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Autore: MiaBlack    31/12/2014    12 recensioni
Seguito di "Carpe diem tutto accade per una ragione"
La storia si colloca nella seconda stagione, Felicity conosce già Oliver. ma Oliver non se lo ricorda, non ha riconosciuta la bella informatica e lei non si prodiga a farsi riconoscere anzi cercherà di evitare che lui lo scopra, ma Felicity nasconde un segrete un grosso segreto. Cosa accadrà quando il suo segreto sarà sul punto di essere rivelato, quanto sarà disposta a fare perchè Oliver non venga a sapere quello che nasconde.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 27

-Mamma dove andiamo? - chiese Hope guardando la strada fuori dal finestrino, non erano mai stati in quella zona della città e non riusciva a capire dove fossero diretti.

-Devo parlare con una persona... - spiegò la donna alla figlia, svoltando rapidamente in una stradina stretta.

-Ma papà lo sa? - chiese Robert distogliendo gli occhi dal gioco che aveva trovato in macchina, gioco che secondo lui doveva essere andato perso.

-No, non lo sa. - rispose mordicchiandosi il labbro nervosamente, l'idea le era venuta così improvvisamente che non le era sembrato il caso di avvertire Oliver, anche perché in quel momento era impegnato in qualcosa di molto pericoloso.

-Ma si arrabbierà? - chiese ancora Robert, Felicity aveva fermato la macchina e si stava preparando a scendere.

-Spero di no! Scendete, su bambini veloci. -

Ferma davanti all'entrata del Verdant Felicity prese un respiro profondo prima di entrare insieme ai suoi figli. Il locale era ancora chiuso, ma le luci erano accese e c'erano già alcuni dipendenti che preparavano il posto per l'apertura.

-Siamo ancora chiusi. - le disse una cameriera fermandosi davanti a lei e scoccando un occhiata stranita ai due bambini.

-Lo so, sto cercando Thea Queen... - i due bambini guardarono la madre sgranando gli occhi, quello era il cognome di loro padre quindi la ragazza che cercavano doveva essere imparentata con loro in qualche modo.

-E lei sarebbe? - Felicity roteò gli occhi, quella ragazza le stava veramente infastidendo.

-Felicity? - il gruppetto si voltò verso le scale che la giovane Queen stava scendendo.

-Buoni qui e non vi muovete, non date fastidio, a malapena vi voglio sentire respirare... - disse rivolta ai figli, prima di superare la cameriera e incamminarsi verso Thea che la stava raggiungendo.

-Ciao, come stai? - chiese incerta Felicity ora che era li faccia a faccia con la ragazza si sentiva un intrusa in quella situazione.

-Ciao, me la cavo... come mai sei qui? - chiese genuinamente sorpresa.

-Volevo parlarti... -

-Ti manda Oliver vero? - ora la mora era irritata.

-No, non sa che sono qui... Oliver fa cose che non sempre si possono capire, molte volte mi chiedo se l'isola non lo abbia trasformato per sempre in qualcosa di diverso: e la risposta che mi do tutte le volte è si...- ammise guardandola negli occhi, entrambe volevano credere che Oliver fosse lo stesso ragazzo che era partito col padre, ma ormai era inutile negarlo, quel ragazzo non esisteva più.

-Oliver non è più il ragazzo che è partito con vostro padre. Ma una cosa di quel ragazzo è rimasta, l'amore e l'affetto che prova per te. - continuò, il suo parlare a macchinata in quel momento le stava facilitando il lavoro, Thea non aveva la possibilità di fermarla.

-Felicity... - tentò la giovane.

-Lo so che sei adulta e che vuoi essere trattata così, ma per Oliver sarai sempre la sua sorellina che gli correva in camera mentre lui cercava di studiare. Sono cresciuta, ho due figli ma per mia madre sono ancora una bambina da proteggere. - in quel momento si chiese se sarebbe riuscita a far ragionare Thea a farle capire che nessuna famiglia era perfetta.

