31/12/2014
1 recensioni1. L'arrivo.
Potevano essere le 5 o le 4 del mattino, ma ormai ero sveglia ugualmente, non avevo alcuna scelta. A cosa potrebbe servire riaddormentarsi per altre 3 o 2 ore per poi andarmi a svegliare nuovamente?! Oggi mia madre sarebbe partita per lavoro in Inghilterra e mi ha specificatamente detto che dovrò vivere da zia Giordy, non che abbia qualcosa contro quella donna, ma sinceramente ormai, avendo 17 anni, credo di sapermi gestire da sola, ormai lavora da quando avevo 12 anni e mi sono sempre preparata il mangiare da sola, mi lavavo i vestiti da sola e li stiravo da sola.
La cosa più brutta che potesse fare è stata proprio questa, non si fida di me e mai si sarebbe fidata.
Ormai mi arrendo e vado verso le valigie nello scopo di trovare almeno un pantalone e un t-shirt degna di questo nome.
Quando salimmo in macchina, dopo aver caricato le valigie nel bagagliaio, partimmo verso casa di zia Giordy.
Mi aveva mandato un messaggio ieri dicendomi che avrei conosciuto una persona della quale non dovevo dire niente a mamma. Rimasi un po' perplessa ma non gli diedi peso più di tanto.
Credo che passarono due ore esatte quando arrivammo di fronte al palazzo in cui abitava zia, non feci neanche scomodare mia madre per aprire il bagagliaio per prendere le mie valigie ed accompagnarmi al cancelletto che la liquidai con un -stammi bene- senza neanche guardarla in viso. Non mi facevo più problemi da quando lei non se ne faceva più con me, ero un tipo molto rancoroso e vendicativo, non ero per niente facile da gestire, ma conoscendo zia Giordy non avrei avuto problemi con lei.
Anzi, lei era quella che mi aiutava ad affrontare i problemi che avevo durante la mia adolescenza, era sempre stata la mia conosigliera, consideravo più lei mia madre che quella naturale.
Salii le scale che portavano all'appartamento di zia e la trovai ad aspettarmi sulla soglia della porta, vidi una figura dietro di lei ma non ci feci tanto caso entrai baciandole la guancia e poi mi irrigidii. C'era un ragazzo più o meno della mia stessa età, capelli neri pece con il ciuffo biondo platino, carnagione olivastra e occhi color cioccolato, zia disse -Zayn, lei è la tua sorellastra, Alice, lui è il tuo fratellastro.-.
Giuro che in quel momento rimpiansi la figura di mia madre vicino a me, non potevo credere che mio padre, dopo averci lasciato, avesse fatto un'altro figlio con un'altra donna, non potevo accettarlo, ma era la stampa identica sputata di mio padre, anche lui aveva i capelli neri, gli occhi color cioccolato e la carnagione olivastra.
Mi sembrava un incubo, ma lui era sorridente, e questo mi spiazzò, pensavo mi odiasse, pensavo che mi volesse conoscere per sapere meglio chi fosse questa ragazza da odiare a morte, e invece no, era sorridente e mi porse la sua mano dicendo -Sono Zayn, piacere-, il maglione grigio che indossava era corto dalle braccia e lasciava scoperta la parte dal polso al gomito, aveva alcuni tatuaggi, ma quello che mi colpì di più fu la mano con l'indice e il medio intrecciati.
Era un ragazzo strano, e mi incuriosiva minuto per minuto sempre di più.
Era passata un'ora da quando ero arrivata a casa di zia, avevo fatto conoscenza con Zayn, dato che restammo in casa entrambi mentre zia era andata a lavoro. Pensavo fosse peggio di quello che pensassi, eppure ho conosciuto il mio fratellastro di cui prima di un'ora fa non sapevo neanche della sua esistenza e per giunta è un figo della madonna, peccato che sia il mio fratellastro, non sto dicendo che me ne sia innamorata, ma lo sto elogiando nel fatto che sia davvero bello come ragazzo.
-Alice, che ti passa per la testa? Avanti è il tuo fratellastro, non puoi mica baciartelo davanti chiunque suvvia-, strano, mi ritrovai a lottare contro una me mai emersa, non avevo mai parlato mentalmente fra me e me, fermo restando che lo facevo solamente per trovare una soluzione a qualche problema mentre c'erano persone in mia compagnia. Non sapevo che fare, avrei dovuto pensare ad una soluzione, ed in fretta anche.
