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Autore: Artemisia98    30/12/2014    2 recensioni
..."Perchè ci siamo fermati? Non dici la parola d'ordine?" chiese Lily che cominciava a temere l'ennesimo imprevisto della giornata. Ma fu subito zittita da Lysander che le fece gesto di tacere con la mano.
La testa della statua si mosse, li fisso per un momento con quei eleganti occhi da rapace e poi con aria di sfida domandò loro...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Lysander Scamandro | Coppie: Lily Luna/Lysander
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il pensiero del Giglio

 

10 Marzo 2019

Erano le otto della sera e una Grifondoro del primo anno correva per le scale del castello.
Lily Luna Potter infatti, era prima stata trattenuta da sua cugina Molly, Tassorosso, per più di 30 minuti in sala grande dopo che tutti se ne erano già andati e gli elfi domestici stavano apparecchiando per la colazione; in seguito si era persa al secondo piano per evitare Pix, aveva poi svoltato in un corridoio buio, angusto e pieno di ragnatele; quando finalmente aveva trovato le scale queste (naturalmente) avevano iniziato a  spostarsi a loro piacere, sembrava che lo facessero apposta!
Dopo venti minuti passati sulle scale, era riuscita ad arrivare al ritratto della Signora Grassa:
"Parola d'ordine?" disse un po assonnata la donna nel ritratto.
"Gelsomino!" pronunciò la bambina ripensando a quello splendido fiore coltivato dai babbani che nonno Arthur le aveva mostrato.
"La parola d'ordine è errata" disse la Signore Grassa sbadigliando e con un occhio che iniziava a chiudersi per il sonno.
"Come errata? Stamattina era questa"
"Mi spiace, è stata cambiata un ora fa dopo che qualcuno la svelata ad un Serpeverde" altro sbadiglio.
"E io ora come faccio ad entrare..."
"Non puoi entrare se non sai la parola d'ordine" disse la donna in tono irritato prima di voltarsi e addormentarsi
"E IO COME VADO A DORMIRE?!" urlo ancora la bambina prima di voltarsi anche lei e sedersi  a gambe incrociate sul gelido pavimento nell'attesa che arrivasse qualche Grifondoro ritardatario che potesse aprire il ritratto.
Non passò molto tempo prima che apparisse un piccolo corvonero davanti a lei. Era Lysander, per cui Lily aveva anche una piccola cotta. Lysander era uno dei gemelli figli di Luna Lovegood, i loro genitori erano da sempre grandi amici quindi i due bambini si conoscevano fin dalla nascita, anche se in realtà fuori da scuola non si vedevano molto; Luna e il marito passavano gran parte del tempo all'estero e nelle vacanze scolastiche portavano con loro anche i figli.
"Lily," disse "cosa fai seduta lì?" e si chinò davanti a lei aspettando una risposta.
Arrossendo, Lily abbassò lo sguardo per non dover guardare gli occhi di lui, "Hanno cambiato la parola d'ordine e nessuno, neanche mio fratello o i miei cugini, hanno avuto la decenza di riferirmela, così ora sono chiusa fuori. Devo aspettare che arrivi qualcuno".
"Non credo che arriverà più nessuno" disse facendo spallucce "Vengo ora dalla biblioteca ed ero l'ultimo, quindi a meno che ai Grifondoro piaccia andare in giro per il castello a quest'ora della sera non credo arriverà più nessuno".
Lily alzò la testa, lo fissò con uno sguardo pieno di rassegnazione per poi tirare le gambe al petto nascondere il viso tra le ginocchia.
"Che fai?"
Lily lo guardò come se avesse fatto la domanda più stupida al mondo, "Dormo, non si era capito?".
"Senti" iniziò Lysander "se ti faccio entrare nella sala comune di Corvonero, puoi andare da tua cugina Lucy e dormire con lei, non puoi certo stare qui tutta la notte!"
Lily accettò la proposta, l'alternativa era rimanere li a terra tutta la notte sperando di non essere beccata da un professore.
E così i due bambini si incamminarono verso la torre di Corvonero.
Una volta giunti davanti alla statua con l'aquila si bloccarono.
"Perchè ci siamo fermati? Non dici la parola d'ordine?" chiese Lily che cominciava a temere l'ennesimo imprevisto della giornata. Ma fu subito zittita da Lysander che le fece gesto di tacere con la mano.
La testa della statua si mosse, li fisso per un momento con quei eleganti occhi da rapace e poi con aria di sfida domandò loro "Qual'è la cosa che vola più in alto di ogni altra?"
Lysander sorrise "Prova a rispondere te, Lily".
"Cosa?"
"Devi rispondere all'indovinello per entrare".