-Loro mi hanno mentito. -

-Le bugie fanno male quando vengono rivelate, ma molte volte la paura di quello che la persona potrebbe pensare di te, o la paura di ferire qualcuno a cui tieni ti costringe a mentirle. Ho guardato due anni tuo fratello negli occhi e non gli ho mai detto che mi conosceva e che era padre di quelle due pesti la che tra l'altro ti stanno demolendo il locale... - spiegò Felicity scoccando un occhiata di fuoco ai gemelli che smisero immediatamente di correre immobilizzandosi come due statue.

-Sono...-

-Sono i tuoi nipoti... So che Oliver ti aveva promesso di farteli conoscere, sono un po' rumorosi, ma innocui, sono impazienti di conoscere la loro zia. -

-Io non sono veramente... - iniziò la ragazza, lei non era una vera Queen, era una Merlyn, non si sentiva veramente la zia di quei due bambini che da lontano la stavano squadrando e parlottavano tra loro sorridendo e annuendo.

-Chiamano zia anche Sara e Diggle, loro hanno meno diritto di te ad avere quel nome. Una famiglia non è formata da vincoli di sangue è formata dall'amore tra le persone. Oliver ti vuole così tanto bene e questo lo porta a fare scelte stupide. -

-Oliver ha sempre fatto scelte stupide. - ammise Thea guardandola, Felicity dovette annuire, non poteva dire il contrario, Oliver non aveva mai brillato per la sua intelligenza, ma ultimamente era migliorato molto.

-Thea, so che tuo padre sapeva che tu non eri sua figlia, ma ti amava, ti amava tantissimo. Stava per andarsene con Isabel quando ha saputo che ti eri fatta male e allora l'ha mollata li ed è corso da te, perché lui ti voleva bene, non sarà stato il tuo padre biologico, ma è stato colui che ti ha cullato e coccolato fino a che non gli è stata portata via questa possibilità. Puoi non essere una vera Queen, ma farai sempre parte di questa famiglia. - Thea annuì, non sapeva bene cosa dire, il discorso di Felicity era arrivato dritto al suo cuore e l'aveva sciolto, quella ragazza aveva ragione, la famiglia non era basata sul sangue, ma sull'amore tra chi la componeva e lei nonostante tutto voleva bene a sua madre e a suo fratello.

-Posso conoscerli? - chiese indicando con la testa i due che avevano ripreso a correre per il locale.

-Se rompono qualcosa paga Oliver! - disse mettendo così le mani avanti in caso i due avessero fatto danni ingenti.

-Non ti preoccupare. -

-Fermatevi che devo presentarvi una persona. - i due bambini si fermarono e corsero davanti alle due ragazze, gli occhi di entrambi brillavano guardando la ragazza, c'era aspettativa e amore incondizionato, anche verso Thea che ancora non conoscevano.

-Lei è Thea la sorella di Oliver... - spiegò Felicity ai due bambini.

-Loro invece sono Hope e Robert, dite ciao a vostra zia! - i due urlarono un ciao prima di saltarle addosso con entusiasmo, se Felicity non fosse stata capace di far cambiare idea alla ragazza l'amore e l'affetto che avevano appena dimostrati i due bambini l'avrebbe certamente convinta.

-Ti possiamo chiamare zia Thea? - chiese Robert sfoderando un sorriso con qualche dente in meno.

-Certo. -

-Che bei capelli! Li voglio anche io così. - esclamò Hope toccando i capelli mossi della ragazza e accostandoli ai suoi.

-I riccioli te li posso fare un giorno, però devi avere pazienza ci vuole un po' per farli. - Hope annui contenta, conquistare quei due era veramente facile oppure erano i Queen ad essere dannatamente bravi a capire come fare.

-Scusate un attimo devo rispondere. - prese il cellulare dalla borsa e si allontanò di qualche passo dai tre che rumorosamente stavano facendo conoscenza.

-Oliver? - chiese preoccupata, sapeva che l'avrebbe chiamata appena avessero finito la missione, ma ora aveva paura di sapere il verdetto.

“Stiamo tutti bene... più o meno...” la voce era tranquilla e calda e questo rassicurò Felicity, ma il più o meno l'aveva messa sull'attenti.

-Che è successo? - chiese con una punta di panico nella voce.

