La famiglia Styles e quella Tomlinson erano due delle famiglie pił ricche e famose di Londra, note per la ferrea determinazione e il fiuto per gli affari.

Le due famiglie avevano un buon rapporto e tra loro era nata una sorta di amicizia, per quanto l'amicizia potesse interessare ai signori Styles e ai signori Tomlinson. Erano troppo impegnati a guadagnare milioni per badare alla loro vita sociale e per educare personalmente i propri figli. 

La famiglia Styles contava due figli, un maschio e una femmina, Harry e Gemma. 

La famiglia Tomlinson contava cinque figli, un maschio e quattro femmine, Louis, Lottie, Felicité, Phoebe e Daisy.

Una potente famiglia deve curare al meglio l'educazione dei figli, soprattutto dei maschi, gli eredi di tutti i beni famigliari.

Harry e Louis dovevano essere il modello di "figlio perfetto". All'etą di quindici anni gią si intendevano di economia, diritto e politica.

Era vero che i genitori non facevano mancare nulla di materiale ai figli, ma in ambito di sentimenti e affetto c'erano enormi lacune. Harry, Louis, Gemma, Lottie, Felicité, Phoebe e Daisy sapevano cosa volesse dire il termine "carezza" solo in termine grammaticale, mai ne ricevettero una dal padre a dalla madre.

Erano ragazzi angosciati dentro, non potevano mai lasciar trapelare alcuna emozione, altrimenti non sarebbero stati pił "perfetti".

Erano stanchi di quella vita monotona, e non volevano diventare come i loro genitori per niente al mondo.

I figli delle due famiglie non si conoscevano tra di loro. I genitori non li portavano mai ad importanti cene di lavoro per evitare di fare brutte figure e per tenere alto il nome della famiglia.

Fu cosģ fino al giorno che segnó la rovina delle due famiglie.

I signori Styles invitarono a cena tutta la famiglia Tomlinson, inclusi i figli, per conoscersi. 

A Harry e a Gemma non sembró vero di poter partecipare alla cena: ogni volta che i Styles avevano ospiti li facevano sempre rimanere nelle loro camere.

A Louis e alle sorelle non sembró altrettanto vero: ad ogni cena a cui i genitori erano invitati, non li facevano partecipare.

E cosģ tutta la famiglia Tomlinson si radunó a casa Styles, o meglio, all'imponente villa Styles. 

Suonarono al campanello d'oro e subito li accolse un maggiordomo che li fece accomodare e togliere le giacche.

Poco dopo i signori Styles fecero la loro entrata dall'imponente scala, a seguire c'erano Harry e Gemma.

Forse si potrebbe definire "colpo di fulmine" quello che accadde tra Harry e Louis appena i loro occhi si incontrarono.

Ebbene sģ, Harry e Louis erano gay, a insaputa dei genitori, che li avrebbero di certo cacciati di casa.

Dopo i vari saluti e "benvenuti" si diressero tutti quanti all'enorme sala da pranzo. Harry e Louis non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso, ormai era abbastanza chiaro a tutti e due che provavano una forte attrazione fisica verso l'altro.

Capitarono seduti di fronte, come se non fosse gią abbastanza l'essersi scrutati dalla testa ai piedi.

Durante la cena, sia i signori Styles che i signori Tomlinson si vantavano del proprio figlio, raccontando di quanto fossero fieri di lui e di quanto si sentissero fortunati a lasciare in buone mani tutti i loro beni.

Finita la cena, i signori Styles e Tomlinson diedero il permesso ai loro figli di fare conoscenza.

Ovviamete Harry e Louis non persero nemmeno un secondo.

Harry prese per mano Louis e lo accompagnó alla sua camera. I due erano persi l'uno dell'altro, si ammiravano in silenzio, non potendo credere di aver trovato un po' di felicitą guardando gli occhi dell'altro, Harry verdi, Louis azzurri.

Senza mai dire una parola Harry e Louis si baciarono, trovando in quel bacio tutto l'affetto che fin da piccoli gli era mancato. Si toccavano a vicenda per dimostrare a se stessi che quello non fosse solo un sogno. Poi le labbra di Louis scesero pił gił, depositó tanti teneri baci su tutto il collo di Harry. Quest'ultimo lo teneva stretto a se per i fianchi, facendo combaciare i bacini perfettamente.

