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Autore: Riza28    12/11/2008    4 recensioni
Si erano incontrati per caso, un'incontro piuttosto inusuale, si erano conosciuti ed era capitato un malinteso, si amavano, si volevano bene, riusciranno a stare insieme? riusciranno a sposarsi, o il destino ha riservato per loro un'altra strada?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quella era stata una delle serate più belle che avesse mai trascorso con l’hanyou; avevano bevuto la cioccolata calda, mentre lui scherzava ancora sulle fantasie che gli venivano in mente ogni due minuti e poi avevano fatto una lunga passeggiata per le vie illuminate.
Era tutto perfetto, tutto.
Quasi non aveva voglia di tornare a casa, ma purtroppo il giorno dopo sarebbero dovuti andare a scuola e quindi non potevano fare troppo tardi.
La giornata era trascorsa abbastanza veloce dopo il risveglio; la ragazza cercava di vedere il meno possibile la madre del ragazzo e dopo aver mangiato era andata a lavorare.
“ Signor Musashi, buongiorno! “ aveva detto lei allegramente
“ ah Kagome! Giusto in tempo. Devi fare questa consegna “ le aveva dato un pacco e l’indirizzo.
Sapeva già dove andare, perché l’unico che poteva farsi portare delle riviste a domicilio era lui: Koga.
Aveva percorso tranquillamente la strada fino al grande palazzo pieno di vetrate dove lavorava l’uomo ed era salita fino al piano dove si trovava il suo studio; undicesimo piano, la terza porta a destra, le aveva detto l’uomo all’ingresso.
Arrivata aveva bussato lentamente e una voce l’aveva invitata ad entrare
“ Kagome! “ le aveva detto correndole incontro e abbracciandola
“ sei l’unico capace di farsi portare un giornale a domicilio “
“ diciamo che in realtà era un pretesto per vederti “ “ devo preoccuparmi? “ aveva scosso la testa sorridendo e facendole segno di accomodarsi.
“ oggi stavo ripensando a quando mi hai parlato di voler andare all’università “ non capiva dove volesse andare a parare
“ che cosa stai cercando di dirmi? “ “ se non sbaglio mi avevi detto di non poter pagare la retta, giusto? “
“ sì, ma continuo a non capire “
“ stavo pensando Kagome, invece di sgobbare in un giornalaio e guadagnare quattro soldi, che ne pensi se ti pagassi io la retta universitaria? “
“ stai dicendo sul serio?? “ “ perché no, sarei molto felice di aiutarti e tu potresti fare qualcosa per me “
“ sarebbe? “
“ tranquilla, non ho cattive intenzioni, però magari potresti aiutarmi ancora in qualche film e magari uscire ancora con me “
“ è molto carino da parte tua volermi aiutare, ma prima devo parlarne con Inuyasha “ lui la fissava perplesso
“ il mio ragazzo “ gli aveva spiegato “ capisco, hai bisogno del suo consenso? “
“ no, ma vorrei comunque parlarne con lui, non credo sia corretto escluderlo da una cosa così importante “
“ come preferisci, spero penserai bene alla mia proposta, sarebbe davvero intelligente accettare “
“ posso chiederti una cosa? “ “ dimmi “ lei aveva preso a giocherellare con una ciocca di capelli
“ perché lo fai? Insomma, ci conosciamo da poco, perché vuoi fare questo per me? “ lui le aveva sorriso, quasi fosse talmente scontato il motivo, che la sua domanda era ovvia e quasi stupida
“ sei una ragazza molto intelligente Kagome e piena di talento e sarebbe un vero peccato buttare via tutto se magari non riuscissi a prendere la borsa di studio “
“ è solo questo? “ l’aveva fissata curioso “ pensi ci sia dell’altro? “
“ non saprei “ “ potrebbe anche essere, ma non devi preoccupartene “ lei aveva chinato il capo pensierosa
“ Kagome “ aveva riportato lo sguardo su quello dell’uomo che ora la fissava serio e deciso
“ non sprecare questa opportunità e cerca di non fare stupidaggini, non amo essere preso in giro, soprattutto dalle persone a cui tengo e mi dispiacerebbe non poterti aiutare più “ che cosa significavano quelle parole?? La stava forse minacciando??
