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Autore: Soly_D    28/12/2014    11 recensioni
Non era stato come se l’era sempre immaginato.
Allora Sakura si chiese come sarebbe andata se avesse scelto Naruto, al posto di Sasuke.
Si chiese come sarebbe stato fare l’amore, non sesso.
[NaruSaku a sfondo SasuSaku]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Se solo avesse scelto lui


«Ti voglio», le disse Sasuke, afferrandole il polso prima che potesse voltarsi.
Le guance di Sakura si imporporarono al solo pensiero di essere sfiorata finalmente da quelle mani bianche e fredde.

«Sakura-chan, vorresti fare l’amore con me?», le avrebbe chiesto Naruto con un sorriso imbarazzato, accarezzandole amorevolmente un braccio.
Lei gli avrebbe tirato un pugno sulla nuca, chiamandolo pervertito, ma poi si sarebbe chiesta come sarebbe stato farsi sfiorare da quelle mani calde e abbronzate.


Sakura si sollevò sulle punte dei piedi per toccare quelle labbra sottili tante agognate, ma Sasuke si ritrasse con sguardo duro − era lui che comandava − e scese a baciarle il collo, prepotente, voglioso. Sakura gli accarezzò i capelli e si spinse maggiormente contro di lui, ma si accorse di non riuscire a stargli dietro.

Naruto l’avrebbe baciata all’improvviso, cogliendola di sorpresa, e Sakura gli avrebbe volentieri tirato un pugno nello stomaco, se non fosse stato per lui che le bloccava le braccia, impedendole qualsiasi movimento e sorridendo dolcemente contro la sua bocca. Sakura avrebbe sorriso con lui.

«Spogliati», le disse Sasuke, afferrandola per le spalle e spingendola sul materasso.
Sakura si sbottonò in fretta e furia la camicetta per poi sfilarsi la gonna, ma le sembrò che a Sasuke non bastasse. Allora si tolse anche il reggiseno, mordendosi il labbro inferiore di fronte a quello sguardo freddo che scrutava indagatore, deluso?, le sue forme piccole e acerbe.
Sakura se ne vergognò.

Naruto le avrebbe dato un bacio mentre sfilava dall’asola il primo bottone della sua camicetta, poi un altro bacio e un altro bottone, un ultimo bacio e l’ultimo bottone, finché il reggiseno sarebbe caduto per terra insieme alla camicetta e alla gonna. Sakura si sarebbe ritrovata nuda senza accorgersene − troppo occupata ad assecondare le labbra di Naruto − e si sarebbe coperta le forme piccole e acerbe per la vergogna, ma Naruto le avrebbe spostato le mani per baciarle l’incavo dei seni e sussurrarle che era bellissima. E Sakura si sarebbe davvero sentita tale.

Sakura avvicinò le mani tremanti alla maglia di Sasuke ma lui fu più veloce e si spogliò da solo.
Sakura si accasciò sul materasso sentendosi infinitamente piccola, insignificante, di fronte a quel fisico statuario che sembrava fatto di marmo.

Naruto le avrebbe afferrato una mano conducendola sulla zip della sua felpa e Sakura lo avrebbe spogliato lentamente, come aveva fatto lui con lei. Sarebbe arrossita di fronte a quelle spalle larghe e a quel petto ben definito che sembrava fatto di bronzo, ma Naruto l’avrebbe stretta ancora a sé e Sakura si sarebbe sentita improvvisamente più sicura.

Sasuke non amava i preliminari. Sakura lo capì quando lui le abbassò gli slip e le allargò le gambe con un ginocchio, mentre le strappava un unico bacio, il primo e l’ultimo di quella notte, credendo così di chiederle il permesso, ma a Sakura parve più un avviso.

Naruto l’avrebbe baciata fino allo sfinimento, in ogni parte del corpo, provocandole il solletico, facendola sorridere, ma non per questo l’atmosfera sarebbe stata meno romantica. Lui non le avrebbe chiesto il permesso, sarebbe stata lei a decidere quando accoglierlo dentro di sé.

Sasuke entrò in lei con una spinta decisa e a Sakura sfuggì un gemito. Non credeva che facesse così male, ma Sasuke si muoveva avanti e dietro con un’espressione di pura estasi stampata sul volto e lei non ebbe il coraggio di chiedergli di fare più piano per paura di deluderlo.

Naruto le avrebbe baciato il ventre, giocando con l’elastico degli slip fino a sfilarglieli del tutto, e poi l’avrebbe fatta sua lentamente, con delicatezza, catturando le sue labbra prima che le fosse sfuggito un gemito. Naruto avrebbe capito il suo dolore guardandola negli occhi e si sarebbe fermato ad aspettarla con le labbra strette per lo sforzo, ma Sakura lo avrebbe abbracciato tirandogli i ciuffi biondi e sussurrandogli all’orecchio di continuare.

Sasuke, raggiunto l’apice, abbandonò il suo corpo e si stese al suo fianco senza dire nulla.
Sakura guardò il soffitto chiedendosi dove fosse l’appagamento, dove fosse quella cosa chiamata piacere, e se fare sesso avrebbe fatto sempre così male. Le sfuggì una lacrima, ma Sasuke non se ne accorse.

Sakura lo avrebbe sentito, avrebbe sentito in mezzo al dolore quella scintilla di piacere che dipingeva il viso di Naruto.
Lui avrebbe abbandonato il suo corpo con la stessa dolcezza con cui era entrato, ma sarebbe rimasto ugualmente sdraiato su di lei, cingendole la vita.
Le avrebbe sussurrato “Ti amo” e a Sakura sarebbe sfuggita una lacrima, lacrima che Naruto avrebbe bevuto con un bacio.


Sasuke si alzò dal letto e si rivestì.
Sakura si coprì con il lenzuolo voltandosi dall’altra parte del letto per non guardarlo in faccia.
«Ci vediamo domani?», le chiese.
«Sì», rispose lei, raggomitolandosi su se stessa, e sentì la porta della stanza chiudersi.
Quella notte Sakura non dormì.

«Sakura-chan, posso dormire con te questa notte?».
Sakura avrebbe annuito, sorridendo, e Naruto avrebbe invertito le posizioni, in modo che lei avesse potuto raggomitolarsi contro di lui e poggiare la testa sul suo petto. Naruto avrebbe infine coperto i loro corpi con il lenzuolo e le avrebbe accarezzato i capelli fino a quando non si fosse addormentata.


Non era stato come se l’era sempre immaginato.
Allora Sakura si chiese come sarebbe andata se avesse scelto Naruto, al posto di Sasuke.
Si chiese come sarebbe stato fare l’amore, non sesso.

Sakura non si sarebbe chiesta come sarebbe stato se avesse scelto Sasuke.
Perché fare l’amore con Naruto era stato quanto di meglio si fosse mai aspettata.















Note dell'autrice:
cL'immagine qui a fianco riflette benissimo il mio stato d'animo e quello di Sakura in questa fanfiction e quello di Sakura in generale per la fine che le ha fatto fare Kishimoto. Ci tengo a precisare che Sasuke NON ha costretto Sakura a fare nulla, è stata una scelta di Sakura, e che quindi Sasuke NON è uno stupratore, ma è semplicemente il suo modo di amare (e sono sempre più convinta che sarebbe stato perfetto con Karin, che a letto sono sicura sia ancora più irruenta di lui).
Spero che l'impostazione della storia sia comprensibile e che vi sia piaciuta, me lo lasciate un commentino?
Ringrazio tutti voi che continuate a seguirmi e vi invito a dipingere il fandom di rosa ♥ Alla prossima!
Soly Dea

  
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