“Sei ancora al covo?” lei si guardò attorno pensierosa, in teoria era sopra al covo, ma come avrebbe potuto andare al piano di sotto, non aveva idea di dove lasciare i figli, poi l'illuminazione e sorrise.

-Si! - rispose prima di chiudere il cellulare e tornare verso i tre.

-Thea, so che è un piacere enorme da chiederti ma... Ti va di guardare i due? Solo per un oretta, massimo un ora e mezzo. -

-Io non so, non sono mai stata con dei bambini... - rispose incerta la ragazza.

-Faranno i bravi... - rispose lei mentre cercava le chiavi di casa.

-Se te la senti, queste sono le chiavi di casa tornerò presto. - le promise, Thea guardò prima le chiavi e poi i due nipotini che la guardavano contenti, come poteva rifiutarsi: quelli erano i suoi nipoti e a loro non interessava se lei era figlia di un pazzo assassino o no.

-Va bene, ma torna presto. -

-Non ti preoccupare. - Felicity le diede la via di casa e anche le chiavi della macchina, lei sarebbe tornata a casa con Oliver non ne aveva bisogno.

 

***

Al piano sotto al club Felicity camminava in su e in giù come un animale chiuso in gabbia cercando di scaricare la tensione che la stava uccidendo, aspettare i tre amici quella volta era più difficile che mai, quando sentì la porta aprirsi si voltò Sara era entrata per prima e faceva strada ai due uomini dietro che sorreggevano Roy privo di sensi.

-Che accidenti gli è successo? - chiese Felicity facendosi da parte e andando a recuperare la roba del pronto soccorso.

-Slade ha usato lui per sintetizzare il mirakuru. - spiegò Oliver mentre lo posava sul tavolo.

-Il polso è debole, non so come funziona il biotrasfusore, ma ha bisogno di essere portato in ospedale. -

-Non possiamo portarlo, gli farebbero le analisi e scoprirebbero del mirakuru. - Dig guardò il ragazzo, toccava a loro assicurarsi che non morisse per colpa di Salde. Oliver estrasse una fiala con un liquido verde fluorescente e la passò a Felicity che la prese con attenzione.

-E' quello che penso che sia? - chiese lei.

-Si è il mirakuru... dobbiamo sintetizzare la cura. -

-Oliver noi non siamo capaci e poi non è detto che esista! - rispose Felicity fissando la piccola fiala.

-Esiste Ivo era riuscito a ottenerla. -

-Okay me ne occupo io. - c'era un solo posto dove poteva andare a chiedere un favore del genere ed era sicura che sarebbe riuscita a ottenerlo senza troppe domande.

 

***

 

-Sei sicura che ci possiamo fidare? - chiese Oliver per la milionesima volta a Felicity, avevano lasciato la fiala di mirakuru ai laboratori S.T.A.R. alle stesse persone che quello stesso giorno non si erano fidate di loro, Oliver non sembrava molto contento della scelta fatta da Felicity.

-Oliver a me non riesce, a Dig non riesce, a te nemmeno e per Sara è un procedimento troppo avanzato nonostante Ivo le abbia insegnato qualcosa non è così brava. Non possiamo rischiare. - Caitlin Snow era una scienziata geniale e una genetista brillante sarebbe riuscita a trovare la cura e gliela avrebbe consegnata permettendo a loro di sconfiggere Slade.

-Si Oliver, si! Ci possiamo fidare di Caitlin. Ora entriamo e mangiamo che sto morendo di fame. - rispose esasperata Felicity, capiva che era una cosa importante e non l'avrebbe affidata alla ragazza se non fosse stata sicura che fosse all'altezza del compito.

-Che pace. - esclamò Oliver entrando in casa.

-Ah già, mi sono dimenticata di dirti una cosa... - iniziò Felicity titubante, con il ritrovamento di Roy e la provetta di mirakuru si era dimenticata di dirgli che in casa con i bambini c'era Thea e non la baby sitter.

-Mamma! Papà! - sentendo le voci dei genitori i bambini corsero verso la porta seguiti da Thea che sorrideva divertita.

-Papà! La zia è una forza! -

-La zia? - Oliver alzò lo sguardo dai figli e trovò Thea che gli sorrideva timidamente.

