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Autore: neoeli91    30/12/2014    1 recensioni
[...] - Ti hanno quasi scoperta?! - enfatizzò mio fratello allarmato, che probabilmente da quella frase non mi aveva più dato retta - Ti rendi conto che quelli sono mafiosi? - continuò fissandomi agitato - Ancora non capisco come Kibum abbia potuto affidarti una missione del genere - terminò mentre si portava una mano alla fronte scompigliandosi i capelli. [...]
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina, quando mi svegliai ero allegra: tutto ciò in cui avevo sperato negli ultimi mesi si era avverato, non potevo essere più felice di così ma, mi accorsi ben presto che qualcosa non andava...

Prima di tutto a dispetto delle mie aspettative non ero nel mio caldo e comodo letto ma mi trovavo all’ospedale e a peggiorare il tutto sentivo un persistente e lancinante dolore alla spalla destra.
Che senso aveva tutto ciò? Come potevo essermi ferita se il caso dei mafiosi era stato archiviato e non mi era stata assegnata ancora nessuna missione pericolosa?
Fu solamente quando mi alzai sedendomi sul letto e notai uno dei miei colleghi seduto sulla sedia accanto a me che capii che era accaduto qualcosa di grave.
- Che succede? - iniziai con un senso di smarrimento - Come mai mi trovo qui? - portai avanti esigendo delle spiegazioni accurate.
Lui mi guardò stupito - Non ricordi nulla? - mi domandò.
- Nulla di cosa? Che è successo?! - gridai guardandolo ancora più preoccupata.
- Quando Jonghyun ti ha sparato colpendoti al braccio sei svenuta ed hai perso conoscenza - iniziò scombussolandomi. Jonghyun? Come poteva essere? Kibum mi aveva protetta, no? - Nonostante Kibum ti abbia difesa, il secondo proiettile che ha scaricato ti ha colpita e poi… - portò avanti bloccandosi. Fu solo in quel momento che capii che probabilmente tutto quello che era successo era stato frutto della mia immaginazione.
- Jonghyun e Minho sono ancora in circolazione? - chiesi con il terrore di una risposta affermativa, se era così probabilmente mio fratello era ancora nelle loro mani.
Lui annuì - Sono riusciti a metterci K.O. dopo l’arrivo dei rinforzi di cui ignoravamo l’esistenza e nonostante abbiamo dato il massimo non siamo riusciti a fermarli e nemmeno a recuperare Taemin… - si fermò qualche secondo - La missione è fallita! - concluse profondamente turbato.
Quando ebbi rielaborato quel fiume di informazioni provai un misto di emozioni tra cui orrore, paura, disprezzo, collera ed infine ansia e preoccupazione. Tutto ciò che credevo fosse successo non era accaduto? Era stato un sogno? Come poteva essere? Lo ricordavo nitidamente, ero certa di quello che avevo visto!
- Dov’è Kibum? - chiesi cercando d’immaginare cosa fosse successo realmente quella sera.
- Nella stanza accanto alla tua - espresse girando il capo in direzione della porta - L’hanno ricoverato con ferite piuttosto gravi ma si sta ristabilendo in fretta.
Come? Fu solo dopo quelle parole che volli sapere per filo e per segno lo svolgimento di quella serata, avevo bisogno di sapere, se quello che credevo fosse stata la realtà era stato tutto un sogno allora era necessario che sapessi. Avrei dovuto avere a che fare con quei due impostori ancora una volta e quella sarebbe stata l’ultima!

Mentre ero seduta di fianco al letto di Kibum, e lo guardavo mentre dormiva, ripensavo alle parole del mio collega. Erano state un fulmine a ciel sereno! Quella mattina mentre mi svegliavo non avrei mai immaginato che mi sarei ritrovata a vivere ancora quell’inferno, oltretutto era ancora peggio di prima!
In poche parole dalla sparatoria in poi tutto ciò che credevo fosse successo non era mai accaduto, di conseguenza Kibum non era a conoscenza dei miei veri sentimenti ma quella era la cosa meno importante in quel momento.
A quanto mi era stato detto, dopo il fatidico secondo colpo che Jonghyun aveva sparato colpendomi alla spalla, ero svenuta. Kibum aveva cercato di difendermi ma poco dopo altri nuovi membri della banda si erano uniti a Jonghyun e Minho mettendo Kibum, Tae e la nostra squadra in difficoltà con il risultato che quei due erano scappati con Tae. Probabilmente avevano capito che per il momento la loro vendetta su di me non poteva compiersi ed avevano lasciato gli altri a finire il lavoro come loro solito.
Da lì era iniziato uno scontro a colpi di proiettile che aveva portato alla morte di due membri della nostra squadra, al ferimento di un’altra decina e al conseguente quasi-coma di Kibum che per fortuna i medici erano riusciti a salvare in tempo. Insomma non era una situazione per nulla felice!
Mentre ero ancora lì che riflettevo mi ritrovai a pensare a quanto fossi stata stupida e avessi sottovalutato quei due. All’apparenza sembravano due ladruncoli da poco ma riflettendo bene sui piccoli accorgimenti che prendevano durante i colpi che compievamo, e non solo, in realtà erano più scaltri di quanti pensassi.
Ero letteralmente spiazzata, non sapevo come reagire: se piangere, gridare o semplicemente non fare nulla. Non solo quei due erano ancora in circolazione ma Tae era ancora loro prigioniero e a peggiorare il tutto, Kibum era convalescente di conseguenza non era in grado di darci una mano sul campo.
- Agente Bluemoon - sentii un sussurro che mi distolse dai miei pensieri, girandomi notai che Kibum si era svegliato.
Lo guardai sollevata, sembrava stare bene - Come stai? - domandai meccanicamente.
- Sarò costretto a letto per qualche settimana - esordì costernato, di certo non era ciò che avrebbe voluto fare.
Io annuii quasi per rassicurarlo - È necessario che ti riprenda, risolverò io questa casa una volta per tutte! - espressi convinta, dopo quello che era accaduto era diventata una questione personale.
Lui mi guardò preoccupato poi però si rilassò - Se mi prometti di non fare gesti avventati limitandoti a lavorare in sede finché non sarò in gradi d’intervenire posso anche darti il mio consenso - concluse. Finalmente sembrava riporre un po’ di fiducia nei mie confronti. Dopotutto gli avevo dimostrato che ero in grado di difendermi almeno un po’.
- Cercherò un modo per recuperare Tae senza dover incorrere in uno scontro fisico come già successo, per il momento non siamo in grado di affrontarlo - constatai ricevendo la sua approvazione - E questa volta puoi stare certo che porterò via Tae dalle grinfie di quei due impostori! - conclusi per poi alzarmi e ritornare nella mia camera per impedire che qualcuno mi vedesse piangere, avevo gli occhi gonfi ed ero certa che sarei scoppiata da un momento all’altro.

   
 
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