L’oscurità del corridoio lungo cui correva, faceva apparire
quelle lacrime come minuscole stelle che si perdevano nel cielo per ricadere
senza vita lungo una via oscura che soltanto nei suoi peggiori incubi aveva
sognato di percorrere. Una porta dietro l’altra si chiudeva alle sue spalle,
come un infinita illusione di un labirinto di cui non trovava l’uscita. Le
lampade bruciavano lungo le pareti violacee del covo, che sotto quelle luci
apparivano di un arancio talmente acceso da sembrare coperte di fiamme.
Continuava a correre senza sosta, senza fermarsi, per paura di voltarsi
indietro, per paura di vedere il passato svanire tra le mani, per paura di
sentire di nuovo quelle fredde parole. Quelle parole che avevano bloccato il
tempo intorno a lei, quelle parole che nonostante tutto le davano la forza di
continuare, di continuare a correre, per paura di perderlo di nuovo.
Un boato, ruppe il silenzio dei passi lungo le pareti e
poi, la luce del sole. Quella luce che adesso mostrava tutto com’era realmente,
quella stessa luce che adesso l’aveva fatta tornare nella realtà a vivere quel
tempo, che attendeva da anni ormai. Corse con tutta la forza che aveva in corpo
verso Sai, che nel mezzo delle rovine fissava indifferente e un po’ affannato
un punto esatto della parete rocciosa dinnanzi a lui. Corse fino a Sai, cercando
per quanto potesse di capire cosa stesse accadendo, cosa le stesse succedendo
intorno, con paura e angoscia, con speranza e amore. Rimase a fissarlo,
spaventata, finché quella voce ormai perduta nel vento da anni, ritornò a
bruciare nella sua mente come una vecchia ferita al cuore.
- Ciao,
Sakura… - le lacrime ripresero a
solcarle il viso e il suo cuore sobbalzò per un attimo interminabile.
- Sa-Sas’ke? - lo sussurrò più a se stessa, per paura di
sbagliare, per paura di restare nuovamente sola e di perderlo di nuovo.
Sasuke dall’alto della parete rocciosa, la fissò freddo
come quella stessa notte in cui era andato via dal villaggio, quella stessa
notte in cui lei gli aveva urlato amore, quella in cui lui le aveva detto addio
senza esitare. Rimase in silenzio a guardarla, con i suoi occhi scuri, freddi
come la notte, specchiandosi nei suoi talmente chiari da non poter celare
nessuna bugia. Vederla lì, impaurita e triste, lo frenava da qualsiasi altra
azione potesse compiere. Lo rendeva disarmato, mettendolo dinnanzi alla cruda
realtà dei fatti, mostrandogli il mondo per quello che era e per quello che era
diventato.
Sasuke, vuoi
allenarti con me?
Perché dovrei?
Sarebbe solo una perdita di tempo…
- Una lacrima -
Mi alleno io con te,
Sakura-chan!
- Perché l’hai
fatto? - un urlo disumano riecheggiò
tra le pareti, risvegliando Sasuke dal suo torpore.
Lui era sempre stato il migliore, il degno erede degli
Uchiha, l’inappropriato compagno di squadra con cui passare la vita.
Lei era sempre stata con lui, in ogni occasione per
qualsiasi ragione, lei lo aveva amato ed era stata abbandonata.
Poi c’era lui. Naruto Uzumaki. Lui era sempre stato messo
da parte, una persona da evitare prima e da ammirare poi, l’unico che le era
stata vicino in ogni istante e che non aveva esitato ad amarla ugualmente.
Sei una Testa
Quadra, Naruto!
Spocchioso di un
Uchiha!
Naruto!