“ va bene, ci penserò, tranquillo “ le aveva sorriso
“ comunque, va tutto bene? “ lei aveva annuito “ e la situazione in casa del tuo fidanzato? “
“ diciamo che cerco di stare alla larga da sua madre e dalla sua ex “
“ vedrai che si aggiusterà tutto “ “ grazie “
“ ora se non ti dispiace ti pago e purtroppo devo lasciarti, ho molto lavoro da sbrigare “ le aveva dato i soldi, facendole tenere il resto e alzandosi per salutarla con un’ abbraccio e un bacio un po’ troppo vicino alle sue labbra, per i suoi gusti.
“ ah Kagome, dimenticavo “ si era girata prima di sparire dietro la porta
“ venerdì sera sei libera? “ “ non lo so “
“ bene, allora ci conto che tu riesca a liberarti dagli impegni e trovi un po’ di tempo per me “ le aveva sorriso facendole venire la pelle d’oca.
Quello non era lo stesso Koga che aveva conosciuto, era troppo minaccioso e misterioso; non si fidava molto delle sue parole e ne avrebbe parlato ad Inuyasha.
Mentre stava andando a prendere l’ascensore una voce l’aveva bloccata
“ Kaname! “ si era pietrificata girandosi lentamente
“ Kikyo, che sorpresa! Cosa ci fai qui? “
“ ci lavoro e tu? “ che cosa????? Quella stupida lavorava li?!? Non sarebbe potuto andare peggio
“ sono venuta a trovare un amico “
“ stavo andando a prendere un caffè, ti va di venire con me? “ “ io.. “
“ dai non farti pregare Kaname! “ “ Kagome “
“ si, quello che è, andiamo! “ l’aveva strattonata, portandola fino al bar e dopo aver ordinato si erano sedute
“ allora, come vanno le cose tra te e Inuyasha? “ ma che razza di domanda le faceva?!? Cosa le interessava a quella gallina di come andavano le cose tra di loro?!?
“ va tutto bene, grazie “ “ meno male. Sai, quando avete litigato era a pezzi “
“ ah sì? “
“ già, siamo andati a bere quella sera e lui era ubriaco fradicio, si è sfogato con me, povero Inuchan “
“ già, povero “
“ spero che non litighiate più, perché non vorrei dover stare con lui ancora tutta la notte, a consolarlo e a dirgli che sarebbe andato tutto bene “ “ stava davvero male allora “ lei aveva annuito
“ si è addormentato con la testa sul mio petto e finalmente riuscì a calmarsi, è stata una lunga notte “
“ meno male che gli sei stata accanto “ “ è questo che fanno gli amici, no? “ certo, gli amici… dormono tutta la notte con gli ex e ne approfittano… è questo che fanno.. gli amici.
“ lo sai, un po’ ti invidio “ le aveva detto Kikyo fissando la tazzina ricolma di caffè che poco prima aveva portato il cameriere; sembrava più lo dicesse a se stessa che alla ragazza che aveva di fronte
“ mi manca essere coccolata dalle sue forti braccia, mi manca la sua voce e essere chiamata piccola.. pensavamo di sposarci, te l’ha mai detto? “ l’altra aveva scosso la testa sbalordita da quelle parole
“ ne parlavamo spesso e sua madre era al settimo cielo; avevamo iniziato ad avviare le cose, ma poi… beh penso che tu sappia quello che è successo “
“ bisogna sapersi tenere strette le cose importanti “ “ già.. e io non ci sono riuscita “
“ mi dispiace “ “ però mai dire mai, no? “ le aveva chiesto fissandola negli occhi
“ certo, mai dire mai “ Kagome aveva bevuto il caffè in un sorso e salutando la ragazza era tornata a lavorare dal giornalaio.
Verso le sette aveva chiuso il negozio ed era tornata a casa, stanca come non mai e piena di pensieri che le riempivano la testa.
Aveva suonato il campanello e quando la porta si era aperta si era sentita strattonare dentro; nel giro di pochi secondi si era ritrovata premuta contro il muro e con il cappotto già slacciato.
“ Inuya “ stava per dire, ma lui non le aveva lasciato il tempo di parlare e aveva preso a baciarla con foga, sempre con più forza; le aveva sfilato il cappotto, continuando a rimanere incollato alle sue labbra e le aveva accarezzato i capelli, circondandole poi la vita con un braccio e stringendola al suo corpo.
