Caro Fred,
si lo so che sarà un’altra inutile lettera che finirà per essere un pezzo di carta accanto alla tua lapide, ma non posso frenare questa voglia di scriverti ogni cosa anche se tu non sei più qua con noi…
Oggi ti sei perso uno di quei pranzi che non finiscono più, e mamma si è superata più degli anni precedenti! Dovevi vedere che roba, persino l’arrosto cucinato come lo fanno i babbani ha fatto! Beh, lo sai che ha un debole per Harry, e non poteva non preparargli qualcosa che non gli piacesse, la solita!  Se ci fossi stato anche tu avremmo potuto farle uno dei nostri scherzetti, farne da solo non ha più senso. Tante cose non hanno più senso da quando hai deciso di dormire per sempre, forse in cuor mio anche se so che non è colpa tua, non te lo perdonerò mai. E no, smettila di pensare che mi sia rammollito, sono sempre io!
Oggi stesso mi sono fatto riconoscere, è stato un momento esilarante. Ero seduto accanto a Ron, sai quanto è tonto quel ragazzo no? Ecco, mentre stavamo mangiando il secondo lui era appena riuscito ad acciuffare l’ultima salsiccia dal vassoio, e non potevo dargliela vinta! Così ho detto a tutti che c’era una salsiccia volante, e tutti hanno guardato verso il soffitto per vedere, così io gliel’ho presa dalla forchetta – quella di Ron ovviamente! -  e l’ho mangiata in due bocconi! Quando Ron ha abbassato il viso e ha guardato che la sua salsiccia non c’era più.. Mi sono sbellicato dalle risate! E’ diventato livido dalla rabbia, borbottando al suo solito! Intanto però la salsiccia me la sono mangiata io! Gli altri si sono messi a ridere con me, alla fine anche lui ha ceduto e ci ha riso su.. Beh, in quel momento mi sei mancato tanto… Avrei tanto voluto tu fossi al mio fianco a ridere con me. Magari avresti avuto la battuta pronta per rincarare la dose, o magari la salsiccia te la saresti mangiata tu!  Sicuramente non è più il Natale di una volta, di un tempo. Di quelli in cui ci svegliavamo la mattina col profumo di torta al cioccolato, scendendo per le scale della Tana, correndo a scartare i regali, trovando il solito maglione della mamma con la nostra iniziale sopra. E ogni anno puntualmente ci scambiava. Ma le volevamo bene lo stesso, farla impazzire è sempre stato il nostro passatempo preferito. Avrei tanto voluto che tutto questo fosse durato per sempre. Lo so, per sempre è un lungo, lungo tempo…
Quando te ne sei andato avevo paura che non sarei riuscito ad andare avanti. Che non sarei riuscito più a sorridere… Ma ho capito una cosa... Dentro di me ci sarà sempre una perenne malinconia, ma ora so che tu non sei morto davvero. Ora so che fino a quando vivrò, tu vivrai con me. E non ho più paura di affrontare il domani, non ho più paura.
 Spero che tu abbia la pazienza di aspettarmi ancora un po’ fratello, e spero che tu riesca a vedere tutto quello che ti scrivo da lassù. Non dimenticarti che ti voglio bene.

Buon Natale Fred,
George.