La cosa più brutta che potesse fare è stata proprio questa, non si fida di me e mai si sarebbe fidata.
Ormai mi arrendo e vado verso le valigie nello scopo di trovare almeno un pantalone e un t-shirt degna di questo nome.
Quando salimmo in macchina, dopo aver caricato le valigie nel bagagliaio, partimmo verso casa di zia Giordy.
Mi aveva mandato un messaggio ieri dicendomi che avrei conosciuto una persona della quale non dovevo dire niente a mamma. Rimasi un po' perplessa ma non gli diedi peso più di tanto.
Credo che passarono due ore esatte quando arrivammo di fronte al palazzo in cui abitava zia, non feci neanche scomodare mia madre per aprire il bagagliaio per prendere le mie valigie ed accompagnarmi al cancelletto che la liquidai con un -stammi bene- senza neanche guardarla in viso. Non mi facevo più problemi da quando lei non se ne faceva più con me, ero un tipo molto rancoroso e vendicativo, non ero per niente facile da gestire, ma conoscendo zia Giordy non avrei avuto problemi con lei.
Anzi, lei era quella che mi aiutava ad affrontare i problemi che avevo durante la mia adolescenza, era sempre stata la mia conosigliera, consideravo più lei mia madre che quella naturale.
Salii le scale che portavano all'appartamento di zia e la trovai ad aspettarmi sulla soglia della porta, vidi una figura dietro di lei ma non ci feci tanto caso entrai baciandole la guancia e poi mi irrigidii. C'era un ragazzo più o meno della mia stessa età, capelli neri pece con il ciuffo biondo platino, carnagione olivastra e occhi color cioccolato, zia disse -Zayn, lei è la tua sorellastra, Alice, lui è il tuo fratellastro.-.
Giuro che in quel momento rimpiansi la figura di mia madre vicino a me, non potevo credere che mio padre, dopo averci lasciato, avesse fatto un'altro figlio con un'altra donna, non potevo accettarlo, ma era la stampa identica sputata di mio padre, anche lui aveva i capelli neri, gli occhi color cioccolato e la carnagione olivastra.
Mi sembrava un incubo, ma lui era sorridente, e questo mi spiazzò, pensavo mi odiasse, pensavo che mi volesse conoscere per sapere meglio chi fosse questa ragazza da odiare a morte, e invece no, era sorridente e mi porse la sua mano dicendo -Sono Zayn, piacere-, il maglione grigio che indossava era corto dalle braccia e lasciava scoperta la parte dal polso al gomito, aveva alcuni tatuaggi, ma quello che mi colpì di più fu la mano con l'indice e il medio intrecciati.
Era un ragazzo strano, e mi incuriosiva minuto per minuto sempre di più.
Era passata un'ora da quando ero arrivata a casa di zia, avevo fatto conoscenza con Zayn, dato che restammo in casa entrambi mentre zia era andata a lavoro. Pensavo fosse peggio di quello che pensassi, eppure ho conosciuto il mio fratellastro di cui prima di un'ora fa non sapevo neanche della sua esistenza e per giunta è un figo della madonna, peccato che sia il mio fratellastro, non sto dicendo che me ne sia innamorata, ma lo sto elogiando nel fatto che sia davvero bello come ragazzo.
-Alice, che ti passa per la testa? Avanti è il tuo fratellastro, non puoi mica baciartelo davanti chiunque suvvia-, strano, mi ritrovai a lottare contro una me mai emersa, non avevo mai parlato mentalmente fra me e me, fermo restando che lo facevo solamente per trovare una soluzione a qualche problema mentre c'erano persone in mia compagnia. Non sapevo che fare, avrei dovuto pensare ad una soluzione, ed in fretta anche.
Ho trovato una mia amica che è disposta a farmi usare questa foto come protagonista. :) Spazio autrice.
Ciao ragazze, allora, è la mia prima storia, lascereste 2 recensioni e dirmi cosa ne pensate?
Grazie se lo farete, vi aspetto anche in posta privata per della pubblicità.
P.S: so che il capitolo è un po' corto, la prossima volta cercherò di farli il più lunghi possibile.
inTomlinsonArms