Era sceso a leccarle il collo e con la voce roca le aveva sussurrato all’orecchio
“ abbiamo la casa libera, libera solo per noi… possiamo fare quello che vogliamo “
“ aspetta, aspetta un attimo “ gli aveva poggiato le mani sul petto e facendo pressione era riuscita ad allontanarlo di qualche centimetro
“ che succede? Non vuoi? “
“ non è questo, è che.. sono stanca e dobbiamo ancora studiare.. “ l’aveva baciata a fior di labbra
“ allora sbrighiamoci a fare quello che dobbiamo fare, così dopo avremo tutto il tempo per noi due “
Erano andati in camera e il ragazzo impaziente aveva tirato fuori i libri
“ con cosa vuoi iniziare? “
“ matematica “ lui aveva preso il libro, aspettando che lei gli segnasse qualche esercizio da svolgere
“ per adesso fai questi, poi vediamo se farne altri “ lui aveva annuito e si era buttato nei mille calcoli.
Purtroppo però, lei non era lì, la sua testa continuava a girare tra tutte le cose successe in quel giorno; dio! Le veniva da urlare se pensava a quanto era stata bene con l’hanyou la sera prima, invece ora… ora Koga la minacciava e Kikyo le diceva che anche loro due avevano progettato di sposarsi quando stavano insieme.
“ Kagome come devo fare qui? “ le aveva chiesto, ma aveva notato che il suo sguardo era assente
“ Kagome? “ le aveva sventolato la mano davanti agli occhi
“ mi stai ascoltando?? “ quando il ragazzo le aveva pizzicato un guancia, lei finalmente si era ridestata dai suoi pensieri
“ ahi!! Ma che ti prende? “
“ che ti prende a te?? È da un’ora che ti chiamo e non mi rispondi “
“ scusami, stavo pensando. Dimmi pure “
“ prima voglio che mi dici tu che c’è’. Non sono stupido e so che è successo qualcosa “
“ veramente più di una cosa “ “ coraggio, sono tutt’orecchie “ l’aveva fissata incrociando le braccia al petto
“ da dove vuoi che inizi: Koga o Kikyo? “
“ mm.. che scelta complicata, cosa è peggio? “ “ non saprei, ognuno è peggio a suo modo “
“ beh allora inizia dalla prima cosa che ti è successa “ “ Koga “ aveva detto semplicemente lei
“ gli ho dovuto fare una consegna a domicilio e.. beh.. si è offerto di pagarmi la retta universitaria “
“ CHE COSA??? “ aveva gridato lui alzandosi dalla sedia
“ gli ho detto che ne avrei prima parlato con te “
“ come minimo!! Ma chi si crede di essere?!?!? Io, che sono il tuo ragazzo dovrei pagarti la retta e te l’avevo anche chiesto, ma tu non hai accettato. Non vorrai dire di sì a quel tizio?? “
“ non lo so Inuyasha, sembrava mi nascondesse qualcosa e le sue parole mi sembravano piuttosto minacciose, davvero non so cosa pensare.. “ il ragazzo aveva iniziato ad alterarsi
“ che diavolo significa che le sue parole erano minacciose?!? Ti ha minacciato Kagome??? “
“ io non lo so. Mi ha chiesto se venerdì sera ero libera e gli ho detto che non sapevo se doveva fare qualcosa e lui sorridendo mi ha risposto di liberarmi dagli impegni e trovare un po’ di tempo per lui “ dal hanyou era uscito un ringhio gutturale
“ Kagome.. non so cosa abbia in mente Koga, ma se pensa di poterti minacciare si sbaglia di grosso, quindi voglio che tu mi dia il suo indirizzo, voglio parlargli a quattr’occhi “
“ aspetta, voglio prima capire che intenzioni ha “
“ non ho intenzione di aspettare che quel tipo ti metta le mani addosso!! Non hai bisogno dei suoi soldi e tanto meno hai bisogno di lui!! “ “ lo so “ si era alzata e gli aveva posato le mani sul viso
“ tranquillo, penseremo a cosa fare “ gli aveva baciato la fronte ed erano tornati a sedersi
“ per quanto riguarda Kikyo? “
“ beh.. mi ha raccontato delle vostre cose… “ “ spiegati meglio “
“ mi ha detto che l’ultima volta che abbiamo litigato ti sei ubriacato e hai dormito con lei, appoggiato al suo petto “ lui si era messo a ridere “ continua “
“ e mi ha anche detto che avevate in progetto di sposarvi “ “ quante cazzate “ l’aveva fissata negli occhi
“ ci credi a quello che ti ha detto? “ “ non lo so “
“ senti, quella volta in cui abbiamo litigato siamo andati a bere io e lei e mi sono sbronzato, non ubriacato e abbiamo dormito nelle stesso letto, ma solo perché siamo crollati. Non mi sono appoggiato al suo petto “
Il ragazzo aveva sospirato posando la schiena alla sedia e chiudendo gli occhi
“ per quanto riguarda il matrimonio.. sì, avevamo in progetto di farlo, ma credimi, avevamo appena iniziato a parlarne che lei era già finita a letto con un altro.
