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Autore: ranky    13/11/2008    9 recensioni
[...] Ma cosa stavo pensando? Andare a letto con Mello?? ...Ahhh Matt,smettila!! Dissi tra me e me,cercando di scrollarmi quei pensieri maliziosi di dosso. Intanto ,Mello ,mi picchiettava nella schiena con la punta della matita. -Psss...!!Mett?-sussurava alle mie spalle. -Che vuoi?-dissi il piu aspro possibile voltandomi leggermente verso di lui per guardarlo di sottecchi. -Aiutami-mi disse in tono supplichevole. Perche continuavo a pensare di limonare con lui? oddio. -Avanti Matt...ti prometto che...[...][ MattxMello ]
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Vi ringrazio innanzi tutto per le letture ,siete numerosissimi, e anche per le recensioni...grazie...
Cerco di seguire al massimo i vostri consigli,ovviamente sono alle prime armi e non sono uno scrittore alla Carlos Ruiz Zafon o alla Stephanie Mayer.
Ma ci provo...mi piace soffermarmi sulle emozioni,descrizioni varie e scene particolari,spero che il mio modo di scrivere sia apprezzato.
Adesso vi lascio al terzo capitolo di questa storia.
Baci.Buona lettura!!!















































Quella mattina,mi svegliai con il pensiero di Mello che mi frullava in testa.
Saremmo diventati davvero amici?
Quelle scuse erano sincere?


Mi sedetti sul letto come la mattina precedente.
Mi stiracchiai,sbadigliai e mi precipitai dritto in bagno.

Mentre mi rilassavo ,e allo stesso tempo mi svegliavo, sotto la doccia,pensavo che questo giorno sarei uscito alle quattro del pomeriggio.
Mi ero precipitato il giorno prima a prendere un orario delle lezioni...e quindi sapevo gli orari di uscita e le materie.


Per quel giorno c'erano previste tre ore di biologia ,con tanto di un'ora di laboratiorio, un'ora di inglese,una di letteratura e per finire matematica fino alle quattro....un'ora ,pensavo,sarebbe stata dedicata all'algebra.
Uscì dalla doccia,asciugai i capelli, mi vestì e mi precipitai al piano di sotto a fare colazione.

-Buon giorno zia!- dissi in tono allegro arrivando al tavolo ed accomodandomi.
-'Giorno tesoro! Dormito bene?-
-Divinamente....-
-Vedo che anche oggi di buon umore....eh?!?!-
-Già...spero di passare una bella giornata a scuola-
-Te lo auguro anch'io- concluse mia zia voltandosi dai fornelli e servendomi omlette al cioccolato.Le finì in un battibaleno.






Quella mattina pizzicava sulla pelle un certo freddo pungente,la fermata del bus era colma di gente.
Tra la folla,notai una chioma bionda e un sussulto al cuore mi fece drizzare la schiena e mettermi in punta di piedi per costatare.
Era Mello.
Spostai la gente che non mi faceva passare,era l'ultimo della mandria imbufalita che aspettava di salire sul mezzo.
Mi vide e si voltò di scatto sputando dall'altro lato...dandomi poi le spalle.

-Ciao Mello...Andiamo a scuola insieme?-
-Non mi scocciare bamboccio-.
L'autobus arrivò quell'istante e la gente si ammassò sui portelli.
-Andiamo forza...altrimenti perdiamo il posto!-lo afferrai per il braccio per trascinarlo ma si liberò dalla mia presa.
-E lasciami andare ,scocciatura! Tsk...Peperone! Ti ho detto che non ho bisogno di amici,IO. Trovati qualcun'altro a cui scassare-.
Detto questo mi voltai e lo lasciai in pace.Forse mi ero illuso di poter essere suo amico.
Ma un barlume dal profondo mi faceva sperare ancora.Nei suoi occhi vedevo ciò che desiderava.Mello non era cattivo a parer mio.
Non potevo arrendermi...

Sul bus ,si mise distante da me chilometri...Non avendo con chi parlare presi il mio zaino ed estrassi il mio game-boy.
Ogni tanto alzavo lo sguardo per cercare Mello e lo vedevo abbassare la testa.
Mi stava guardando?
Che cavolo ,ma perche non si decideva a diventare mio amico?

