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Autore: Belarus    13/11/2008    4 recensioni
Un boato, ruppe il silenzio dei passi lungo le pareti e poi, la luce del sole. Quella luce che adesso mostrava tutto com’era realmente, quella stessa luce che adesso l’aveva fatta tornare nella realtà a vivere quel tempo, che attendeva da anni ormai. Corse con tutta la forza che aveva in corpo verso Sai, che nel mezzo delle rovine fissava indifferente e un po’ affannato un punto esatto della parete rocciosa dinnanzi a lui. Corse fino a Sai, cercando per quanto potesse di capire cosa stesse accadendo, cosa le stesse succedendo intorno, con paura e angoscia, con speranza e amore. Rimase a fissarlo, spaventata, finché quella voce ormai perduta nel vento da anni, ritornò a bruciare nella sua mente come una vecchia ferita al cuore. - Ciao, Sakura… - le lacrime ripresero a solcarle il viso e il suo cuore sobbalzò per un attimo interminabile. - Sa-Sas’ke? - lo sussurrò più a se stessa, per paura di sbagliare, per paura di restare nuovamente sola e di perderlo di nuovo.Lui era sempre stato il migliore, il degno erede degli Uchiha, l’inappropriato compagno di squadra con cui passare la vita. Lei era sempre stata con lui, in ogni occasione per qualsiasi ragione, lei lo aveva amato ed era stata abbandonata. Poi c’era lui. Naruto Uzumaki. Lui era sempre stato messo da parte, una persona da evitare prima e da ammirare poi, l’unico che le era stata vicino in ogni istante e che non aveva esitato ad amarla ugualmente. Salve a tutti, eccomi con la mia prima storia sui magnifici tre! leggete e commentate! grazie!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi

 

 

 

L’oscurità del corridoio lungo cui correva, faceva apparire quelle lacrime come minuscole stelle che si perdevano nel cielo per ricadere senza vita lungo una via oscura che soltanto nei suoi peggiori incubi aveva sognato di percorrere. Una porta dietro l’altra si chiudeva alle sue spalle, come un infinita illusione di un labirinto di cui non trovava l’uscita. Le lampade bruciavano lungo le pareti violacee del covo, che sotto quelle luci apparivano di un arancio talmente acceso da sembrare coperte di fiamme. Continuava a correre senza sosta, senza fermarsi, per paura di voltarsi indietro, per paura di vedere il passato svanire tra le mani, per paura di sentire di nuovo quelle fredde parole. Quelle parole che avevano bloccato il tempo intorno a lei, quelle parole che nonostante tutto le davano la forza di continuare, di continuare a correre, per paura di perderlo di nuovo. 

Un boato, ruppe il silenzio dei passi lungo le pareti e poi, la luce del sole. Quella luce che adesso mostrava tutto com’era realmente, quella stessa luce che adesso l’aveva fatta tornare nella realtà a vivere quel tempo, che attendeva da anni ormai. Corse con tutta la forza che aveva in corpo verso Sai, che nel mezzo delle rovine fissava indifferente e un po’ affannato un punto esatto della parete rocciosa dinnanzi a lui. Corse fino a Sai, cercando per quanto potesse di capire cosa stesse accadendo, cosa le stesse succedendo intorno, con paura e angoscia, con speranza e amore. Rimase a fissarlo, spaventata, finché quella voce ormai perduta nel vento da anni, ritornò a bruciare nella sua mente come una vecchia ferita al cuore.

-   Ciao, Sakura…   - le lacrime ripresero a solcarle il viso e il suo cuore sobbalzò per un attimo interminabile.

-   Sa-Sas’ke?    - lo sussurrò più a se stessa, per paura di sbagliare, per paura di restare nuovamente sola e di perderlo di nuovo.

Sasuke dall’alto della parete rocciosa, la fissò freddo come quella stessa notte in cui era andato via dal villaggio, quella stessa notte in cui lei gli aveva urlato amore, quella in cui lui le aveva detto addio senza esitare. Rimase in silenzio a guardarla, con i suoi occhi scuri, freddi come la notte, specchiandosi nei suoi talmente chiari da non poter celare nessuna bugia. Vederla lì, impaurita e triste, lo frenava da qualsiasi altra azione potesse compiere. Lo rendeva disarmato, mettendolo dinnanzi alla cruda realtà dei fatti, mostrandogli il mondo per quello che era e per quello che era diventato.

 

Sasuke, vuoi allenarti con me?

Perché dovrei? Sarebbe solo una perdita di tempo…

-    Una lacrima   -

Mi alleno io con te, Sakura-chan!

 

-   Perché l’hai fatto?   - un urlo disumano riecheggiò tra le pareti, risvegliando Sasuke dal suo torpore.