-Ciao Ollie... - lo salutò lei rimanendo ferma.

-Bambini con me a lavarvi le mani su andiamo. - Felicity spinse i bambini nell'altra stanza lasciando i due fratelli Queen a parlare tra loro.

 

-Mamma ma papà non lo sapeva? - chiese Robert entrando in bagno dopo aver sbirciato il padre e la zia che nell'ingresso parlavano a bassa voce.

-No, mi sono dimenticata di dirglielo... - rispose lei sospirando.

-Sei nei guai? - chiese Hope pensierosa, quando loro si dimenticavano di dire qualcosa di importante finivano sempre nei guai, però non era convinta che la situazione potesse valere anche per la loro madre.

-Spero di no. -

Felicity se ne andò in camera a cambiarsi seguita dai bambini che saltellavano entusiasti.

-Adesso silenziosamente, andiamo in cucina e prepariamo la tavola, io e papà abbiamo comprato la cena... Trasformiamoci in tre ninja!-

-Io voglio essere Arrow! - ribattè subito Robert, Felicity guardò il soffitto e borbottò silenziosamente.

-Siate quello che volete: pesci, ninja, Arrow, basta che siano persone silenziose e che passino inosservate! - muovendosi di soppiatto i bambini si avviarono verso la cucina, quello era un gioco che piaceva tanto alle due pesti, era un modo per fargli stare in silenzio e farli divertire, Felicity guardò Robert camminare sulle punte dei piedi e appiattirsi contro il muro cercando di nascondersi, anche Hope giocava volentieri a quel gioco e Felicity aveva scoperto che quello non l'aveva preso da lei, la piccoletta si muoveva con la stessa grazia di un gatto, saltellava in qua e la silenziosamente e velocemente.

-Bravissimi, siete stati tutti e due bravi! -

-Mamma, ma resta anche la zia a cena con noi? - chiese Robert mentre prendeva i piatti.

-Dovete chiederglielo. -

-Andiamo! -

-Però prima di andare di la assicuratevi che non stiano parlando ancora! -

 

Oliver si era fermato nel corridoio e fissava sua sorella che poco lontano da lui lo stava fissando, non si aspettava di trovarla li a giocare con i suoi figli, questo sicuramente era dovuto a Felicity.

-Cosa... cosa ci fai qui? -

-Felicity è venuta al club per farmi conoscere i bambini, poi ha avuto un emergenza e mi ha chiesto se potevo tenerli per un po'... - spiegò Thea.

-Ti hanno fatto impazzire? -

-No, sono fantastici. Ollie, sono veramente contenta per te.- rispose sinceramente.

-Thea, mi dispiace, mi dispiace veramente.-

-Ollie, dispiace anche a me... - fece Thea avvicinandosi, sembrava veramente dispiaciuta e lui lo era ancora più di lei.

-So che non sei una bambina, ma non volevo farti soffrire, non volevo che pensassi che tu non facevi parte della famiglia. -

-Lo so che lo fate per proteggermi, ma sono grande posso affrontare la verità, ti prego non mentirmi più. -

-Te lo prometto. - Thea si avvicinò al fratello abbracciandolo, nonostante tutta la rabbia che aveva provato, lui le era mancato e lei era mancata a lui.

-Grazie Ollie. -

-Siamo una famiglia. - fece lui.

-Si, siamo una famiglia! Ho firmato i documenti, ci riprenderemo la compagnia e tutto il resto. -

-Grazie. -

-Zia! - urlando a squarcia gola i due bambini corsero verso la nuova zia che già adoravano.

-Che succede? - chiese lei liberandosi dall'abbraccio del fratello e abbassandosi alla loro altezza.

-Rimani a cena con noi? - chiesero in coro i due, Thea guardava prima uno e poi l'altro stupendosi di quanto si somigliassero e di quanto entrambi fossero uguali sia a Oliver che a Felicity.

-Io beh... -

-Rimani con noi... - disse Oliver, gli sarebbe piaciuto averla li con loro proprio come una famiglia.