Dopo un po' la situazione cominció a farsi pił calda. Le loro erezioni erano premute sulla gamba dell'altro, potevano sentirlo entrambi. Cosģ cominciarono a spogliarsi a vicenda, ammirando ogni centimetro di pelle dell'altro.

Harry e Louis fecero l'amore quella sera; mai si erano sentiti tanto felici in tutta la loro vita. Si sentirono finalmente amati in una maniera in cui nessuno aveva mai fatto.

Harry e Louis sapevano perfettamente che le loro famiglie non avrebbero mai approvato la loro relazione, ma non volevano dirsi addio, non volevano rinunciare a tutto quello per una vita che non li apparteneva.

L'unica soluzione era la fuga. 

Scappare non li spaventava, avevano molto pił paura della vita che i genitori stavano pianificando al posto loro.

Avrebbero rinunciato a tutti quei milioni pur di essere se stessi.

Ormai avevano deciso. Quella fu la notte in cui lasciarono tutte le responsabilitą sulle spalle per vivere la vita a pieno.

Scrissero una lettera alle loro famiglie.

"Cara mamma e caro papą,

quando troverete questa lettera molto probabilmente saró gią molto lontano. Non cercatemi, ora che sono maggiorenne non avete pił il controllo su di me. Devo trovare la mia strada, perché quella che voi state proggettando non va bene per me. 

Devo trovare il vero me, tenuto per anni segregato in un corpo di una persona che non voglio diventare.

In tutta la mia vita ho solo ascoltato voci che dicono chi dovrei essere, e nemmeno una di queste voci si é mai preoccupata di chiedermi come stessi. Non é bello guardarsi allo specchio e non riconoscere la persona riflessa. La persona dentro di me non si rispecchia affatto alla persona esteriore.

Intorno a me c'é un posto terrificante che mi tiene in ostaggio, la soluzione é dentro il mio cuore, e io l'ascolteró.

Adesso faccio quello che dice il mio cuore.

Nessuno portą fermarmi ora che so qual é la cosa giusta da fare.

Continueró la mia strada con Harry/Louis, tenendolo per mano non avrņ paura di niente.

Devo andare ed essere chi sono veramente. Non appartengo a questo posto, spero che capirete.

Non ho mai avuto intenzione di ferirvi, ma devo fare quello che é meglio per me.

Addio."

Finito di scrivere le lettere Harry e Louis si abbracciarono e piansero insieme.

Avevano deciso di scappare nella notte, quando tutti dormivano.

Arrivó il momento di ritornare a casa per la famiglia Tomlinson. Harry e Louis si lanciarono un'occhiata di intesa prima di dividersi.

La notte arrivó. Louis si vestģ silenziosamente e lasció la lettera sulla sua scrivania. Stessa cosa fece Harry. Louis entró nelle camere delle sorelle, le bació sulla fronte e sussuró un "mi mancherete". 

Era arrivato il momento.

Uscģ dalla porta di casa senza fare rumore, salģ in macchina e mise in moto per dirigersi verso la casa di Harry. Quando arrivó a destinazione vide subito Harry fuori dalla villa con un enorme sorriso.

Salģ in macchina e bació Louis con dolcezza. Avevano tutto il necessario per vivere, ma sarebbe bastato solo il loro amore.

Guardarono la strada davanti al vetro della macchina. Si presero la mano e partirono, convinti di quello stavano facendo.

Guidarono verso una nuova cittą, che li avrebbe ospitati per dar loro un nuovo inizio. La luce della luna illuminava il loro cammino, lasciando indietro il buio in cui erano stati avvolti per anni.

In quel momento Harry e Louis erano veramente felici e quella volta niente e nessuno avrebbe potuto mettersi contro di loro.

Il mattino seguente i genitori trovarono le lettere che i due ragazzi scrissero. Scoppiarono in un pianto disperato, chiedendosi dove avessero sbagliato, ma giurarono a loro stessi di non intralciare la strada ai loro figli un'altra volta. I signori Styles e Tomlinson non vollero pił rischiare di perdere altri figli. Diedero ai figli rimasti tutto l'amore che non ricevettero mai, maledicendosi di non essersene accorti prima.

Harry e Louis erano finalmente felici, lontani da casa, ma tra le braccia dell'altro si sarebbero sentiti a casa in qualsiasi luogo.