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Autore: louisisdamn    29/12/2014    3 recensioni
In un attimo, tutti gli occhi dei presenti nel locale furono sulla figura che era appena entrata dalla porta, Alec l'avrebbe riconosciuta ovunque : era Magnus. Lo stregone sapeva di attirare l'attenzione dei presenti, infondo chi non avrebbe notato un ragazzo alto, magro, con un bel fisico, la pelle ambrata e degli occhi accattivanti a contornare il tutto? E poi, diciamocelo, anche un cieco lo avrebbe visto con il suo abbigliamento tutto lustrini e paillette. Ma, comunque, egli rivolse il suo sguardo solo al Nephilim dagli occhi color ghiaccio, che era rimasto a fissarlo, con la pancia che faceva qualche leggerissima capriola.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
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Ci vollero alcuni minuti prima che Alec prendesse coraggio e leccasse il labbro inferiore dello stregone in un tacito accordo di fargli aprire la bocca; accordo che, ovviamente, non venne negato ma prontamente assecondato.
Le sensazioni provate da entrambi in quel momento erano a dir poco strabilianti, ne volevano ancora e ancora ma il cacciatore si ridestò quando Magnus lo prese per le cosce facendogli allacciare le gambe alla sua vita e con la mano destra gli strinse una natica.
“Ho sempre voluto farlo..” mormorò il più grande staccandosi dalle labbra del Nephilim giusto per riempire i polmoni di quell’inutile cosa chiamata ossigeno.
“Non avresti dovuto aspettare allora” ribattè Alec.
Si sentiva tutto fuoco ed eccitazioni, diceva e faceva ciò che voleva senza farsi scrupoli.
Il figlio della Lilith, camminando un po’ alla cieca, andò verso la sua camera da letto e, una volta arrivatoci, adagiò sopra il letto il suo amato.
“Sono uno stregone ma anche io ho bisogno di respirare Alexander”
“Credevo che un tipo tosto come te avesse più resistenza” Alec pronunciò l’ultima parola con una voce che conteneva solo malizia ed eccitazione pura.
“Non mettermi alla prova, Cacciatore”
 
