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Autore: haaveillax    28/12/2014    2 recensioni
Dal testo:
"[...] Con gli occhi velati di lacrime, con Louis a suo fianco che gli cinge un fianco e con Ally fra le braccia, Harry osserva l'albero di Natale decorato di blu; il colore gli ricorda gli occhi di Louis, gli ricorda i suoi occhi durante il loro primo incontro, i suoi occhi durante il loro primo bacio, i suo occhi colmi di preoccupazione ed amore la prima volta in cui hanno fatto l'amore, i suoi occhi durante i loro litigi ed i suoi occhi ogni volta che si dichiarano amore, come fosse la prima. Gli ricorda anche gli occhietti blu di Ally, così simile ai due genitori esteticamente anche se adottata, curiosi di scoprire un mondo che i due genitori, spaventati, vorrebbero tenerle nascosto, di un mondo che forse per la piccola Ally si rivelerà una grossa delusione. [...]"
Harry/Louis | Christmas!AU | Parents!Larry
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Have Yourself A Merry Little Christmas

 

Dopo una noiosa e stressante giornata trascorsa nel suo buco di ufficio, Harry è in macchina, di ritorno verso casa, dove le due persone che più ama lo stanno aspettando. Per le strade innevate ed addobbate a tema natalizio di Londra regna il caos totale; tutti gli abitanti di quella immensa città sembrano essere impazziti fra regali, canzoni e alberi di Natale. Harry, un amante di quella festività, fa un sorriso tutto fossette mentre picchietta distrattamente l'indice sul volante, seguendo il ritmo della canzone trasmessa alla radio. Il semaforo sembra essersi bloccato sul rosso — nota Harry, impaziente di ritornare a casa. Il riccio, facendo vagare il suo sguardo curioso sui marciapiedi, sorride nel vedere una bambina avvolta da un piumino rosso, che la fa sembrare un piccolo fagottino, e dalla piccola testolina coperta da un tenero cappellino bordeaux con un buffo mostriciattolo bianco disegnato sopra; saltella fra le strade mentre stringe la paffuta manina ai suoi genitori, i suoi occhietti sembrano brillare ad ogni tipo di decorazione presente — Harry non capisce se brillino di più i suoi occhi o le lucine che adornano l'albero di Natale presente fuori ad un negozio. È così piccola. Gli ricorda la sua piccola Ally, che — Harry può metterci la mano sul fuoco — ora starà sicuramente combinando qualche pasticcio insieme a quello che dovrebbe essere l'adulto, il maturo ed il padre della situazione ma, il riccio, con un sospiro ricolmo di affetto, sa benissimo che quei due uniti sono peggio di cento elefanti che fanno a gara per chi deve distruggere prima la cucina. 
Il rumore di un clacson lo ridesta dai suoi pensieri, il riccio, gettando una rapida occhiata al semaforo, nota che è ormai scattato il verde; preme il piede sull'accelleratore, sorridendo come un ebete e raggiungendo un posto che corrisponde perfettamente alla definizione di casa.
L'orologio segna ormai le sette quando Harry varca la soglia di casa, e la scena che gli si presenta davanti è talmente dolce e commovente da fargli venire gli occhi lucidi e, spaventato dal poter rompere quella magia creata fra suo marito e sua figlia, non si muove e continua a guardare con occhi smeraldini velati di lacrime la scena; Louis tiene sulle spalle una Ally dal visino paffutello contornato da un indomabile chioma riccia che ha le labbra stese nel sorriso più genuino e sincero che Harry abbia mai visto, irripagabile per i due genitori, e ridendo e scherzando con il padre mette a casaccio qualche pallina di Natale sull'albero completamente decorato di blu. 
Louis indossa un suo maglione; Harry lo capisce dal fatto che questo gli ricade morbidamente sulle ginocchia, fasciate da uno skinny jeans nero. Dannatamente perfetto è l'unica definizione che Harry riesce a trovare per suo marito e per la scena che indisturbata continua, tanto che il riccio per attirare la loro attenzione deve fingere un colpo di tosse, che fa girare entrambi verso di lui. L'urlo eccitato della loro bambina non attende a farsi sentire; Louis la fa scendere con cautela dalle sue spalle, e vedendola correre verso il riccio fa  per ammonirla con un "Non correre, Ally!" che puntualmete viene ignorato. 
Harry si china all'altezza della bambina per accoglierla dolcemente fra le sue muscolose braccia tatuate.

