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Autore: dark__warrior91    30/12/2014    0 recensioni
Sono passati 15 anni dallo scioglimento dei One Direction.
Harry cade in un periodo di depressione. Avrebbe voluto dire a Louis tutto quello che ha sempre tenuto dentro di se.
Harry scrive una lettera a Louis, successivamente ha un momento di disperazione.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Caro Louis,

in questa lettera voglio scrivere tutto quello che non ti ho mai detto.

I One Direction si sono sciolti quindici anni fa, e ti giuro che non c'é stato giorno in cui non ti ho pensato, o meglio, non c'é stato giorno in cui ho smesso di amarti.

Non ti ho mai detto quello che realmente provo perché non ho mai avuto le parole e il coraggio per farlo.

Tu questo non lo sai e, molto probabilmente, non lo saprai mai. Non voglio rovinare la tua vita, tu meriti di viverla a pieno perché sei una persona meravigliosa. Sei la persona meravigliosa che amo tutt'ora .

Voglio scriverti per liberarmi il cuore da tutto quello che ho sopportato per anni.

Tu non puoi neanche immaginare quello che provavo vedendoti felice con Eleanor; volevo essere io a farti sorridere, non lei.

Sentivo qualcosa rompersi nel mio petto ogni volta che la baciavi, che la abbracciavi e che le sorridevi; volevo esserci io al posto suo.

Ogni volta che ero solo e triste tu non c'eri, perché ovviamente stavi con lei.

Anche se ogni giorno mi spezzavi sempre un po' di pił il cuore, io ti amavo e ti desideravo sempre di pił.

Sei sempre stato presente i tutti i miei sogni, perché solo nei sogni potevo essere veramente felice.

Mi sarei accontentato di poco, solo di un pezzo del tuo cuore.

Ti ricordi quando su twitter scrivesti "Larry é la pił grande cazzata che abbia mai sentito"? Beh, quel giorno ho pianto tutto me stesso nella mia camera, fino ad esaurire le lacrime. Era come se tu provassi repulsione verso l'idea di noi due insieme, mai mi sentii tanto peggio.

In tutta la mia vita sono stato felice solo i primi due anni dalla nascita dei One Direction, quando ancora eravamo uniti. Ci guardavamo sempre e ridevamo insieme, ma tu non sapevi che pił ti guardavo ridere e pił mi innamoravo.

Il periodo pił bello della mia vita l'ho trascorso ad X Factor, quando ci siamo conosciuti. 

Ricordo ancora il nostro primo incontro, quando sbattesti contro di me dicendo "Oops" e io dissi "Hi" per creare un rapporto tra di noi; non volevo lasciarti andare via. Ma serebbe stato comunque destino incontrarci ancora, quando Simon ci unģ in una band insieme agli altri.

Sai, mi mancano quei tempi, e mi dispiace non essere pił in contatto con te e con i ragazzi.  

Forse é meglio terminare qui la lettera. Le lacrime stanno scorrendo velocemente dalle mie guance e stanno cancellando l'inchiostro. Non sono abbastanza forte per affrontare il passato, per affrontare te. 

Scusa se sono un disastro, scusa se sono stato geloso, scusa se non sono stato un semplice amico come tu volevi che sia, scusa se ti sto scrivendo e scusa se ti ho amato e continuo a farlo.

- Harry

Quando Harry terminó di scrivere la sua lettera scoppió in un pianto disperato. Si sentiva solo, non accettato dal mondo per la sua omosessualitą, non accettato dal pił grande amore della sua vita.

Scrivere quella lettera fu l'errore pił grande che Harry avesse potuto commettere. Era fragile e indifeso per rivivere il passato. Le sedute dallo psicologo non bastarono per far ordine nella sua mente. La situazione era pił grave di quello che sembrava.

Harry aveva pensato pił e pił volte di farla finita, di dire addio a quella vita piena di sofferenza per trovare la pace.

Quel giorno Harry non sarebbe dovuto rimanere solo; Gemma sarebbe dovuta venire quel giorno ad assistere il fratello ma, a causa di un altro impegno, dovette disdire la vista.

Harry, nell'ultimo periodo, aveva cominciato a tagliarsi. Pensava che farsi del male era l'unica soluzione per sentirsi un po' meglio.

Ormai era accecato dal dolore. Non riusciva a vedere niente di positivo nella sua vita.

Decise di farla finita.

Piegó con cura la lettera, la bació e la mise sopra il suo comodino.

Andó in bagno a prendere un rasoio dall'enorme raccolta che possedeva e ritornó nella sua camera da letto.

Sfiló la semplice maglietta bianca che stava indossando per infilarsi la maglietta con il suo nome e quello di Louis con un cuore. Aveva conservato quella maglietta per anni da quando l'aveva comprata con Louis i primi tempi in cui si conoscevano.

Harry si distese sul letto e prese il rasoio con la mano tremante.

Aveva paura. Non aveva intenzione di morire soffrendo, voleva farlo senza accorgersi di niente.

Cosģ posó il rasoio sul suo comodino e aprģ un cassetto. Da lģ estrasse un piccolo contenitore di pillole. Cominció a ingogliarle, una dopo un'altra, fino a quando cominció a sentirsi stordito.

Le pillole caddero dalla sua mano e si sparsero sul il pavimento.

