Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: Bebess    30/12/2014    0 recensioni
Sana e Heric si sono lasciati con una promessa: "Se prenderai la cintura nera sappi che anch'io vorrei parlarti."
Ma che fine avrà fatto questa frase? Heric sarà riuscito a prendere la cintura? E tutto quello che hanno passato, sarà rimasto solo un dolce ricordo?
Dedicata a Tiziano Ferro, il mio idolo.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Rei Sagami/Robby, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap. 17- E ritorno da te




-Robby, sono entrata dentro e mi hanno detto che Heric è stato dimesso.- Dissi mentre guardavo il mio manager che addentava un panino sostanzioso.
-E quindi? Non mi dire che abbiamo fatto un viaggio a vuoto!-
-No no macchè, mi hanno riferito che ora è nell'albergo in cui alloggia e mi hanno dato l'indirizzo.-
-Perfetto, allora andiamo. Quanto dista da qui?-
-Non molto, mi ha spiegato dov'è e possiamo arrivarci o in autobus o a piedi in una quindicina di minuti.
Quindi andiamo a prendere il bus!-
-La solita sfaticata...-

Ci incamminammo verso la fermata e con nostra, ma soprattutto mia grande fortuna arrivò immediatamente l'autobus. Appena mi sedetti cominciai a fissare il finestrino girovagando con i miei pensieri.
"Non posso crederci che mi trovo qui... Sì insomma, non ho proprio il coraggio di vederlo. Qui scherziamo, ma è DUE MESI che non vedo quel testino biondo. Non so neanche come ho fatto a sopravvivere tutto questo tempo senza di lui. Sono una ragazza forte e piena di vita ma lui è come se fosse il mio punto debole."
-Sana, dobbiamo scendere. Ho chiesto all'autista la via e mi ha detto che corrisponde alla prossima fermata.-
-Sì...-
Scesi dal mezzo e cominciai a girare il capo da una parte all'altra. Alla mia sinistra c'era un Hotel enorme e ovviamente era quello che noi cercavamo.
Entrammo e chiesi subito dove si trovava la stanza e in un attimo ci ritrovammo lì, davanti  a quella porta.
-Robby... Scusami, lo so che forse ci resterai male ma preferirei che tu ci lasciassi soli. Ho tante cose da dirgli e da chiedergli e se ci sei anche tu ho paura di non riuscirci.-
-Certo Sana, tranquilla.- Disse dileguandosi in un secondo.
Era arrivato il momento e... dovevo bussare. Decisi di farlo quando inaspettatamente la porti si aprì da sola.
La persona che mi trovai davanti era Nakao.
-Nakao?- Dissi incredula e sorpresa.
-Sana! C-ciao.-
-Ma... che ci fai qui?-
-Eh, che bello trovarsi tutti e due qui. Come, non ti avevo detto che anche io sarei venuto a trovare Heric?-
-Mmmh...- Pensai dubbiosa fino a quando mi venne in mente che quello che mi stava dicendo era vero. -Ah già! Ahah scusami Nakao ma ho la memoria corta e me ne ero completamente dimenticata. Beh, tu vai via e io arrivo eheh.-
-Già.-
-Nakao, ma hai lasciato la porta aperta?-
Era la voce di Heric, quella. Proveniva da una stanza più lontana.
Ma sentivo che si sarebbe alzato per raggiungere l'uscio e...
-Oh.- Aprì bocca. Era davanti a me. Indossava dei pantaloni che intuitivamente dovevano essere quelli del pigiama, una felpa blu della New York, calzini e aveva i capelli arruffati. Ma anche conciato in quel modo stava bene.
-Ciao Heric! Allora come stai tutto bene?- Dissi per togliere il silenzio ma feci come al solito una delle mie gaf visto che una persona appena dimessa dall'ospedale, non poteva 'stare bene' completamente.
-S-Sana... Che ci fai qua? Non me lo aspettavo...- Quanto mi mancava la sua voce.
-B-Bhe, volevo sapere come stavi visto che non ci siamo sentiti al telefono. E poi... Avevo questi due giorni liberi quindi ne ho approfittato per tornare in Giappone, anche se non a Tokyo.-
-Vabbè io vado, ci sentiamo Sana e anche con te Heric. Ciao.-
-Ciao Nakao!- Salutai sulla soglia della porta.
-Insomma, mi fai entrare?-
-Vieni.- Rispose lui chiudendola poi alle mie spalle.
Quando entrai lo seguì e andammo in cucina.
-Mi aspettavo di vederti peggio, comunque.- Iniziai a parlare.
-Peggio di così?-
-Bhe, non sei così messo male infondo, apparte i capelli tutti spettinati ahah.-
Mentre parlavo non mi guardava, fissava un punto preciso del tavolo.
-Potresti anche guardarmi, o dire qualcosa...- Cominciai a dire io.
-Non so cosa dire.- Rispose continuando a non guardarmi.
Non so perchè, ma piano piano mi stavo innervosendo. Avevo fatto tutti quei kilometri solo per lui, ed ecco il ringraziamento.
-Non devi dire per forza chissà cosa, basterebbe anche semplicemente un 'grazie'.-
-Grazie.- Disse passivamente.
A quella risposta ero sul punto di scoppiare e al nervosismo si era aggiunta anche la delusione.
-Senti adesso devo andare, scusami. Mi sono accorta che è un po' tardi e Robby mi aspetta.- Mi alzai.
-Ma sono solo le quattro di pomeriggio.- Finalmente alzò lo sguardo verso di me.
-Sì lo so, ma ho molto da fare.- Volevo sembrare il più calma possibile. -Mi ha fatto piacere vederti, davvero. Spero tu guarisca. Ah, quando senti gli altri salutameli e mandagli tanti baci. Ciao.- E detto questo mi precipitai alla porta, triste e amareggiata.








Angolo autrice, chi vuole se lo legga.

Ciaao a tutti! Rieccomi qui dopo un po' di tempo. Anche se in ritardo vi volevo augurare buone feste e soprattutto BUON ANNO! Spero che chi segua già la mia storia non se ne penta perchè ancora non è finita ma se ne vedranno delle belle eh! hahah c: 
Questo capitolo non è molto positivo ma ho pensato già di sfornarne un altro ora ora.
Un bacioo vi lascio con queste fotine natalizie dei nostri amati! :*
-Gaiuccia-










                                         

                                                                

 




Alla prossima!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Bebess