L'autobus arrivò a destinazione. Scesi posando in tasca la console e mi incamminai verso l'entrata...
Cercavo di non voltarmi a gardare Mello che,sicuramente, si trovava dietro di me. Devo dire che resistere alla tentazione di non voltarmi fu piu forte della tentazione di vedere un nuovo gioco esposto a poco prezzo ,avere i soldi in tasca e non comprarlo.
A metà strada del viale,la campanella suonò e ci avverti di precipitarci in classe.
La massa di studenti all'esterno si mosse come una flotta di pecore.
Tutti verso il portone.















Passai le lezioni a guardare fuori dalla finestra e senza ascoltare le spiegazioni dei prof,tranne per l'ora di laboratorio in biologia.
Dovevamo analizzare atomi e componenti vari. Solventi e soluti,creare verie soluzioni.
Una palla mortale. Per fotuna il prof controllò il mio lavoro e mi disse:
-Bene Matt...vedo che hai un certo talento, oppure hai studiato?-
A quella domanda sentii sbuffare qualcuno dietro di me.
Mi voltai leggero con la scusa di incrociare il volto del prof e vidi Mello che mi guardava in cagnesco.
-No prof...é come una dote forse! Però ho anche studiato un pò-.
UN'altro sbuffo....piu irritato.
-Ottimo lavoro comunque,eccellente,continua così-.




Suonò la campanella della ricreazione e mi precipitai alle macchinette del cibo per prendere qualcosa,non mi andava di andare a mensa,troppa gente.
Sarei tornato in classe con una bella busta gialla di M&M'S .  Pralinate....buone.
Le avrei gustate comodamente in classe.
A mio favore evidentemente,giocava la fortuna.Che poi tanta fortuna non si rivelò.
Trovai Mello intento a scassinare una macchinetta che non voleva fare cadere una barretta di cioccolato.
-Cazzo! Avanti dannata rottura....sputalo ,sputalo!-
-Posso aiutarti?-
-Sta zitto!-
Lo ignorai,come mi chiedeva di fare,e comprai quello che dovevo alla macchinetta accanto la sua. Lo guardavo di sottecchi mentre si amareggiava.
Alla fine la tavoletta cedette ed esaltò di gioia.
-Ci vediamo in classe ,peperone- scandì perfettamente la parola " peperone",cominciava ad irritarmi,ma non gliela davo vinta.
-Senti Mello...Hai per caso qualche centesimo...??-
Si avvicinò con aria di sfida, pensai mi volesse picchiare stavolta,alzò il pugno e poi estrasse l'indice indicatore.
-Piccolo stupido dai capelli color rosso semaforo, pensi davvero che se avessi qualche centesimo lo darei a te?-
Con il dito di prima,mi picchiettava sulla fronte ad ogni parola che diceva, quasi a volermettere alla prova la mia pazienza.
-Ok come non detto...grazie lo stesso-
Mi voltai e feci per andarmene.
Lo sentii lamentarsi. La voce era troppo bassa perche lo sentissi.













Quando la pausa finì, ci ritrovammo tutti in classe in attesa del professore.
Nessuno conosceva ancora il prof di matematica, evidentemente doveva essere uno nuovo,severo. Voci di corridoio.



-Salve ragazzi. Sono il Vostro professore di matematica. Il professor Nicholas Edimax-
Posò la valigetta sulla cattedra e fece cenno con la mano.Sembrava un saluto.
Salutammo tutti in coro.
-Salve professor Edimax-
Che stupido che mi sentì.
Da sietro senti Mello abbozzare una risatina.
Il professore riprese a parlare.
Era un colosso...Spalle larghe,capelli grigi non molto folti.Era immerso in un vestito gessato grigio,giacca e cravatte e aveva una 24 ore color miele.
Dal fonto della camicia usciva un pò di pancia.



-Oggi...per testare le vostre capacità,ci sarà un test a sorpresa che ho preparato appositamente. Un test per tutti,a tappeto.
Spero non vi dispiaccia,ma serve per vedere a che livelli siete.Tu rossiccio-mi indicò e il tono era gentilissimo,aveva una voce profonda-ti chiami?-
-Matt-
-Distribuisci questi fogli...-
Mi alzai e il bestione, un grizzly grigio di alta statura, mi porse la massa di fogli.
Sembrava un test universitario...erano quesiti ,domande a risposta multipla.
C'erano tanti di quei fogli che tre ore pomeridiane prima di uscire non sarebbero bastate a finire.