Vedeva tutto annebbiato e cominció a respirare a fatica.

Dopo poco chiuse gli occhi e si lasció andare, felice di non appartenere pił a quella vita.

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Il giorno dopo trovarono il corpo senza vita di Harry disteso sul suo letto.

Anne e Gemma, quando lo trovarono, piansero e singhiozzarono per la disperazione. Sapevano gią che quel giorno sarebbe arrivato, ma non credevano cosģ presto.

Tra le lacrime videro la lettera sul comodino. Gemma la prese con le mani tremanti e l'aprģ. Appena vide l'inizio la richiuse subito e cominció a piangere ancora pił forte.

Anne la guardó interrogativa mentre piangeva e accarezzava il figlio. Gemma scosse la testa. Avrebbe consegnato personalmente la lettera a Louis, era lui che doveva leggerla.

Il funerale di Harry avvenne un giorno dopo.

Erano presenti tantissime persone, tutte le persone che vollero bene ad Harry.

C'erano parenti e amici di Harry, conoscenti e fan da tutto il mondo che lo amarono con tutto il cuore.

Peró tra la folla risaltavano quattro persone, tutti sorpresi di vederli lģ. Erano Liam, Niall, Zayn e Louis, vestiti di nero e con le lacrime agli occhi.

Andarono tutti e quattro da Anne e Gemma per sostenerle e per piangere con loro. 

Gemma portó Louis in un posto pił tranquillo, con meno gente, e gli diede la lettera di Harry.

LOUIS' POV

Quando finii di leggere la lettera caddi in ginocchio a terra e nascosi il viso tra le mani mentre piangevo e urlavo.

Non era possibile che Harry si fosse tolto la vita per causa mia.

Anche io l'amavo.

Non ho mai avuto il coraggio di dirglielo. Pensavo che lui fosse etero, non gay come me. Mi ero rassegnato all'idea di un futuro insieme, cosģ cominciai ad uscire con Eleanor. Era una mia cara amica ed ero affezzionato a lei.

Non mi accorsi mai del dolore e della disperazione di Harry quando ancora i One Direction erano uniti.

Se solo me ne fossi reso conto, in questo momento potevamo essere felici, insieme, mano nella mano, sposati e con dei bambini.

"Saresti stato un bravissimo papą, Harry."

Le mie urla e i miei singhiozzi attirarono le persone. Niall, Liam e Zayn mi portarono via da lģ, mentre continuavo ad urlare il nome di Harry.

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"Harry! Harry, sei tu?"

"Sģ, Lou, sono io".

"Perdonami, é stata tutta colpa mia!" dissi piangendo.

"No, Lou, non é stata colpa tua. Devi essere forte per tutti e due."

"Non ce la faccio! Vorrei poter morire anche io, ma sono troppo codardo per farlo!" Urlai.

"Lou, tu devi vivere la tua vita. Io saró sempre qui ad aspettarti. Devi morire di vecchiaia, non é adesso il momento. Devi giurarmelo, Lou." Mi bació la mano.

"Va bene, Harry. Te lo giuro."

Lui mi bació le labbra, quando si staccó stava scomparendo.

"No, Harry! Non andare via, ti prego!" 

"Devo andare, Lou. Ci rivedremo presto".

Mi svegliai sudato e affannato. Harry mi era apparso in sogno e mi aveva fatto giurare di resistere.

Avrei mantenuto la promessa. Per Harry avrei fatto qualsiasi cosa.

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CINQUANT'ANNI DOPO

"Nonno, nonno! Non mi hai ancora trovato!" Rise Michael.

"Eh, il nonno é stanco, giovanotto. Hai vinto tu, va bene?" Sorrisi.

"Si! Evvai! Ho vinto di nuovo io!" Michael saltó per tutta la casa.

"Miky, vado a farmi un riposino. Stai buono e non rompere un'altra finestra con quel pallone." 

"Va bene, nonno." Sorrise furbo.

"Tale e quale a me da giovane" pensai.

Andai nella mia camera da letto, mi distesi e chiusi gli occhi, lasciandomi trasportare dal sonno.

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"Lou!" Era una voce familiare.

"Lou! Da questa parte, girati!"

Mi girai lentamente, seguendo la voce che mi parlava.

"Harry! N-non é possibile! Sto sognando, vero?"

"No, Lou. Guarda." Mi indicó in basso. Vidi il mio corpo anziano e senza vita disteso sul letto.

"S-sono morto? Ma quando?" 

"Mentre dormivi. Sono fiero di te, Lou. Hai mantenuto la promessa." Mi sorrise, era bellissimo.

"Guarda le tue mani" mi prese le mani.

"Sono tornato giovane?" Ero incredulo.

"Si, succede a tutti. Hai visto che ti ho aspettato? Senza di te non sarei andato da nessuna parte" disse sorridendomi.

"Oh, Harry. Mi sei mancato tantissimo!" Presi il suo volto e lo baciai sulle labbra.

"Coraggio, Lou. Dobbiamo andare." Mi prese la mano.

"Andare dove?"

"Verso la luce. La vedi?"

"Sģ, la vedo. É bellissima." Sorrisi.

"Bene, allora andiamo" Mi sorrise.

Camminammo mano per la mano verso la luce. In quel posto saremmo stati insieme e in pace per l'eternitą.
   
 
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