Questa è l’importanza che dava al matrimonio che avevamo in progetto di fare. “ non sentendola rispondere aveva aperto gli occhi
“ tutto bene? “ la ragazza aveva cercato di sorridergli
“ Kagome “ l’aveva rimproverata “ non è niente, è solo strano sapere che dovevi sposarti anche con lei “ le aveva preso le mani inginocchiandosi davanti a lei
“ non era niente, non le importava e non mi interessa più, io voglio te “
“ però dovevate sposarvi “ “ è passato e non era neanche tanto importante “
“ per Kikyo, ma tu ci tenevi “ l’aveva guardata negli occhi, leggendo la sua tristezza
“ non importa Kagome, non ne voglio più sapere “
“ perché mi sposi Inuyasha? “ “ perché mi piaci “
“ non perché ci ha costretti il preside? “ “ no, io voglio stare con te “
“ non lo so, ora… ora mi sembra banale il nostro matrimonio “
“ cosa stai dicendo? “
“ sembra che tu ti debba sposare con ogni ragazza come se niente fosse; mi sembra che tu l’abbia presa troppo alla leggera “ “ cosa te lo fa pensare? “
“ che dovevi sposarti anche con lei e ora con me.. il matrimonio non è come fidanzarsi e basta! “
“ lo so, ed è per questo che mi sposo con te, perché sei importante, perché sei mia e non voglio lasciarti andare “
“ però “ lui non l’aveva lasciata finire
“ però io e Kikyo non ci siamo sposati, perché non era destino che stessi con lei, perché io dovevo sposare la ragazza più bella che avessi mai visto, perché non posso perderti “ era rimasta in silenzio a fissarlo; era così tremendamente confusa che non riusciva a ragionare.
Lui le aveva baciato le mani, percorrendo un braccio e arrivando al suo collo, facendola rabbrividire al contatto con le sue labbra sulla pelle
“ mi piaci “ lei aveva sorriso e lui aveva continuato a baciarla
“ e sei importante “ le aveva mordicchiato il lobo dell’orecchio “ e voglio averti solo per me “ si era avvicinato alla sua bocca e prima di coinvolgerla in un bacio senza fine le aveva detto
“ e ti desidero, ti desidero da impazzire, quindi non lasciarmi, stai con me.. per sempre “ si era lasciata stringere dalle sue braccia e si era lasciata trasportare dalle sue labbra sulle sue; non voleva pensarci, non ora, non adesso che stava così bene con il ragazzo.
L’hanyou l’aveva fatta alzare e l’aveva trascinata sul letto
“ abbiamo la casa a nostra disposizione “
“ e.. “
“ e voglio approfittarne per stare con te “
“ credi di meritarlo? “ lui le aveva sorriso sornione
“ certo! Anche perché non ti lascerò il tempo di respingermi “ lei gli aveva infilato le mani sotto la maglietta facendolo sorridere
“ allora ti conviene sbrigarti prima che io cambi idea “ era tornato a saziarsi della bocca della ragazza che sotto di lui fremeva impaziente e ne aveva assaggiato il sapore così dolce e invitante.