Feci il giro dei banchi e distribuì i fogli a tutti...lasciando Mello per ultimo.
-Ti odio- mi sussurrò appena gli porsi il test.
Cercai di ignorarlo come al solito.
Diedi al grizzly il resto dei fogli,presi il mio e tornai al mio posto.





Passarono abbondanti minuti ed ero ancora al secondo foglio...erano 10 in totale.
Domande troppo difficili per uno come me che non fumava da tanto.Ero nervosissimo.
Il ticchettio dell'orologio in classe che contava i secondi, mi faceva sbattere il piede sotto il tavolo a ritmo.
Sentivo un sudore freddo cominciare a formarsi sulla fronte.
Dietro di me...Mello sbuffava.



Ad un tratto...nella mia mente un flash si impadronì della mia ragione.
Immaginavo me e Mello da soli in quell'aula.
Che mi prendeva il volto tra le mani e mi baciava.

Matt...Ma cosa c'entrano questi pensieri?
E poi Mello ti odia, dimenticalo.
Me lo ripetevo a ritmo,a distanza di due secondi.

Un momento dopo,il prof ,che era immerso nella lettura di un libro che sembrava un romanzo dei tempi,forse Cime Tempestose, posò gli occhiali da lettura sulla cattedra,si alzò di peso ed uscì di fretta.
-Vado a prendere un caffé,non barate torno subito-.
Tornò due minuti dopo con una tazzina...nessuno si era mosso in quell'intervallo di tempo.


Mentre il prof beveva sorseggiando...si portò alla finesta per guardare in strada.
Lo osservavo non avendo idea di ciò che dovevo rispondere alla domanda dove ero fermo.
Fui poi distratto da qualcosa di appuntito che mi si conficcava nella schiena.


Poi ,di nuovo ,nella mia testa,flash ripetuti,come allo stadio,mi annebbiavano la vista e mi trasportavano in altri luoghi.
Ma cosa stavo pensando? Andare a letto con Mello??
 ...Ahhh Matt,smettila!!
 Dissi tra me e me,cercando di scrollarmi quei pensieri maliziosi di dosso. Intanto ,Mello ,mi picchiettava nella schiena con la punta della matita.


-Psss...!!Mett?-sussurava alle mie spalle.
-Che vuoi?-dissi il piu aspro possibile voltandomi leggermente verso di lui per guardarlo di sottecchi.
 -Aiutami-mi disse in tono supplichevole.
Perche continuavo a pensare di limonare con lui? oddio.
 -Avanti Matt...ti prometto che...Diventeremo amici.
Sgranai gli occhi e lasciai affiorire l'incredulità sul mio volto.
-Non ho intenzione di aiutarti Mello-e mi voltai.
-Ah...ora è tutto piu chiaro peperone...Non sei tanto bravo. Me l'aspettavo, si vede che sei uno stupido-.
Mi voltai un'altra volta verso di lui.
-Intanto sei stato tu a chiedere suggerimento-.


Una tosse fatta apposta ci stava avvertendo che eravamo stati beccati.
Mi voltai e il grizzly sembrava pronto a cacciare il prossimo salmone che sarebbe saltato fuori dall'acqua.
-Mi scusi , è che...- stavo per giustificarmi ma poi mi interruppe Mello.
-Non osare dire che ti ho chiesto qualcosa...sei stato tu a girarti peperone-
Il professore in un lampo fu la mio banco e sbatté forte la mano per zittirci.
-Datemi i vostri compiti...li annullerò...è come se non li avreste mai fatti-il suo tono era severissimo.
Io e Mello ci limitammo ad annuire.




Suonò la campanella di uscita.
Avevamo passato il tempo rimanente a non fare niente,io e Mello.
Quando mi precipitai alla porta e Mello mi seguì cercando di passare, il professore ci richiamò.
-Dove state cercando di andare?-
-A casa?-chiesi sarcasrtico,come se la risposta fosse ovvia.
L'orso si guardò attorno....
-Quest'aula sembra un pò sporca....Avrebbe bisogno di essere ridipinta. Vi offrite volontari?-
-Non se ne parla...Peperone vai tu!- Mello mi spinse verso la cattedra.
-no no no...Sarete entrambi a ridipingerla,biondino-.





A quel punto...ero sicuro che Mello mi avrebbe picchiato.
































Grazie ancora a chi legge e recensisce,spero che questo  capitolo vi sia piaciuto.Attendo commenti,vi raccomando,siate numerosi.
Baci ,Ranky.

























   
 
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