«Amore mio!» esclama Harry, stringendo l'esile corpicino di Ally al petto e riempendola di tanti piccoli bacini sul viso, che fanno ridere la bambina, la quale cerca di allontanarlo schiacciando le piccole manine sul suo viso e facendo pressione.
Louis avvicinatosi anche lui al marito, aspetta che Harry si rialzi, con la bambina in braccio, per potergli schioccare un casto e soffice bacio sulle labbra.
«Ti stavamo aspettano per fare l'albero, ma tu non arrivavi e questa pulce — dice spettinando i ricci capelli di Ally — rischiava di farmi impazzire se non cominciavamo a farlo». 
Harry ridacchia ed annuisce comprensivo, prima di poggiare nuovamente le labbra su quelle del marito in un bacio ricco di emozione, passione ed amore.  Entrambi sembravamo non essere mai sazi l'uno dell'altro. La bimba emette un verso disgustato che fa ridacchiare i due genitori, l'uno sulle labbra dell'altro, che si guardano per un tempo che non riescono a definire con occhi colmi di amore.
«Dai, papi! — li richiama Ally, tirano appena i ricci di Harry, che la riprende con un'occhiata ammonitrice —  Dobbiamo mettere solo la stella, lissù!» trilla la bambina battendo le manine prima di indicare con l'indice la punta dell'albero.
Il riccio annuisce sorridendo, mettendo la bimba giù, per potersi togliere il caldo cappotto e poggiarlo all'attaccapanni. Raggiunge i due che intano si erano avviati nel soggiorno, vicino l'albero, dove Louis sta dando la stella ad Ally che aspetta solo di essere sollevata da papà Harry per poterla mettere sulla cima. Azione che non si fa attendere; Harry la solleva con attenzione e lasciandole un bacino sulla guancia, la lascia mettere la stella sulla punta dell'albero. 
Era tutto perfetto; Harry guarda gli occhi cristallini di Louis, anch'essi carichi di forti emozioni, e poi guarda le sue labbra, incurvate verso l'alto in un sorriso sincero, felice. 
Ed Harry pensa che dalla vita non si può desiderare di meglio. Non importa dei piccoli litigi che a volte distruggevano la serenità della famiglia se poi tutto si sarebbe aggiustato e i due sarebbero tornati insieme, più forti e più innamorati di prima e con loro la piccola peste, della quale i due erano follemente innamorati. Con gli occhi velati di lacrime, con Louis a suo fianco che gli cinge un fianco e con Ally fra le braccia, Harry osserva l'albero di Natale decorato di blu; il colore gli ricorda gli occhi di Louis, gli ricorda i suoi occhi durante il loro primo incontro, i suoi occhi durante il loro primo bacio, i suo occhi colmi di preoccupazione ed amore la prima volta in cui hanno fatto l'amore, i suoi occhi durante i loro litigi ed i suoi occhi ogni volta che si dichiarano amore, come fosse la prima. Gli ricorda anche gli occhietti blu di Ally, così simile ai due genitori esteticamente anche se adottata, curiosi di scoprire un mondo che i due genitori, spaventati, vorrebbero tenerle nascosto, di un mondo che forse per la piccola Ally si rivelerà una grossa delusione. 
Ma Harry, quando la piccola crescerà, non dimenticherà mai di ricordarle che la felicità è nelle piccole cose, che felicità è la persona che ami, che per lui felicità sono lei e Louis.







 
 


Buon Nataleeeee!
Forse sono un po' in ritardo, ma sono dettagli.

La canzone che ha ispirato la storia è stata Have Yourself A Merry Little Christmas.
Ringrazio a chi ha letto fin qua giù, davvero, grazie di cuore! (Poi a Natale siam tutti più buoni, ehe)
Per chi magari vorrebbe dirmi qualcosa, o non so, su twitter sono @surprisehar.

Mi scuso per gli eventuali errori/orrori grammaticali. Nel caso ne troviate qualcuno, per favore segnalatemelo, così provvederò nel correggerlo.
 

 
 
 
 
  
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