nei miei confronti, oppure è solo la mia immaginazione
«Simpatica… dai andiamo in salone che gli altri ci aspettano, poi sono quasi le tre e io sto morendo dal sonno»
Le ragazze si incamminarono verso il salone dove le attendevano già i ragazzi, prima di addormentarsi si raccontarono ancora qualche divertente aneddoto per poi addormentarsi con estrema facilità accoccolati sui grandi materassi accanto al caminetto.
Beatrice dormiva affianco a Matt, il quale, ancora sveglio, la cingeva in una sorta di abbraccio per poi lasciarsi andare ai sogni anche lui.
Quei due si piacevano reciprocamente; se ne erano accorti tutti, a differenza di loro.






Nota dell'autrice:

Carissimi,
ebbene ecco qui l'ottavo capitolo, ci tenevo ancora una volta a ringraziare tutti coloro che continuano a leggere i capitoli e li recensisce. Oggi da me sta nevicando e quindi ho deciso di inserire questo particolare nella narrazione anche se non penso che ad Huntington Beach possa nevicare tanto, but questa è una ff e tutto è possibile no? Che dire, i due ragazzi si stanno, finalmente, avvicinando grazie all'aiuto dei loro amici e si stanno pian piano accorgendo che i loro sentimenti sono reciproci attraverso piccoli gesti, che possa succedere qualcosa? Ci rivediamo al prossimo capitolo!

   
 
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