N.B. Vorrei dirvi di ascoltare Bullet degli Hollywood Undead, dato che amo il significato della canzone, è solo che ha un ritmo allegro e idk, fate voi.

Luke.

Lascio che Michael mi abbracci. Lui non capisce. 

Lui può essersene andato. Non può farmi del male, ma comunque i ricordi rimarranno. 

Sono contento siano morti. Nessuno dei due si preoccupava per me, e allora perché io dovrei preoccuparmi per quello che è successo a loro? 

Flashback.

"Papà?" chiamo dal salotto. Sento qualcuno sbattere fortemente la porta in cucina. 

"L-luke! Vieni qui." Indietreggio leggermente e lui per poco non mi finisce sopra. "Sei il bravo ragazzo di papà, giusto?" annuisco lentamente. Mi fa paura. "Va bene Lukey..Ti faccio un regalo, non dirlo a mamma però."

Ancora una volta io annuisco, sperando sia un giocattolo.

Non credevo potesse finire così. Non capivo che stava facendo. Piangevo, così mi ha picchiato. 

Pochi giorni dopo è tornato a casa ubriaco, e l'ha rifatto.

 Un anno dopo ero nella mia stanza a giocare, finché mio padre non entrò. Mi colpì, ancora. Gli implorai di fermarsi.

"Stai zitto, idiota! Se parli ancora una volta ti ammazzo, cazzo."

Continuò ad abusare di me, fino ai 14 anni.


Mia madre cercava di rendermi felice, anche se non gliene fregava un cazzo di me. 

Un giorno entrò e vide i tagli sulle mie braccia. Almeno li si comportò come una madre normale. Mi pagò la terapia ed incominciai ad andarci.
 
Dopo un po' iniziai di nuovo, però. 

L'unica cosa che volevo e voglio ancora adesso è essere normale. 

Provai a suicidarmi per la prima volta a 16 anni. Tutto quello che mia madre fece fu urlare e piangere, dicendomi che era colpa mia e che dovevo ammazzarmi. 

Un anno dopo l'ho rifatto. Riprovai con una pistola, ma non funzionò. 

Cercai di prendere delle pillole, ma nulla..

Sono stato fortunato, perché ho incontrato Michael.


Michael mi bacia la fronte e si allontana.
"Luke, puoi dirmi tutto." 

Mio padre ha abusato di me.

Le sue mani tremano, e se le porta poi alle labbra. Singhiozza e avvolge le braccia attorno alla mia vita.

"L-luke, mi dispiace tanto.." mormora con voce rotta dal pianto. "Non potrà più farti del male. Nessuno potrà farlo. Ti proteggerò io."

Ero destinato ad incontrare Michael, e Michael ad incontrare me.
 

Sono tipo anni che non aggiorno, oddio, mi dispiace troppo. Perdonatemi, sul serio.