In pochi secondi si erano ritrovati senza vestiti e prima che lui potesse iniziare a soddisfare entrambi qualcuno aveva bussato alla porta
“ Inuyasha?? “ entrambi si erano bloccati
“ mamma? “ “ posso entrare un momento? “
“ NO! “ aveva gridato lui alzandosi dal letto “ vengo io, un attimo solo “
“ ti aspetto di la “ “ va bene “ aveva detto la donna e il ragazzo si era tranquillizzato solo quando l’aveva sentita andare via
“ oh mio dio! Stava quasi per scoprirci.. mio dio! Non posso pensare a cosa sarebbe successo! “ aveva detto lei alzandosi velocemente e raccogliendo i vestiti
“ mi avrebbe sbattuto in mezzo alla strada, ne sono sicura “ lui l’aveva abbracciata
“ ci ha interrotto sul più bello! ero così concentrato che sto quasi male da quanto vorrei riprendere quanto abbiamo lasciato in sospeso “
“ tu sei matto! Muoviti a vestirti e va a vedere cosa vuole tua madre! Non vorrai che ci veda nel bel mezzo delle nostre smancerie “
“ non ci sarebbe nulla di male, è mia madre e sicuramente immagina che facciamo certe cose “
“ vattene immediatamente prima che ti lasci a secco per almeno due mesi!! “ senza dirle niente si era vestito e prima di uscire l’aveva baciata velocemente sulle labbra
“ continueremo, te lo prometto! “ le aveva fatto l’occhiolino ed era uscito velocemente dalla stanza.
Kagome si era rivestita velocemente, non voleva farsi trovare mezza nuda se qualcuno fosse entrato in camera e si era seduta alla scrivania; aveva controllato quei pochi esercizi che l’hanyou aveva fatto, notando che erano tutti giusti e aveva deciso di continuarli, in fondo lui se lo meritava, era sempre così dolce e protettivo nei suoi confronti che per quella volta avrebbe anche potuto fare lei i suoi compiti.
Mentre era intenta a finire delle espressioni, il rumore della porta che si apriva l’aveva distratta.
Il ragazzo aveva chiuso la porta e si era appoggiato allo stipite guardandola con le braccia incrociate e un sorriso furbo
“ guarda, guarda.. “ lei lo aveva fulminato
“ non metterti in testa strane idee, stavo solo controllando che i tuoi esercizi fossero giusti “ il sorriso dell’hanyou si era allargato ancora di più
“ è inutile che cerchi delle scuse, ti ho visto con i miei occhi mentre scrivevi e facevi dei calcoli “
“ beh.. sì.. e allora?? Ti volevo aiutare un po’… ingrato!! “ aveva detto lei alzandosi e mettendo il broncio
“ non ti aiuterò mai più “ gli aveva dato le spalle e il ragazzo l’aveva abbracciata da dietro, baciandole il collo
“ mm… e io che avevo già in mente un modo per ringraziarti “ l’aveva sentita sorridere mentre le mordicchiava il collo
“ ruffiano! “ con le mani le aveva accarezzato il ventre fermandosi sopra i jeans
“ Inuchan “ aveva piagnucolato lei e il ragazzo aveva spostato le mani ai fianchi, sfiorandole il sedere
“ dimmi che tua madre se ne è andata e che in casa non c’è nessuno “ l’aveva implorato mentre lui continuava a tracciarle scie immaginarie lungo tutto il corpo, facendola rabbrividire
“ mi dispiace scricciolo, ma non siamo soli “ lei aveva sbuffato girandosi e buttandosi tra le sue braccia
“ ho voglia di stare un po’ con te “ lui aveva sorriso, prendendole il viso tra le mani e tempestandola di piccoli baci
“ anche io voglio stare con te “ Kagome aveva sorriso allacciandogli le braccia al collo e baciandolo con passione.
“ posso chiederti cosa voleva tua madre? “
“ stai tranquilla, non mi ha detto niente di te, voleva solo chiedermi un favore “
“ meno male, credevo avesse capito qualcosa di quello che stava succedendo prima “ “ in effetti.. “
“ COSA??? “ lui era scoppiato a ridere
“ sto scherzando, non ha capito nulla!! Dio Kagome! Dovevi vedere la tua faccia!! “ il ragazzo era scoppiato a ridere
“ baka!!!! Guarda che se tua madre scoprisse cosa facciamo sono sicura che mi strangolerebbe!! “
“ ma dai Kagome!! Pensi davvero che lei non immagini nulla?!? Siamo maggiorenni e grandi per fare certe cose! Solo che magari lei cerca di non pensarci, sai com’è… neanche a me piace pensare cosa fanno i miei.. “ all’ultima frase era inorridito
“ si però… sono sicura che sarebbe capace di approfittare di questa cosa per sbattermi fuori di casa “ lui era scoppiato di nuovo a ridere, buttandosi sul letto
“ non ci trovo niente di divertente “
“ io sì… pensi a mia madre come ad un mostro! “ “ mi sbaglio forse? “ lui ci aveva pensato
“ no, credo di no, ma “ le aveva fatto segno di avvicinarsi e quando la ragazza si era sdraiata vicino a lui, l’hanyou l’aveva stretta forte
“ se provasse a sbarazzarti di te ci penserò io a salvarti “ le aveva fatto l’occhiolino e l’aveva baciata.