-Va bene, resto. -

-Portatela a lavarsi le mani che si mangia! - mentre i tre andavano in bagno Oliver se ne andò in cucina dove Felicity stava riscaldando il cibo che avevano comprato, era così concentrata sul cibo e non l'aveva sentito entrare, si chiese come faceva a isolarsi così tanto in mezzo a tutta quella confusione.

-Grazie. - le si era fermato dietro e le aveva parlato all'orecchio, Felicity sorrise rimanendo però concentrata su quello che stava facendo, l'aveva sentito arrivare, ma aveva preferito far finta di niente.

-Mi dispiace se mi sono impicciata di questa cosa, ma... - chiuse il fuoco e si girò per poterlo guardare.

-Mi dispiaceva, volevo aiutarti spero che tu non sia arrabbiato con me. - spiegò lei parlando a macchinetta.

-Felicity, ti ho appena ringraziato. Non sono arrabbiato, abbiamo chiarito e ha anche firmato i documenti. -

-Sono contenta. - Oliver si avvicinò catturando le labbra della giovane.

-Ti amo. -

-Anche io ti amo Oliver. - i due si baciarono nuovamente questa volta con molta più passione, avevano bisogno di dirselo e di ricordarselo a vicenda, perché entrambi avevano ancora troppe paure, ma sarebbero riusciti a sconfiggerle se fossero rimasti insieme.

-Ehy ci sono dei minori qui! - esclamò divertita Thea coprendo gli occhi ai due bambini.

-Scusate. - balbettò Felicity arrossendo.

-Non è certo la prima volta! -

-E' vero, papà bacia sempre la mamma!- i bambini non sembravano turbati dal loro scambio di effusioni, avevano preso bene quella nuova situazione anche Robert che non era partito benissimo si era affezionato a Oliver e non ne era più geloso.

-Come se la cava Ollie in versione padre? - chiese curiosa Thea mentre si sedeva accanto a Robert il quale da vero gentiluomo le aveva spostato la sedia.

-Stranamente se la cava bene. - ammise Felicity beccandosi un occhiataccia da parte del ragazzo.

-Cosa? Sembravi un orso, sempre scontroso e triste, scusa se non scommettevo su di te! - continuò sorridendogli, Oliver sapeva che stava scherzando glielo poteva leggere chiaramente in viso e poi gli aveva detto più volte che non aveva mai avuto dubbi sulla sua capacità di essere padre.

-Sei proprio un amore. -

-Voi invece siete stati bravi con la zia? - chiese Felicity cambiando abilmente discorso, i due si guardarono preoccupati poi sorrisero e annuirono.

-Due angioletti! - risposero in coro.

-Non vi credo nemmeno un po', non vi riesce dire le bugie e questo lo avete ereditato da vostro padre. Che avete combinato? -

-Ma niente! - rispose Robert, Felicity guardò Thea.

-E' caduta una cornice e si è rotta, mi dispiace. - ammise lei svelando il misfatto.

-Zia no! -

-Zitti, dopo guardo quale cornice avete distrutto e poi decido se mettervi in castigo o no. -

-Va bene... - borbottarono i due, mentre Felicity ridacchiava insieme a i due fratelli Queen, Thea sorrise quella famiglia era uno spasso e l'amore che quei due provavano l'uno per l'altra era immenso.

Continua...

Ecco a voi l'ultimo capitolo di quest'anno, tra una storia è un altra è quasi un anno che ci teniamo compagnia senza grandi interruzioni! ^_^ mi avete veramente spronato a scrivere come poche volte ho fatto quindi vi ringrazio di cuore.
come in molti avevano preannunciato, Felicity ha portato i gemelli da Thea sperando che cambiasse idea, infatti ce l'ha fatta, in molti mi avevano chiesto quando le due avrebbero interagito ed ecco arrivato il momento, spero vi sia piaciuto.
sto finendo i capitoli pronti e non è uno scherzo, sono bloccata al 29 ç_ç e non riesco ad andare avanti, spero di riuscire a chiudere la storia velocemente e soprattutto senza sospensioni, metto questo come proposito per l'anno nuovo v.v
che altro dire a si BUONA SERATA A TUTTI BUONA FINE E BUON INIZIO.
se volete lasciare una recensione sono sempre ben accette ^_^
Mia

   
 
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