Gli occhi di Magnus bruciavano di passione e Alec non perse tempo per ribattere con il tono usto precedentemente.
“Hai paura di non durare per più di due miseri minuti, Sommo Stregone di Brooklyn?” gli soffiò direttamente sulle labbra leggermente colorate di rosso – il Nephilim era certo che ci fosse del gloss sopra - del più grande.
Alexander non si accorse di essere senza maglia fino a quando non sentì la lingua di Magnus lambirgli il capezzoli sinistro. Ansimò rumorosamente.
Il figlio della Lilith, data la reazione del ragazzo sotto di lui, spostò la sua bocca sul lobo dell’orecchio dell’interessato
“Oh si, ho molta paura”
Alec sentiva ogni muscolo andare a fuoco per quel – agognato – contatto e la voglia di pregare lo stregone era molta, non voleva altro che essere preso su quel letto. In quell’istante.
Sentiva i boxer diventare sempre più umidi a causa del liquido pre-seminale che il suo membro stava perdendo ogni volta che Magnus faceva un movimento più brusco dei precedenti; questa cosa sembrava divertire il figlio della Lilith che, con la sua mente perversa e birichina, provava un certo piacere a vedere il cacciatore così sottomesso a lui, in balia dei suoi movimenti e ai suoi ordini. Magnus era certo che se avesse chiesto ad Alec di mettersi a quattro zampe come un cagnolino, questo lo avrebbe fatto senza obbiettare. Quel pensiero gli occupò la mente per alcuni istanti ma poi lo scacciò. No, quella sicuramente doveva essere la prima volta di Alec e voleva fare tutto con calma, il cacciatore doveva capire che Magnus lo avrebbe fatto stare solamente bene. Per i giochetti erotici c’era tempo e lo stregone era sicuro che lui e il suo compagno li avrebbero provati uno dopo l’altro.
Quando i pantaloni e i boxer del Nephilim scivolarono - lentamente -  giù dalle sue cosce e il più grande avvicinò un dito all’apertura del sottomesso, egli iniziò ad agitarsi leggermente. Magnus , visto ciò, si fermò per capire cosa non andava.
“Io..” iniziò Alec “io sono vergine” buttò fuori tutto d’un fiato, coprendosi successivamente gli occhi con l’avambraccio sinistro. Magnus ridacchiò leggermente.
“Sospettavi che pensassi il contrario?” chiese lo stregone, alzando un sopraciglio e cercando di non ridere alla reazione dell’altro, che aveva assunto un colore simile al rosso carminio sulle gote.
“Oh fottiti, Sommo Stregone di ‘sto cavolo!”
Il più grande si avvicinò lentamente all’orecchio di Alec, questa volta non avrebbe potuto trattenersi.
“Veramente quello che sta per essere fottuto sei tu, Fiorellino
La prima falange di Magnus lo penetrò, Alec credeva di provare più dolore invece era solo un fastidio un po’ insistente ma si poteva sopportare benissimo. Dopo pochi – veramente pochi – minuti il ragazzo iniziò a spingersi verso la falange dello stregone in cerca di più contatto, il quale non gli fu negato perché il più grande aggiunse un altro dito e iniziò a sforbiciare lentamente.
Bruciore. Alec sentiva solo bruciore, ma nulla di esagerato, come quando ti scotti la mano con l’acqua calda.
Le dita divennero presto tre e il cacciatore non riusciva a contenere tutti i gemiti in quelle labbra rosa come due boccioli in primavera, infatti quando questi arrivarono alle orecchie di Magnus, non poté fare a meno di eccitarsi ulteriormente.
“Magnus.. ti prego..” il Nephilim lo stava supplicando, sia lo stregone che lui stesso furono sorpresi di ciò ma davvero, Alec stava per scoppiare e non voleva assolutamente venire in quel modo.
“Ti prego cosa, Fiorellino?
“Entra tu.. non resisto.. ti prego Amore
Lo aveva chiamato Amore, il figlio della Lilith non poteva non ascoltarlo – sarebbe potuto venire dalla felicità se lo avesse detto ancora.
Magnus stava dicendo ad Alec di dargli il tempo di prendere un preservativo ma l’altro lo fermò all’istante, prendendogli il polso e guardandolo negli occhi
“Voglio farlo senza, mi fido di te”
E a quella affermazione il più grande non poté far altro che sorridergli raggiante, perché significa molto per entrambi quel gesto.
Magnus diede qualche stoccata con la mano al suo membro prima di dirigerlo verso l’entrata di Alec che ebbe come reazione quella di aprire anche di più le gambe, le quali erano già quasi del tutto spalancate. L’erezione dello stregone pulsò in risposta.
“Se fa troppo male dimmelo, non esitare nemmeno un secondo” il figlio della Lilith era alquanto agitato, l’aveva fatto altre volte ma mai con una persona vergine  e aveva una paura bestia di fargli troppo male. Ma quando guardò verso il ragazzo e vide il suo sorriso si calmò e iniziò a spingersi lentamente dentro il suo corpo. Alec chiuse immediatamente gli occhi. Faceva male, gli sembrava di essere spaccato in due ma quando sentì i testicoli del maggiore contro le sue natiche si rallegrò perché ora erano una cosa sola. Nell’anima e nel corpo.
“Puoi.. provare a muoverti, ora” la voce di Alec era un misto di eccitazione, paura e timidezza.
“Non esitare a fermarmi se vuoi che io smetta, voglio solo farti sentire bene”
Il cacciatore udì quelle parole e si sporse per baciare il suo ragazzo. Ora era suo.
Lo stregone si mosse, dapprima molto lentamente ma quando – dopo svariati tentativi, si capisce - riuscì a trovare la prostata del Nephilim, quest’ultimo spalancò la bocca lasciando uscire un gemito molto più rumoroso dei precedenti.
Da quel momento le spinte divennero più veloci e forti, i gemiti e le voci di entrambi si fondevano in un’armonia che mandava in visibilio entrambi. Nessuno dei due si accorse che il minore fosse venuto fino a quando notarono del liquido bianco sui loro addomi. Magnus non poteva resistere ancora per molto.
“Vieni per me, amore mio. Vieni dentro me, amore mio”
A quelle parole le stregone non riuscì a resistere e si riverso nell’orifizio del cacciatore. Crollarono uno accanto all’altro, con le gambe intrecciate e la testa corvina del maggiore sul petto di Alec, quell’amplesso aveva stremato entrambi – anche Magnus, nonostante anni di esperienza.

Ps: Mi dispiace che nella prima pubblicazione i dialoghi non siano stati inclusi e davvero non ne capisco il motivo. Bte, ecco il capitolo con i dialoghi! Scusatemi ma non mi ero accorta dell’errore!
Lu’  @baciscambiati xx
  
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