Erano rimasti sul letto a coccolarsi, fino a quando a Kagome non era venuta in mente una cosa; si era scostata decisa dal ragazzo e l’aveva preso per la maglia, fissandolo decisa negli occhi
“ sì scricciolo, mi piace quando fai la dura, mi ecciti! “ lei l’aveva fulminato
“ idiota!! Non sto facendo la dura, ma c’è una cosa importante di cui devo parlarti “
“ sarebbe?? “ “ Inuchan “ aveva detto seria
“ sì? “ “ questo è il problema!!! Solo io posso chiamarti così! “
“ non ti seguo “
“ Inuchan è il soprannome che ti ho dato io e solo io!!!!! Non voglio che nessuno ti chiami così! “
“ perché c’è qualcun altro che usa questo soprannome?? “
“ non fare il finto tonto “ “ mia madre? “ lei aveva scosso la testa
“ mio padre? “ gli aveva ringhiato contro “ mi arrendo “ aveva risposto il ragazzo alzando le mani in segno di innocenza
“ Kikyo… quella brutta vipera di Kikyo!! “ l’aveva quasi strillato quel nome e lui aveva cercato di trattenere le risate
“ oh.. ehm.. non me ne ero accorto! “ “ Inuyasha!!!!! “ l’aveva rimproverato arrabbiata
“ cosa posso fare io? “ “ devi dirle che quel soprannome è un tabù per lei, che non può pronunciarlo!! “
“ lo sai che sei estremamente sexy quando fai la gelosa?! “ era arrossita senza volerlo
“ dico.. dico sul serio “ l’aveva tirata, portandola sopra di lui “ anche io “ le aveva soffiato quelle parole sul viso
“ mi prometti che gli e lo dirai? “ “ va bene, le parlerò, ma posso chiederti una cosa? “
“ dimmi “ “ come mai non vuoi parlarle tu? “
“ perché le strapperei i capelli e la prenderei a calci, quindi è meglio che le parli tu “ di nuovo era scoppiato a ridere
“ mi piaci così aggressiva “ “ finiscila “ aveva sorriso malizioso e l’aveva baciata con foga, stringendole le cosce tra le mani
“ dovresti fare la dura più spesso e magari quando siamo soli.. “
“ io non faccio la dura “ le aveva morso il labbro inferiore facendola sorridere
“ oh, invece sì! E la fai anche bene! Potremmo lottare, voglio vedere se riesci a battermi! “
“ io non lotto con nessuno! “ “ neanche con me? “ le aveva baciato il collo soffiandole nell’orecchio e facendola rabbrividire
“ non… non mi piace usare la violenza “ l’aveva buttata sul letto, incastrandola contro il materasso con il suo corpo mentre lei mugolava
“ io invece l’adoro “ si erano baciati e lui le aveva accarezzato tutto il corpo, partendo dal collo e scendendo alla spalla, giù per il braccio, fino a ricoprire le sue rotondità sul petto e a girare intorno all’ombelico; con le labbra le aveva baciato la scapola e con le mani aveva continuato quella lunga scia di fuoco.
Con la lingua aveva percorso le gambe e le aveva mordicchiato un polpaccio, accarezzandole sensualmente l’interno coscia
“ Inuyasha “ la ragazza aveva il respiro corto e accelerato e ad ogni carezza sussultava impaziente. Aveva intrufolato un mano tra i suoi capelli argento e l’aveva spinto a continuare quella dolce tortura.
Lui aveva sorriso, alzando leggermente il viso e guardandola negli occhi
“ Kagome “ lei lo aveva fissato stordita da quelle carezze che le facevano perdere la ragione.
Si era alzato e l’aveva baciata con ardore, sentendola aggrapparsi alla sua schiena e strusciarsi lentamente contro il suo bacino
“ è meglio fermarci, prima che perda totalmente il controllo “ lei aveva sbuffato, implorandolo con lo sguardo
“ ma io.. “ le aveva posato un dito sulle labbra
“ fa la brava, appena saremo di nuovo soli continueremo “ aveva fissato il suo viso da cucciola bastonata e aveva sorriso sghembo
“ dio! Sei incredibile “ le aveva detto divertito dalla sua espressione
“ io?? Tu sei incredibile!!! Di solito sei tu che fai l’assatanato.. mi sento davvero una stupida “
“ scricciolo ti capisco sai? Non si può resistere al mio charme “
“ brutto idiota! “ la ragazza aveva messo il broncio, ma lui era riuscito ad addolcirla e a portarla a mangiare in cucina con gli altri.