Lui era sempre stato il migliore, il degno erede degli Uchiha, l’inappropriato compagno di squadra con cui passare la vita.

Lei era sempre stata con lui, in ogni occasione per qualsiasi ragione, lei lo aveva amato ed era stata abbandonata.

Poi c’era lui. Naruto Uzumaki. Lui era sempre stato messo da parte, una persona da evitare prima e da ammirare poi, l’unico che le era stata vicino in ogni istante e che non aveva esitato ad amarla ugualmente.

Sei una Testa Quadra, Naruto!

Spocchioso di un Uchiha!

Naruto!

 

Lui aveva sempre vissuto in un mondo diverso, un mondo in cui doveva cavarsela da solo. Un mondo in cui nessuno poteva scalfire la sua corazza, fatta di indifferenza e superbia, che lo proteggeva dai dolori provati in passato. Aveva sempre cercato di sopravvivere al dolore, ad aiutarlo c’era stata la sua brama di vendetta, ma adesso il suo castello di superbia e indifferenza crollava e l’unica via per poter trovare sollievo era…

-   Sei vivo per un mio capriccio… ma adesso, mi sono stancato…   - un soffio di vento e il mondo era crollato. 

 

 

Naruto! Allora è vero che sei tornato!

-   Un sorriso   -

Naruto Uzumaki è ritornato a casa!

 

L’unico modo per sfuggire alla realtà adesso era soltanto quello. Sfuggire a quel mondo fatto di indifferenza e superbia, distruggere ogni barriera e trovare sollievo nella vendetta. Lasciarsi distruggere lentamente dal male, che come un tarlo di brucia dentro, senza darti il tempo di riflettere. L’unico modo era sfuggire a lui, l’unico che lo aveva perdonato anche in quel momento, urlandogli contro in un accusa che appariva al cuore come una supplica. Sfuggire a lei, che lo aveva amato, anche in quell’istante. Lo aveva amato in silenzio come sempre aveva fatto, guardandolo con speranza e rabbia, ma con quell’amore con la abbandonava mai.

Sfuggire a se stessi e sfuggire ai ricordi…

L’unico modo per sfuggire alla realtà era soltanto dimenticare. Dimenticare un amore mai ricambiato, sfuggire ad un dolore che la seguiva incessantemente come una ferita aperta. Sfuggire a quel mondo fatto di indifferenze e liti, di lotte tra compagni che celavano un amicizia fondata su di un filo, un filo che era stato tagliato quando lui aveva abbandonato Konoha, quando l’aveva abbandonata. L’unico modo adesso per sfuggire a quel dolore comune era dimenticare ciò che era stato di loro e cancellare ogni ricordo…

Avrebbe tanto voluto dimenticare, come avrebbe fatto Sasuke o Sakura, ma lui era diverso. Non lo odiava per averli lasciati, non lo odiava per aver tradito il suo paese e la fiducia che lui gli aveva dato, non odiava Sasuke. Sfuggire significava arrendersi e lui, in ogni caso, non ammetteva una sconfitta. Non sarebbe sfuggito ai ricordi del loro passato comune, non lo avrebbe dimenticato cancellando la loro amicizia. Il coraggio gli dava ancora la forza di continuare ad andare avanti e finché avrebbe avuto abbastanza forza e fiato in corpo, avrebbe continuato a cercarlo, lo aveva promesso… 

Sa-Sas’ke…

-  Lacrime   -

…E’ andato via, Naruto…

Lo riporterò indietro, Sakura! Te l’ho prometto!

 

 

-   Sasuke!   - un soffio di vento e il sogno era svanito…

 

 

-   Naruto? Tutto bene?   - domandò Sakura preoccupata, osservandolo riaprire gli occhi un po’ spaventato.

-   …era solo un sogno…   - lei lo osservò ancor più preoccupata.

-   Riprendiamo l’allenamento, Kakashi-sensei!   - un sorriso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Note dell’autrice:

 

Salve a tutti! Breve shot che mi è passata per la mente osservando l’arrivo della prima puntata di Naruto Shippuden in tv. Dato che non la vedevo da molto, la sensazione è stata la stessa di molto tempo prima, ma questa volta ho deciso di scriverci una shot su, chissà che non scopra di divertirmi a scrivere dei più trattati personaggi di Naruto! …ammetto che c’è una nota d’amore tra Sasuke e Sakura, ma dichiaro ufficialmente di essere di parere completamente inverso, ma infondo le storie quando vengono vengono e quindi…

Ditemi che ne pensate, please! E grazie comunque di averla letta!

Un bacione a tutti dalla vostra shikatema alias Chiaretta!!

 

Hero’s come back!

 

  
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