Lui aveva sempre vissuto in un mondo diverso, un mondo in
cui doveva cavarsela da solo. Un mondo in cui nessuno poteva scalfire la sua
corazza, fatta di indifferenza e superbia, che lo proteggeva dai dolori provati
in passato. Aveva sempre cercato di sopravvivere al dolore, ad aiutarlo c’era
stata la sua brama di vendetta, ma adesso il suo castello di superbia e
indifferenza crollava e l’unica via per poter trovare sollievo era…
- Sei vivo per un
mio capriccio… ma adesso, mi sono stancato…
- un soffio di vento e il mondo era crollato.
Naruto! Allora è
vero che sei tornato!
- Un sorriso
-
Naruto Uzumaki è
ritornato a casa!
L’unico modo per sfuggire alla realtà adesso era soltanto
quello. Sfuggire a quel mondo fatto di indifferenza e superbia, distruggere
ogni barriera e trovare sollievo nella vendetta. Lasciarsi distruggere
lentamente dal male, che come un tarlo di brucia dentro, senza darti il tempo
di riflettere. L’unico modo era sfuggire a lui, l’unico che lo aveva perdonato
anche in quel momento, urlandogli contro in un accusa che appariva al cuore
come una supplica. Sfuggire a lei, che lo aveva amato, anche in quell’istante.
Lo aveva amato in silenzio come sempre aveva fatto, guardandolo con speranza e
rabbia, ma con quell’amore con la abbandonava mai.
Sfuggire a se stessi e sfuggire ai ricordi…
L’unico modo per sfuggire alla realtà era soltanto
dimenticare. Dimenticare un amore mai ricambiato, sfuggire ad un dolore che la
seguiva incessantemente come una ferita aperta. Sfuggire a quel mondo fatto di
indifferenze e liti, di lotte tra compagni che celavano un amicizia fondata su
di un filo, un filo che era stato tagliato quando lui aveva abbandonato Konoha,
quando l’aveva abbandonata. L’unico modo adesso per sfuggire a quel dolore
comune era dimenticare ciò che era stato di loro e cancellare ogni ricordo…
Avrebbe tanto voluto dimenticare, come avrebbe fatto
Sasuke o Sakura, ma lui era diverso. Non lo odiava per averli lasciati, non lo
odiava per aver tradito il suo paese e la fiducia che lui gli aveva dato, non
odiava Sasuke. Sfuggire significava arrendersi e lui, in ogni caso, non
ammetteva una sconfitta. Non sarebbe sfuggito ai ricordi del loro passato
comune, non lo avrebbe dimenticato cancellando la loro amicizia. Il coraggio
gli dava ancora la forza di continuare ad andare avanti e finché avrebbe avuto
abbastanza forza e fiato in corpo, avrebbe continuato a cercarlo, lo aveva
promesso…
Sa-Sas’ke…
- Lacrime
-
…E’ andato via,
Naruto…
Lo riporterò
indietro, Sakura! Te l’ho prometto!
- Sasuke! - un soffio di vento e il sogno era svanito…
- Naruto? Tutto
bene? - domandò Sakura preoccupata,
osservandolo riaprire gli occhi un po’ spaventato.
- …era solo un
sogno… - lei lo osservò ancor più
preoccupata.
- Riprendiamo
l’allenamento, Kakashi-sensei! - un
sorriso.
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Note dell’autrice:
Salve a tutti! Breve shot che mi è passata per la mente
osservando l’arrivo della prima puntata di Naruto Shippuden in tv. Dato che non
la vedevo da molto, la sensazione è stata la stessa di molto tempo prima, ma
questa volta ho deciso di scriverci una shot su, chissà che non scopra di
divertirmi a scrivere dei più trattati personaggi di Naruto! …ammetto che c’è
una nota d’amore tra Sasuke e Sakura, ma dichiaro ufficialmente di essere di
parere completamente inverso, ma infondo le storie quando vengono vengono e quindi…
Ditemi che ne pensate, please! E grazie comunque di averla
letta!
Un bacione a tutti dalla vostra shikatema alias
Chiaretta!!
Hero’s come back!