Quella sera Kagome non aveva fatto complimenti e si era riempita come un pallone; mentre si ingozzava vedeva l’hanyou sorridere divertito e offesa gli faceva la linguaccia, senza farsi vedere dalla madre del ragazzo.
Si erano lanciati frecciatine tutta la sera, fino a quando non era tornati in camera per mettersi il pigiama e andare a dormire.
“ io sto morendo di sonno Inuchan, buona notte “ si era infilata sotto le coperte, ma il ragazzo l’aveva raggiunta
“ che c’è? “
“ non posso lasciarti dormire se prima non fai una cosa per me “ l’aveva fissato confusa “ sarebbe? “
“ voglio l’indirizzo Kagome “ “ l’indiri.. “ si era bloccata quando aveva capito cosa intendesse dire lui
“ Inuyasha davvero, non essere così impulsivo, aspettiamo di vedere come vanno le cose “
“ Kagome.. non era una richiesta, lo pretendo, anche contro la tua volontà. Sono stufo ok? Quel Koga mi ha davvero rotto, quindi voglio parlarci io “ lei aveva sbuffato
“ io penso “
“ non m’importa, dammi quell’indirizzo o giuro che non ti lascio dormire stanotte “
“ quando fai così vorrei prenderti a pugni “ lui aveva sorriso
“ potrai farlo dopo, ma ora dammi quel cavolo di indirizzo “ la ragazza aveva aspettato qualche secondo e poi aveva parlato
“ è scritto su un foglietto nella tasca del mio cappotto, prendilo “ le aveva baciato la fronte
“ brava scricciolo “ si era alzato per prendere il pezzetto di carta; aveva fissato la pagina soddisfatto e lei l’aveva chiamato
“ voglio darti la buona notte “ gli aveva detto e lui si era seduto sul letto della ragazza
“ buona notte! “ gli aveva detto colpendolo al braccio con un pugno
“ non ci siamo Kagome! Mi sa proprio che dovrò insegnarti a tirare un pugno come si deve! “ l’aveva fissato arrabbiata e aveva minacciato di colpirlo nel basso ventre, ma lui veloce le aveva afferrato il braccio
“ ok, ok… credo proprio che tu ora debba dormire! “ l’aveva stesa baciandola dolcemente e spegnendo la luce
“ notte.. pazza omicida “ “ ti ho sentito!!!! “ aveva gridato lei e si era messa comoda sotto le coperte, chiudendo gli occhi e addormentandosi.

Mi dispiace se ci metto sempre un pochino a pubblicare i capitoli, ma tra gli impegni e alcune mancanze di ispirazione vi lascio sempre aspettare...
Mi scuso già se questo capitolo mi è uscito così... così... -senza parole- ma giuro che farò di meglio ^_^
Quindi perdonatemi se non mi è uscito chissà che cosa, imploro perdonooooooo ^^
Meno male che ci siete voi che non smettete di segiurmi, VI ADORO!!!!!
Non so cosa farei senza i vostri commenti e naturalmente vi ringrazio tutti di cuore, anche coloro che hanno aggiunto la storia nei preferiti.
Siamo arrivati a quota 27... giuro che non potrei essere più felice!!!!!

Anthy
Bchan
BebyChan
chefame93
cla61
dolcepiccolina
Dubhe92
excel sana
fmi89
Hope35
ka chan
kaggi18
kaggy95
Kagome19
kamura86
marychan89
Mary_loveloveManga
nana93
Nancy95
Nayma85
niky_d
sackiko_chan
Silvy90
sunsunset
zac
_Dana_

kirarachan
kaggy95
Bchan
ryanforever
Kagome19
ayra79
nana93
Nancy95
makiolina
BebyChan

GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!! SIETE TUTTI SPECIALISSIMISSIMI!!
Spero di non aver dimenticato nessuno, se ho tralasciato qualche nome mi scuso.
Un bacione gigante, alla prossima! ^-^
  
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