Era buio e solo la luna , quella piccola fonte di luce , in mezzo al cielo plumbeo, contrastava. Il silenzio era padrone , soltanto il fruscio delle foglie e il fischiare del vento. Il freddo era pungente e penetrava fino ad immobilizzarmi. Il bosco era nebbioso, tetro e oscuro così come i suoi rumori e le sue ombre e tutto ciò che si nascondeva dietro queste. La luce della luna filtrava attraverso le foglie degli alberi, i rami bassi sembravano braccia e mani scheletriche, mi guardavo intorno tormentata dall’idea che ci fosse qualcuno. Mi fermai all’improvviso, deglutii rumorosamente e ascoltai il mio cuore battere quasi contro le costole, sentivo una strana sensazione scorrermi nelle vene , mentre le orecchie si facevano sensibili ad ogni tipo di rumore. Ricominciai a camminare con passo svelto scrutando davanti a me il terreno che era umido. Scossi la testa per scacciare i pensieri, ma per quanto cercavo di calmarmi la paura di non essere sola mi perseguitava.. Improvvisamente sentii un rumore di passi alla mia destra mi voltai ma non c’era nessuno … una leggera pressione da dietro sentii sui i miei fianchi; mi girai e lo vidi… occhi glaciali con delle pagliuzze dorate all’interno, labbra livide , carnagione pallida e fredda. Una volata di vento mi portò il suo odore troppo dolce che mi stordì, facendomi perdere i sensi sentendo la sua presa sempre più leggera , cosi caddi a terra in un sonno profondo .