"Io non lo so. Va bhe ci provo...
Mmmmh, potrebbe essere una Nimbus 3000, o uno di quei cosi babbani di cui parla il nonno, o magari un drago".
"No, non credo" disse il bambino divertito "prova ad immaginare qualcosa oltre la torre più alta del castello, qualcosa più in alto delle nuvole, più in alto del sole e delle stelle... Hai capito di cosa si tratta?"
La statua sbuffo annoiata ma i due la ignorarono.
"Posso provare ad immaginarlo, ma non lo saprò mai. Neanche tu lo sai..."
"Esatto puoi immaginarlo..."
"E quindi?" sbottò di nuovo la bambina.
"E quindi la cosa che vola più il alto di tutte è il pensiero, perchè con l'immaginazione puoi arrivare dove vuoi".
A quelle parole la statua si complimento con Lysander e poi si scostò per lasciarli passare.
Lily era rimasta a bocca aperta; in un primo momento pensò che Lysander era davvero molto molto intelligente, non conosceva bambino più intelligente di lui, neanche suo fratello Albus. Poi iniziò poi a ragionare sull'indovinello stesso ma quando notò che Lysander era entrato concluse dicendosi che i Corvonero si complicavano troppo la vita con questi indovinelli e si affrettò a seguirlo nella sala comune.
La stanza circolare, molto ariosa grazie alle immense finestre, era trapuntata di stelle: sia il soffitto a cupola che il pavimento erano color blu notte con dipinte milioni di stelline oro. Alle pareti erano appesi stendardi blu e bronzo, che ondeggiavano allo spostamento d'aria dovuto al via vai dei ragazzi. Infatti, al contrario dei corridoi di Hogwarts, la sala era ancora piena di persone, alcune sedute ai tavoli a fare i compiti, altri sui divanetti a parlare o davanti al camino a giocare a gobiglie. Cercò sua cugina con lo sguardo e la trovò dalla parte opposta della sala seduta ad un tavolo con un'altra ragazza tutte prese a sfogliare un grosso tomo impolverato.
"Sarà meglio non disturbarla ora" suggerì Lysander che si trovava pochi passi davanti a lei "quando avrà finito potrai parlarle, ora lasciala studiare." Concluse la frase rivolgendole un sorriso,  la prese per una mano e la tirò verso una finestra facendola sedere sul davanzale di essa e accomodandosi poi accanto a lei.
Lily guardò fuori, il cielo ormai pesto, la torre era dal lato opposto del castello rispetto a quella di Grifondoro perciò invece che vedere la foresta proibita e la capanna di Hagrid, la vista dava sul lago nero seguito da alte montagne innevate che sembravano estendersi fino all'infinito.
Parlarono e scherzarono per un po prima che Lily se ne uscisse con la frase: "Assomigli ad un Nargillo!"
"Ma se nemmeno sai come sono fatti, e poi ti assicuro che i Nargilli sono bruttissimi",  rispose Lysander contrariato ma allo stesso tempo divertito.
"Io me li immagino carini e coccolosi e anche un po pappa molli" e scoppiò a ridere.
"E così ora mi insulti dicendomi che sono un pappa molle, hahahahhaha, allora tu sei  come, come; come un sole rosso!" disse guardando i capelli rossi di Lily che intanto continuava a ridere.
"Che c'è? Perche ridi?" chiese dato che la bambina non sembrava avere l'intenzione di fermarsi.
"Rido perchè non era un insulto, se mi dici che sono come un sole è un complimento, anzi credo che sia il più bello che ho mai ricevuto" disse Lily arrossendo talmente tanto che i capelli e il viso le diventarono di un unico colore..
Lysander non sapendo più che dire, le si avvicinò e le lasciò un piccolissimo bacio sulle labbra.
Lily rimase per molti secondi paralizzata, con gli occhi spalancati che fissavano un imbarazzatissimo Lysander che le sorrideva. Nessuno dei due, inizialmente, si accorse che l'intera sala comune era scoppiata in urla e applausi; Lucy anche non mostrandolo si emozionò e sorrise alla cugina. Qualcun'altro nella sala urlo "Viva gli sposi!".
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Pensatoio dell'autrice:
Buon Ferragosto!
Ebbene SI, qualsiasi giorno dell'anno sia sarà sempre Ferragosto.
Ok a parte la mia pazia, spero che questa fanfic vi sia piaciuta e spero che dopo averla letta iniziate a shippare la Liliander (o almeno credo si dica così, bha).
Vi prego recensite, per me è molto importante sapere cosa pensate così posso migliorare.
Infine vi saluto l'ultima volta quest'anno, ci vediamo nel 2015 con nuove storie che spero vi piacciano :3

BUON ANNO!
Artemisia

   
 
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